Sab

25

Ago

2018

Senza Titolo

Sfogo di Avatar di DanaDana | Categoria: Altro

Ieri ho confessato al mio ragazzo che gli ho mentito. Gli avevo nascosto che avevo passato una serata intera a sfogarmi su questo sito.

Sono una persona estremamente onesta e sincera. Dico e voglio dire sempre tutta la verità, specialmente nel rapporto col ragazzo. Non credo abbia senso nascondere qualcosa che si teme possa non essere approvato dall'altro. E' giusto che l'altro sappia chi sei e cosa fai e decida sempre coscientemente di voler stare con te.

Be', ieri dopo un anno e mezzo ho detto una bugia. Ho confessato qualche ora dopo, in piena notte. Perché l'ho fatto? non lo so nemmeno io. Forse non voglio solamente che legga i miei pensieri se non è lui a tirarmeli fuori.

Mi sento un po' ignorata. Non perché non mi voglia bene, anzi proprio adesso che non mi sta parlando è perché sta lavorando per me. Ma non capisce che ho bisogno di parlare, di compagnia, di sentirlo vicino anche quando non lo è fisicamente.

E' una persona a cui ho dato tanta fiducia, a cui ho perdonato tante tantissime cose che non sono proprio nella mia più lontana concezione di relazione. Abbiamo azzerato un periodo buio e gli ho concesso di ricominciare da capo lasciandogli un margine di errore pari a 0.

Ma cos'è effettivamente perdona? cos'è ricominciare da capo?

Per me è stato ed è l'inferno. Sì, è vero che sono andata avanti. Ma ho l'ombra della paura sempre alle spalle e se vedo una sua irregolarità microscopica la interpreto come una montagna che mi sta per cadere addosso.

Ieri gli ho detto che gli ho mentito, che mi ero sfogata qua. Lui non ha battuto ciglio. Ovvio, non so cosa abbia effettivamente pensato dato che gliel ho detto alle 5 del mattino su whatsapp, ma sicuramente non è stata la reazione di chi si sente dire dalla fidanzata che preferisce sfogarsi con "sconosciuti", preferisce parlare con un ipotetico lettore, che trovare in lui la prima spalla su cui buttarsi. Io l'avrei interpretata così. Anzi, se fosse stato al contrario l'avrei interpretata molto peggio, come la fine della sintonia come la fine di tutto.

Lui invece ha detto solo "visto? tu mi hai detto che mi hai mentito e io non sto facendo niente. Quando è al contrario scoppia il putiferio". Mi sono offesa tantissimo. In primis perché ha osato paragonare la mia inutile bugia detta appena tre ore dopo alla situazione che ho invece accettato io in via opposta, che ho scoperto mille bugie e ho dovuto faticare per avere la verità e con tutta la forza che ho ho accettato tutto e vado avanti perché ho deciso a mente lucida di concedergli una seconda possibilità, ma nonostante questo vivo sempre con quel mostro del dubbio su ogni cosa che mi perseguita.

Secondo me quella esclamazione che gli è venuta fuori tanto spontanea se la poteva ben risparmiare. Vuol dire che lui non capisce appieno il male che mi ha fatto e quanto questo influisca sui miei pensieri di ogni giorno. Non paragonerei mai una bugia sua di oggi (che si presenta con precedenti gravi) a una mia di oggi (unica in assoluto, fine a se stessa in un momento di debolezza).

In secondo luogo mi lascia da pensare. Perché non si è posto il problema che io abbia preferito sfogarmi in uno sterile sito online, in cui sono appena iscritta e non conosco nessuno (se mai si possa conoscere qualcuno, non so come funziona) piuttosto che parlarne ed aprirmi con lui? forse non gli interessa? forse non arriva a capire quanto mi possa sentire sola e quanto bisgno abbia di parlare con qualcuno dei miei pensieri prima che mi atterrino...

Bo, a me una situazione inversa mi avrebbe mandato in tilt. Questa reazione di assoluta indifferenza (più paragone assolutamente fuori luogo) mi lascia assolutamente spiazzata.

Questa mattina si è svegliato e la prima cosa che ha fatto è andare a finire il lavoro che mi dovev consegnare oggi, senza neanche preoccuparsi di me in prima persona, a chiedermi come sto o che altro. 

Io gliene sono grata che stia lavorando per me ma ora come ora non me ne importa un fico secco. Imploro attenzioni da giorni, mi vede sempre più fragile, ma aspetta che mi passi da solo. Lavora e non ci sentiamo, esce da lavoro e non ci sentiamo, la sera lavora e non ci sentiamo, la mattina dorme, si sveglia e lavora e non ci sentiamo. Ma cosa devo fare? Mi sento un impegno messo in coda insieme alle altre cose. 

Se qualcuno  è arrivato a leggere tutto mi dica la verità, sono io ad essere esagerata? E' così assurdo quello che mi aspetto faccia? uff....

3 commenti

Dipende da quello che stai cercando di perdonare, suppongo. E se stai così evidentemente c'è ancora qualcosa che non hai digerito, e lui non capisce quello che ti ha fatto passare trattandoti così.

Avatar di InnominatoInnominato alle 17:01 del 25-08-2018
Mah

Secondo me dovevi mandarlo a fanculo al primo giro. È ovvia che il passato ancora ti fa male, perché torturati? Di bei ragazzi ne è pieno il mondo....

Avatar di AnonimoAnonimo alle 21:34 del 25-08-2018
mah....

questi indizi dovrebbero farti capire che non è la persona giusta...il compagno per "sempre".

 te pretendi lui capisca...Lui secondo me s'è rotto e spera che tu smaltisca da sola...

Non si va lontano...

 

Avatar di controlloassolutocontrolloassoluto alle 07:29 del 26-08-2018

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