Sab
25
Mag
2019
bimbo di due anni ucciso
a botte. fegato spappolato ossa rotte. Notizia al tg . Tale gratuita e demoniaca violenza non ha giustificazioni. Figli maschi figli di puttana.... madri inutili nella complicita a violenza genitoriale. Che dire? Ma soprattutto la madre.... 22 anni gia demente e fusa.
13 commenti
Hai ragione. Che tristezza infinita. Lo avrei preso con me quel bambino...vorrei chiedergli scusa per quello che gli hanno fatto.
Finché ci ostiniamo a non punire
Ammazzi qualcuno? Pena di morte.
Ferisci gravemente e stupri? Ergastolo con lavori forzati.
Usi o vendi droghe? 20 anni di galera minimo
Vedi come si calma poi la situazione
Il male è dentro ognuno di noi. Anche la persona più buona porta il male dentro di sé, e questo è un bene perché almeno gli permette di riconoscerlo quando lo vede, e forse lo aiuta a combatterlo. Ma quello che dentro di noi brulica accanto ad altri sentimenti più o meno nobili a grande scala, al livello dell'umanità intera, è proporzionalmente amplificato. Così ci sono individui che dentro di loro portano in minoranza i sentimenti buoni e sembrano esseri nati per perseguire e fare il male. La curva di Gauss ci spiega che la distribuzione normale di ogni cosa fa in modo che ciascuno estremo abbia una chance di sopravvivere. E come ci sarà un buono totalmente buono così ci sarà la sua controparte cattiva interamente cattiva. Tra i due estremi tutti noi, più o meno buoni e cattivi. Questa è statistica. Poi c'è il mistero della nascita, della venuta al mondo di ciascuno di noi, della nostra fortuna e sfortuna a nascere da certi individui... Fa male, molto male. Vorrei annientare i portatori di male. Vorrei che provassero l'agonia di tornare bambini e subire quello che loro hanno fatto subire. E tante volte è così, e hanno avuto la svenuta di sopravvivere al proprio male...
Moro: tempo fa dicevi che la specie umana meriterebbe di estinguersi. Guardo cosa mi dice la statistica, guardo le mie bambine... E ora mi sento di darti ragione.
Non svenuta: sventura
Se dessi adito al mio lato oscuro, sottoporrei quel bastardo a tortura lenta e perpetua. Si. Ammetto che innanzi a fatti simili uscirebbe tutto il mio lato sadico. Troppo comodo cavarsela con la pena di morte o l'ergastolo.
Ah, dite che deve avere la possibilità di redimersi? Davvero? Illusi.
P. S.
Inserisco a ciò che ho scritto pure la madre indegna
Queste frasette fatte senza alcuna logica come "il male è in tutti noi" non le sopporto.
Definire il bene e il male con la Gaussiana mi pare una stronzata sterile del tutto priva di un contesto emotivo. Sarebbe come tagliare fuori il cuore dal petto di una persona, attaccarlo ad un macchinario e cercare di misurare su un pezzo di carne pulsante la quantità della presenza di amore e odio. Che una persona totalmente buona non esista è una certezza, mentre di individui totalmente privi di bontà nella popolazione mondiale, ce ne circa l'un percento accertato. Il numero reale non si sa, perché la statistica non ha i mezzi adeguati per raccogliere tutto ciò che vedono e sentono gli occhi e i cuori umani che ci si ritrovano faccia a faccia. Quei individui si chiamano psicopatici e quello che li contraddistingue è il fatto che le emozioni positive riescono soltanto fingerle. A volte sono così bravi a fingere che te li ritrovi spesso tra quelli più indignati per le brutture di cui conoscono fin troppo bene il meccanismo. Non guardo le notizie, quindi non conosco il contesto di quest'ultimo crimine orrendo e non me la sento di googlare perché so già che ci starei solo male. L'unica cosa che posso fare è mandare una preghiera a quel piccolo angelo dicendogli inutilmente che avrei volentieri sofferto al posto suo se fosse in qualche modo servito a salvarlo.
