Ven
15
Giu
2018
come accettare di fare schifo
secondo voi come posso fare a vivere con questo carattere di merda?
è dura essere nati introversi e avere un cervello disagiato ed essere diversi da tutti, stare sempre soli ed essere odiati a prima vista solo per il tuo modo di essere, e vivere con la prospettia futura di stare sempre soli, senza amici, senza un partner, a fare un lavoro in isolamento totale perchè la gente non ti vuole vedere.
forse posso tirare avanti per altri 50 anni guardando serie tv e mangiando pizza? dite che basterà per garantirmi quel minimo di non-tristezza necessaria per vivere?
purtroppo è proprio il mio carattere che è così, ci ho provato già per tanti anni a cambiare ma è una cosa troppo profonda. è come essere gay, non ci puoi fare niente, solo rassegnarti. è come guardarsi allo specchio e accorgersi di avere un naso orribile e gli occhi strabici e somigliare alla versione brutta del cugino It: non puoi cambiare la tua faccia, devi andare in giro per il mondo sfoggiando la tua cessità con rassegnazione, consapevole del fatto che sei cesso ma anche del fatto che quella è la tua faccia e te la tieni. io mi devo tenere questo carattere di merda, che è nato con me e morirà con me, e meno riesco a soffrire per questo meglio è, più riesco a farmene una ragione, del fatto di non essere socievole e simpatica come gli altri, più sarà facile tollerare di vivere.
quindi
la mia domanda è
come accettare di fare schifo? voi che strategie usate per rassegnarvi a quei lati di voi stessi che vi fanno vomitare? come fate ad accettare i vostri limiti e a dire: Sì, non sono proprio capace di fare quella cosa, ma mostro la mia schifosità CON ORGOGLIO? e reagire alle critiche continue degli altri dicendo: Sì IO FACCIO SCHIFO MA E' UN BUONO SCHIFO, più o meno come una merda rosa e gelatinosa al sapore di fragola con gli spruzzini arcobaleno sopra?
grazie. ogni consiglio serio è apprezzato.
36 commenti
Ma per quale motivo pensi che tutti ti debbano odiare per forza?? Nella vita il carattere cambia, conosco gente timidissima che a distanza di anche 15 anni son cambiati radicalmente ed ora fanno una vita invidiabile,mentre ai tempi delle scuole si vergognavano anche a farsi vedere nei corridoi..
Vedrai inoltre che quando sarai più adulto/a te ne sbatterai altamente dei tuoi difetti e ci riderai sopra, i giovincelli si fan delle gran seghe mentali su delle idiozie cosmiche,tutti eravamo così, fa parte dell'età
Anonimo ma hai dimenticato la pass?
ciao
ciao, leggo una cosa abbastanza particolare e vorrei provare a spiegarti il mio punto di vista, spero che le mie parole e i concetti che voglio esprimere ti arrivino nello stesso senso in cui io voglio scriverli.
E' una questione di resposabilità. E' molto facile scaricare la resposabilità del nostro disagio a qualcosa che noi non possiamo controllare.
L'esempio che ti porto è molto simile a quello che scrivi e stai attenta, perchè la differenza è sottilissima ma sostanziale.
Io sto male perchè non ho amici
perchè non hai amici?
perchè sono timido.
Ecco il dirsi io sono timido, sono brutto, sono diverso, non mi capisce nessuno ecc..
Questo tipo di atteggiamento si dice bloccante, ossia tu scarichi la resposabilità del fatto che non conosci nessuno nella tua timidezza. Ti basta dirti sono timido per non sentirti in colpa. Cosi facendo scarichi la resposabilità del tuo disagio a qualcosa che è esterno a te ( la tua timidezza) e per la quale non puoi farci nulla. E' sono timido che posso farci?
Invece prova a pensare ad un atteggiamento diverso , se io non mi dico che sono timido ma ammetto che sia solo ed esclusivamente colpa mia se non conosco nessuno e me ne assumo la piena resposabilità magari potrebbe succedere che una sera conosco qualcuno e senza quella voce che mi continua a dire che sono timido mi faccio un amico.
