Ven

10

Ago

2018

Genitori oppressivi!

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Altro

 

Salve, sono una ragazza di 21 anni, vado all'università e sono fidanzata da quasi 2 anni. Il motivo per cui ho deciso di scrivere qui è perché vorrei avere dei consigli o semplicemente essere ascoltata e capita da qualcuno. Ho dei genitori molto oppressivi e un ragazzo che adesso è stanco di questa situazione. Sono in mezzo a 2 fuochi che non trovano un punto di incontro.

Mio padre non sa che sono fidanzata, anche se lo sospetta, perché è molto geloso di me e non vuole che io faccia errori. All'età di 16 anni mi ha reso la vita impossibile per un ragazzo: era una relazione a distanza e lo vedevo sì e no 1 volta ogni 5-6 mesi. Quella volta che ci vedevamo, però, non potevamo neanche tenerci per mano o addirittura parlare perché sennò mi avrebbe costretta a tornare a casa. Ricordo una volta in cui io scherzavo con un mio amico che aveva la stessa maglietta di questo ragazzo. Mio padre in lontananza ci ha visti e pensava stessi scherzando con il mio ex, così si è messo a fare una scenata in mezzo al Corso che mi ha terrorizzata. Quella fu l'ultima estate che vidi quel ragazzo. Mi lasciò proprio per colpa di mio padre. 

Ora sono fidanzata e il problema si ripresenta. Gelosissimo del mio ragazzo e ossessivo con me al punto tale che vuole sapere dove sono, con chi esco, devo tornare a casa massimo a mezzanotte (non è presto, ma se ritardo di 1 minuto le gridate arrivano fino in cielo). Voi vi chiederete: e tua madre? Beh.. Cosa posso aspettarmi da una madre che a 21 anni non vuole che prenda un pullman o un treno perché ha paura che mi succeda qualcosa? Si parla anche di piccole tratte, pochi km. Gli unici pullman che posso prendere sono quelli che vanno dalla mia città all'università, un tragitto di 20 minuti neppure (per ovvi motivi. Quando si deve studiare le passano tutte le paure). Proprio per questo motivo inizio a pensare che in realtà lei non ha paura di nulla, non sopporta la mia emancipazione dalla loro figura. Loro devono essere sempre presenti. Ad esempio: se io mi isolo perché sono nervosa, mia madre non mi lascia un minuto fin quando non le dico cosa succede. Poi davanti alle amiche dice sempre che papà è quello antico, lei mi aiuta. Quando queste amiche però vanno via, mi dice che non è vero quello che ha detto loro, ma non poteva fare brutta figura. Quando provo a fare qualcosa, a smuoverli per cercare di avere più libertà, libertà di poter salire su un pullman o treno, di poter frequentare il mio ragazzo senza nascondermi, libertà dai maschilismi (perché ci sono di mezzo anche frasi maschiliste della serie: se torni dopo la mezzanotte sembri una poco di buono ecc.) loro cambiano discorso o cambiano stanza e non mi fanno continuare il discorso. 

Non so come fare. Il mio ragazzo si sta stancando di questa situazione perché dobbiamo sempre fare tutto di nascosto o abbiamo sempre il "fucile puntato" e ha detto che se continua così risponderà in malo modo ai miei, peggiorando ulteriormente la situazione. Proprio oggi mi ha incolpato di non ribellarmi abbastanza. Credo che se non risolvo presto o litigheranno i miei con lui oppure perderò lui. Un altro ragazzo se ne andrà per colpa loro in pratica. 

Forse sono io esagerata, ma ho bisogno che qualcuno mi dia consigli sinceri. Non sono capita da nessun fronte.. 

