Lun

06

Mag

2019

la mia maestra mi sfotteva.

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Accidia

ciao a tutti,mi chiamo sonia,ho 22 anni e sono una studentessa di giurisprudenza.fin qui tutto ok,vita universitaria tranquilla,fidanzato che mi ama,amiche,famiglia che mi vuole un mondo di bene,ottima  media (oscillo tra il 28/29),insomma non mi lamento perché non mi manca assolutamente nulla.Purtroppo ho un problema del quale non ho mai parlato,la mia maestra mi ha sfottuto per tutte le elementari,si,la maestra Laura.Parto dal fatto che sono cresciuta in un paesino dove 3 persone su 5 è abbastanza benestante ed io,da immigrata terrona,ero quella più “povera” della classe.Tutti i bambini erano vestiti firmati dalla testa ai piedi ad eccezione della sottoscritta,che i miei si spaccavano la schiena tutti i giorni in ufficio per non farmi mancare nulla,mi mettevo vestiti scontatati dell’anno prima,in mezzo a bambini con cappotti del moncler.La maestra Laura era moglie di propritario di una catena di alberghi a Portofino(se non sbaglio) lei di famiglia molto benestante,sapeva benissimo della situazione economica della mia famiglia,quindi mi prendeva in giro davanti alla classe facendomi sentire a disagio ed inferiore a loro.Era la maestra di matematica,geografia e scienze,ricordo che le sue ore erano puro terrore per me,avevo l’ansia a mille,mi sentivo inferiore e poverissima davanti al lei.Le sue ore erano programmate :è ro una bambina molto distratta da piccola,lei lo notava,mi chiamava alla lavagna,facevo male l’eventuale  esercizio,si avvicinava alla mia faccia,mi strigliava contro e per finire faceva della battute riguardo le mie origini,il fisico e i miei vestiti.I bambini ridevano per quelle cazzo di battute ed io cercavo di mantenere le lacrime,che sfogavo la notte a letto.Sono tante le umiliazioni ma una non me la dimenticherò mai.Avevo fatto male l’ennesimo esercizio,così mi mise di spalle rispetto alla lavagna e lei scrisse”SONIA È INCAPACE DI FARE LE OPERAZIONI” poi mi dissi di girarmi e leggere as alta voce però 3 volte,lessi l’anno prima volta a voce bassa e lei mi urlò contro “alza la voce!fai come tutti i tuoi simili siciliani fanno”,non ebbi altra scelta,lo lessi ad alta voce poi disse “ecco cosa sei,una fallita,non farai mai nulla,sei incapace e lo sarai per sempre”,dopo quelle parole scoppiai in lacrime e mi buttò fuori dalla classe pee tutte le due ore in piedi.Dopo quelle ce men furone molte altre,ma quella fu veramente la peggiore,mi sentiv umiliata,povera,brutta,stupida e soprattutto odiavo la sicilia e le mie origini.Il bello è che durante i colloqui alle elementari diceva sempre a mia madre che ero umani bambina adorabile ed eccellente,non volevo dire nulla a mia mamma,non mi avrebbe creduto.Le elementari sono state infernali per me,ero così felice di andarmene via da quella scuola e passare finalmente alle medie.Passarono tranquillamente come le superiori,ma quella maestra e i suoi modi di terrorizzarmi mi hanno lasciato un segno indelebile:alle medie,superiori e ora all’università ho il terrore delle interrogazioni/esami orali,alle superiori quando dovevo essere interrogata in matematica alla lavagna,quando il prof si avvicinava a correggermi,mi coprivo la faccia perché temevo che mi strigliasse contro e mi umiliasse.Non ho mai parlato a nessuno di questa storia,nemmeno ai miei genitori,lo so solo io ed ora a scrivere queste righe sono scoppiata in lacrime.Mi sento libera e non ho più quel peso addosso.

7 commenti

Ciao Sonia,

Ti capisco perfettamente. Ciò che ti è capitato è peggio di quello che dovetti subire io alle medie con la mia prof di inglese.
Io a 34 anni suonati credo di essere ancora segnato da quell'esperienza per cui è normalissimo che la tua (più grave) ti stia ancora tormentando.

Posso solo dirti che non hai nulla di sbagliato e sei solo capitata fra le grinfie di una piccola e squallida persona che meriterebbe di essere licenziata in tronco e finire la sua vita sotto ad un ponte elemosinando monete.
Non saprei cosa consigliarti per superare la cosa, se non dedicarti anima e corpo nelle tue ambizioni senza lasciare che il giudizio di una stronza/disturbata possa ledere la tua autostima.

Io ho usato il dolore e la rabbia come catalizzante, come benzina, ma non è del tutto giusto. Perché ti ritrovi a perseguire obbiettivi e conseguire risultati (anche ragguardevoli) non perché lo vuoi davvero o per vocazione ma solo per dimostrare al mondo che non sei come ti volevano dipingere. 

