Mer
20
Apr
2016
Senza Titolo
Sono consapevole di essere più bravo e preparato dei miei colleghi, e loro hanno notato una certa differenza da quando sono arrivato io. Ciononostante non ho mai fatto la "prima donna" della situazione, non mi piace mettermi in mostra perché non è nel mio carattere.
Come reagiscono i colleghi ignoranti ?
Il leccaculo 1 oltre a essere doppia faccia d'avanti, ha un comportamento "ostile" limitando le cose che ha da dirmi a ciò che gli viene detto di dirmi. Da dietro, ovviamente ciò che faccio io non va mai bene e se non fosse stato lui a salvare la situazione sarebbe stato un disastro. Il problema non è neanche tutto questo, ma il fatto che "il capo" (femmina, che non capisce un cazzo perché moglie del "capo" (consapevole o meno della leccaculaggine, non lo so onestamente) lo adora e dice che lui a differenza degli altri ha pure le palle di aiutarmi.
Il leccaculo 2 (10 anni più cogl.. ehm.. più giovane di me) è quello che, come ha ammesso lui stesso, è innamorato del "capo" (il marito, il maschio dominante), non che è gay, nel senso che parla spesso delle cose che piacciono al capo, cerca sempre occasioni di collaborare con lui, ecc.. Per il capo femmina è una colonna portante. Il problema per me non è questo (non me ne frega un cazzo del capo e non ho mai cercato occasioni di stretto contatto con lui/lei), ma il fatto che lavorando al contatto col pubblico, questo qui alle spalle mi insulta con i clienti e quando essi passano a me, ho già ricevuto una bella "presentazione" da lui, quindi ho maggiori difficoltà a fare ciò che devo fare perché delegittimato.
Vivo questa cosa pensando al fatto che non resterò per sempre dove mi trovo, ho intenzione di mettermi in proprio, (una gran bella soddisfazione lasciare costoro con la loro mentalità da impiegato, mentre vedranno me fare "un passo avanti"), ma a volte come ieri mi fanno proprio girare le palle !
PS: dei tanti lavori che ho finora fatto, c'è sempre il leccaculo della situazione e chi detiene un potere trova comoda questo servilismo volontario. Se la penso mettendomi dall'altra parte, forse anche a me farà comodo il leccaculismo, ma prima di essere leccaculo desidero che ne sappiano qualcosa in più del lavoro che deve fare.
La cosa bella più uno è ignorante più è leccaculo, quindi più preparato lo cerco meno leccaculo sarà.
Le persone colte spesso emigrano proprio perché amando il leccaculismo non siamo una società meritocratica, E cosa ci resta? Il peggio della gentaglia che striscia sotto i piedi pur lavorare per "avere famiglia".
15 commenti
Bravo bardei
Non sono mica convinta, sai, che sussista un rapporto di proporzionalità diretta tra incompetenza e "leccaculismo".
Può darsi che sia più facile la concomitanza delle due cose, ma ho assistito ad episodi pietosi che mi hanno fatto capire quanto il servilismo di cui parli sia davvero trasversale rispetto al grado di preparazione.
Personalmente è un atteggiamento che mi ha sempre causato un incredibile raccapriccio e tanta, tantissima pena.
@Hopeless79
per il Treccani si può scrivere in entrambi i modi
Non risulta corretto da nessuna parte, Treccani compreso. Unica forma accettata è senza apostrofo.Vedi: univerbazione (argomentata anche dalla Crusca).
Modesta......
Hai rotti il ........io sono meglio di quello...quello è un lecca vuoi...ecc. lavora e muta...
Eh porelli, da a questi leccaculi un po' di speranza di essere come te!
quoto @meaow
ps bardei è un maschietto...grosso modo almeno
@Hopeless79
http://www.treccani.it/enciclopedia/d-accordo-o-daccordo_%28La_grammatica_italiana%29/
Il Treccani è il riferimento ufficiale degli Italianisti, che forse ne sanno più di te e di me insieme.
Concordo con Fata,
Anche secondo me servilismo e incompetenza non sono legati da alcun tipo di proporzionalità, come anche la capacità di lavorare e quella di far carriera: due cose completamente diverse.
Spesso vedi incompetenti arrivare in alto in quanto capaci di far carriera, altre volte vedi persone scaltre, abili e pure arriviste, le quali magari fanno emergere il loro arrivismo solo quando necessario (proprio in quanto scaltre) senza farsi scrupoli nel far saltare le teste a colleghi con i quali scherzavano fino al giorno prima.
Nel settore dei clienti per cui lavoro fa carriera solo chi è arrivista (competente o meno che sia), chi è solo competente ma ha una dignità al massimo viene stimato e rispettato dai suoi impiegati di pari grado ma rimane dov'è a vita.
Mi si è felpata la lingua con tutte queste "leccaculate".
@bardei
Infatti non si discuteva su d'accordo, ma su davanti.
http://www.treccani.it/enciclopedia/davanti-o-davanti-a_(La-grammatica-italiana)/
http://www.treccani.it/vocabolario/davanti/
Come insegnano alle elementari:
D'accordo: corretto
Daccordo: errato
Davanti: corretto
D'avanti: errato
Se non fossi ancora convinto:
http://www.newsly.it/come-si-scrive-davanti-o-davanti
Sarai anche più preparato dei colleghi, ma dubito tu sia un Pascoli o Carducci.
Per noi comuni mortali, d'avanti è un oltraggio alla lingua italiana.
Dunque, non s'ha da fare.
Stacci!
@Hopeless
Ops, ammetto l'errore allora. Infatti continuavo a pensare al d'accordo e non al d'avanti anche nella risposta. :-DInserisci nuovo commento
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Ecco guarda... Sarai anche più bravo e più preparato dei colleghi, eviterai anche di fare la prima donna, però "d'avanti" non si può proprio leggere. O_O