Questo per dirti che secondo me sbaglio l'atteggiamento verso la vita, sei diversa? beh lo siamo tutti, non esiste un essere umano uguale ad un altro al 100%
Leggi le tue parole: purtroppo è proprio il mio carattere che è così, ci ho provato già per tanti anni a cambiare ma è una cosa troppo profonda. è come essere gay, non ci puoi fare niente, solo rassegnarti.
Capisci che questo atteggiamento è la cosa più sbagliata che tu possa fare nei confronti della vita? Scarichi la resposabilità della tua felicità verso qualcosa che tu dici di essere cosi e che non si possa mai cambiare. Comprendi che questo è limitante? questi pensieri lo sono.
Spero di averti aiutato.
in bocca al lupo
L'unica cosa da accettare e rassegnarsi è l'altezza, se sei bassa ahimé... Ma per le altre cose si puo' migliorare, cambiare, quello che ti pare. Se anche un minimo puoi diventare più bella, fallo, a volte basta poco. Altre volte bisogna impegnarsi e metterci la volontà. Solo alla morte puoi dopo l'altezza puoi rassegnarti, per tutto il resto c'è mastercard.
Si, era per fare pubbicità comunque.
questi discorsi "motivazionali" me li hanno già fatti mille volte, non funzionano, sono semplicemente sbagliati.
ne ho due palle piene di sentirmi dire che il mio atteggiamento è sbagliato, che io sono sbagliata, che scarico le responsabilità sugli altri. va bene, abbiamo capito, è tutta colpa mia perchè sono io che non mi impegno e sono una brutta persona e mi merito le mie sfighe, che cosa vi devo dire?
io sono stufa di dover cambiare, ho chiesto consigli per ACCETTARMI così come sono, non soluzioni del cavolo tipo "eh ma pensa positivo e la timidezza sparirà!!!!" beh vi do una notizia ragazzi, non sparirà in dieci secondi. è troppo alla radice del mio carattere. e mi ci sono voluti anni per smettere di inseguire questo ideale per cui mi sforzavo sempre di essere qualcun altro, di avere una mentalità diversa, di affrontare le cose in modo diverso, di essere più smpatica, più socievole, più tutto, di cercare di farmi degli amici che tanto non arrivano mai. sono stufa e l'ho accettato, sono così e basta, ed è un lato del mio carattere che devo tollerare, punto e basta.
la responsabilità del mio disagio è mia, e quindi? che minchia devo fare, tagliarmi le vene?
riguardo a fare a fettine i miei pensieri di minchia, si ho notato che la gente qui ci prova gustoa fare a fettine gli altri. si vero, alla gente i miei problemi sembrano tutte cazzate, cose assurde, inventate, che me li creo da sola, che faccio la vittima per niente, quello che la gente non capisce è che per quanto a loro possano sembrare delle puttanate PER ME SONO REALI.
io non penso che la gente capisca cosa si prova ad essere me. è come avere tutti contro. mi fanno sentire davvero inabile a vivere. mio padre mi ripete che le mie maestre dell'asilo pensavano che fossi sorda perchè non parlavo con gli altri. i miei prof mi svalutavano perchè dicevano che non ero capace di parlare. gli amici e le persone mi trattano come una debole, una rompiballe ecc. gente che nemmeno conosco viene a dirmi cose negative su di me. tutti mi fanno sentire uno schifo PERENNEMENTE. qualsiasi cosa faccio sono sempre io il problema, sono sempre io quella sbagliata, sono sempre io che non vado bene e sono troppo stupida infantile scema disagiata o qualunque difetto non meglio identificato io abbia. un tempo ci stavo male, anche adesso, ma ora ho imparato a conviverci perchè mi sono detta non posso continuare a stare male per quello che sono; se gli altri mi considerano un aborto umano pazienza, e se faccio cagare pazienza: sono così, questa è la mia vita, ho fatto il meglio che potevo, non ho avuto la fortuna di sviluppare un carattere estroverso coem tutti gli altri, ma lo devo accettare e basta, perchè per quanto io desideri essere un quadrato, non posso diventare un quadrato se sono un cerchio. avrei tanto voluto farmi un trapianto di cervello per essere diversa, ma non esiste quindi rimarrò me stessa. faccio schifo a tutti? non importa.
