Gio
20
Giu
2019
SONO INTROVERSO E DOVREBBE RESTARE UN PROBLEMA MIO
Io non ho mai capito nulla di me stesso. A volte sono estroverso, tipo in classe sono visto come un tipo super sociale (ho faticato un sacco per ottenere questa etichetta) , ma ci sono altre situazioni (campi estivi etc.) in cui mi sono ritrovato a essere davvero sfigato e senza mezzo amico. Le persone che mi hanno conosciuto nelle due situazioni diverse rimarrebbero sconvolte a vedermi nell'altra situazione, non crederebbero che sia la stessa persona . Forse l'unica giustificazione è che ho il terrore del giudizio degli altri, e a volte talmente tanto che mi blocco e non interagisco e mi chiudo in me. Ora che è estate mi piace stare chiuso in casa a leggere, passando il tempo con me stesso, senza preoccuparmi di uscire con gli amici ogni santo giorno col pensiero fisso di fare bella figura, di mostrami simpatico etc. I miei però si arrabbiano un sacco del fatto che passo le giornate in casa come un recluso, guardano gli altri e pensano che un ragazzo normale dovrebbe uscire con gli amici. Oggi se ne sono usciti fuori con l'idea di farmi fare uno di quei campi estivi della chiesa per una settimana. Il problema è : i ragazzi lì ci sono da almeno due settimane e ci sono già i gruppetti di amici e io sto male solo al pensiero della fatica che farò, voglio passare l'estate come voglio io, ma i miei si sono arrabbiati un sacco quando l'ho detto e io poi mi sono rinchiuso in bagno a piangere, loro hanno detto :"Lunedì ci vai, punto. Devi socializzare" Come se fosse una colpa non voler socializzare. Non capisco perché si devono incaz*are se sono introverso, già ci sto male io, perché devono mettere il dito nella piaga? Se vado a sto campo ci vado arrabbiato oltre che impaurito a morte. Direte "eh ma le cose vanno superate, ti devi sbloccare", ma non è che schiocco le dita e riesco a socializzare senza problemi, lì al campo ci sono un sacco di ragazzi della mia scuola e io so per certo che non mi ambienterò, così farò la figura dello sfigato con gente che passerà la voce a tutti. Opinioni?
7 commenti
ETICHETTE
Se ti etichetti, sarai vittima della tua paura di non essere accettato. Vivi la tua vita senza paura, per quanto possa essere difficile e complicato. Tu sii stesso, a prescendere delle opinioni altrui. Prenditi del tempo, fai meditazione e rifletti. Studia i messaggi del tuo inconscio. Ascolta il linguaggio universale.
Anonimo alle 17:04 del 20-06-2019
Per Anonimo delle 16:21
Più che altro è una grande paura, non una certezza assoluta, perché nella maggior parte dei casi è andata male e ho una grande paura di fallire. Se così fosse, le conseguenze come ho scritto sarebbero che la voce passerebbe e sarei etichettata anche da chi non conosco, l'autostima mi cadrebbe a pezzi e non sarei in grado di riscattare la mia immagine, o sarebbe difficile.
Anonimo alle 17:32 del 20-06-2019
Che genitori di m***a. Fingi di stare male il giorno della partenza e non andare. Oppure vai e fingi di stare male subito così ti vengono a prendere.
Anonimo alle 18:06 del 20-06-2019
Eccomi, ti rispondo dopo aver letto la tua risposta, ok. Allora, la tua frase che chi ti ha conosciuto in un ambito, non ti riconoscerebbe nell'altro,non è una cosa strana. È solo la dimostrazione di aver temuto il giudizio altrui sia in un contesto che in un altro, e di aver agito in funzione di quello, come fosse una faticaccia. Invece se ti va di parlare parli, se vuoi scherzare scherzi, se vuoi stare nervoso stai nervoso, ecc. Cioè saprai far si che non siano le emozioni a darti etichette totalizzanti. Le reputerai emozioni riferite a quel contesto, a quelle persone, ecc, ma non per questo ti reputerai o super simpatico o super escluso, o introverso o estroverso, non ti fiderai tu stesso più di queste etichette. Il mio consiglio intanto è di trovare un compromesso con i tuoi genitori: ci vai solo due giorni, per vedere come ti trovi. Se non ti piacerà, non potranno obbligarti. Però una prova va fatta, magari invece ti troverai bene e farai un esperienza bellissima. Fossi in te andrei senza pregiudizi, solo per vedere, e poi decidi tu, non loro, a cui va al massimo comunicata con calma la tua decisione. In bocca al lupo e speriamo bene, chissà...
Anonimo alle 19:59 del 20-06-2019
Sono l'anonimo delle 16.21. Io capisco come tu ti possa sentire. È successo anche a me per anni di essere introversa e di avere paura del giudizio altrui, ma ora sono una persona nuova. Secondo me piano piano ce la farai. Ci vuole del tempo. E comunque trovo ingiusto che tu stia così male. Mi dispiace davvero.
Anonimo alle 23:27 del 20-06-2019
Ahah e chi è questo simpatico anonimo delle 23:27 che cerca di scambiarsi per me? Sfogante io ti ho scritto alle 16:21 e poi dopo aver visto la tua risposta ti ho scritto di nuovo alle 19:59. Stop, alle 23:27 non ero io, è una mia copia di cui non può che farmi onore, infatti lo stile si somiglia al mio, sebbene come tutte le caricature la ricalca talmente tanto da allontanarsene! Comunque ringrazio l'anonimo per la mal riuscita imitazione, mi ha fatto sorridere ma con onore. Un ultimo saluto allo sfogante, a cui non direi mai "piano piano ce la farai" per cosa dovrebbe farcela? Andare a un campo scuola è una situazione circoscritta e immediata, non c'è nessun "pian piano" in cui "farcela". Un abbraccio in bocca al lupo
Anonimo alle 23:44 del 20-06-2019
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!
La risposta alla tua domanda sarebbe complessa, cercherò di darti un opinione semplice, snella e veloce, ma prima non sono sicura di aver capito una cosa: cosa ti fa supporre già per certo che al campo saresti uno "sfigato", usando il tuo termine, e che non ti ambienterai?