Sab
15
Giu
2019
perfezione morale
Ho sempre cercato la perfezione nelle persone. Per perfezione non intendo bellezza, intelligenza o altre particolari caratteristiche, ma perfezione morale. Volevo circondarmi di persone vere, sincere, autentiche, dirette, leali. Sapevo che ne avrei trovate pochissime ma speravo di poter avere almenoun gruppo di pochi ma buoni e la solitudine non è mai stata un particolate problema per me fino ad ora. Con il tempo invece mi rendo conto che ho sempre allontanato tutti per questo motivo prima o poi. Anche dal punto di vista sentimentale è stato così. Ho avuto diverse relazioni importanti ma ogni volta che mi si palesava la parte più infima dell'uomo che avevo di fronte io rimanevo inorridita e l'illusione dell'innamoramento svaniva. Sono stanca di farmi questo deserto attorno ma allo stesso tempo sentendo io una così forte esigenza di essere vera non riesco a stare con persone che non stimo, non riesco a lasciarmi andare, a risultare piacevole. Ormai sono arrivata a un punto in cui devo accettare che tutti hanno dei lati oscuri ma come posso fare? Non so davvero da dove cominciare
33 commenti
Ma non ci scassare la minchia che sei marcia almeno tanto quanto noi.
Soldato penso che tu mi abbia frainteso. Io non mi sono definita perfetta anzi. Mi riferivo a un determinato ambito di "correttezza e lealtà" nei confronti delle persone in cui in ogni caso non sono perfetta ma cerco sempre di fare il meglio che mi è possibile ovviamente. Ma quando dico che devo accettare il lato oscuro di tutti mi riferisco anche ai miei,cosa che mi tormenta molto. E comunque non cambierei il mio essere cagacazzi perchè ho notato che nella vita conviene più rompere le palle quando vuoi qualcosa, cosa che non è nel mio carattere ma ci sto lavorando.
Ciao,ho compreso il tuo sfogo, perché anche io nei rapporti amicali,se la persona deludeva queste mie aspettative tendevo ad allontanarla .Ma poi,ho scoperto che a fare così mi facevo terra bruciata,che con le persone bisogna avere un minimo di tolleranza ed elasticità, e sono arrivata a ciò riconoscendo a me stessa che nemmeno io possiedo una perfezione morale.
Guarda caso nello sfogo di Hyperion c'è la pubblicità di tezenis con splendide puledre in costume da bagno...
Cosa vorrà dire?
Ahahah... Ho sbagliato sfogo! Lol
Il tuo problema è che scambi te stessa con la perfezione .. ovviamente non lo sei , come tutti noi
ho avuto per più di 20 anni un'amica simile. diceva che in tutti i rapporti sia di amicizia che di amore ci sono delle prove da superare. non so come ho fatto a sopportarla per tanto tempo. un paio di anni fa l'ho esclusa dalla mia vita e in realtà è sparita in un attimo. forse aveva da tempo capito che io sono tutt'altro che perfetta.
Anche io, ma fingo
Anche io vorrei l'uomo retto e onesto, che ha occhi e amore solo per me, che pensi solo e sempre a me e alla nostra famiglia.
Ma non esiste e allora fingo che mi vada bene il marcio che c'è in giro
Un po' ti capisco, però l' essere umano non è perfetto, vale per gli altri, per me e per te. L' importante è conoscerci, sapere le nostre imperfezioni, e sapere quali sono quelle che possiamo sopportare nell'altro e cosa invece proprio non si tollera.
puoi fare qualche esempio di queste "parti infime"?
