Mer
07
Set
2016
Sono ignorante, ma va bene cosí
Ciao, mi chiamo P. Ho 20 anni sono diplomato e non so niente.
Non so chi era Giulio Cesare ne cosa ha fatto, non so chi era Alessandro Magno, non so chi era Napoleone Bonaparte, non so niente di cosa è successo durante la prima e la seconda guerra mondiale anche se ho il vago ricordo che entrambe videro vittoriosi gli stati uniti d'america ma potrei sbagliarmi. Comunismo, socialismo, marxismo, per me sono solo parole, non so che cosa significano.
Non conosco la matematica e la fisica, non so come si risolve un'equazione di primo grado, non so cos'è il moto uniformemente accelerato, non so cos'è una resistenza e non so come si calcola.
Non conosco la letteratura, non so a memoria nemmeno una poesia..anzi una si, " mi illumino d'immenso", ma non so chi l'hascritta ne perchè. Non so chi era Giovanni Pascoli, non so chi era Gabriele Dannunzio. Non leggo e non mi piace leggere, ci ho provato, ma non mi piace.
Non conosco la geografia, non so di quante regioni è composta l'italia e non saprei probabilmente elencarne tutti i nomi, non conosco capoluoghi, fiumi, laghi, città, province. Non conosco gli stati dell'unione europea, la loro posizione e le relative capitali.
Non conosco e non capisco la politica, non so come funziona il governo e da quali organi è composto, destra, sinistra, centro, non so che cosa vogliono dire, non so mai per che cosa si vota, ma vado a votare lo stesso. Non so che cosa sta succedendo in sira, non so perchè l'isis compie ripetutamente attacchi terroristici, non so cosa sta succedendo in Ucraina e quali sono i problemi attuali.So che dovrei informarmi perchè sono "grande" o lo sarò tra poco, ma non lo faccio lo stesso.
Non mi ricordo cosa ho mangiato ieri a pranzo, vivo con i miei genitori e non so cosa farne del mio futuro. A volte penso che dovrei mettermi alla pari, che dovrei impegnarmi per costruirlo questo futuro, ma poi cerco di convincermi che in realtà sono sulla stessa barca con molti miei coetanei, e che alla fin fine si sopravvive lo stesso senza sapere queste cose.
Questo è uno sfogo, una riflessione, una desolato faccia a faccia con la realtà a conti fatti.
35 commenti
Che dire, se non sono parole buttate la tanto per sprecare 5 minuti della tua giornata...tanti auguri per il tuo futuro. Ne hai veramente bisogno
non so se faccio bene a rispondere. in linea di principio si legge e si studia quello che ci interessa. giulio cesare non è importante, è morto 1000 anni fa... ma non divagiamo. la domanda è: non c'è nulla che ti interessi? fisica, filosofia, letteratura, informatica, magia nera etc. non ti interessa un cazxo di niente? spero di no. diccelo te.
una precisazione: per studiare quello che ci interessa ci vogliono LE BASI.
esempio estremo: se non sai leggere non puoi capire niente. se non conosci la lingua inglese non puoi leggere o ascoltare qualcosa in quella lingua. se non conosci le tabelline non puoi studiare matematica. questo è un concetto di base.
ti prego, dicci che ti interessa qualcosa. sennò sei come un'anatra nella classifica di don mariano, de il giorno della civetta. con rispetto per le anatre.
se la tua è una presa di coscienza ben venga. se ti sei inventato una storiella il mio ragionamento servirà a qualcun altro.
sei giovane, meglio tardi che mai. comincia a studiare. quello che ti interessa, come ho già detto.
ti do una info: siamo in un campo gravitazionale.
di solito quando si accoppiano (il discorso vale per ambo i sessi) li vedi al ristorante in silenzio, Lui con la testa nel piatto, Lei a commentare acida il resto dei clienti o a vincere al gioco del silenzio assoluto.