E ti sei sfogata 2.
Sei stata tu ad ammettere che non hai un buon carattere bla bla. E allora?
Sii te stessa, punto. Ma cosa vogliono gli altri?
Alla fine un po di regole di diplomazia verranno fuori, crescendo.
per esempio, un professore qualche settimana fa ha detto che se siamo timidi non concluderemo mai niente nella vita, che finiremo a 40 anni disoccupati a vivere con i nostri genitori. questo è il tipo di cose che mi sento ripetere da tutta la vita. come pensate che mi possa sentire quando mi dicono queste cose? La verità è che al giorno d'oggi noi timidi siamo semplicemente discriminati, dobbiamo convivere con tonnellate di merda che ci viene buttata addosso da tutti perchè se non sei estroverso e popolare non sei nessuno, se non vai alle feste sei un fallito, se non sei simpatico non vali niente ecc. e vi dirò che anche se sembrano solo pippe mentali che io mi faccio da sola tanto per piangermi addosso, non è così, perchè noi timidi siamo veramente trattati di merda. anni di svilimento da parte di insegnanti ecc ti portano a perdere la speranza nel futuro, a credere di essere un incapace, che non combinerai niente nella vita. boh io ho sofferto tanto per questa cosa ed è dura andare avanti quando tutti ti ripetono che non vali nulla.
E' un problema di comunicazione, non mi sembra che tu sia timida adesso.
Ma se tu ti isoli dietro quella maschera fai male a te a chi ti sta intorno. Immagina di avere un ragazzo.. che ti vuole conoscere.. che ti vuole amare... Con una corazza non passa nulla.
Niente entra e niente esce. E perciò fai bene ad arrabbiarti, buon segno, che da qualche parte stai picconando.
Tu non chiedi soluzioni, vuoi solo sfogarti. E vabbè, sfogati.
cmq a ripensarci mi fa stare meglio quel commento che dice che c'è gente timida che ha avuto successo nella vita, mi fa sentire meno fallita e mi fa pensare che magari ho una speranza nella vita.
Innominato> ovviamente non sono timida "dentro", solo fuori. in realtà non mi sento nemmeno una persona timida, solo che mi hanno cresciuta facendomi stare sola e mi hanno cucito questa etichetta addosso. E io non mi isolo dietro una maschera, sono sempre molto aperta nel raccontare i miei pensieri ai ragazzi che conosco, ma puntualmente quelli iniziano a dire che non sono normale, che sbaglio questo e quello, che sono infantile, a sto punto quindi mi dico ma cosa parlo a fare che tanto faccio cagare a tutti. Nella ia vita mi hanno fatto sentire come una che parla TROPPO, quindi adesso ho dei complessi perchè quando parlo mi sento una rompiballe, non perchè ho paura di espormi. niente mi farebbe più felice di raccontare tutti i miei pensieri a qualcuno, ma poi quelli si stufano e dicono che sono una lagna xD per questo li scrivo. perchè nessuno mi ascolta ahah
meaow> si, infatti ho scritto su questo sito che si chiama "Sfoghiamoci". Anche perchè le risposte che mi dà la gente sono seeeeempre le solite da mille anni se non hanno funzionato finora non funzioneranno mai ahahah
Heremit quindi non sei introversa, ma hai solo paura di venire giudicata, o mi sbaglio?
"Cmq" anche io sono molto introversa, finta solare, ma tanto fredda. Non me la cavo poi cosi male, fottesega delle persone che ti rompono. Apprezza quelle che ti ascoltano, se le trovi. Anche le altre persone hanno i loro complessi.
Be in una certa fase della vita a tutti prima o poi capita di subire un po di mobing, e credici, quelli che ti trattano così hanno più problemi di te. Scartali tu.
