Lun
10
Apr
2017
Il viaggiatore
l'inferno
Strada di polvere e pietre, macerie, miste a rocce nere fuligginose, lamiere contorte con residui di vernice scrostata, mescolata alla ruggine data dal fuoco. Il tempo è immobile, congelato in un istante di delirio e frastuono. Un forte vento caldo ruota attorno a lui, creando un turbine di detriti che a mezz'aria accompagnano l'insistenza di un rumore costante, una frequenza simile ad una risonanza magnetica. Forte, martellante, instancabile.Non può vedere da dove proviene ne dove é diretto. Sguardo basso su un sentiero che pare infinito, senza orme di un viandante precedente, solo l'altalenanza dei passi che lo rendono viaggiatore di un inferno inesplorato. Alle narici un zolfo caldo soffocante come un fuoco acceso troppo vicino, Non può sentire i suoi passi, per via dei lamenti e, scricchiolii di metalli che si deformano con la temperatura. Echi di esplosioni, colpi sparati in guerre passate, in armonia con grida di morte ripetute innumerevoli volte a testimonianza di tutti gli avvenimenti passati indelebili, innegabili. Non si ferma, cammina per la via principale dell'inferno, sopporta, avanza alla ricerca di un momento migliore un posto migliore. Il mondo di terrore lo accompagna, cerca di ingannarlo costantemente, mostrandogli sempre la stessa vista terrificante. I chilometri si allungano, come il tempo, ma la polvere e la perseveranza del viggiatore non possono più nascondere le due porte che presto troverà davanti a se. Alte imponenti, in una la possibilità di andare oltre; nell'altra, la certezza dell'inferno.
Coleridge
13 commenti
justine1978: Grazie.
È un po' che medito di dare un seguito alla "gurdiana delle anime" ma è parecchio che non ti confessi, mi servono informazioni...
@enry80.
E' che non ho nulla da sfogare, nel senso che per certi versi ho eliminato ciò che inizilmente mi aveva spinto a sfogarmi quì.
Ma di guardiana delle anime ce n'è un'altra!
Justine: sono distratto, chi è l'altra?
@enry80.
E' SantaDubito!
Ciao @enry80. E' da stamattina che lo sto rileggendo e sono rimasto senza parole. La sensazione è quella di un'architettura retorica, non meno che sintattica, minuziosamente pianificata. Non riesco ancora a capire se sia frutto di un labor limae al limite del maniacale o, al contrario, di un estro narrativo istintivo ed estemporaneo. Ho un'amico, un saggista che ha ormai una buona notorietà, che ha questo dono. Scrive interi capitoli e non li corregge. Dalla casa editrice le bozze gli ritornano immacolate. Ha uno stile spettacolare. In poche parole: lo odio.
L'ambientazione mi sembra rispettare un suo topos ricorrente a metà tra il racconto gotico e la graphic novel anni 80 (quella di Totem per intenderci, ma non so citarti degli autori perché non sono molto esperto, solo delle reminiscenze). Tutti i tuoi personaggi si muovono in solitudine in un contesto spettrale ad un tempo ostile e sorprendentemente ospitale.
A titolo puramente esemplificativo cito un passaggio come questo:
Echi di esplosioni, colpi sparati in guerre passate, in armonia con grida di morte ripetute innumerevoli volte
un'orgia di ossimori che destabilizzano il lettore: esplosioni, colpi, grida di morte in... armonia. E' qualcosa che inquieta poiché si riferisce una confidenza, una capacità o un talento nel dare ordine a fenomeni orrendi e di trovarsi in definitiva a proprio agio in mezzo a questi.
C'è infine il fatto che si sta parlando di me. O meglio di Coleridge, della proiezione dell'immagine di me in questo universo. Una figura che ogni tanto anch'io mi soprendo a considerare come altro da me. Ieri chiedevo a mia moglie se per caso avesse visto la mia camicia di Gutteridge e mi stava scappando di Coleridge, un nome che, riferito a me, ho solo scritto o letto, mai pronunciato o udito. Un parto dell'immaginario che solo qui si anima come l'Avatar del film di Cameron.
Ma su questo mi riservo di dire qualcosa in seguito, sono curioso di leggere qualche parere, se ce ne saranno. Intanto comunque grazie, anche se la vista delle due porte mi ha messo letteralmente i brividi.
Questo racconto è molto."fine del mondo/scenario postbellico anno 2037/ distruzione unico sopravvissuto .....insomma molta fantascienza!! Come sempre ottimo lavoro enry!!