Spinti da un interesse verso la conoscenza pari a zero, alla veneranda etá di 23-24-25-28-30-34-35-37-40-45-56-78-93 lascerannno il proprio compagno/a perché non piú stimolante (anche se nessuno dei due lo é mai stato) per una persona che sappia coinvolgerli (stesso tipo/a ma con mutande di colore diverso/a) o soffriranno non in silenzio la loro repressione di coppia.
Alcuni verranno a scrivere su sfoghiamoci come fare per essere interessanti, come trovare qualcuna/o che se li fili.
Molti non andranno a votare, i pochi che lo faranno sbaglieranno nel farlo (anche nella impossibilitá di esprimere un voto sbagliato al 100%).
Alcuni diverranno presto schiavi dell´intrattenimento becero e spegnicervello (tv social media) e finalmente da vecchi, proni al timore dell ígnoto, saranno truffati dal mondo.
Buona cultura!
puoi sempre cercare su Google....
Amico mio!!! Anch'io sono come te: nemmeno mi ricordo chi ci sia dietro il mio nick. E insieme a noi c'è pure oldjoe che evidentemente ignora quando realmente sia morto Giulio Cesare (più di 2000 anni fa).
Sei ignorante o inetto?
Al primo caso c'è rimedio, basta darsi da fare e trovare degli ambiti che ti appassionino.
Nel secondo caso, se è la tua natura, è difficile, ma non impossibile, innescare un cambiamento
sferza
ma che diciiiiii, ma figurati se non lo sapeva quando è morto giulio cesare, è un errore voluto per dare enfasi al concetto che precede quel 1000... è un rafforzativo un messaggio nel messaggio, non solo dimostra autoironia ma cerca di accorciare le distanze con lo sfogante, che ovviamente esagera ed amplifica la sua "ignoranza", è chiaro che conosce ciò che cita, è il paradosso dell'ignoranza...
poi cerco di convincermi che in realtà sono sulla stessa barca con molti miei coetanei, e che alla fin fine si sopravvive lo stesso senza sapere queste cose.
e poiché siete la maggioranza e ahimé avete pure il diritto di voto, il diritto di curarvi in ospedale, il diritto di parola, il diritto di libera circolazione, il diritto di studiare, tutte cose che comportano un costo allo stato, il quale si rivale sugli altri chiedendo delle altissime tasse, è possibile allora affermare che tu e quelli come te siete dei parassiti.
ma il diploma
Come l'hai avuto? Con la raccolta punti?
Che orrore ...fortuna che non tutti i ventenni sono cosi. Ho figli e nipoti ai quali la cultura interessa
tu e quelli come te siete dei parassiti.
Quindi sopprimeteci:)
A noi manca anche lo stimolo di suicidarci.
Sei ignorante, ma intanto scrivi molto correttamente e utilizzi anche una terminologia degna di nota che riesce a entrare nello specifico.
Per me è una CAZZABUBOLATA.
si potrebbe parlare dei programmi scolastici che potrebbero essere migliorati non poco. a mio parere la scuola non insegna quello che serve davvero nella vita: vi insegnano matematica affinché possiate pagare le tasse. a volte la scuola è solo un parcheggio (del bestiame) che ha la funzione di permettere a mamma e papà di "produrre" al lavoro liberandoli dalla presenza ingombrante dei figli.
sarebbe opportuno, ad esempio, inserire "educazione sentimentale". se lo facessero, probabilmente, diminuirebbero i cosiddetti feminicidi e altri disastri sociali dello stesso tipo.
E Lei, Signor Sferza, crede che io non sappia quand'è morto Giulio Cesare? Certo che lo so. Crede che io sia un ignorante? So leggere, scrivere, e far di conto. E Giulio Cesare morì ammazzato da 23 zaccagnate che gli rifilarono i suoi amici. La leggenda dice che ci rimase parecchio male quando riconobbe Bruto fra i congiurati, e pronunciò la storica frase "Anche te, figlio di puttana?". Se le cose non le sa sappiale.
Cordialmente.