La perfezione non è terrestre. Da queste poche righe che hai scritto mi pare di intuire che avresti l'attutudine per l'antroposofia, non so se hai già avuto modo di approfondirla, su YouTube ci sono video interessantissimi. A me ha aiutato (sono identica a te) a capire come collocare il proprio sè più elevato in una "zona" intoccabile dalle brutture terrestri, e a quel punto andare tranquillamente a spasso a scontrarsi con le ombre del mondo, ombre proprie incluse, poiché come giustamente dici tutti le abbiamo. È come un po' una specie di tesoro, che tu giustamente sai di avere e ti preoccupa la sua gestione: si tratta di metterlo al sicuro su un altitudine, per poi andare tranquillamente a passeggio per il mondo. Vedrai che se riuscirai in questa mossa, nulla potrà più "sporcarti".
Siete fantastiche, gli stronzi sono sempre gli altri! Ma gli altri chi? No perché uno sono io,ma visto l'improbabilita' che le nostre vite si siano incrociate con tutti un paio sono ancora in liberta'.Invece che sti discorsi alla Madre Teresa da illuminate dalla luce delle redenzione e consapevolezza ma che spesso nascondono un'infamia senza pari reputo molto più interessante chi predica male e razzola bene.
Esiste gente che predica male e razzola male, gente che predica male e razzola bene (come dici tu), gente che predica bene e razzola male, e gente che predica bene e razzola bene! Con le 4 combinazioni fatte, ti consiglio anonimo delle 14:08 di non generalizzare inutilmente
Beh capita che gli stornzi siano gli altri. Alcuni molto grossi che continuano a galleggiare nella nostra vita, finché uno tsunami non se li porta via. Non vedo l’ora che accada. Non accusare la sfogante di sentirsi superiore: ci sono persone più sensibili e forse anche più corrette di altre. Non è che se uno è buono è un coglione inadatto a vivere. Chi è così fa bene a proteggersi; si vive anche senza circondarsi di stronzi, o far passare per normali certe azioni schifose che normali non sono, anche se le compiono in tanti. Siamo tutti diversi, e meno male che ogni tanto qualcuno ha il coraggio di dire che qualcun altro fa schifo, che ha il coraggio di non accettare tutto. In bocca al lupo sfogante, troverai altre persone come te, anche se poche.
Ringrazio tutti coloro che hanno saputo capirmi e darmi un consiglio, cercherò di applicare tutto. Mi ha fatto davvero molto piacere sentirmi compresa e sostenuta.
Per quelli che mi hanno presa come una perfettina rompicoglioni non posso che pensare che questo derivi da vostre esperienze personali che avete proiettato sulla mia figura e mi dispiace.
Per la domanda di farnight. Farò qualche esempio anche se sarà molto riduttivo
- Amica che dice di volerti strabene ma di fatto gli uomini e divertimenti sono più importanti per lei, tanto da farsi un tuo ex senza aspettarsi la minima reazione da parte tua
- Amico che ogni volta che si parla deve trovare il modo per sminuire i tuoi successi e la tua persona in modo ambiguo e subdolo
- amica che i tuoi problemi sono sempre il niente, i suoi la fine del mondo
- amico che ti porta a volerlo bene, passare ogni giorno con lui ma poi nel suo monento di crisi prova a portarti a letto perchè si deve sfogare e fa pure in modo da sminuirti con altri uomini che ti interessano perchè geloso
- amica che sente il bisogno di raccontare tutti i cazzi tuoi alla sua altra amica che li racconta a tutti, con tanto di commenti cattivi sulla tua "ingenuità"
- fidanzato bugiardo patologico che non capisci nemmeno se le dice per divertirsi o perchè ha davvero qualcosa da nascondere
- fidanzato manipolatore che vestendo i panni di salvatore ti fa pensare che tutti ce l'abbiano con te, che questi tuoi particolari modi non vengano apprezzati per plasmarti come vuole lui
- amico dimmerda che quando un gruppo di persone decide di escluderti, nonostante le avesse sempre criticate non prende le tue difese ma continua a fare il doppio gioco perchè gli conviene
L'integrità morale in una certa (e non trascurabile) misura è soggettiva.
Una persona per te autentica, sincera e diretta potrebbe comunque assumere atteggiamenti che altri riterrebbero indelicati o lesivi della propria sensibilità.