38 commenti

Devi parlare con tuo padre. Subito. Ti rendi conto che ti trattano peggio di una bambina di 10 anni? Sei più che maggiorenne,  sei una donna, sono rimasto sconvolto quando ho letto che devi rientrare a mezzanotte! Ma in generale è una situazione abnorme, anormale, aberrante. Si tratta di una gelosia e di una mentalità patologica. tu sei adulta, non esiste che devi nascondere una relazione o non puoi prendere il treno o non puoi rientrare quando vuoi.

parla con i tuoi, incazzati, fagli sentire le tue ragioni. Se non ti ascolteranno, allora inizia a rientrare quando ti pare, ad andare dove vuoi senza rendirgliene conto, al costo di litigarci di brutto. Sei arrivata a un punto in cui devi PRETENDERE la tua libertà  

Avatar di AnonimoAnonimo alle 01:28 del 11-08-2018

sostanzialmente d'accordo con l'anonimo non condivido però la sua esuberanza. da sola non può farcela. serve un appoggio giuridico perché il padre sembra pericoloso, e parecchio. è una situazione piuttosto estrema, non vi pare?

un esposto o anche una denuncia.

parlarne con assistenti sociali?

Avatar di OldJoeOldJoe alle 08:17 del 11-08-2018

Sono la ragazza che ha scritto lo sfogo. Non posso fare come dice l'anonimo perché non ci mettono nulla a non farmi uscire più di casa e a non farmelo più vedere. Sono i miei genitori. Per quanto riguarda un esposto o una denuncia non credo di riuscire perché alla fine sono i miei genitori e credo che riguardino cose molto più serie. Avevo pensato agli assistenti sociali, ma come faccio? Vado lì, parlo e vorranno parlare con i miei sicuramente (lo so perché studio scienze del servizio sociale). Cosa mi succederà dopo? Per una cosa che per loro è la normalità più assoluta vedersi un assistente sociale è abominevole. È capace che non mi fanno più stare a casa e ho una università da portare avanti. Cosa peggiore è che se provo a fare una sola delle cose che mi avete consigliato posso dire addio al fatto che tutta la mia famiglia accetti il mio ragazzo.

Il mio ragazzo vorrebbe che scappassi perché lui è indipendente economicamente, ma vorrei laurearmi prima sennò addio lavoro dato che esco da uno scientifico. Ma mettiamo anche il caso che un domani ci lasciamo, cosa succederà quel domani? Sarò sola. 

 

Avatar di KimimelaKimimela alle 08:45 del 11-08-2018

fatti aiutare.

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 08:47 del 11-08-2018

Da assistenti sociali? 

Avatar di KimimelaKimimela alle 08:52 del 11-08-2018

Cara sta dinamica sa di prigione. Tuo padre e tua madre si alimentano a vicenda i loro lati peggiori. Visto che tendono pure a fingere bene quando c'è gente in casa, fossi in te vedrei di invitare sempre qualche amica per avere almeno un po' di respiro. Nel frattempo inizierei a pianificare la fuga. Forse può sembrare un impresa titanica cercare un affitto condiviso e fare un lavoretto per mantenerti mentre studi. Però ne va la tua salute e il tuo benessere. Pochi riuscirebbero a sopportare la dinamica che vivi a lungo. Quel che hai descritto sembra solo la punta dell'iceberg eppure scrivi dalle tue parole traspare maturità e consapevolezza. Credo tu sia in grado di uscirne e crearti una vita senza soprusi.  Chiedere ai servizi sociali può essere un arma a doppio taglio, se sono in gamba potrebbero aiutarti a trovare risorse e darti supporto, oppure complicare le cose e far degenerare la situazione. Qualsiasi cosa decidi di fare fai molta attenzione, anche in casa. In bocca al lupo cara.

Avatar di FucktotumFucktotum alle 09:02 del 11-08-2018

Ciao Kimimela. Sono d'accordo con l'anonimo che ti invita a conquistarti la tua libertà perché chiaramemte così non si può andare avanti. Dici che non sarebbe possibile per.te ribellarti perché non ti farebbero più uscire di casa. Nel senso che te lo vieterebbero o che ti chiuderebbero a chiave nella stanza? Cioè, se non ci sono pericoli per te, se non c'è il rischio che tuo padre (o tua madre) sia violento, allora fallo, ribellati, con la consapevolezza che non sarà facile e ci saranno varie litigate anche accese. Se invece hai paura che tuo padre.possa reagire male, anche in modo violento, in effetti forse è meglio tutelati e farti aiutare da qualcuno. Stai studiando servizio sociale, potresti nel caso provare a chiedere un'opinione a un docente con cui ti trovi bene se l'idea di andare ufficialmente a.parlare con un assistente sociale ti spaventa (just an idea) 