La domanda e' dovuta , ma dove ti sei diplomato?Avrebbero dovuto mandarti ad una scuola professionale , orientandoti cosi al mondo del lavoro. La cosa triste ,non e' non sapere chi e' Giulio Cesare o Napoleone , la cosa piu desolante e' leggere che alla tua eta' , ti andrebbe bene sopravvivere, forte di un mal comune mezzo gaudio . Una cosa devi saperla sulle persone che hai citato , loro non si accontentavano , e a distanza di parecchi anni , un ignorante disconosce le loro gesta o opere, ma conosce i loro nomi . Buona fortuna .
Trovo questo sfogo divinamente perculante! 👍
...mah... vorrei scrivere qualcosa di altamente ispirato è consolante, ma dal momento che scrivi con una precisione grammaticale e ortografica superiore a quella della maggior parte dei ventenni medi, le cose sono due: 1 volevi impegnate un quarto d'ora a scrivere lo sfogo e poi leggere i commenti e 2 sei in fase di stanca universitaria piuttosto che lavorativa. In entrambi i casi, la mia risposta, seppur con due significati diversi, è va fuori e datti da fare
Ritengo che tu sia una persona onesta, perché ammetti di non sapere. "So di non sapere. Cit Socrate ( filosofo greco)". L'italiano medio non conosce la storia, la geogafia e la politica, non si interessa di niente eccetto del calcio e delle veline. Non voglio fare tutta l'erba un fascio, ma molto spesso i ragazzi che escono dal liceo o simili non sono molto preparati. Inoltre non credo che tu non sappia completamante nulla, perché almeno i nomi di persomaggi storici li conosci. Muoviti apri un libro e leggilo, scopri nuove cose e meravigliati di quanto sia bello conoscere
Io comunque, @mmhg e tutti gli altri, quando sono fuori a cena o per un aperitivo preferisco molto di più commentare e giudicare i commensali e nel contempo parlare di cagate con i miei amici, piuttosto che discutere di storia, fisica, filosofia e politica. Che due palle.
Se sentissi cominciare un discorso di questo genere, scapperei sdegnato.
@sfogante
Quindi sopprimeteci:)
A noi manca anche lo stimolo di suicidarci.
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beh prima c'erano le guerre, le malattie, la scarsa igiene, l'ignoranza (quella vera) e l'analfabetismo, che da sole facevano da setaccio, da filtro, per limitare quello che poi è successo, cioè l'esplosione demografica senza altrettante risorse del pianeta. Oggi quei filtri non ci sono più.
Dalla dichiarazione dei diritti umani, passando per la rivoluzione francese e le costituzioni democratiche, si è stabilito che siamo tutti uguali, degni di esistere e di avere certi diritti anche nei casi estremi come il tuo nei quali non dai nessun contributo all'umanità, ma ne consumi solo le risorse.
Nessuno oggi ha il diritto di levarti di mezzo neanche adducendo come motivazione il fatto che la tua inutile esistenza rappresenta un ostacolo all'esistenza altrui, dove gli altri a differenza tua, contribuiscono attivamente al benessere collettivo. La tua vita affolla, intasa, ostacola, impedisce il progresso e la vita altrui in un mondo nel quale è palese che non può garantire una dignitosa distribuzione di acqua potabile e per lavarsi, condizioni igieniche accettabili, cibo, energia a 6 miliardi di individui.
Purtroppo è illegale uccidere altri esseri umani anche quando questi delinquono, agiscono, "corrompono" altri esseri umani, figuramoci eliminare i parassiti.
Mi dispiace, o te la togli da solo la vita, oppure siamo (collettività) costretti a "sopportare" il costo (economico, sociale, geografico e ambientale) della tua esistenza.
bardei, le tue idee sono un po' naziste. chi non fa un cazzo non fa danni, invece certi politici "impegnati" campano inqulando la gente.
secondo me sei uscito un po' dal seminato "Purtroppo è illegale uccidere altri esseri umani".
ma vai
"Prima di tutto vennero a prendere gli zingari, e fui contento, perché rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei, e stetti zitto, perché mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali, e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti, e io non dissi niente, perché non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me, e non c'era rimasto nessuno a protestare".
https://it.wikipedia.org/wiki/Prima_vennero...
