Ven
02
Giu
2017
Poesia
Era una giornata di sole. Però pioveva. Sotto mezzogiorno quando iniziò a fare buio notte. Andai al bar e subito vidi tre visi sospetti. Allora ordinai una tavola rotonda e dissi: tu tu e tu sedetevi alla tavola rotonda e io a capotavolo. Presi la pistola a le misi al centro e dissi: dove si ferma a quello sparo. La pistola uscì a me e mi riempirono di botte. Non presi nemmeno uno schiaffo. Solo calci e pugni. Incazzata nera uscii fuori e sparai due botte. Una andò a finire sotto i piedi del padreterno e un altra in un campo di fiche dove uccise tre porcelli.
6 commenti
Molto bella e coinvolgente... complimenti :-)
Ma come fa una a mettersi a "capotavola" di un tavolo rotondo?
Ma che poesia del menga è Micetta? Devi smettere di bere quando hai uno Smartphone in mano!
Lurido me a voler dire cio' che hai voluto esprimere con la tua bella poesia, che si mi piace e nella sua particolarita' ho colto cio'..... il sole, te qui' sei esso. nella sua unicita', il sorgere e il tramonto nella loro bellezza.... cosi' opposti ma parte di un unico corpo celeste. poi arrivo io nella tavola rotonda, ti guardo metto mani sui fianchi, ruoto il bacino e ti dico.... sei sexy :* buona giornata :)
Grazie miciini miei.
Adesso vado via. Bye
Saro' il tuo micetto per oggi, perche' poi ho il mio sentiero da seguire. diamoci dentro con le coccole baby :*
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Gatta, siamo in gran spolvero vedo. Ben tornata!