Dom
06
Ago
2017
Il piacere. Sottotitolo: metodo tradizionale.
C'è un detto da queste parti, secondo il quale "la vecchia non vuole mai morire", nel senso che c'è sempre qualcosa da imparare, qualcosa che non sai e per il quale vale la pena di continuare a vivere.
Si comincia... Con un bel massaggio iniziale, per attivare la circolazione periferica dei vasi sanguigni, meglio se con una buona lubrificazione, massaggi circolari alternando i sensi di rotazione, con delicatezza ma certezza nellesecuzione del gesto, prendersi il tempo necessario, poi si tocca il pelo per saggiare la morbidezza ed il suo grado di umidità, e cominci ad "arare" il volto, ad immergerlo nella carezza sconvolgente di quella chioma, è un arte, che ha bisogno di un intera vita per apprenderla appieno, contrariamente a quanto si pensa i risultati migliori non si ottengono necessariamente con un grande "pennello", è più che sufficiente uno piccolo come il mio, permette delle evoluzioni e dei movimenti di grande armonia e grazia, poiché il raggiungimento del piacere non sta solamente nellottenimento del risultato ma anche (o forse sopratutto) nella sua esecuzione, la capacità di godere di ogni piccola sollecitazione è quí che si nasconde il piacere della pratica, quando la stimolazione della parte ti proietta in mondo di candida bambagia la fase preparatoria giunge al termine, tocca a lei... Si avvicina mentre tu scalpiti di impazienza e timore... Ed inizia a "mordere" a volte con carezze, a volte graffiando, fatichi a mantenere la lucidità il sudore cola aggiungendo piacere a piacere, e trepidi fino al termine, che non è il termine perché... C'è la replica, non è necessaria ma per completare la scoperta del piacere lo trovo quasi obbligatorio, l'ottenimento dellestasi non è il suo compimento ma la perseveranza nella sua ricerca.
Insomma... a 52 anni, ho scoperto il piacere della rasatura tradizionale, con pennello, sapone in ciotola (rigorosamente montato in scodella) e rasoio a mano libera... Stavolta non è stato solo un banale gioco di doppi sensi... Vi assicura che fatta come si deve è un esplosione di sensualità, senza contare leccitazione dovuta al timore di ferirsi... Non credo che abbandonerò questa pratica.
6 commenti
Qualcosa mi faceva presagire in te la rasatura a mano libera, non so... Forse sta bene con il "culto" della pipa...
Conosco il godfellas, innesto a baionetta, in verità sto usando una shavette anch'io, un marchio indiano, ma lobiettivo è quello di arrivare al mano libera... C'è un noto artigiano perugino conosciuto nel mondo (in quello della rasatura) i cui prodotti partono dai 300 ai quasi 2000 euri... Beh ecco... Non è quello a cui miro, ma una buon marchio tedesco, con massimo 80 eurini (nuovo) dovrei riuscire a prenderlo.
Aggiungo una piccola nota allo sfogo, i miei gesti allo specchio hanno evocato dei ricordi che pensavo di aver perso, vedo mio nonno davanti casa con il volto riflesso in quei piccoli specchi da viaggio appeso al chiodo di un muro imbiancato da poco, un pennello con setole di maiale consumato da gesti antichi, la ciotolina di sapone, e la bianca cremosa onda che si spande sul viso di mio nonno... Con il cappello in testa, ed il suo coltello serramanico in tasca (forse le uniche due cose personali di un contadino)... Ora faccio i tuoi stessi gesti nonno... Se riesco... Cerco pure lo stesso sapone... Se c'è ancora... Dovrebbe essere un tcheon fun sing, che a dispetto del nome è un marchio italiano operante dal 1945.
Io credo che il mome nto della rasatura non debba essere una noiosa incombenza inevitabile, ma un momento per coccolarsi.
Gagenone
piacere di conoscerti.
