Sab
25
Giu
2016
Le pose e la grafia, o "in funzione di piacere".
Diciotto anni, circondata da coetanei (e non solo) perennemente in posa.
In posa attendendo un colpo d'occhio nella loro direzione (spesso non di "chiunque", ma d'una persona in particolare); in posa per non uscire male in foto, in posa per gli altri.
Io nelle foto esco sempre malissimo. La mia foto tipica comprende una me spettinata che guarda altrove.
Non ho alcun diritto di giudicare il come gli altri vivono la propria vita, ma è nella mia natura sputar sentenze. Chiedo venia.
È che in questi giorni ho avuto a che fare con persone che, nello scrivere lettere a persone a loro care, si preoccupavano della bella grafia.
Elemento indicativo, ovviamente. Però è un atteggiamento che ricorre in tante altre occasioni.
Non è qualcosa che mi appartiene, ed è per questo che lo giudico.
Io sono diventata la persona che volevo diventare e ne sono fiera. Piaccio, non piaccio, a volte piove, a volte c'è il sole.
Non voglio vivere la mia vita in funzione di piacere.
Voglio viverla in funzione di amare, se e quando mi è concesso scegliere. (Al solito, i casi della vita sono infiniti. E le necessità tante.)
Amo la musica, i libri, la penombra della mia casa, viaggiare, la campagna di notte, la città di giorno, il centro di mattina, l'aria piena di cinguettii prima di mezzogiorno, amo tante cose; amo la mia famiglia, voglio sinceramente bene ai miei amici.. eccetera.
Cerco di essere un incontro positivo.
Cerco di dare ciò che posso dare a chi credo lo meriti.
"Amo" di un altro tipo di amore raramente, ma profondamente; e spesso sono corrisposta.
Non sempre, ovviamente. (Caliamo un velo pietoso, per il momento.)
Volevo solo scriverlo.
Grazie per aver letto queste righe.
Vi auguro una buona giornata.
Cinerea.
8 commenti
Buona giornata.
Roxanne
Un'aggiunta
Sulla grafia, lo farei anch'io, faccio un dono, voglio che sia bello. Non mi par tragico.
Sì, non bisognerebbe giudicare, vivi e lascia vivere. Ma è una cosa in cui cadiamo in tanti.
Comunque, forse dicono che le persone che seguono se stesse piacciono di più di quelle che si mettono sempre in posa (nel significato più ampio di questo termine). Se segui te, sei più sicura.
Ciao.
Roxanne
Secondo me, preoccuparsi per la propria grafia non e` tanto una questione di "mettersi in posa", ma di dare agli altri la possibilita` di leggerti senza troppa fatica. La vedo come una forma di rispetto verso chi dovra` leggere.
Sara` che io non ho una bella grafia, ma e` un cruccio che mi sento di condividere.
Orpolina! Io scrivo così male che a volte non riesco a leggermi neanch'io...
Cinerea, mi è piaciuta molto la tua presentazione. Viene voglia di conoscerti, peccato che siamo nel virtuale. Buona fortuna.
sei circondata da persone in foto, o da foto con persone in posa?
nel secondo caso, ti consiglierei di smetterla di spipparti il cervello con i social e anzi di cancellarti da essi.
nel primo caso, posso dirti che è frustrante vivere in mezzo a gente social quando non si è social, evitare di essere fotografato è difficile.
@bardei
No, non ho social.
Niente facebook, twitter, instagram, niente menate varie.
Era un discorso più generale.
E giuro che le persone in questione hanno una grafia più che leggibile (decisamente migliore della mia). Sto proprio parlando di ghirigori per cui sono andate letteralmente in paranoia.
Diciamo che la loro era decisamente un'esagerazione, nel contesto, anche se non l'ho specificato.
Buona nottata/giornata a tutti voi di nuovo. :)
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E' molto bello tutto cio'.poi la foto spettinata che guardi altrove e' poesia :) sono le foto piu' belle spontanee che possano esistere. colgono l'attimo, e fissano quel momento speciale per sempre.uauuuu.. ricambio, buona giornata