Enry80 il tuo racconto è veramente bello e interessante, un piacere da leggere e meditare.
Ma la recensione di coleridge supera tutto e tutti: degna del miglior Achille Bonito Oliva, e la sua "architettura retorica, non meno che sintattica, minuziosamente pianificata" è superiore a qualsiasi frase che ne so, di un Umberto Eco.
Big stima forever.
Coleridge: Un po' di estro narrativo fa parte di me ma, si possono considerare opere frutto di labor limae. Scrivo di getto in circa 10, 15 minuti; abbozzo il racconto poi lo sistemo. Molto interessante la tua recensione, è stato un piacere leggerla. Sorrido perchè gia ai tempi della scuola ero considerato un "gran saggista" dalla professoressa di italiano visto che non ero in grado di svolgere nessun tema in classe. Non sapevo cosa scrivere, non avevo idee. Foglio in bianco.
Dario : Troppa fantascienza dici? Prima o poi penso di farene uno post-apocalittico, post-atomico in stile Mad Max.
Soldatojoker : Grazie! Chissà quando toccherà a te...
L'uomo in frack
Ho provato, nonostante la variabile tempo non mi aiuti, a leggere i tuoi post, Coleridge. Ed anche i commenti in post altri.
Che dire?! Di getto: uomo vecchio stile, direi sulla cinquantina, con capacità di ascolto elevate, ottima sensibilità, empatico (attributo quanto mai pericoloso!), elegante nell'eloquio e nella vita reale (topic camicia), leale,sì tanto da non concedersi un'amica virtuale. Questo mi fa immaginare un uomo di bell'aspetto, abituato a non concedere false promesse. E infine, non per importanza, un uomo caparbio, che non si lascia vivere, piuttosto conduttore glorioso della sua esistenza.
Cole, grazie per avermi solleticata nel raccontare la mia storia. Peraltro, un altro grazie è dedicato al fatto che, diversamente da me, non l'hai considerata banale.
@confusa moolto lusingato. Come conduttore glorioso della mia esistenza mi ispiro direttamente a Don Quixote che un giorno se ne andò a cercar avventure su un cavallo macilento e con uno scudo di cartone :). Per il resto: mannaggia con sta storia di Curiosity mi sono definitivamente tagliato le gambe. Vabbeh 😉. Il bell'aspetto me lo tengo dai. Sono vanitoso e nessuno mi ha mai visto quindi vinco facile.
@enry80. In realtà stavo aspettando che dicessero qualcosa almeno i miei due amici ufficiali, ossia Gagenore e OldJoe. Gagenore temo proprio che ci abbia salutato, forse ci legge ma ho come la sensazione che non leggeremo lui per un bel pezzo. Purtroppo. Da Olderone invece mi aspettavo un commento, evvabbé per adesso siamo in dissensi vari ;).
Adesso la mia curiosità, nei limiti naturalmente di quella che è evidentemente una storia che vive comunque di vita propria, è per i punti di contatto con la mia vicenda, o comunque con quello che si è colto e che tu personalmente hai colto dai miei sfoghi e commenti. Beninteso la cosa è totalmente avulsa dall'aspetto letterario in sé di quanto hai prodotto che, come ho detto, ho davvero apprezzato (a proposito @Soldato ammazza che complimento, questo me lo incornicio). Insomma non si tratta di un'operazione avvilente come la 'spiega della barzelletta'. Piuttosto ti chiederei una sorta di dietro le quinte. Se hai voglia, mi farebbe piacere
Coleridge: Immagino tu abbia una forte curiosità: come è nata la storia, perchè ho scelto di eleggerti viaggiatore dell'inferno ma, come tu saprai "gli speciali" i "dietro le quinte" si apprezzano meglio dopo la visione dell'intero film. Purtroppo non ho tantissimo tempo e mi scuso se non sono celere. Permettimi quindi di continuare il racconto. Ti prometto che sarà scritto e pubblicato quanto prima.
Capperi, era solo il primo tempo? vado subito a sedermi in sala. Se è arena estiva (il posto in cui adoro il cinema) mi carico una pipa fiammata extra large e vado avanti a fumare anche tutta la notte. Quindi vai pure senza fretta enry ;)
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Bellissimo, che aggiungere..
Tra il tuo racconto e il pacco di amazon che è arrivato con una precisione chirurgia direi che la giornata è inziata bene!