Ven
15
Mar
2019
Serio
Ascoltando al tg vari servizi rigiardo l'anonimato sulla donazione di organi e midollo (che ritengo giustissimo), mi è venuta in mente una cosa.
Sarò impopolare, ma se avessi un figlio e mi morisse non mi andrebbe che venisse squartato e svuotato di organi e cornee. Magari pure scuoiato, ora che esistono tecniche di impianto di facce e pelle da donatori.
Durante l'espianto il cervello sarà pur fermo e il cuore batterà, ma sempre vilipendio di cadavere rimane.
L'idea di un mio figlio o un mio caro che viene sezionato mi da la nausea, a livello fisico proprio.
È ovvio che donare organi e sangue è comunque bellissimo.
Voi che ne pensate?
20 commenti
Il corpo , quando il cuore smette di battere,e solo un contenitore.
Quindi,si donerei i miei organi e anche quelli dei miei figli.
Lettera gli organi vengono espiantati quando si è in stato di morte cerebrale e il cuore batte ancora.
Sì,mi sono espressa male ...ma non cambia il mio punto di vista.
Sta dicendo che lespianto avviene da "vivo", non è proprio secondario come particolare... Mi allineo sulla posizione di ozy...
La morte cerebrale è comunque da considerarsi morte,e come ha detto Ozy,se può salvare altre vite,lo farei .
Poi ovviamente, bisogna vedere come ci si sente quando si è in prima persona a vivere drammi del genere, la razionalità potrebbe cedere.
Esatto. La morte attraverso cui effettuare l'espianto è quella clinica/cerebrale/legale. La respirazione del paziente avviene mediante macchinari, ma il cuore, se non danneggiato, continua a pompare proprio perché slegato dall'attività cerebrale.
Vengono somministrati farmaci per evitare movimenti riflessi durante l'espianto. Quindi si può dire tutto,ma che il corpo del donatore non sia vivo...
Ho letto poco fa una frase. "Per dare una nuova speranza di vita a una persona se ne uccide un'altra".
Certo che hai aperto un bel dibattito.
Ora mi chiedevo se il centro della vita è il corpo o un unico organo come il cervello?
Penso che sia bellissims l'idea che un organo possa permettere ad un'altra persona di continuare a vivere.
Donare il midollo osseo non comporta alcun squartamento, per la cronaca
In questo caso (il ragionamento che faccio io, che potrebbe essere sbagliato) è valutare queste due condizioni.
1) La certezza matematica assoluta (100%) che il donatore sta morendo e che quindi non si può fare nulla per salvarlo.
2) La probabilità (anche minima) di salvare un'altra persona con un organo del donatore.
Se entrambe queste due condizioni sono vere non sto uccidendo una persona per salvarne un'altra, sto solo cercando di salvare una persona con l'aiuto di una persona già irrimediabilmente morta.
Logicamente e tecnicamente quindi non essendoci altri modi di agire che producano risultati migliori, opto per acconsentire.
Penso che sia bellissims l'idea che un organo possa permettere ad un'altra persona di continuare a vivere.
Infatti Aurora!! a me (ad esempio) piace anche pensare che in caso di mia morte una parte di me continui a vivere all'interno di un'altra persona.
Aurora ho citato il midollo per la questione anonimato, che avete snobbato.
Ozy ma la persona non è irrimediabilmente morta. Una morte non è rimediabile. Quindi è viva.
Volevo dire che se la persona non si può più riportare in vita SENZIENTE, ma ci sono possibilità di salvarne un'altra, l'azione che comporta il miglior risultato è donare.
Io no
I miei organi non li dono!
E se fosse il possibile donatore a fare questo scelta?
Pensaci. Tuo figlio ha bisogno di un rene o morirà. Ma il padre del possibile donatore dice no, non voglio che prendano gli organi a mio figlio.
Come la mettiamo?
La donazione degli organi è un gesto di civiltà, su questo non ci piove, la cosa che mi lascia perplesso è che proprio quella mia decisione di donazione che mette fine alla vita biologica di mio figlio, ma qui si smuove un vespaio titanico, perché qual'è la soglia minima di funzioni vitali da poter considerare vita è soggettivo, non riesco ad essere abbastanza lucido da poter esprimere un giudizio ora, posso solo manifestare un orientamento di base abbastanza generico che si muove verso il consenso allespianto, ma mi riservo di poter cambiare idea.
Quello che è certo, ed al difuori di ogni discussione è che se fossi un donatore compatibile rinuncerei immediatamente ad un rene per mio figlio, ma non credo sia nulla di eccezionale, non penso esista un genitore che non lo farebbe.
Un’auto si muove solo con il pilota, giusto? Eppure puoi tenere accesa l’auto anche se non c’è nessuno a bordo. Non so se ho reso l’idea di come la vedo io. Donerei ben volentieri.
Questo quando si tratta di te stessa. ... se mantieni la stessa decisione anche per i tuoi cari sei mooolto piu avanti di me.
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Per quanto riguarda me, non avrei nulla in contrario a farmi sezionare se la cosa avesse anche lo 0,1% di probabilità di salvare un'altra vita.
Su mio figlio sarei combattuto, specialmente ora che è piccolo e non può sapere quello che sceglierebbe.
Penso comunque che accetterei se la cosa può salvare altri bimbi.