Personalmente la rasatura la trovo una gran seccatura,però lo scritto è piacevole,come tutti quelli che hai pubblicato,il mio preferito rimane "la sezione aurea",ciao.
P.s. mi perdoni per averti deluso con la semplice privazione delle vocali dal mio nick?
pardòn Gagenore
In questo abbiamo un po da imparare dalle donne, rendono le loro noiosissime sessioni di laccatura delle unghie, acconciatura dei capelli, cerette, massaggi, pulizia viso, delle occasioni di socializzazione e condivisione, io le vedo rimirarsi farsi i complimenti a vicenda, scambiarsi trucchi trucchetti e consigli, è una malia così grande che ha contagiato pure noi maschi, per cui vedo sopracciglia scolpite (tremende), depilazione di corpo e gambe, manicure e pulizie viso (queste le faccio anchio), ma se ci pensi... Lunico nostro atto che ci definisce ci caratterizza e rende maschi è proprio la rasatura del volto, atto generalmente solipsistico una noiosa incombenza imposta dalla società, ricordo che al militare il comandante di squadra ci passava il filo delle mille lire sul volto per vedere se "grattava", (questa me lhanno raccontata, mai visto ma fa folklore), oppure è il tuo capufficio la tua fidanzata/moglie la tua figlioletta che la sera col bacio della buona notte dice papà pungi...
Poi... Ho beccato per caso un video sul tubo di un "ragazzo" romano che ha improntato un canale con più di 600 video girati dal bagno di casa sua, dove fa una cosa sola... Si rade... E poi parla parla, fa dirette su periscope, li ho imparato (o forse reimparato) la voglia di coccolarsi, bagnarsi il volto crema prebarba, montaggio sapone da barba in ciotola, effluvi di mentolo eucaliptolo piuttosto che mandorla, sandalo, aloe vera (che in verita non "effluvia), burro di carité lavanda... Non tutto in un sapone ovviamente, ma in diversi prodotti che scegli prima della rasatura, poi prima rasatura, seconda insaponata seconda rasatura e poi giù di dopobarba, alcolico, crema, olio... Limbarazzo della scelta, beh... La giornata ha un odore diverso, come quello del caffè che rimane in bocca.
È un modo per volersi bene, pure per farsi dei bei tagli in faccia, ma tutto si impara.
Lamazzone è ancora li... Ed ho scoperto una cosa... Sa sorridere... Ciao november ;-).
Gagenore
Io ho optato per una barba corta e curata,ora ahimè tendente al sale&pepe(i capelli non ancora)in verità non ha bisogno di particolari rifiniture in quanto ha delle linee abbastanza regolari,qual'ora richiedesse interventi straordinari di "convergenza" delle linee,credo che mi farei dare "ducolpi" precisi di IPL dal dermatologo di fiducia.
Penso che mio padre a casa sua abbia ancora delle lame di ricambio per rasoio(probabile da qualche parte anche il vecchio "macinino"),di quelle che passavano durante il servizio di leva allo spaccio,insieme al cordiale,le gallette e la cioccolata.
Ciao,alla prossima.
Grande Gage! Benvenuto nel club io mi rado così da trent'anni. Si ok, da giovane mi sono fatto degli sfregi spventosi ma adesso è un piacere.
Io uso lo shavette con lama intercambiabile. Il rasoio da affilare con la coramella mi dicono sia ancora meglio, ma un po' troppo laborioso (e anche costosino, non ho voglia).
L'ultima volta in aeroporto ho dovuto lascire un modello non proprio memorabile (adesso non possono essere portati anche se non hai lamette) e mi sono regalato un validissimo rasoio in acciaio inox si una casa con il nome sinistro di goodfellas' smile (il sorriso dei picciotti, un po' inquietante).
Stai sperimentando vette sempre più ardite di adrenalina, secondo me tra un po' passerai al volo in orizzontale con tuta aerodinamica 😜