Ven

16

Dic

2016

Preghiera di una figlia stanca

Sfogo di Avatar di lacrimadelcuorelacrimadelcuore | Categoria: Altro

Mi vedi? Sono qui. Tu sai tutto quel che sono io, sai ogni mio peccato e difetto, conosci il mio cuore e leggi la mia mente, Tu che tutto vedi e tutto ascolti, so che non è invano questo urlo ma te ne prego, dammi la forza in tutto questo e che la Tua risposta arrivi presto, intanto qui combatto tra il dolore e il pianto ma davanti a tutti taccio, fingo nulla sia accaduto e mentre la rabbia mi fa a pezzi, vedo indetro i passi sbagliati che ho compiuto e me ne vergogno, non sono stata forte abbastanza ma TI PREGO ADESSO BASTA, non so più come pagare il prezzo del passato. Tu che Sei Grande, Immenso, cosa vuoi ti costi darmi un po di tennerezza, quella che a me manca da tanto di quel tempo che anche solo una carezza l'accolgo con stupore, spesso ne dimentico il calore e non ho bisogno di giurarti quanto mi serva l'essere accolta in un abbraccio...di tanto in tanto, non dico spesso...Sai meglio di chiunque altro la fragilità che regge in piedi la corazza di una ragazza sicura di se stessa, che non chiede niente e a cui puoi fare affidamento per tutto ciò che serve e quanto pesa il senso di responsablità e d'amore che m'hai regalato più di 30 anni fa. Aiutami Ti prego, mi sembra di crollare come mai prima di adesso, mi sento instabile e prossima al disastro, ma resto appesa al pensiero di Te che non lasci mai la presa e attendi sempre il momento giusto per tirarmi su dal baratro che vedo così da vicino...Ti prego stringi forte, Ti prego fallo adesso, non sento più le forze...non lo so se anche stavolta ci riesco e confido del tuo ascolto...è tutto ciò che mi resta.

10 commenti

Attenta che una che conosco gli chiese di non soffrire più. Sei mesi dopo era morta.

Avatar di prepuzioprepuzio alle 19:19 del 17-12-2016

Prè ❤ sei di cuore oh...grazie ❤

Avatar di lacrimadelcuorelacrimadelcuore alle 22:43 del 17-12-2016

 Lacrimadelcuore, sei di una sensibilità rara. Forse anche troppa... Forse un po' di leggerezza alleggerirebbe il tuo fardello.                    La tua preghiera è sicuramente sentita. E spero tanto giunga alle orecchie del destinatario. Però ogni volta che mi capita di leggere o ascoltare preghiere del genere, mi tornano in mente le parole di una canzone di De André, il testamento di Tito.



Non nominare il nome di Dio, non nominarlo invano.Con un coltello piantato nel fianco gridai la mia pena e il suo nome: ma forse era stanco, forse troppo occupato e non ascoltò il mio dolore, ma forse era stanco, forse troppo lontano davvero, lo nominai invano 

Avatar di SoldatojokerSoldatojoker alle 23:14 del 17-12-2016
Ricordati di santificare le feste (da "Il testamento di Tito")

Ricordati di santificare le feste.

Facile, per noi ladroni

entrare nei templi che rigurgitan salmi 

di schiavi e dei loro padroni 

senza finire legati agli altari

sgozzati come animali...

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 23:32 del 17-12-2016

Grazie soldato...grazie!

Avatar di lacrimadelcuorelacrimadelcuore alle 23:33 del 17-12-2016

lacrima...possiamo andare a braccetto😢

Avatar di spellspell alle 00:13 del 18-12-2016

Lacrima io ti abbraccio !

 

Avatar di BorromeoBorromeo alle 00:17 del 18-12-2016

Spell: Ci sono momenti di tale disperazione che ti lasciano un forte senso di sconfitta e smarrimento, dove non vedi vie d'uscita e ti senti sprofondare. A parte lo sfogo...lotto. Non mollare, non posso e non voglio credere che tutto si riduca ad una serie indefinita di eventi negativi, cerco di vedere del buono anche in queste occasioni, scavo nel mucchio e per resistere...mi accontento di una scintilla e appena la trovo me la tengo stretta.

 

 

Borromeo: Grazie!

Avatar di lacrimadelcuorelacrimadelcuore alle 08:32 del 18-12-2016

Lacrimadelcuore, ti seguo fin dal tuo primo sfogo. Non so dirti cosa mi abbia incuriosita di te, forse quell’innocenza, non offenderti ti prego, quasi infantile. Quel senso di stoica pervicacia nel cercare la sofferenza, l’infelicità. Nelle tue parole leggo “l’amour fou”, l'amore folle degli scrittori francesi. Leggo la dipendenza che hai nei confronti di un uomo che per te è, nei fatti concreti, una droga: capace di sollevarti sulle nuvole fra i colori dell'arcobaleno e subito dopo di gettarti nel più angosciante inferno. Io sicuramente non sono la persona più adatta a darti consigli, anzi, io qui scrivo di stupidate, parchi, animali, amanti, vacanze… Penso che tutti neppure credano che esisto. Eppure mi sento di dirti, con il cuore in mano, ragazza o donna adulta che tu sia, prendi in mano la tua vita e incamminati verso la serenità facendoti aiutare anche da un terapeuta, perché tu sei drogata di quell'uomo che ti sta distruggendo peggio che l'eroina. Tu non hai bisogno di lui per essere felice. E se hai una famiglia capace di sostenerti, chiedi aiuto a loro, non a Dio che come ha citato Soldatojoker è troppo lontano per ascoltare il tuo dolore. Pensaci bene a proseguire a “farti” di quell'uomo : potresti perderti definitivamente nella follia. Ti auguro ogni bene, amica mia.

Avatar di Raffy74Raffy74 alle 09:07 del 18-12-2016
Raffy

Ti ringrazio...ha ragione, perfettamente ragione, lui per me è obbiettivamente un problema e la colpa è solo mia, ho sempre avuto una visione troppo idilliaca dell'amore, fiabesca, ho fatto ruotare il mondo intorno a lui, il mio mondo e lui giustamente ha avaramente sbranato ogni pezzo di me sputando via quanto non gradisse. Colma mia, solo colpa mia. Si, un terapista, ne sto rincorrendo una a dir la verità. Nonostante ciò con lui ho già fatto mille passi indietro, mi vuole bene indubbiamente, forse a modo suo mi ama pure ma a me non basta, non può bastare, una coppia giovane che pare già finita, senza sbocchi, senza futuro e lui pensa sia dolo una questione di soldi ma non è questo, lui resta fuori da tutto, dai miei problemi, dai miei bisogni, dalle mie necessità, lui sta bene così, avrei voluto che le mie rinunce e i miei sacrifici venissero ripagati, invece no. Lui è felice così, di me cosa importa? Niente. Non abbiamo un noi, solo un io e un lui. Tutto questo è solo la goccia in un vaso già colmo di casini familiari e professionali che...bho...un tunnel senza luce...stringo i denti. Ne verrò fuori...ci vuol tanto...fa malissimo...grazie di tutto...

Avatar di lacrimadelcuorelacrimadelcuore alle 13:57 del 18-12-2016

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