Lun
17
Giu
2019
Introversi per scelta
Si può scegliere di essere introversi? E' un po' come dire "Sono single per scelta... degli altri".
Quando gli altri parlano di cose a te estranee, tipo di borse, figli, ma anche opportunità di lavoro o di un hobby che non hai mai avuto in mente di fare né di prendere proprio in considerazione. O di amici del fidanzato che parlano di cose che solo loro conoscono perché dell'ambiente da anni ma tu... tu no. Non solo non sei dell'ambiente da anni ma non sei affatto dell'ambiente.
Accertato quindi il mancato coinvolgimento degli argomenti, stai lì, fai finta di ascoltare e capirci qualcosa, annuisci, ogni tanto ti esce un "Eh sì!", o un "Hai ragione".
Passi così a diventare un centro d'ascolto, a sentire i problemi degli altri, i racconti altrui.
Ma chi è che ascolta te?
Chi ha voglia di sentire i tuoi lamenti e racconti, ormai strozzati in gola da anni?
In fondo, tutti vogliono essere ascoltati.
Anche io.
7 commenti
Vero, tutti vogliono essere ascoltati, è un tentativo costante di prevalere. Io nasco per natura come un carattere molto forte, a detta di tutti dominante seppur profondamente buona, per cui non sentivo la necessità di mettermi in quella "gara" di cui tu parli, stavo ben tranquilla, sono sempre stata circondata di amici e non avevo problemi ad ascoltare e dare spazio agli altri. Se non che a un certo punto mi sono resa conto che quella cosa invece di essere vista come saggezza, o meglio proprio perché vista come saggezza, autorizzava chiunque a non avere più limiti. Insomma dalla mia esperienza posso dirti due cose che ho DOVUTO imparare a fare (e non ti nascondo che ci sto ancora lavorando):
1) Bloccare gli altri, soprattutto le persone troppo egoiste, egocentriche, logorroiche, troppo lamentose, troppo bisognose di attenzione, ecc. Assecondandele troppo non le sei d aiuto, fidati.
2) Non metterti in contesti che non ti appartengono e interessano. Inutile andare al motoraduno se non ti interessi di moto,idem allo stadio se non ti interessi di calcio, in un gruppo di donne attente alla moda se a te non interessa di moda, e così via.
Insomma, a te cosa interessa davvero? Con questa risposta, troverai le persone più adatte a te con cui RECIPROCAMENTE parlare, un bacione
-Si può scegliere di essere introversi?
puoi scegliere di non socializzare in un ambiente perché non ti ci trovi
gli effetti sono quasi gli stessi
-stai lì, fai finta di ascoltare e capirci qualcosa, annuisci
ma non sono per niente interessanti?
-Chi ha voglia di sentire i tuoi lamenti e racconti
nessuno ha voglia di sentire "fa tutto schifo, va tutto male, non esiste soluzione, può andare solo peggio"
ma probabilmente sarebbero più disposti verso un "va male ma lotto per farlo andar meglio"
Forse sono piccola x scrivere qui ma c'è una parola bella che mi ha colpita,cioè SCELTA. Si sceglie quando si è liberi,quando si capisce qualcosa di sé e degli altri. Se fai una scelta ,una sola,che ti cambia in meglio la vita,allora sei ok. ♡
In effetti...
Mi ritrovo spesso in questa situazione...ho interessi spesso diversi dai miei interlocutori ...ad esempio a pranzo i miei colleghi di lavoro non fanno altro che parlare di sto cazzo di calcio del campionato ecc, io amo altri sport e mi faccio due coglioni così ...per altri argomenti tipo la musica idem.. per non parlare di argomenti un po' più impegnativi ...terra bruciata...per fortuna negli anni sono riuscito a circondarmi di persone amiche con cui riesco a parlare di tutto ...più acquistiamo consapevolezza dell'universo che vi circonda meno riusciamo a dialogare con tutti quindi in fondo la vedo come una cosa positiva...
A volte non si tratta solo di interessi diversi. A volte è semplicemente essere entrati nella vita di qualcuno più tardi degli altri.
Nel gruppo si può parlare tipo, che so, di quando erano a scuola assieme... cosa che ovviamente non puoi sapere perché sei entrato più tardi e quelle esperienze con gli altri non le hai condivise per ovvi motivi.
Poi esistono i suddetti che parlano di altro che non rientra nei tuoi interessi. Interloquire è difficile!
Si Evelyn
ci sono tanti aspetti e anche quello che hai menzionato è fondamentale , le esperienze comuni saldano i legami e spesso succede il contrario ci sono legami che nascono proprio in seguito ad un esperienza comune... però in generale trovo che oggi le persone siano poco propense all'ascolto , spesso mi trovo ad ascoltare dei monologhi e non perché non ho niente da dire ma perché chi ho di fronte è talmente concentrato su se stesso che non lascia spazi ad un confronto che magari potrebbe arricchire entrambi...quando è così mi chiudo e mi limito ad annuire... ormai viiamo nella società dell'ego ipertrofico ...
Ma chi è che ascolta te? Chi ha voglia di sentire i tuoi lamenti e racconti, ormai strozzati in gola da anni?
Un buon amico, oppure un compagno che ti vuole bene. Essere introversi non aiuta ad esternare le proprie sofferenze ed inquietudini, ma, secondo me, è debolmente correlato con la qualità delle amicizie e dei rapporti umani che si sono creati nel corso degli anni.