Avatar di Pan DoraPan Dora alle 09:02 del 11-08-2018

Il mio ragazzo vorrebbe che scappassi perché lui è indipendente economicamente, ma vorrei laurearmi prima sennò addio lavoro dato che esco da uno scientifico. Ma mettiamo anche il caso che un domani ci lasciamo, cosa succederà quel domani? Sarò sola.

è strano. pensi a tutte le carte da giocare. 

fatti aiutare da chi vorrebbe portarti fuori da casa. è una situazione difficile, non mi sembra il caso di pensare così tanto. tanto e da sola. prendi quello che viene: ass. sociali, fidanzato, chi sia sia. persone di buona volontà che vogliano aiutarti. il risdultato non è mai assicurato. 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 09:10 del 11-08-2018
Errata corrige

risultato

Avatar di OldJoeOldJoe alle 09:12 del 11-08-2018

Per fortuna non penso che mio padre arrivi ad usare violenza fisica, ma non si è mai ritrovato davanti ad una situazione simile. La severità di mio padre sta nel non permettermi di uscire, seguirmi, litigate e il non volere in casa il mio ragazzo. Non oso pensare a cosa potrebbe succedere se entrassero assistenti sociali in famiglia. Il fatto di parlare con i miei docenti mi imbarazza, ma alla fine credo sia una buona idea perché sono psicologi e assistenti sociali. Nelle varie lezioni hanno anche parlato di emancipazione dalle figure genitoriali ed emancipazione femminile.

So anche perché mia madre non sopporti l'idea che io possa essere un po' più libera: lei si è sposata a 20 anni e lo vede come un grosso errore. Però non sa cosa significa non avere libertà alla mia età perché lei era già libera dai suoi dopo il matrimonio (nel senso che se voleva fare un viaggio con mio padre poteva farlo dato che erano sposati e non c'era più il problema della verginità e altro). Quindi deduco che abbia paura che io faccia errori, ma credo che a 21 anni un.minimo di buon senso dovrei averlo!

Avatar di KimimelaKimimela alle 09:20 del 11-08-2018

OldJoe, so che sembra strano che mi faccia tutti questi complessi mentali, ma ho esperienza di persone nella mia stessa situazione che sono scappate di casa e ora sono in brutte situazioni. Penso che sia molto più semplice trovare lavoro dopo una laurea che prima dato che vengo da un liceo. Poi tutti sappiamo che un amore non va mai considerato per sempre, non si sa cosa può succedere. Ti puoi applicare per mandarlo avanti e costruirti un bel futuro, ma non è mai certo al 100%. Se io, senza un lavoro, andassi con lui e le cose successivamente vanno male, sarei in una orrenda situazione anche perché non credo proprio che i miei mi farebbero tornare a casa. Alla fine scappare di casa è una scelta molto importante con le sue conseguenze.

Lo so, penso troppo ahahah

Avatar di KimimelaKimimela alle 09:29 del 11-08-2018

Per quanto riguarda il fatto che mamma non voglia che faccia errori, lo so perché me lo ha detto un giorno. Disse testuali parole: io devo tutelarti, quindi se dico di no ad una cosa è no.

Parlavamo del fatto che i miei amici per Capodanno volevano stare due giorni in una casa in campagna e i miei non mi volevano mandare perché nella comitiva c'era il mio ragazzo.

Avatar di KimimelaKimimela alle 09:42 del 11-08-2018
ho esperienza di persone nella mia stessa situazione che sono scappate di casa e ora sono in brutte situazioni.

credo di capire, però, ora, a 50 anni quasi, tornassi indietro rischierei di più.

in parte hai paura di uscire dalla gabbia. si chiama impotenza appresa. classificata dai psicologi. 

non aspettare, il tempo vola. 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 09:45 del 11-08-2018

Cercherò di mobilitarmi maggiormente. Vorrei veramente iniziare parlando con qualche mio docente come mi suggerisce Pan Dora e con la famiglia del mio ragazzo (li considero quasi come miei secondi gemitori) come mi suggerisce OldJoe. Grazie per aver perso qualche minuto a leggere il mio sfogo e a darmi qualche consiglio! 

