Dom
24
Mag
2015
papà
Vorrei poterti dire tutto quello provo, ma non lo capiresti.
Sei violento, mi fai paura...hai minacciato piu' volte me, la mamma e le mie sorelle e in passato ci hai picchiate (sputi, pugni, calci, ci hai inseguite in strada correndo per colpirci,insultate con parole inimmaginabili, minacciate di morte)..piu' di una volta.
Ormai sono grande..si, ma non ho ancora un lavoro e non sono indipendente e quindi sono un oggetto tuo, come chiunque dipenda dalle tue finanze. Per te e' solo quello che conta. Ora mi hai detto che non mi darai neanche piu' un euro (da precisare che non stai male economicamente)..io sto facendo di tutto per trovare lavoro. Sto facendo colloqui ecc., ma poi i vari lavori devono andare sotto la tua approvazione perche' se non ti vanno bene non mi aiuteresti nemmeno per le prime spese, benzina, pasti ecc.. se poi consideriamo che, siccome non ho esperienza, riesco a trovare colloqui solo per tirocini...stipendi che non sono stipendi, la mia permanenza in casa si prospetta piu' lunga. Vorrei fare dei lavoretti per pagarmi le spese, ma ho anche qualche problema di salute (infiammazioni e infrazioni a una gamba che non mi permettono di fare piu' di tanti sforzi) e non so se potrei fare lavori fisici come barista ecc..lavori che poi comunque tu non accetteresti che io facessi perche' sei contrario.
Ho paura..molta..ho sempre il timore che tu faccia del male a me o alla mia famiglia. Te non riesco a considerarti famiglia. Mi sento in debito si, per i soldi che hai speso per mantenermi e potermi fare andare all'universita', ma e' l'unico peso che mi porto dietro nei tuoi confronti..mi hai fatto vivere un inferno e continui a farlo, come potrei doverti amore, stima o altro?! Eppure..
Eppure sai...non ti odio...mi fai solo pena, a volte tenerezza..chissa' quanti soffri in quella tua incapacita' di amare o almeno di dimostrarlo. Io ti voglio bene, nonostante tutte le tue debolezze, nonostante la paura costante, nonostante il senso di inadeguatezza che mi fai sempre provare, nonostante la mancanza di un abbraccio e di una parola dolce. Io ti voglio bene per due...vorrei abbracciarti a volte e toglierti tutto quel dolore..ma non ci sono mai riuscita.
Ora scrivo a voi che mi leggete.. magari riuscite a darmi un'altra prospettiva al tutto..
vorrei potermene andare di casa, ma non so dove potrei andare senza un soldo e non sto poi cosi' bene fisicamente per rischiare la completa privazione economica. Data la mia situazione (primi colloqui e prime esperienze lavorative, senza un euro mio, problemi alla gamba, stipendi da fame..e mio padre)..voi che fareste? Grazie per i consigli e il sostegno che potrete darmi..
28 commenti
Tom ma sai leggere?
La barista non riesce a farla per problemi di salute. Ciò non toglie che un padre dovrebbe dare anima e corpo per i propri figli, senza risparmiarsi e senza tornaconto alcuno!!!
non hai amici che hanno già case loro in cerca di coinquilini?
o leggere di chi comunque è in cerca?
tanto per cominciare
poi non sarai costretta alla dipendenza economica da lui
tua madre, com'è?
Lo zio e la zia...
...stanno bene? E i parenti d'America? Cazzo di domande...
Guarda leggendo questo sfogo prima di tutto voglio darti un abbraccio virtuale.
In questa situazione è difficile non vedere tutto nero, non sentirsi totalmente abbattuti ma devi trovare la forza in te stessa, da un po' di quello che ho letto nonostante tuo padre ti abbia fatto violenza tu non lo odi, perché forse intravedi qualcosa di positivo in questo rapporto. Quello che posso dirti per essere realisti, perché forse non hai la forza per denunciarlo e crearti altri problemi non ti serve nell'immediato, è di focalizzarti su te stessa, di cercare lavoro, concentra le energie su questo! Se ti crea ostacoli tu vai avanti, trova conforto in tutte le altre persone.