Loro credono di essere avanti ma non lo sono.
"niente mi farebbe più felice di raccontare tutti i miei pensieri a qualcuno"
Guarda che questo è il fuoco dello scrittore :), sul serio.
Senti Gatta, la smetti di copiare i miei commenti? :D:D
Ma come ti permetti Innominato! Io non copio nessuno.
E adesso ridivento acidah
Voglio litigare qui :p
Niente Meaow con me non ci litiga :). allora :*
forse posso tirare avanti per altri 50 anni guardando serie tv e mangiando pizza? dite che basterà per garantirmi quel minimo di non-tristezza necessaria per vivere?
No, non ti basterà. Non ti rassegnerai, perché sei una tipa intelligente che ha cose da dire e condividere. In parte hai ragione, ci si ritrova così, con quel carattere, e non è colpa tua, ma attenzione, perché poi si finisce anche per raccontarsi cose non del tutto corrette, ovvero che si è così e basta e per sempre si rimarrà tale. Una persona è fatta di tanti aspetti diversi, che si palesano a seconda delle situazioni e degli interlocutori. Probabilmente, rimanendo nel tuo guscio per anni e avendo avuto un numero limitato di scambi umani, non hai ancora avuto la possibilità di vederli, quegli altri aspetti. Ma ti assicuro che ci sono: siamo molteplici, tutti quanti.
Non ti farò quelli che chiami "discorsi motivazionali", so bene che lasciano il tempo che trovano, anche se chi li fa ha davvero l'intento di aiutare. Purtroppo è davvero difficile capire certe cose se non le si è provate, proprio come dici tu.
E ora torniamo al discorso precedente. Raccontarsi che sei fatta così e basta è piuttosto ovvio, è una forma di autoconservazione, anche se quel che cerchi di conservare è, purtroppo, per te svantaggioso. Quando senti che la situazione si fa critica ti ritiri maggiormente in te stessa, e poi partono considerazioni, elucubrazioni varie, perlopiù inutili e dannose. Ma da queste situazioni di grossa impasse non si esce con le elucubrazioni: si esce facendo qualcosa di concreto. Ovvero esponendosi.
Lo so, lo hai già fatto e non ha funzionato. Dovrai rifarlo altre 6 milioni di volte. Dovrai metterti di proposito nelle situazioni che più ti mettono in difficoltà, finché smetterai di tirare fuori la solita vecchia maschera conosciuta di Heremit, ma finalmente ne vedrai spuntare una nuova. E dirai: toh, questa proprio non me l'aspettavo. Benvenuta fratella. E non sarai più esattamente quella di 5 minuti prima. La tua vocetta interiore naturalmente cercherà di raccontarti che invece non è cambiato niente: ignorala più che puoi, mente spudoratamente. Ha le sue ragioni, ma ahimè, son ragioni che autosabotano. Modalità ignore a manetta.
Non dirmi che non hai mai incontrato persone affini con cui passare il tempo. Aggrappati con tutta la forza che hai a qualunque impulso, passione, interesse tu abbia e che possa portarti fuori dal tuo orticello triste ma sicuro. Inizia con poco, ma non mollare. Non mollare se farai figure di cacca, se tornerai a casa con l'autostima sotto i tacchi, se ti giudicherai malissimo. Prima o poi arriveranno gratificazioni. E' una lunga strada e pure accidentata, non voglio raccontarti storielle. Ma una gratificazione, per quanto piccola, aumenterà la fiducia in te stessa, e poi se ne aggiungeranno altre, finché la vocetta interiore diventerà sempre più flebile, ogni volta che le sbatterai in faccia la realtà dei fatti, la realtà tangibile del cambiamento.
E non ti sto proponendo di diventare come gli altri, o un'altra. Rimarrai sempre te stessa, ma potrai giocarti altre facce, altre facce che son già lì e francamente, se ascolti bene, imprecano da anni mentre mangi la pizza davanti alle serie tv, perché vogliono essere riconosciute. Non diventerai un'intrattenitrice di folle, ma potrai esprimere ciò che sei senza timore. E regalare al mondo il parere di Heremit, come stai facendo qui, e, mi auguro, tante altre belle cose.
