Gio
02
Ago
2018
Ennesima notte insonne
E' da circa sei mesi che faccio puntualmente lo stesso incubo. Spesso tutte le notti, a periodi, a notti alterne. O meglio, rivivo una delle giornate più brutte della mia vita che, a quanto pare, mi ha lasciato un trauma che non ho ancora superato.
Anche adesso che sono in vacanza, sono rilassata, tranquilla e serena, stavo dormendo, ma ho rifatto il solito sogno e mi sono svegliata con gli occhi bagnati di lacrime. E' una sensazione orribile, svegliarsi e prima ancora di essere coscienti, ritrovarsi in lacrime.
Assurdo come di certi momenti restino impressi i particolari più inutili. Cosa hai fatto prima, cosa dopo. Sogno continuamente questi particolari.
La sera prima ero andata a ballare, quindi la mattina seguente sono arrivata in ritardo all'università. Terminata la lezione, ho mangiato un kebab al volo e sono rientrata in casa. Non trovando nessuno, chiamo mamma al cellulare. Ce l'ho impressa nella mente quella voce, una voce devastata, impotente, distrutta.
"Vuoi che ti raggiunga, mamma?" "Sì, vieni, per favore".
Giacca di pelle al volo, scarpe, chiudo la porta. Poi ho il vuoto. Non ricordo se ho preso la metropolitana oppure ho fatto due fermate a piedi, non lo ricordo proprio. cerco quel benedetto studio medico, entro, un po' a caso, vado ad intuito , trovo la porta aperta.
Vedo tre facce sconvolte. Sento quella parola che non vorresti mai sentire pronunciata. Sento un medico ( precisamente un super professionista di una super struttura di una città del nord Italia) fare una cazzo diagnosi, senza avere un esame fondamentale per quella diagnosi. Oggi, mi chiedo come cazzo si fa? Nemmeno nel terzo mondo. Il fatto è che quella risonanza era talmente spaventosa che anche il medico è andato in panico. Un professionista non dovrebbe farlo, ma c'è una storia personale dietro che lega quel medico a quell'esito. Lo comprendo, ma non riesco a perdonarlo, è stato brutale.
Sogno questi ed altri particolari, continuamente, a distanza di più di un anno.
12 commenti
Cosa legava quel medico a quella diagnosi? So come ti senti ci sono passata anch'io e a distanza di due anni ancora ho un senso di vuoto cosmico se ripenso a quel momento in cui un ecografista mi disse che per la mia stretta parente la situazione era estremamente grave per l'organo già metastizzato e il liquido che occupava l'addome.Poi la corsa inutile dall'oncologo,senza speranze,2 mesi di vita .E così è stato .Un incubo ,veder soffrire e spegnersi una persona cara,dover mentire per non far capire nulla ,stadio terminale :coma indotto dagli oppiacei per il dolore, e poi inesorabile ,la fine.
avresti dovuto essere li con tua madre quella mattina.
avrei dovuto essere li con mia madre quella mattina.
.
Vorrei dedicarti un qualcosa di speciale, adesso lo cerco.ma prima consentimi di dire, forse sbagliare.ma in modo sincero. Come,penso lo abbia fatto il dottore.lo dico con grande sincerita'.si ha proprio sbagliato. Quello che volevo dirti e', basta cercare in lui un colpevole. Liberati da questo pensiero......
Prova
Ok, qui' funziona. con il cel non so' mettere il link. La canzone e' di Enya, Aurora boreale
Buona musica :)
Comunque mi presento, sono l'autore di... la goccia che..... Non per vantarmi, ma in molte si sgrillettano con il sottoscritto. Adesso vado. Ciao e buone ferie
Farnight, la cosa che mi ha segnato di più? Ho sempre pensato di avere tutta la vita davanti, essendo giovane. Ho preso consapevolezza del fatto che non sia così. Sembrerà retorico o banale, ma queste esperienza mi ha sbattuto in faccia questa consapevolezza in maniera brutale.
Questo ha provocato in me due reazioni opposte: da un lato una frenesia di vivere, di buttarmi in situazioni, di vivere certe cose con leggerezza, di fare il più possibile, di non lasciare andare nessuna emozione, nessuna occassione, perchè altrimenti è persa per sempre. Dall'altra, un'ipocondria che mi fa leggere anchr il più banale sintomo come qualcosa di terribile, il tutto legato ad una scarsa fiducia nei medici, che ho provato sulla mia pelle possono sbagliare anche se sono rinomati professionisti. Ma ci sto lavorando su questo, ho imparato a razionalizzare bene, tutto sommato ho una capacità di autoanalisi molto profonda e consapevole.
Cosa legava quel medico a qulla diagnosi errata? Una sua esperienza personale, il medico è stato deviato da questo. ha fatto quello che un buon medico non dovrebbe mai fare, lasciarsi coinvolgere, quindi ha dato per certo che si trattasse di una malattia che, con quell'estensione e aggressività, non lascia scampo. Ma senza la certezza di determinati esami, non puoi dire ad una persona che potrebbe non farcela. Sono rimasta traumatizzata da questo, un trauma che forse avrei evitato se lui fosse stato più professionale. Infatti, non si trattava di quello che lui aveva sentenziato, ma di qualcos'altro, di molto grave, ma con ampie possibilità di guarigione.
Non ne avevo mai parlato a nessuno di questa paura che mi porto dietro. Scriverlo, rileggerlo, mi ha alleggerito... magari, mi aiuterà anche a smettere di sognarlo, chissà...
Aurora, notizie di questo tipo sono sempre traumatizzanti anche quando, per fortuna, si rivelano false. Il lato positivo, se può essercene uno, è che questa vicenda ti sta costringendo a lavorare su te stesso nel rapporto che hai con la morte, e quindi anche con la vita. Ora sei in una fase in cui cerchi ancora un equilibrio tra il bisogno di vivere pienamente e la paura di perdere tutto all'improvviso e immagino sia sfiancante. Quando riuscirai a trovare questo equilibrio vedrai che sarai una persona molto più sicura e riuscirai ad affrontare le difficoltà con una maturità diversa. Per me e stato così se non altro ed è questo che auguro anche a te. Un abbraccio
Pan Dora, sì è sfiancante. Ma sono anche consapevole che sia una fese, c'è qualcosa di irrisolto, di non superato, ma, prima o poi, troverò il mio equilibrio.
-due reazioni opposte: da un lato una frenesia di vivere, di buttarmi in situazioni,
e questo da quanto?
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