Lun
11
Mar
2019
Alla scoperta di sé
Qualcuno un po' di tempo fa mi ha detto che nei miei post riporto spesso idee di altre persone ho conversazioni ,ma sinceramente mi chiedevo:" Che cos'è che non ci influenza nella vita?! ".Da quando nasciamo il mondo esterno ci plasma,e anche quando crediamo di avere un'idea originale stiamo sicuri che sicuramente qualcun altro l'ha pensato prima di noi... Con questa premessa mi racconto un po' anche se raccontarsi non è sempre facile perché credo che neanche un libro potrebbe contenere tutte le sfaccettature di una vita ,delle emozioni e del viaggio interiore che facciamo ogni giorno.Ultimamente la mia crisi mi ha portato indietro nel tempo a rivedere soprattutto le basi da cui nasce tutta la mia insoddisfazione e allora mi sono chiesta chi ero, ed essendoChe i libri sono parte della mia vita potrei raccontarvi che da bambina era molto simile a Pippi Calzelunghe piena di fantasia è un po' irriverente,poi un po' più in là ero come il gabbiano Jonathan, volevo spiccare grandi voli di vita e renderla unica,salvo poi sfracellarmi più volte al suolo(ma non mi sono mai arresa).In tarda fase adolescenziale,mi rispecchiai inHarry Haller,il lupo della steppa,in Lui ritrovai la dualità che mi tormenta,dove viene descritto il mio lato ,diciamo più civile e quello più istintivo che si nutre dei piaceri della vita .Ora potrei assomigliare sempre più al mio nickname...Ma poi,pensando a tutto questo,mi son chiesta quale personaggio qui mi rappresenterebbe...ho guardato nella mia libreria,e non ho trovato niente ,era tutto passato ammucchiato sulle mensoline, ma niente che mi rappresentava ...Ma ecco che nascosto tra un libro di storia del rock e un libro di Philip Dick,spunta un libricino piccolo a me tanto caro.Il piccolo Principe.Oh sì,quale libro migliore per descrivere il mio viaggio interiore in questo luogo ,qui ci sono tanti piccoli asteroidi abitati da ognuno di Voi e in qualcuno mi son fermata a chiacchierare e ho sempre tratto qualcosa di buono...e in questo viaggio mi chiedo se mai tornerò alla mia rosa ...
4 commenti
carino, le petit prince.
prego, mademoiselle, dopo di lei...
Letteraaa mi piace questo sfogo! Mi piace come hai descritto gli utenti di questo sito, è vero, è come se abitassimo quei piccoli asteroidi descritti nel piccolo principe :)
Ti quoto Lettera!
In ultima analisi cosa siamo noi se non il risultato di migliaia di spunti e insegnamenti ricevuti da coloro che ci hanno ispirato (o perché no ferito)?
Io ad esempio, solo ad una persona di sfoghiamoci, devo tantissimo! una marea di spunti che hanno arricchito il mio modo di pensare sul 70% degli argomenti.
Infine vorrei rispondere con una riflessione all'ultima anonima:
la mia parlata si è ridotta a pochi vocaboli, tutti dettati a necessità immediate... Sono una donna senza qualità
Secondo me la ricchezza di vocaboli e di qualità son due cose non obbligatoriamente correlate. Ci sono tante grandi donne (e grandi uomini) dal linguaggio semplice ma dalle enormi qualità personali.
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Anch'io ho vissuto tutta la vita riconoscendomi in qualche personaggio dei miei romanzi. Oggi ho poco tempo per leggere ma sento la nostalgia di quell'universo multidimensionale che mi conferiva una aumentata coscienza oltre che realtà. Da quando non leggo quasi più sento che il mio cervello si è atrofizzato, la mia parlata si è ridotta a pochi vocaboli, tutti dettati a necessità immediate... Sono una donna senza qualità