Iconoclasta da applauso! Io nella mia semplicità propongo anche a te la modalità "kamikaze", ho paura di fallire ma lo faccio lo stesso. Tanto peggio di così non può andare, meglio poter dire di aver tentato e vissuto che vegetare nell'orticello.
Heremit, visto che non vuoi i soliti consigli ed io in effetti non ho da dartene perché 1 odio le frasette da manuale 2 odio gli approcci dei guru-psicologi 3 ho pure io un mio carattere 'di merda' 4 ti vedo invece come una bella che si crede cessa ma in un altro contesto....te lo spiego più avanti 5 visto che hai un dono, questo mi sta pure molto sulle balle. Mi spiego, da come scrivi sembri una ragazza giovane con un'intelligenza e sensibilità fuori dal comune e vuoi essere pure spigliata strasimpatica e quant'altro. Perdonami ma a te non viene mai da mandare a cag@re per esempio quelle che fuori sono stragnocche e voglio essere pure straintelligenti ? Dio o chi per lui ci concede dei doni, ok....dove cacchio sta scritto che sti doni ce li deve dare tutti? Personalmente 'solare e simpatica' l'ho letto solo sui profili di Tinder che mi han fatto vedere (dopo 2 o più birre) i colleghi cuochi che ci vanno a gnocca. Mentre nella vita reale ho visto solo gente che comunque da qualche parte fa fatica. Quelli più spigliati riescono a parlare del più e del meno ma sono in difficoltà se provi a fargli un discorso un po' più profondo; quelli che invece hanno la capacità di vedere nel profondo sono spesso dotati pure della capacità di esaminare fin troppo profondamente se stessi, ergo non si vedono mai 'abbastanza' all'altezza per interagire e condividere con gli altri. Un po' come gente con gli occhiali rosa e gente con gli occhiali neri. Mi vengono pure in mente quelli che per quanto si sforzino non riescono ad aumentare di peso e quelli che ingrassano anche solo a guardare un dolce. Ok, sono casi estremi e credo tu sappia già dove voglio arrivare. Se la prima categoria volesse disperatamente diventare la seconda farebbe inevitabilmente una vita piena di forzature e di rinunce non tanto diversa dalla vita tra virgolette di merda che ha già. I cambiamenti avvengono inevitabilmente, anche se non vuoi. Nel frattempo mi sembra una cosa scema credersi inadeguati se su 5 cose ne abbiamo 4 e ce ne manca solo una. Tu sei sicuramente una ragazza bella, intelligente e sensibile. Non sei sciolta. E....sticavoli :-)
Personalmente ho passato un terzo della mia vita a chiedermi come cacchio facesse certa gente a parlare in scioltezza del più e del meno. Ricordo in particolare un episodio mentre in 4 (2 ragazzi e 2 ragazze) aspettavamo un treno in ritardo e mentre la mia amica chiacchierava senza problemi con i due ragazzi io stavo zitta sentendomi una sfigata mondiale. Sapevo tante cose ma non sapevo come cavolo tirarle fuori. Posso però dirti che quei anni di forzato silenzio in cui ascoltavo e basta mi hanno fatto assorbire il mondo come una spugna. Poi quel giorno in cui ho finalmente trovato modo di esprimermi ho capito che in realtà potevo parlare di qualsiasi cosa (tranne il calcio, e le moto :-D) ed ero tutto sommato una ragazzina mediocre....tu hai pure una marcia in più...quindi :-)
Ti auguro di cuore di riuscire a toglierti presto sti cacchio di occhiali colorati e trovare la tua via.
Amica
SSenti se ti può aiutare a me quelli con un carattere di merda PIACCIONO UN CASINO.
SEMPRE PIÙ VERI E SINCERI DI CHI SI SFORZA D ESSERE SIMPATICO A TUTTI.