@tomtom: ci ho pensato a volte a denunciarlo,ma penso che poi mi metterei piü a rischio e ricordo che, per ora,per me, mia madre e le mie sorelle é l'unica fonte di sostentamento..,quindi,anche da un punto di vista diconvenienza e sicurezza, ora denunciarlo,non mi converrebbe
@amodomio: dovrebbe essere così..invece lui vede tutto come un dare avere..vorrei rendermi indipendente in ogni caso, ma cosa posso fare se,nonostante i colloqui ecc,non ho ancora trovato?
@farninght:per fare la conquilina dovrei avere un reddito,non ho un lavoro e ho pochi euro nel portafoglio..la vedo dura
@babette: grazie per l'abbraccio...sto cercando di concentrarmi sul lavoro..spero di trovarlo presto..gli amici sono di molto aiuto
-@farninght:per fare la conquilina dovrei avere un reddito
certo, ma potresti permetterti di trovare un lavoro che non gode l'approvazione di tuo padre
è un salto nel buio, ma se non c'è altra soluzione...
per i tuoi problemi fisici ale io ti consiglierei di tentare una domanda di invalidità,non fosse altro per il fatto che le categorie protette trovano lavoro più facilmente e saresti indirizzata solo per mansioni che puoi permetterti di fare...ma un lavoro di ufficio?non trovi nulla?perché per esempio nella mia città in questo periodo cercano moltissima assistenza clienti
a CopyCat: non sono ancora a livello di domanda di invalidita'. Posso camminare e tutto, ho solo un dolore continuo a cui ormai ho fatto abitudine. Piu' che altro non posso portare pesi e mettere tacchi o fare sforzi eccessivi. Anche se chiedessi la domanda di invalidita' non me la darebbero e poi in ogni caso non mi converrebbe, poi sei limitata nella tua ricerca del lavoro.
devo assolutamente trovare almeno un lavoretto per i weekend, intanto che faccio colloqui per i tirocini durante la settimana
ricorda di allargare il giro di conoscenze il più possibile
ovviamente questo significa sacrificare tempo per conoscerla, questa gente, ma l'italia, perlomeno, funziona così
comunque sia ale con la gamba dolorante ti convengono lavori di ufficio,io con la schiena che mi ritrovo ho fatto 6 mesi in un ristorante...poi ho dovuto per forza mollare,ogni fine turno mi dovevo imbottire di antidolorifici...
Sto cercando anche come baby-sitter o per dare ripetizioni in modo da iniziare a fare qualcosa. Spero che mi chiamino
Sono in ansia..ho trovato un lavoretto..giusto per le mie spese, ma in casa non é cambiato niente...anzi, conoscendo mio padre, é anche più infastidito di prima da questa cosa perché vede che un minimo mi rendo indipendente e non lo accetta..é sempre aggressivo. Si lamenta per tutto...mia madre sta andando in depressione..per forza con un marito cosi..le giornate sono fatte di insulti, urla, liti e recriminazioni...e pensare che di base sono una persona solare..altrimenti sarei già impazzita..vorrei un po' di conforto e incoraggiamento da voi..sono così disillusa e arrabbiata..grazie
prima o poi uscirai da lì, vedrai
fregatene di...
...tuo padre.
Mi fa molto piacere che tu abbia trovato un lavoretto e che ti stia rendendo indipendente.
Sei arrivata fin qui (nonostante tutto) sicuramente sarai in grado di andare avanti ed ottenere quello che vuoi
Rileggendo il tuo sfogo precedente leggo che hai delle sorelle...loro che fanno? non potreste prendere un appartamentino in affitto dividendo le spese?
vale cmq il ocnsiglio iniziale DENUNCIALO
@farnight: grazie
@Tomtom: ahah...mi fai morire..chissà magari..ma poi vivrei con il senso di colpa di aver rovinato (ulteriormente) la sua vita...uno che vive così, vive male con,se stesso.