Avatar di KimimelaKimimela alle 09:58 del 11-08-2018

Comunque OldJoe, hai un po' ragione sul fatto che ho paura di rischiare, ma non vorrei che la situazione, che già non reggo di per sé, peggiorasse ulteriormente. 

Avatar di KimimelaKimimela alle 10:01 del 11-08-2018

Fucktotum, cercherò di fare molta attenzione. Per liberarmi volevo anche inventare scuse per rimanere di più all'università e stare meno tempo a casa, ma dopo un po' iniziano a lamentare anche questo. È abbastanza assurda la loro mentalità. Grazie mille per il tuo consiglio! 

Avatar di KimimelaKimimela alle 10:45 del 11-08-2018

Quanto ti manca per la laurea. Ce la fai a stringere i denti? Se si allora vai avanti. Hai ragione a voler come l’estate hli studi prima di andare via. Nel frattempo comincia a mettere qualcosina da parte e pianifica la fuga. Dal tuo ragazzo? Ma no cara mia. All’estero un bel sei mesi, lavorando nei pub. Se il tuo ragazzo non può muoversi ti verrà a trovare qualche weekend e ve lo godrete in libertà. Ma tu hai bisogno di appropriarti della tua vita e di acquisire  un’altra prospettiva 

Avatar di ColeridgeColeridge alle 11:23 del 11-08-2018

Come l’estate= completare (ma chi è che di inventa gli algoritmi del T9)

Avatar di ColeridgeColeridge alle 11:24 del 11-08-2018

Manca poco alla laurea, se tutto va bene. Devo frequentare il terzo anno. 

Avatar di KimimelaKimimela alle 12:02 del 11-08-2018

Quello che eviterei, Kimimela, è quello di passare da una dipendenza a un’altra

Avatar di ColeridgeColeridge alle 12:07 del 11-08-2018

Non voglio dipendere neanche dal mio ragazzo. Per questo vorrei prima trovare un lavoro o quantomeno laurearmi. 

Avatar di KimimelaKimimela alle 12:14 del 11-08-2018
Proprio oggi mi ha incolpato di non ribellarmi abbastanza.

Sembri una ragazza molto matura ed equilibrata, sbaglia il tuo ragazzo a colpevolizzarti. Parla con i tuoi, insisti, cerca aiuto ad es. tramite parenti o conoscenti. Lascia stare denunce, esposti, assistenti sociali, ecc. che minerebbero per sempre i rapporti con la tua famiglia. Non saresti capita e passeresti nel torto. L'obiettivo è la laurea, dopo, un po' alla volta, dovrai uscire da questa situazione. Non capisco l'eccessiva severità dei tuoi genitori, ma se possiedi intelligenza, sensibilità, maturità, equilibrio e forza per andare avanti, penso che, in qualche misura, lo devi anche a loro. 

Esponi ai tuoi genitori tutti i tuoi problemi, fallo in modo assertivo, come hai fatto in questo spazio e non perdere l'obiettivo della triennale. 

Avatar di zxcvbzxcvb alle 14:39 del 11-08-2018

Scommetto che invece se non fossi mai stata fidanzata continuerebbero a chiederti "ma il fidanzatino non ce l'hai?"

 

Guarda che sei maggiorenne, bella 

Minacciali di andartene via di casa se continuano così

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:52 del 11-08-2018

Zxcvb quando parlo con loro molto spesso o cambiano discorso o cambiano stanza o mi ridono anche in faccia e mi prendono in giro. Oggi ho chiamato un mio cugino e mi ha detto che lui non può aiutarmi perché sono cose che devo vedermi da sola. La sua teoria è: "vuoi prendere un pullman? Esci e lo prendi. Possono arrabbiarsi, ma poi passa perché non hai fatto nulla di male." Il problema è che ho disobbedito a quello che loro ordinano.