W I CARATTERI DI MERDA E SCONTROSI
EH io sono come te..la differenza sta nel fatto ché ME NE SBATTO I COGLIONI DI QUELLO CHE DICONO O PENSANO GLI ALTRI DI ME
OH...a me stai già simpatica così.
Facciamo un Gruppo di Stronze Antipatiche Scorrette.
Vabbè... Ci sono persone che ti hanno definita in questo modo... Però a me sembra che ti ci butti pure tu dentro, la scelta del nick ad esempio.
Possibile che non ci sono persone che ti apprezzano? Possibile che mai nemmeno un complimento per sbaglio ti è stato fatto?
A volte penso sia una questione di "potere", mi riferisco al potere che diamo alle persone quando ci dicono delle cose su noi stessi... Positive o meno diventiamo quello che ci dicono di essere, anche se non le condividiamo apparentemente, se tu hai la capacità di vederti di percepirti, allora non è possibile che tutte quelle cose che vedi su te siano vere, sei tu che le fai diventare così, per una miriade di motivi... A me non sembra proprio che tu sia così come ti descrivi...
Fucktotum è quella che è arrivata più vicina a capire cosa volevo dire con il mio post. spesso mi sento obbligata a somigliare di più a qulli che parlano tanto. purtroppo qualunque altra qualità io possa avere passa in secondo piano rispetto al fatto che sono timida; la gente guarda solo quello, fa commenti solo su quello, non gli interessa che altre cose hai da offrire quando in 10 secondi ti hanno già giudicata come un'insulsa.
Fucktotum è una ragazza intelligentissima.
Heremit tu vorresti essere accettata senza faticare un minimo su di te. La realtà è che le persone preferiscono una persona allegra a una cupa perché, quella introversa e silenziosa agli occhi degli altri passa per quella senza personalità, ignorando il fatto che sono sempre loro i più empatici, creativi, magari un po' più malinconici, o cinici. Non devi piacere a tutti cliché.
Gagenore> di solito ricvo pochissimi complimenti e una miriade di critiche. è così da tutta la vita. a un certo punto mi sono rassegnata a fare schifo a tutti perchè tanto succede sempre. posso provare quanto voglio a migliorare, a essere simpatica ecc ma alla gente non va mai bene, hanno sempre e solo cose negative da dire su di me. neanche a me sembra di essere una persona asociale, debole, o qualunque altra cosa mi dicano. però tutti continuano a ripeterlo. e se lo dicono tutti, come faccio a sapere che ho ragione io? ammettiamo anche che loro si sbaglino e io sia una bella persona. rimane comunque il fatto che gli altri mi percepiscono come una povera sfigata asociale. quindi comunque farò sempre schifo agli altri. quindi devo accettare di fare schifo.
Innominato> si ho sempre letto molti libri durante la mia vita passata a casa da sola, e alle elementari la mia maestra di italiano mi diceva sempre che avrei fatto la scrittrice da grande. solo che non ne ho voglia AHAHAHA il fuoco dello scrittore, bella merda xD un altra bellissima "qualità" che mi costringe a stare sempre sola :D
Iconoclasta> non sono io che mi autoconvinco di essere così, sono gli altri che continuano a ripetermi che sono così, a iniziare dai miei genitori, soprattutto mio padre, che continua a ripetere che a me piace stare a casa, che io non mi diverto a uscire, che già all'asilo ero così asociale, che non ho un carattere espansivo... ogni volta è come una mazzata, perchè mi fa sentire non in grado di fare nient'altro, mi fa sentire difettosa nel cervello.
riguardo alla cosa "smetti di farti le pippe mentali e provaci" come ho detto, lo faccio già, anche se non ci crederete. mi sono sforzata di fare cose a cui non ero abituata, di uscire con la gente, poi mi sentivo una merda e piangevo per giorni, poi gli altri mi trattavano di merda, vai alle feste e la gente ti ignora, fai lo stage in una scuola media e vieni trattato di merda, esci con le persone e quelle ti snobbano perchè pensano che sei una pezzente, commenti vari ed eventuali su perchè non parlo, perchè sono così, bla bla bla, si, le ho fatte tutte!! ed è sempre la solita merda! probabilmente non avrò mai nemmeno degli amici, perchè dove li dovrei trovare? a parte quei pochi che ho conosciuto a scuola e la mia famiglia non ho mai conosciuto nessun altro. quando non andrò più all'università non avrò nemmeno questa occasione per socializzare.
