Sab
22
Dic
2018
Padre, madre, sessismo.
Sarà lungo e scritto male, ma ho bisogno di tirarlo fuori. Papà, sono la tua prima e unica figlia femmina, quando sono nata volevi un figlio maschio. Mi hai fatto fare la primina dalle suore, ma non avevo ancora compiuto 5 anni quando mi hai iscritta. Ricordo che non andavo bene in matematica, tu mi dicevi che era perché le femmine non erano brave in queste materie, e quando dicevo che da grande volevo fare lo scienziato tu, credendo di essere divertente, mi sorridevi e con tono di scherno mi dicevi che i più grandi scienziati della storia erano uomini. Eppure ti ammiravo molto papà, mi spiegavi tante cose, dal moto dei pianeti alla struttura degli atomi. Credevo che tu sapessi ogni cosa, e ogni cosa che tu dicevi per me era la verità assoluta. Viaggiavi per molti paesi a causa del tuo lavoro, al tuo ritorno mi raccontavi dei posti in cui eri stato, disegnando nella mia immaginazione i paesaggi dei deserti del medio oriente, le foreste del Venezuela, le strade di San Pietroburgo. Contavo alla rovescia i giorni che ci separavano.Ricordo che venivano a trovarci i tuoi amici con le loro famiglie, e spesso con gli altri uomini scherzavate commentando la bellezza delle donne dell'est, dicendo che erano più belle delle italiane, meno capricciose, più dedite ai loro uomini e alla famiglia. Le loro mogli e mia madre si limitavano a guardarvi storto e poi continuavano a parlare di ricette di cucina. All'epoca non sapevo nulla delle relazioni interpersonali papà, ma io credevo a tutto ciò che sentivo uscire dalla tua bocca, perciò credevo che essendo una bambina italiana, un giorno mi sarei trasformata in una donna capricciosa, vanesia e sicuramente non bella quanto quelle slave che forse avrei dovuto invidiare. La mamma faceva di tutto per farti felice quando tornavi, finché la depressione non prese il sopravvento su di lei. Passava le giornate a piangere e a lanciare le tue foto, aveva smesso di prendersi cura di noi figli per un periodo. Tu mi dicevi che mia madre era cretina, che le donne sono emotivamente deboli, fanno sempre così, governate dagli ormoni. Io ero ancora una bambina e, nonostante cercassi di starle vicino e consolarla, la odiavo, perché credevo che tu, papà, avessi ragione. Iniziaste a litigare sempre di più, minacciavate di separarvi e non mancavate di rendere partecipi i vostri figli delle discussioni. Mi dicevi che te ne saresti andato un giorno con una ragazza straniera più giovane e non ti avrei più visto, tutto per colpa di mia madre. Mi dicevi di stare attenta a non diventare come lei, come la maggior parte delle donne. Quando avevo nove anni, i figli maschi dei tuoi amici mi tirarono giù i pantaloni contro la mia volontà durante una gita nel bosco, tu hai dato a colpa a me. Mi hai preso a calci davanti a tutti, come se in me ci fosse stata malizia. Quando piansi cercando di spiegarti come erano andate le cose, tu mi hai detto che ero isterica come mia madre, che le donne sono tutte uguali. Mamma, tu quel giorno non facesti nulla per difendermi. Quei due ragazzetti se la cavarono con un rimprovero blando, continuarono a guardarmi ridendo facendomi gestacci da lontano, ma tu non te ne sei accorto, papà.
Finalmente arrivò il giorno in cui vi siete separati, io avevo 14 anni, sono andata via di casa, sono andata a vivere al sud per finire le scuole. Pochi mesi dopo, ti sei presentato senza preavviso con una ragazza russa 20 anni più giovane di te, che aveva già un figlio suo, che si è fatta mettere incinta da te poco dopo, nonostante tu non volessi altri figli. Decantavi le sue doti di donna perfetta, perché le russe erano perfette dal tuo punto di vista. La mamma non ti ha chiesto nulla per il divorzio, ma ci ha pensato la tua nuova compagna a lasciarti in mutande. Lei non lavora, nonostante abbia una laurea, sia giovane, e siano passati svariati anni dal parto. Le piace lo shopping compulsivo.Ora ti lamenti che ti ha rovinato la vita. Io ho iniziato a lavorare presto, studiando nel frattempo. Quando per un periodo non ho retto più sono caduta in depressione e ho iniziato a fare uso di droghe, ma di questo non te ne sei accorto. Mi vedevi depressa e mi accusavi di essere come la mamma. Per fortuna sono uscita da tutto questo senza il vostro aiuto, senza farvi pagare comunità o psicofarmaci. Ora lavoro e studio, ogni giorno mi guardo allo specchio e penso che forse sono più forte di quanto lo eri tu alla mia età. Non ho mai smesso di volerti bene nonostante tutto, msenzamsaperlo mi hai insegnato a perdonare, a provare empatia e compassione.Genitori, fate sempre attenzione a quello che dite e fate ai vostri figli, non smettete di incoraggiarli e lodate i loro sforzi.Buon natale papà e mamma,Anche quest'anno non saremo insieme.Vi voglio bene lo stesso.
15 commenti
Non è facile rimanere legati a famigliari così. Per sopravvivere l'unica cosa e perdonare e andare avanti, senza più voltarsi indietro.
Che garina che sei Artemicia ❤
Un uomo molto piccolo ha ricevuto dal destino una adeguata ricompensa. Non è di certo altrettanto meritato quello che hai dovuto sopportare tu, purtroppo.
Che ci piaccia o meno, ahinoi, la pioggia cade sul giusto e sull'ingiusto ugualmente (cit).
L'unica cosa preziosa che può rimanere sotto queste ceneri è la forza di chi come te, nonostante le profonde cicatrici, sta riuscendo a riprendere il cammino guardandosi bene dal ripetere gli errori altrui che le hanno inferte.
Ledi Oscar
il buon padre voleva un maschietto ma ahimé sei nata tu
Ledi Oscar le gran dame ti invidiano perchè
come un moschettiere batterti sai tu
engioi
Artemis,
mi sono commosso. Sento che non potrei aggiungere niente di più sensato a quanto detto da chi mi ha preceduto (sei anche riuscita a domare il cinismo di Acerbis).
Quindi ti dico solo Buon Natale. Di cuore.
Grazie a tutti per le belle parole :) avevo un po' di timore ad esporre questa storia che non sono mai riuscita a raccontare
@coleridge buon natale anche a te :)
Sei bella Artemis, sei infinitamente bella e pulita.
Tu andrai lontano.
Posso marcarti stretta?
No, perché mi hai fatta impazzire.
Artemicia sei una delle mie sfogarole preferite❤
Hai fatto sciogliere anche lo spietato Hyper! ^_^
Ciao confusissima! Grazie, sei molto carina a dirmi queste cose. Purtroppo non sono così pulita come posso sembrare da questo sfogo, ma mi fa piacere quello che dici
Grazie anche a te hyper! Scusa, ho visto ora il tuo commento :D
Artemis, non conosci il rancore e conosci il perdono. Da quando ho letto mi sei arrivata così. Basta e avanza per un bel premio “anima pulita”.
Baci
Quanto, non quando. Vabbè...
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grande testimonianza
tuo padre ha avuto ciò che si è meritato.Ti auguro ogni bene e un plauso per amare ugualmente i tuoi 2 genitori.