Ad ogni modo il fulcro del discorso non cambia, se vuoi qualcuno con un grado di affinità del 100% passerai probabilmente il resto della vita a cercare.
Le favole sono belle ma nel mondo reale bisogna smussare angoli e scendere a compromessi.
Niente da fare, più ti leggo più si rafforza l'idea astratta che mi sono fatto di te.
Sai la differenza tra me e te? Io domani ti avrò già dimenticata e avrò l'animo sereno del fanciullo verginello, mentre tu mi serberai in te per un bel pezzo come lo stronzo che non ti ha capita e ti ha dato della cagacazzi.
Mah non so soldato sinceramente non mi interessa molto aver ottenuto un dissenzo, capita anche questo quando uno si espone a dire la sua. Traendo come conclusione il fatto che tu sia moralmente come le persone che ho nominato sopra nella mia lista ( questo perchè il fatto che mi consideri cagacazzi significa che tu le faresti e non ci trovi niente di male. Ma lo dico con la massima accettazione di un modo di pensare diverso) penso che nella realta diventeremmo ottimi amici, perchè io attiro persone "leggere" io. E il motivo è che sono sempre lì ad ascoltarvi, aiurarvi e sostenervi proprio perche ci tengo a certi valori e alle persone che ho vicino. Lo faccio con tutto il piacere eh. Purtroppo i "pesanti" come me non mi hanno mai molto cagato, sarà la legge della repulsione del simile che ti devo dire. In ogni caso io rimango dell'idea che tu proietti su di me l'immagine di una tua ex o donna cagacazzi con cui hai avuto a che fare, sbaglio?
P.s. comunque l'essere definita cagacazzi un po mi piace, mi da l'idea di una che si batte per ciò in cui crede. Tu lo intendi in modo negativo però, lo so
in effetti le cose che hai elencato le considero abbastanza gravi anche io. le cose sono due: o sei.stata molto.sfortunata o vedi le cose in maniera eccessivamente negativa e stravolgi un po' la realtà. non lo dico in senso polemico ma solo per farti ragionare. la mia ex amica faceva così, appena qualcuno le faceva un piccolo torto lei lo ingigantiva al punto di farlo sembrare molto più grave e riusciva a convincere in certi casi anche me.
Ti piace fare la vittima ... una noia
Penso che la 'perfezione morale' se così si può chiamare la percepisci per un breve periodo giusto con i genitori o comunque in famiglia. Presente quando da piccoli il papà fino ad un certo punto sembra un eroe che non sbaglia mai e la mamma un fata che sa consolarti e rimetterti in piedi qualsiasi cosa succeda? Credo che le persone che cercano questa perfezione in amicizia o in amore non l'hanno avuta nel momento giusto dalle persone giuste. Voglio dire, pure i genitori li scopriamo ad un certo punto umani, quindi imperfetti, e secondo me è tramite questo passaggio da eroi a persone che possono sbagliare che si forma la nostra bussola con la quale ci orientiamo poi nei rapporti adulti. Parli del bisogno di un porto sicuro ma la verità è che chi ha, perdona il termine, 'avuto culo' porta quella sensazione del luogo sicuro nel cuore. Come un tatuaggio di buon auspicio lasciato dalla propria famiglia. Ovvio che non tutti noi siamo stati fortunati in quel senso, ma la soluzione non è quella di compensare cercando il luogo sicuro nelle amiche e negli fidanzati. Anzi, potresti scoprire che facendo così attiri persone altrettanto fragili e resterai puntualmente delusa. Non essere stati fortunati in famiglia però non significa che si è condannati a vagare per sempre in mezzo alla tempesta. Dopotutto la sensazione del posto in cui ci si può rifugiare deriva dalla vita stessa che ci sostiene, ed è così a prescindere dalla capacità di trasmettercelo forte e chiaro, che i nostri familiari possono o meno aver avuto. Penso che solo fidandoti della vita potrai smettere di oscillare tra il dubbio sull'adeguatezza delle tue aspettative e il dubbio sull'adeguatezza della gente. In bocca al lupo!
wow.. stupenda analisi.