quando ho iniziato l'uni, grazie ai miei infiniti sforzi per cambiare, ero diventata meno timida, quindi ho pensato che magari mi piacerebbe fare l'insegnante. non so se sono in grado, però. e ora sto studiando traduzione, e più vado avanti con questa magistrale, più mi fa schifo l'idea di stare per 8 ore al giorno a scrivere su un pc completamente sola, però, cavolo, tutti mi dicono che è un lavoro molto adatto a me! quando dico che voglio fare l'insegnante invece mi guardano in modo strano e dicono: ehh ma è difficile è un lavoro duro...
magari alla fine non mi piacerebbe nemmeno insegnare, non so. l'unica persona che era gentile con me era il mio amico ucraino, che mi sosteneva sempre e infatti gli voglio tanto bene perchè è stata l'unica persona che si è interessata a me. e anche la mia cuginetta di due anni e i miei nonni. ho pensato che al massimo se mi ritroverò sola come un cane mi farò mettere incinta così avrò un bocchia che mi fa compagnia xD
Non voglio essere una brutta persona, ma seriamente pensi che la gente passi il tempo a criticarti e farti sentire piccola? Non avranno anche loro i propri problemi. Tu sei qui a criticare tutto il mondo perché pensi di fare schifo a tutto e magari, qualcuno ha una cotta per te, piaci alle persone, ovvio non a tutte. Ma hai quel solito pensiero nella testa che ti suggestiona. Chiamiamola profezia che si autoavvera. O forse stai facendo un po' di sano vittimismo per essere coccolata? E dillo che vuoi attenzioni, cosi ci adeguiamo.
Heremit, magari ti sei già organizzata l'estate ma quella cosa di passare un mesetto in un campus fuori ti interessa ancora? Al tempo t'avevo mandato un link qui. E' solo uno spunto, magari quel tipo di campus e quel paese non ti ispira.
https://www.sfoghiamoci.com/Altro/27265/tristezza.html
Capisco quello che dici. Mio figlio ha passato anni a sentirsi da schifo, solo perché non andava bene alle medie (alle elementari lo facevano passare per pietà) e come puoi immaginare in quei anni la scuola era il suo MONDO. Non credo sia affatto un problema banale essere bombardati da costanti messaggi negativi della cerchia di gente che hai attorno. Secondo me quelli che ti dicono di pensar positivo e fregartene degli altri non ci sono passati. Voglio dire, per poterti completamente fregare di chi ti attacca costantemente x la tua timidezza, dovresti essere fortissima...e dove la trovi quella forza se sei sfinita. Credo l'unica sia staccarti da quel ambiente per un po', ritrovare la tua forza altrove e poi tornare a fargli vedere chi sei.
A mio figlio potevo dire su e giù che era bello e bravo e che le opinioni degli sfigati non contano, lui voleva solo essere accettato lì dove stava...a scuola..dai suoi compagni di classe e dagli insegnanti. Aveva un problema di concentrazione per cui quelle ore seduto nel banco di scuola per lui erano solo piene di 'rumore' che non riusciva mai a memorizzare abbastanza. Ora fa un ist. professionale dove si fa molta pratica e poca teoria, ha una ragazza e tanti amici, un paio dei suoi lavori sono stati scelti per una mostra e lavoricchia per un'agenzia di moda :-). Credo sia così perché pian piano è riuscito a costruirsi delle amicizie fuori dalla cerchia che lo buttava giù ed è stato fortunato ad incontrare gente che gli voleva bene e lo accettava così com'era.