Un'altra cosa che mi frena molto è che mamma è convinta, o lo dice per minaccia, che il mio ragazzo mi inculchi tutta questa ribellione verso di loro. In realtà lui solo ultimamente sta proferendo parola perché ha visto che più passa il tempo, più peggiorano. Più inizio a pretendere qualcosa in più, più la restrizione è maggiore. Mi fa anche vergogna quando i suoi genitori, amichevolmente, mi chiamano "Cenerentola" o mi dicono "a che ora finisce la magia oggi?". Naturalmente non lo fanno per offendere me, ma anche loro non condividono queste cose anche se non si vogliono mettere in mezzo sia perché papà non sa che sono fidanzata e sia perché non vogliono rovinare la situazione e quindi, di conseguenza, rovinare il mio rapporto con il figlio. 

Per quanto riguarda la laurea, vorrei finirli presto gli studi, ma da un po' di giorni stanno iniziando a parlarmi di un sacco di università, per la specialistica, che vogliono che frequenti (prevalentemente non con obbligo di frequenza). 

Un altro brutto aneddoto assurdo è stato quando il mio ragazzo per motivi di lavoro si è trasferito in una città lontana e tornava solo il fine settimana (anche dopo 2 settimane). Quando tornava, voleva stare con me, la famiglia e gli amici. Così ha pensato che mi avrebbe portata prima a casa sua, poi uscivano con gli amici. Per convincere mia madre a farmi andare a casa sua (abita a 30/45 minuti di macchina dalla mia città) non so le gridate che ho buttate. Voleva che stesse solo con me. Ma io dico: sei una madre, hai una famiglia. Non penso tu voglia che tuo figlio non passi un po' di tempo con te dopo che non lo vedi per una o due settimane. Un minimo di buon senso. Alla fine ha capito, penso per "solidarietà materna". 

Avatar di KimimelaKimimela alle 18:55 del 11-08-2018
Posso darti un consiglio?

Impara a mentire. Ti può sembrare sbagliato, ma non sei obbligata a riferire tutto ciò che fai, a dire tutto, a far mettere bocca a loro di tutte le tue decisioni sono decisioni tue. Quando le avrai prese e le cose saranno fatte, allora le riferirai. 

Per il coprifuoco, porta pazienza e rispettalo. Ma se tua madre ti dice "non prendere il treno" tu di che non lo farai, ma fallo lo stesso. Rendili meno partecipi degli affari tuoi, starai sicuramente meglio 

Avatar di Neverwas97Neverwas97 alle 22:40 del 11-08-2018
Zxcvb quando parlo con loro molto spesso o cambiano discorso o cambiano stanza o mi ridono anche in faccia e mi prendono in giro.

Insisti nel dialogo, prova anche con i fratelli di tuo padre e tua madre, al limite, ogni tanto qualche innocua "disobbedienza" ci può stare. La specialistica mi sembra un altro buon obiettivo, se la proposta proviene dai tuoi genitori, confermi, che sono meno disattenti/sprovveduti rispetto a comeli li descrivi. Se con la specialistica riesci ad allontarti da casa studiando in un'altra città, penso, che hai risolto buona parte dei tuoi problemi. A soli 21 anni, per esperienza vissuta, non darei eccessivo peso al ragazzo e relativi genitori che oggi ci sono, commentano, fanno battutine, ma domani, hai la certezza che ci saranno per te allo stesso modo? Comprendo che è faticoso, pero' sembri determinata, probabilmente insistendo e spiegando con calma ai tuoi genitori qualche risultato potrai ottenerlo. Se non ne esce fuori nulla, tappati il naso, termina la triennale e cercati un lavoretto per ottenere un po' di libertà, ma vedrai che non sarà necessario.

Avatar di zxcvbzxcvb alle 23:01 del 11-08-2018
Sei maggiorenneeeeeee

Assistenti sociali de che???

Ciccia, valigine e trasferisciti dal tuo ragazzo. Poi ti trovi un lavoretto (cameriera, call Center, quello che è) e informati per far valere l'emancipazione presso l'università per ridurre le tasse. 