 

 

Avatar di OzymandiasOzymandias alle 14:09 del 06-05-2019

Ho pianto per te. Incredibile quanto certa gente sia cattiva. E purtroppo non avrà rovinato solo te perché una così lascia sempre dietro di sé una marea di vittime. Probabilmente anche gli altri bambini erano terrorizzati da lei. Difficile lasciarsi alle spalle una cosa del genere. Ma tu fai giurisprudenza, sei bravissima. Ricordati per sempre il sentimento di bisogno di giustizia che provi ora. Un abbraccio

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:40 del 06-05-2019

Non credi che sia giunto il momento di vendicarsi?

Avatar di LottascudoLottascudo alle 15:48 del 06-05-2019
ciao

farò la voce fuori dal coro. Ovviamente condanno anche io questi fatti però comprendo che una cosa avvenuta anni fa non può di certo essere modificata. Possiamo esserti vicini quando ce lo racconti ma di più non possiamo fare. O meglio io ci provo.

Pensi che questa tua avversione verso le interrogazioni non ti abbia aiutata a lavorare per arrivare dove sei ora?

Pensi che questa benzina ( come la chiama Oxy) non ti si servita per arrivare ai traguardi che hai oggi? 

in cosa può averti aiutata? in cosa ti può aver messa in guardia? 

Insomma cosa c'è stato di buono?

ricordo quando per mio padre io dovevo solo fare una scuola tecnica e questo mi fece malissimo ma fu la benzina che mi permise di prendere il diploma, cosa che forse non avrei mai e poi mai fatto se non avessi dovuto dimostrare niente a nessuno. Quindi quello che fece mio padre inconsapevolmente o addirittura per difendermi ( lui pensava veramente che non sarei stato in grado di avere un diploma) mi sprono nel tempo per arrivare a certi traguardi. Quindi mi chiedo se in questa esperienza tu non vedessi una cosa del genere.

Ciao ciao 

Avatar di otelloboyotelloboy alle 16:48 del 06-05-2019
sono la ragazza dello sfogo.

ciao @lottascudo,allora,mi sono “sfogata”,in questo sito perché non ho avuto altra scelta ed è una cosa che non ho mai voluto raccontare.Non voglio assolutamente l’appoggio di nessuno anche perché non ci potreste fare nulla,se non leggere quello che ho scritto.Volevo solamente dirti che tra te e me c’è una gran bella differenza : tu sei stato spronato da tuo padre nel conseguire una maturità tecnica e ne se sapeva benissimo il motivo,quindi ti ha spinto e voleva solamente un futuro migliore e stabile;io invece ero una bambina di 6/7/8/9 anni quando quella lì mi umiliava davanti ad una classe di 25 bambini,portandomi all’isolamento,all’ansia,panico e soprattutto auto sottovalutazione.Lei mi umiliava per le mie origini,per la mia situazione economica,per il mio abbigliamento “troppo low cost”,( come diceva lei),stigliava ad una bambina faccia a faccia e mi buttava fuori dalla classe per ore e ore e la lista è lunghissima.È acqua passata per me,ho passato le medie e le superiori molto serena mente dimenticandomi di lei,la mia scelta universitaria non riguarda assolutamente la sua influenza,lei non ha nulla a che fare con quello che voglio diventare e per me non esiste più,è solo un lontanissimo incubo e vivrà solo lì per sempre.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:07 del 06-05-2019

cioè @otelloboy,non @lottascuso,scusatemi ma il diritto civile mi fuso il cervello,hahah

Avatar di AnonimoAnonimo alle 17:13 del 06-05-2019

Quello che dice Otelloboy lo comprendo bene.

L'astio, il risentimento, il dolore e SOPRATTUTTO la voglia di rivalsa a mio avviso sono le cose che hanno concorso per oltre il 50% a farmi ottenere tutto ciò che ho oggi.

Mi sono trovato a guadagnare più del triplo di quella puttana della mia prof di Inglese delle medie e non so quante volte ho fantasticato di incontrarla per strada da grande grosso tronfio ed arrivato per poterle sputare in faccia quanto si fosse sbagliata, quanto fosse LEI a non valere un cazzo e ad essere solo una frustrata statale di merda che sputa veleno sui bambini ma che in un mercato competitivo verrebbe spazzata via una foglia secca.

L'avrei davvero seppellita con le parole (studiate più e più volte).

Però poi riflettendoci meglio mi chiedo: ma ha davvero senso che i risultati si rincorrano per questo motivo? se tutto mi fosse filato liscio e non fossi stato ferito da nessuno avrei ricercato comunque questo tipo di vita? POI ANCORA: Questo tipo di vita mi soddisfa veramente oppure mi consente solo di vivere un'eterna rivalsa nei confronti delle persone simili a quella prof?

Son tutte domande alle quali non ho ancora dato risposta, ad ogni modo mi sto rendendo conto che soddisfare la voglia di rivalsa è un po' come sognare di bere quando ci si addormenta con la gola secca. Non si risolve nulla fino a che non ci si sveglia e ci si attacca alla bottiglia, quella vera.

Avatar di OzymandiasOzymandias alle 17:18 del 06-05-2019

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