Tizia dello sfogo, questo è niente, a lavoro con colleghi e colleghe sarà pure peggio. Ti auguro di avere più fortuna di me nel trovare un posto come guardiano del faro.
Fracazz ma al lavoro ci sarebbe lo scudo della professionalità, ai colleghi mica gli devi aprire il cuore, giusto?
Leia chenchiù :-*
Autrice nel commento delle 20,24
Non so che dirti, tu mi stai attribuendo cose che a me non risultano. Io e te siamo estremamente diversi: tu tieni nota sul libro nero dei torti subiti, dei difetti altrui e quant'altro di negativo esiste negli altri. Io invece me ne frego bellamente tanto da dimenticarmene una volta risolto il "problema". Cioè, metti che qualcuno mi faccia qualcosa che mi dà fastidio, senza tante storie sego il soggetto e smetto di frequentarlo. A quel punto mi libero del relativo ricordo e la mia anima vive serena. Tu invece continuando a rileggere le pagine del tuo libro nero vivi col fegato ingrossato.
Comunque, alla fine, sai che ti dico... Ah si?
Concordo con Soldato,non si può vivere niente con queste modalità.
Parole d'ordine...leggerezza!!!
Quindi sei un'inguaribile idealista? Hahahahaha, il tuo è un errore banalissimo. Quelle persone che hai elencato non sono solo gli errori commessi e i torti che ti hanno fatto. Quella non è che una minima frazione del loro modo di essere, quella che tu hai avuto la sfortuna di subire. Hanno tutti dei lati positivi, ma tu ti sei soffermata solo su un loro sbaglio, e tanto è bastato per scartarle. Ora, legittimo evitare chi ti fa soffrire, ma perché assolutizzare, estremizzare, demonizzare? Io mi auguro che tu realizzi quanto sia infantile e illusorio l'essersi costruiti delle convinzioni del genere. Convinzioni limitanti peraltro, perché ti lasciano l'amaro in bocca e ti rendono alienata e sola. Fra l'altro non sei tanto diversa da chi, scottato da un amore o da un'amicizia, reagisce rifiutando il mondo, chiudendosi in se stesso. E che senso ha? Tu stessa sei imperfetta e sbagliata. Il fatto stesso che tu sia diventata così intollerante, che ti lamenti delle tue sfortune continue e che ti sia così irrigidita, cara mia, è un difetto, una debolezza caratteriale. Sei pesante, e lo sai perfettamente. Quindi ergersi su un piedistallo, scocciando gli altri alla ricerca di questa fantomatica quanto fumosa perfezione morale (che altro non è se non una noiosa e stereotipata coerenza e correttezza degna di un classico disneyano) è controproducente, deleterio. Vedi tu se ti conviene restare infelice.
Giustizialista e fatalista...Vai a fare la paladina da un'altra parte.
Iserniese, non è necessario entrare in confidenza per prenderla nel baugigi dal prossimo, a lavoro c'è gente che eccelle in tale professionalità
Quindi sei un'inguaribile idealista? Hahahahaha, il tuo è un errore banalissimo. Quelle persone che hai elencato non sono solo gli errori commessi e i torti che ti hanno fatto. Quella non è che una minima frazione del loro modo di essere, quella che tu hai avuto la sfortuna di subire. Hanno tutti dei lati positivi, ma tu ti sei soffermata solo su un loro sbaglio, e tanto è bastato per scartarle. Ora, legittimo evitare chi ti fa soffrire, ma perché assolutizzare, estremizzare, demonizzare? Io mi auguro che tu realizzi quanto sia infantile e illusorio l'essersi costruiti delle convinzioni del genere. Convinzioni limitanti peraltro, perché ti lasciano l'amaro in bocca e ti rendono alienata e sola. Fra l'altro non sei tanto diversa da chi, scottato da un amore o da un'amicizia, reagisce rifiutando il mondo, chiudendosi in se stesso. E che senso ha? Tu stessa sei imperfetta e sbagliata. Il fatto stesso che tu sia diventata così intollerante, che ti lamenti delle tue sfortune continue e che ti sia così irrigidita, cara mia, è un difetto, una debolezza caratteriale. Sei pesante, e lo sai perfettamente. Quindi ergersi su un piedistallo, scocciando gli altri alla ricerca di questa fantomatica quanto fumosa perfezione morale (che altro non è se non una noiosa e stereotipata coerenza e correttezza degna di un classico disneyano) è controproducente, deleterio. Vedi tu se ti conviene restare infelice.