Ai tuoi lasci una bella letterina nella quale li informi di esserti trasferita a causa del loro comportamento dannoso, e che sono pregati di non avvicinarsi a te. Non comunicare loro il tuo indirizzo. Se rompono piu di tanto per telefono etc. fai denuncia. 

Se desiderano vederti per chiarire cerca un luogo pubblico e porta dei testimoni. E soprattutto non piangere. MAI. Loro contano sulla tua debolezza, devi mostrare loro che tu invece non sei debole e stai bene anche senza di loro.  

Avatar di AnonimoAnonimo alle 08:06 del 12-08-2018

Non so se tu sia del sud, perché è come se stessi parlando un po’ del regime di terrore che un po’ quasi tutte le famiglie del sud alimentano nei confronti dei propri figli. 

Io sono del sud, del profondo sud, e capisco bene di cosa tu stia parlando. Sono scappata di casa anch’io, proprio un anno fa, pensando di poter costruire una vita con il mio ragazzo... Ma il dolore era così forte nell’aver fatto una scelta del genere, che me ne pentì quasi subito decidendo di tornare a casa.

Scappare non porta a nulla di buono. Alimenta le paure, dà vita a nuovi traumi e soprattutto ti porta ad affidarti a una persona che per quanto ti possa amare non sarà mai come tuo padre o tua madre.

Perchè i nostri genitori ci amano più della loro stessa vita e sicuramente sbaglieranno nell’imporci quello in cui loro stessi credono, ma rimarranno comunque gli unici a sostenerci nell’oblio.

Sai perché te lo dico? Perché dopo un anno esatto dall’episodio in cui scappai di casa, io e il mio ragazzo ci siamo lasciati perché non guardavamo più nella stessa direzione. E se mi volto indietro o guardo accanto a me, sento solo il sostegno della mia famiglia.

 

 

Cara, li odierai. Lo so. Eccome se li odierai. Ma devi parlarne con loro, incaponirti. Ti amano. Non accetteranno subito le tue rimostranze ma prima o poi qualcosa cambierà.

Credimi. 

Avatar di AlidaAlida alle 11:31 del 12-08-2018

Neverwas97 purtroppo mento anche troppo, ma sono abbastanza controllata da non Poter mentire di essere in un posto invece che in un altro. Mento per quel che posso.

Zxcvb insisto, ma non risolvo assolutamente nulla. Posso anche a rigare a parlare per ore, non cambiano idea, né proferiscono parola. Il peggior sordo è quello che non vuole sentire. Per quanto riguarda il mio ragazzo, posso parlarne con lui e con i suoi, ma arrivare a scappare e a dipendere solo da lui e dalla sua famiglia per il momento non ci voglio proprio pensare. Anche perché, oltre al fatto che potremmo lasciarci, non ha ancora un contratto a tempo indeterminato e potrebbero trasferirlo ulteriormente in altre città. 

Anonimo, non ho in programma lo scappare di casa perché so già cosa significa per esperienze vissute da persone vicine a me. Vorrei prima sistemarmi. 

Alida, hai centrato in pieno il regime del terrore genitoriale. Mi dispiace per quello che ti è successo quando sei scappata di casa. Immagino che nel momento in cui vi siete lasciati hai passato un periodo orrendo, soprattutto perché la parte più difficile non è scappare, ma tornare (o almeno in famiglia mia sarà così). Non ho in mente alcuna fuga proprio per evitare che possa succedere una cosa analoga o ben peggiore (conoscendo quanto mio padre tenga all'onore e all'orgoglio).

Avatar di KimimelaKimimela alle 12:19 del 12-08-2018
Kimimela

Penso che l'esperienza di Alida valga più di mille parole.

Per curiosità di che zona del sud vivete e che fascia di età hanno i vostri genitori?