Vorrei diventare proprio come i soggetti della descrizione di bardei.
Ricco e parassita della società.
bardei
quella frase l'ho scritta io, non lo sfogante che ignora.
Non voglio commentare la tua risposta
Sfogante qui.
Mi ero detto che non avrei risposto ai commenti, che siano critiche, rimproveri o altro, ma dopo il commento di bardei non ho potuto farne a meno.
@bardei
Sono felice per te che probabilmente hai studiato, lavori o studi ancora e che hai fatto della tua esistenza qualcosa di utile a te e agli altri, hai trovato e ti sei costruito un posto dignitevole nel mondo.
Io forse sono un parassita, probabilmente lo sono stato sin dalla nascita, visto che secondo la tua descrizione, anche un bambino è un parassita della società.
ma un bambino nel corso della sua vita può cambiare, educarsi, e scegliere di cambiare. Io ho 20, sono una parassita, e posso cambiare, ma tu bardei dimostri di essere un criminale, e a riguardo ho seri dubbi che tu possa farlo.
@OldJoe
no, la selezione nazista era su base razziale.
Io sto sostenendo che i principi di eguaglianza hanno progressivamente annullato la meritocrazia: se tutti uguali, nessuno è incentivato a fare più del necessario. E oggi non è necessario un cazzo perché si può vivere da parassiti. Se sei un assassino vaffanculo devi morire, se sei un ladro vaffanculo ti si amputa un dito senza anestesia, se sei un pedofilo vaffanculo ti metto due elettrodi ai coglioni e te li faccio scoppiare.. e così via.. non si può pensare di incarcerare e poi rimettere in circolazione certa gente che ha scelto di fare del male agli altri per il proprio benessere. Se non altro perché 6 miliardi di persone sono troppe rispetto al pianeta. E questo è un fatto oggettivo.
ecco tutto.
Ho appena trovato questo sfogo.
@Fatadelporto2
Anche io sono in grado di usare una terminologia specifica, ciò non mi rende colto. Darsi un tono per iscritto è semplice, potrei usare un registro estremamente aulico anche ora ma rimarrei sempre un guscio vuoto. Sono uno che studia e legge tanto, eppure mi sento in una posizione analoga a quella dello sfogante, forse perché non ho passioni di sorta. Sono curioso ma il mio cervello non incamera nulla. I commenti qua sotto mi hanno terrorizzato quindi penso che studierò il 120% in più, sperando di assimilare un'oncia di informazione che sia una a lungo termine.
@ Scarso
Ti rispondo con una citazione di Salvemini che mi piace molto:
«La cultura consiste non tanto nel numero delle nozioni e nella massa dei materiali grezzi che in un dato momento ci troviamo ad avere immagazzinato nella memoria, quanto in quella raffinata educazione dello spirito, reso agile ad ogni lavoro, ricco di molteplici e sempre deste curiosità, in quella capacità d'imparar cose nuove, che abbiamo acquistata studiando le antiche»
Un applauso per Salvemini per lo scritto e un grazie a fata per averlo citato.
Spero di acquirla questa capacità, sempre che sia accessibile a tutti e non richieda requisiti genetici predeterminati.
acquisirla*
ultimamente mi lascio sillabe per strada.
La tua mancanza di fiducia in te stesso mi fa un po' male. Adotta la tecnica del "kamikaze", per la serie "non credo in me ma agisco lo stesso, mi butto", ovviamente non devi farlo in modo indiscriminato, ti assicuro che potresti avere delle sorprese.
Riferito a scarso
Mi sembrava che fosse per me.
Magari è anche per te anonimo, magari siamo due facce della stessa medaglia.
Comunque va bene Bambolassasina, giuro che ci proverò.
Anonimo ti invidio dal profondo del cuore, lo dico bonariamente, la tua voglia di giocare mi fa sorridere. Però impegnati di più, puoi fare di meglio, famme sciallá!
https://www.youtube.com/watch?v=yKi9mPsxoIg
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lo vedo che non sai... infatti si scrive innioranza...