il problema é anche la situaz del nostro Paese..come fa un giovane a rendersi totalmente indipendente economicamente nel giro di poco tempo? Non posso rischiare di uscire di casa senza soldi perché poi non potrei tornare se mi trovassi in difficoltà. Le mie sorelle sono più piccole e ancora non indipendenti
-rendersi totalmente indipendente economicamente nel giro di poco tempo?
credo sarebbe il santo graal
cmq esistono....
delle strutture dove potresti/potreste stare...non so se seva formalizzare quanto ti accade per potervi accedere ma potresti anche informarti (in comune, presso l'ASL o presso il parroco della tua chiesa)
la situazione peggiora peggiora peggiora...i soldi li ha lui..noi (io, mia mamma e le mie sorelle) siamo solo marionette...non so come uscirne
il lavoro sei stata costretta a mollarlo?
o pensi possa sostenerti nel caso trovassi qualcuno disposto ad ospitarti?
Ho il sempre il lavoretto, ma di sicuro non mi permette di uscire di casa. Devo trovare una soluzione al più presto
Con cosa ti ricatta, non esisteresti più per lui?
Avevo trovato un tirocinio... 10 ore di lavoro al giorno o di più.. 400 euro al mese e responsabilita assurde per la mansione.. mi stava venendo l'esaurimento nervoso.. ho dovuto mollarlo nonostante fosse l'ultima cosa che volessi fare per evitare di tornare in casa. Torno a casa.. dopo pochi giorni mio padre diventa aggressivo con me e mia madre per motivi ridicoli.. frustrato in realtà perché non ho retto il lavoro e lui si vantava con tutti che lavorsvo in quell' azienda ecc.. mi è venuto l'esaurimento nervoso.. tremavo.. ero terrorizzata.. ora mi sto riprendendo.. dopo settimane e dopo aver preso ansiolitici.. so chr lo farà ancora.. ho paura e allo stesso tempo non reggo lo stress al lavoro.. forse è collegsto.. da pochi giorni ho ricominciato a dare lezioni.. vorrei mettere via qualcosa per poi potermene andare ma se poi non reggerò ancora il lavoro? Un'amica mi ha offerto di dormire a casa sua che di solito affitta ma poi mi sentirei in colpa perché anche se nkn vuole che le paghi l'affitto poi mi sentirei in prestito.. sto ancora cercando di mettermi in sesto ma è davvero difficile..
Qualcuno potrebbe rispondere all' ultimo post che ho scritto, quello del 9 ottobre.. vorrei un po' di conforto e consigli pratici. . grazie
-ho dovuto mollarlo nonostante fosse...
facevano a scaricabarile?
hai cercato di far ragionare i tuoi responsabili?
-dopo pochi giorni mio padre diventa aggressivo
aggressivo come hai descritto all'inizio nello sfogo?
-Un'amica mi ha offerto di dormire a casa sua che di solito affitta
dipende per quanto
se non vuole essere pagata comunque potrai regalarle qualcosa, ricambia in altro modo
Ciao farnight: un capo si dimetteva.. sarei rimasta da sola in una situazione assurda. Parte del mio esaurimento nervoso è iniziats da lìp.. poi a casa mio padre ha cominciato a dare ordini e insultare e se non si faceva come diceva lui urla da pazzi.. ho tremato per due giorni a fila dalls paura.. mette in un stato di tensione che non riesco più a tollerare...ma senza lavoro dove vado? In questi giorni andrò a cercare nella città della mia amica.. vediamo come va.
-sarei rimasta da sola in una situazione assurda.
e a lavoro che ti han detto? non fregava niente a nessuno?
-ho tremato per due giorni a fila dalls paura..
capisco
hai mai pensato di registrarlo?
-ma senza lavoro dove vado?
uno stipendo hai fatto in tempo a riceverlo?
-In questi giorni andrò a cercare nella città della mia amica..
non ho capito, la cosa ti consentirebbe di spostarti?
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DENUNCIALO IMMEDIATAMENTE
so che è tuo padre, che non è facile etc etc ma è l'unica soluzione in questo caso
Il lavoro poi devi scegliertelo tu...sei maggiorenne e nessuno puo impedirti di fare quello che vuoi...anche la barista