Avatar di zxcvbzxcvb alle 14:44 del 12-08-2018

Profondo sud calabro. Sono stata cresciuta solo da mia madre perché mio padre è andato via di casa quando ero molto piccola e non si è interessato della vita mia e di mio fratello. Preponderante è stata l’ingerenza della famiglia di mia madre, che l’ha aiutata dopo il fatto e si è sempre sentita in diritto di sparare sentenze sull’educazione che ci impartiva. Purtroppo ho vissuto la realtà della separazione dei miei come un totale abbandono da parte di mio padre, e l’assenza di mia madre costretta ad andare a lavorare per mantenerci (visto il totale disinteresse di mio padre). Questo ha sicuramente influito con il regime dittatoriale impostoci, un po’ per colmare l’assenza della figura genitoriale, un po’ per evitare che ci crogiolassimo nel vittimismo e diventassimo dei ragazzi viziati. 

Tutto sbagliato. Probabilmente.  

Tuttavia la vita di mia madre, una donna che ha fatto tanti sacrifici e ad oggi ha 50 anni, mi sprona a volere sempre di più dalla mia vita. A non fermarmi mai.  

Avatar di AlidaAlida alle 15:00 del 12-08-2018
Tuttavia la vita di mia madre, una donna che ha fatto tanti sacrifici e ad oggi ha 50 anni, mi sprona a volere sempre di più dalla mia vita. A non fermarmi mai.

Sei una ragazza capace e con molte risorse, vai avanti con i tuoi progetti, mi auguro per te che possa trasferirti presso l'università del nord Italia per completare la specialistica. Non lasciarti condizionare dagli amori di questa età che tra non molto saranno solo remoti ricordi. Punta su te stessa e non dimenticare i sacrifici della mamma. Penso inoltre che un po' di merito vada anche ai tuoi parenti che, con motodi forse discutibili, ma sicuramente efficaci, ti hanno reso forte, caparbia e decisa. Auguri!

Avatar di zxcvbzxcvb alle 17:18 del 12-08-2018

Assolutamente. Grazie mille, speriamo bene. 

Avatar di AlidaAlida alle 17:20 del 12-08-2018

Zxcvb sono della stessa regione di Alida e la fascia di età dei miei è come la sua ahahahah coincidenze. Mia madre viene da un famiglia molto restrittiva e mio padre da una famiglia ignorante. Ho detto tutto.

Alida, spero che per te il futuro ti dia molte opportunità e che tu riesca a coglierle. So che ce la farai soprattutto perché le tue esperienze e i tuoi errori (come per tutti) ti hanno insegnato molto! :) 

Avatar di KimimelaKimimela alle 14:07 del 13-08-2018
ultima opinione definitiva

io so solo che il tempo vola. e il controllo dei genitori è il problema più grande che ha questa ragazza.

rimandare non mi sembra una buona idea. dopo le servirà lo psicologo e ci metterà del tempo a riprendersi. 

penso che sia difficile negare le statistiche. per risolvere questi problemi ci vuole tempo. anche e soprattutto dopo la "liberazione". io non ci dormirei sopra.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 14:34 del 13-08-2018

Olderone, tu avrai avuto una gioventù in casa tutt’altro che ideale, ne sei uscito storto come pochi eppure riesci a campare. Magari sulle spalle degli altri ma ci riesci. Le tue opinioni saccenti da paranoico non servono proprio a nessuno.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:46 del 13-08-2018

che schifo che sei

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 15:56 del 13-08-2018

Io penso che OldJoe abbia solo espresso la sua opinione. Ognuno vede la situazione in modo differente e di conseguenza dà i consigli che ritiene siano giusti in base alla propria opinione.

OldJoe cercherò di mobilitarmi presto ma a piccoli passi, in modo da non fare delle scelte azzardate che possano rovinarmi. Ti ringrazio per i consigli! 

Avatar di KimimelaKimimela alle 00:56 del 14-08-2018

Inserisci nuovo commento



Attenzione: i commenti sono moderati per i non iscritti.

Statistiche:

Voto medio

6.50

2 VOTI

Iscriviti per poter votare questo sfogo.
 

Iscriviti!

Iscriviti
Iscriviti e potrai aggiungere commenti senza attendere approvazioni, votare gli sfoghi e gestire i tuoi post ed il tuo profilo senza limitazioni.
Clicca qui per aggiungerti