Ora quelli che gli davano dello sfigato vogliono farselo amico...quindi puoi immaginare le soddisfazioni che si sta prendendo :-)
Un'ultima cosa, non gliene volere ai tuoi genitori se ti rompono tanto sulla timidezza. Posso dirti che è facile pure per loro sentirsi inadeguati. Saranno un po' sotto pressione, perché sai..la gente parla e tende sempre a dirti che se tuo figlio è in qualche modo diverso dagli altri avrai sicuro sbagliato ad educarlo o non sei apposto manco tu, oppure entrambe le cose :-)
La Prof di mio figlio era arrivata a dire che ero una madre troppo permissiva quando mi sono rifiutata a costringerlo di riscrivere per tipo 4-5 ore ogni pomeriggio tutti gli appunti che non riusciva a prendere in giornata a scuola. La cosa che ancora mi spaventa è che era quasi riuscita a convincermi. Stavo per diventare una che rinfaccia ad un ragazzo una difficoltà invece di aiutarlo a trovare una soluzione. Non so quale mano santa mi ha guidato ma quella sera avevo chiesto a mio figlio come potevo aiutarlo dicendogli che non mi importava dei suoi voti, ma che avrei dato un rene per aiutarlo a star bene a scuola. Lui mi ha detto che non si poteva fare proprio niente perché non riusciva a sentire le parole, per lui diventava tutto un rumore di sottofondo, tranne quando chiudeva gli occhi. Infatti aveva preso un sacco di note perché la Prof pensava dormisse :-) Vabbe x fartela breve capisco quanto possa essere brutto trovarti i tuoi genitori che stufi degli input della 'bella gente cacac@zzo' iniziano a metterti sotto pressione (pensando in buonafede si 'spronarti') sperando che facendo così magicamente diventi diversa da un giorno all'altro.
Purtroppo qualche volta ci tocca trovare la forza altrove e solo dopo possiamo tornare sereni 'nel nido' e far pace con chi, cercando di dimostrarci affetto e preoccupazione, ci ha invece fatto tanto disperare. Un abbraccio
no non voglio attenzioni e sì, penso seriamente che la gente passi il tempo a criticarmi :D evidentemente loro non hanno problemi visto che si impegnano tanto per buttare merda sugli altri ahaah
e non c'è nessuno a cui piaccio perchè come dicevano i bulli delle medie:
"io non piaccio a nessuno" yeeeeeaaaahhhh
il problema è che i miei non cercano di spronarmi a essere meno timda, loro sono contenti che io lo sia e che io stia sempre a casa, per loro è una cosa bella. grazie mille del link che mi hai mandato :)
Heremit, ti ho parlato alla luce di un vissuto personale, vissuto sicuramente non identico al tuo, ma molto simile per certi aspetti. Non ho conosciuto quel tipo di svalutazione da parte degli altri, ma le accuse sì (non provarci abbastanza, crogiolarmi nel personaggio, buttarmi giù) erano diventate ben presto un doloroso refrain che aumentava moltissimo il senso di isolamento, incomunicabilità, e, a quel punto, autosvalutazione. Non ho mai colpevolizzato gli altri per questo, era piuttosto difficile per loro capire, ma pesava come un macigno. Alla fine però, il succo del mio discorso è che possiamo parlarne all'infinito, ma l'unica strada da percorrere è proprio quella che si tende ad evitare. Ed è normale anche questo: chi ha voglia di mettersi in situazioni che creano disagio e sofferenza? Devi solo trovare un modo tutto tuo per farlo, e accadrà, ne sono sicura.
si ma io mi metto già nelle situazioni di disagio e sofferenza :D
Devo esser sincera, mi trovo a stare meglio con una persona timida E introversa, cosi non mi fa la testa quanto un pallone.
comunque avete ragione, non faccio schifo, sono brava.
ora mi sono ripresa
grazie :D
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Secondo me dovresti avere un diario, prendere nota e considerare le cosa da vari punti di vista. Oppure scrivi qui, vedrai come faranno a fettine i tuoi non pensieri della minkia. (chiedo scusa per il rafforzativo)