Anonimo alle 05:23 del 16-06-2019
Giustizialista e fatalista...Vai a fare la paladina da un'altra parte.
Anonimo alle 05:27 del 16-06-2019
Un po' bipolare la donzella.
Fucktotum TU sei la svolta! Di tutti i problemi che ho collegato alla mia situazione famigliare mai avrei pensato a questo! E invece è il più vero in assoluto. Hai detto tante cose fin troppo esatte e ti ringrazio di cuore perchè ora ho un nuovo modo di affrontare la situazione, magari sarà il definitivo per me! Davvero o hai vissuto anche tu una situazione come la mia o hai una bella capacità di porti al di sopra di tutto e guardare alle sutuazioni con con oggettivita.
Soldato e anonimi che si sono impegnati tanto nel mostrarmi i miei difetti sperando che mi possano aiurare. Io vi ringrazio molto ma purtroppo ero già perfettamente consapevole di essere rancorosa, pesante, puntigliosa e quindi imperfetta. Se voi avete imparato dalla vita, o ci siete nati, a planare con leggerezza sui torti subiti a me fa tanto piacere ma purtroppo credo che non risulti chiaro che non è dicendomi di farlo che lo farò automaticamente. Non è solo identificando il problema che si risolve. Ho bisogno di capire, scusate se non sono all'altezza ma se pensavo di essere apposto non avrei chiesto aiuto.
Fracazzo tu hai compreso un punto importante. Il mio ambiente di studi e quindi il mio futuro lavoro è estremamente competitivo! Io purtroppo ho compreso che lì non potevo creare delle amicizie, che non fossero basate su una convenienza reciproca, troppo tardi e infatti alcuni dei miei esempi si riferiscono a persone che ho conosciuto lì. Il fatto è che non sono mai stata molto competitiva se non con me stessa . Io cerco sempre di spingermi oltre i miei limiti ma non mi interessa molto se gli altri sono oltre i miei limiti o no. Invece per il resto ho trovato molta cattiveria, voglia di schiacciare e essere al di sopra degli altri che non immaginavo. Ma anche questo ha una sua logica e l'ho accettato col tempo
ringrazio a tutti coloro che hanno risposto, vedervi così accalorati su questi temi mi fa pensare che tutti, da una parte o dall'altra ci sono passati.
Dalla sfogante
Mi è venuta in mente una storiella:
Nell'antichità un cavaliere virtuoso si mise in cerca della ''coppa della perfezione" , di quel qualcosa che unisse tutte le qualità del mondo. Dopo un eterno vagare finalmente la trovò: era stupenda! Lui la guardò a lungo da tutti i lati pieno di profonda ammirazione. Poi prese la sua spada e la colpì con un potente fendente procurandole una visibile sbeccatura. A quel punto poté finalmente esclamare: "adesso si che è perfetta!"
Ok, adesso torno in me...
Sfogante, in effetti tu saresti perfetta perché insieme alle tue innegabili qualità possiedi di tuo una "sbeccatura". Tu sei indiscutibilmente, agli occhi di noi comuni mortali imperfetti , una cagacazzi.
Comincia da lì.