Non so se chi lo ha brutalmente ucciso appartenesse alla categoria di individui che vede gli altri esseri umani soltanto come accessori di cui circondarsi, servirsi o sbarazzarsi a seconda della situazione, ma so che qualcuna che è pure apparsa assiduamente nelle notizie quando ancora le seguivo ha portato il suo teatrino fino in fondo ed ora è in libertà. Al tempo dovetti smettere di guardare la sua intervista in tv per il dolore e schifo che mi saliva. Non capivo come fosse possibile che non venisse pubblicamente linciata per quella farsa penosa fatta di pianto finto, smorfie e sbattimento di ciglia evidenziate dal trucco curato. Quando sei madre ti sale il pianto ogni volta in cui vedi i viso segnato dal dolore di qualcun'altro che ha perso un figlio. Il dolore in quei volti va oltre le lacrime, ed è talmente profondo da farti sentire quasi in colpa perché a te per fortuna non è toccato. Guardavo quella maschera falsa e provavo solo frustrazione per la sorte di un piccolo angelo morto inutilmente solo perché un'arpia s'era stancata di fingere sentimento materno. Non so se oltre ciò che conosciamo esiste una dimensione in cui quel piccolo angelo l'avrà perdonata. So solo che su questa terra esistono individui menomati incapaci di sentimento che gli impedirebbe di commettere azioni che segnano irrimediabilmente vite altrui, e sono talmente abili nel fingere e manipolare da riuscire spesso a campare indisturbati senza un minimo di rispetto per un altro essere umano.
La gente si meraviglia delle guerre e dei crack finanziari ignara del fatto che i psicopatici non appaiono solo come artefici di crimini sui telegiornali. Siamo talmente abituati a credere che i comportamenti ignobili nella politica e nella finanza possano essere scambiati per leadership e l'abilità di perseguire un obiettivo che di primo acchito non ci verrebbe in mente di chiamare criminali gente in giacca e cravatta che distrugge abitualmente vite su grande scala, senza nessun ripensamento.
Le frasette fatte sono tali proprio perché sono delle verità così note che hanno perso il loro significato originario e ci irritiamo a sentirle ripetere. Sono talmente vere che sono diventate banali. E banale è anche il male, come disse una voce più autorevole della mia. Purtroppo ci illudiamo se pensiamo che ci siano degli individui programmati esclusivamente per fare il male. Tutti quanti noi siamo capaci di fare delle meschinità per i motivi più piccini. Quello che possiamo fare è prenderne consapevolezza: sapere che siamo fatti così ci aiuta se non altro ad arginare il male che portiamo. E il bene inizia da questo primo passo: conoscerci e non illuderci di appartenere alla schiera dei puri.
Nessuno di noi è al sicuro dal male. Forse nessuno di noi ucciderebbe. Ma si può uccidere anche con la rabbia, con l'odio, con delle parole cattive o con l'indifferenza. L'odio fa ragionare con la pancia, parte dal basso, dalle viscere. Il bene invece è più difficile da conquistare e quando lo si è compreso pare arido.
È possibile che quelle madri che uccidono i loro figli possano riuscire a vivere nell'illusione della propria innocenza per tutta la vita. Ma non lo credo. Credo che anzi quel poco di bene che hanno dentro contribuirà a creare la punizione più atroce: il rimorso. Una punizione esterna solleva la morale individuale dal muoversi. Anzi, a volte riesce a farli sentire delle vittime. Invece laddove manca la punizione esterna si solleva l'anima: delitto e castigo.
La morte ci pare più spesso una punizione. Ma a volte arriva come una grazia. È l'oblio definitivo che fa dimenticare i mali subiti ed inflitti.
Se appare arido tutto ciò posso solo dire: è vero, avete ragione. Ma in qualche modo dobbiamo fare i conti con il male, altrimenti ogni genitore potrebbe sentirsi un criminale per aver messo al mondo delle potenziali vittime e dei potenziali assassini. E invece da genitore voglio solo credere che sarò capace di fare tutto il possibile per creare un'umanità migliore.
Puntoacapo i tuoi sono assoluti ingiustificati e non supportati. Pertanto non veri.
Sembra quasi una scusante che fa "siccome a volte io sono un po' una merda, vuoi che non lo siano anche gli altri?".
Puntoacapo hai assolutamente ragione. Mi è piaciuto quel pensier su delitto e castigo
chi dice pero
che il castigo lo sentano gli assassini.....
Il mondo è pieno di queste cose tutti i giorni da sempre.
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Poi qualcuno ha pure il coraggio di dire che siamo tutti uguali, tutti fratelli, tutti sotto lo stesso cielo...
Vadano in culo.