Dom
27
Gen
2013
Riprendere l'università: un consiglio
Ciao a tutti
So che questo sfogo sembrerà stupido, ma ho bisogno di un parere esterno, dato che qui non posso parlarne con nessuno, e in genere sono molto chiusa su quel che mi riguarda
Ho 30 anni, non ho finito l'uni, facevo lettere moderne, ma non mi piaceva! Ero molto brava, ma ho fatto qualche anno e pur avendo un signor libretto ho lasciato e mi sono messa a lavorare.
Sono una ragazza a detta di molti davvero in gamba, e col lavoro anche umile mi sono trovata bene. Lavoro a contatto col pubblico e so essere cordiale e amichevole.
Da un paio di anni però sogno di riprendere l'università... non lettere, che non amavo tanto... voglio dire, non che gli studi classici non mi interessassero, ma alcuni esami li detestavo, non mi piaceva l'ambiente, mi sentivo fuori posto...
Insomma, vorrei prendere la facoltà che progettavo di prendere a 19 anni, appena finito il liceo, ovvero psicologia. Perchè non l'hai presa subito, chiederete. Bene, all'epoca stavo per prendere psicologia a Cesena (una delle facoltà migliori), poi ho avuto problemi di salute che mi hanno progressivamente deviata dal progetto iniziale, e poco a poco ho lasciato perdere.
Ora sarei pronta a riprendere: abito non molto distante da Urbino, e anche lì c'è una facoltà di psicologia... la farei da non frequentante, ma per me sarebbe una gioia comunque... anche solo farlo per me.
Qui non ho detto nulla. Non abito con i miei, ma in genere riescono sempre a sapere che faccio o dove vado... e se sapessero mi scoraggerebbero, soprattutto mia madre (direbbe che a 30 anni sono vecchia per riprovarci).
Io vorrei iscrivermi il prossimo anno, ma ho paura di... sì, di sentirmi vecchia a fuori luogo. eppure lo desidero tantissimo! C'è qualcuno che sa dirmi se la facoltà di psicologia è troppo difficile per una "tardona" di 30 anni? C'è qualcuno che vuole darmi un consiglio in merito? Una critica? C'è qualcuno che conosce la acoltà di Urbino e vuole dirmi qualcosa in merito?
Grazie infinite a chiunque scriverà!
24 commenti
Quando...
...si tratta di apprendere e studiare non si è mai vecchi abbastanza!!!
La conoscenza mantiene GIOVANI (dentro e fuori)!
io penso che sia un desiderio bellissimo e anche a me (se nn avessi bisogno d mangiare in futuro) piacerebbe fare psicologia invece che giurisprudenza che sto facendo ora (anche se mi piace)...quindi chissene frega dei tuoi
nn sei abbastanza grande x fregartene ormai?
Sai quanto mi scoraggiano i miei x ogni singola cazzata? e allora nn progredirei mai nn credi?
I genitori tendono ad essere conservatori e ad applicare il loro schema mentis a i figli...ma i figli devono essere lasciati liberi, sopratt alla tua età
sei una donna adulta e devi DEVI fare ciò che ti rende felice
la vita è gia abbastanza triste x rinunciare anche ai sogni realizzabili
Mai troppo vecchi per studiare
Fallo fallo fallo fallo :) La vita è meravigliosa, studiare è una meraviglia anche se costa tanta fatica. Realizza te stessa, ti sentirai meglio, cambierai ambiente e ti piacerà.
a parte queste ovvie argomentazioni, psicologia è una scelta fattibile. A 35 anni, 36, dovresti aver finito, e non è affatto tardi per cercare il lavoro dei tuoi sogni. Se poi inoltre già lavori, vedila proprio come un piccolo grande lusso che ti concedi, come un modo molto fine di prenderti cura di te stessa. L'università, una volta superato lo scoglio del lavoro, è anche questo. :)
io te lo sconsiglio
Perdonami, non mi piace scoraggiare le persone ma: hai idea di quanto sia difficile/lunga/incerta la strada per diventare psicologa? Lo sai che la maggior parte a 28-29 anni sono ancora disoccupati tra gli psicologi? Visto che non promette affatto bene come "investimento", te la sconsiglio. se ti piace la psicologia, leggiti qualche bel libro per conto tuo. Piuttosto, se hai voglia di ricominciare a studiare, investi il tuo tempo e il tuo denaro in qualcosa che renderà, geologia per esempio. buona fortuna
guarda io a settembre ho fatto il test a logopedia. io sono dell'87 e indovina un po'? è passata una del '79! fallo fallo!
Laza...
..si prega di non inviare messaggi subliminali in un blog serio ("fallo, fallo") :P
Io ho fatto psicologia... non so come sia ad Urbino ma nella mia facoltà c'erano parecchie colleghe in pensione (dai 50 in sù) e ti assicuro che non si sentivano (né erano) fuori posto!
A parte questo, è una facoltà che mi ha dato tanto. Purtroppo è difficile che dia da mangiare, soprattutto se punti alla libera professione perchè la gente pensa ancora allo psicologo come al "dottore dei pazzi" o a "quello che ti dice come devi vivere" :-( Ma mi pare che non sia questo il tuo scopo! Se la fai per piacere personale, te la consiglio assolutamente.
Ti do un'altra dritta: dove ho frequentato io, ogni corso ha un'orientamento psicologico (ovvero segue una corrente di pensiero) diverso. C'è l'orientamento cognitivo, basato su un'approccio cooperativo tra terapeuta e paziente, quello psicodinamico, basato su Freud, quello sistemico e molti altri ancora... Scegli quello che ti piace di più documentandoti prima perchè sono radicalmente diversi!
Ovviamente quoto in pieno quanto scritto sopra: non è mai troppo tardi per studiare e fare ciò che piace!
l'autrice
wow, in quanti avete risposto!
ringrazio davvero tutti dei consiglie e delle sollecitazioni... fisserò a breve una data per recarmi a Urbino e informarmi sulla procedura d'iscrizione.
Vorrei in particolare chiedere qualcosa a Shazka, dato che ha studiato in questa facoltà. Mi interessano molto le problematiche legate ai disturbi dell'alimentazione e alle dipendenze, che orientamento mi consiglieresti in questo caso? Ma anche, qual è secondo te l'orientamento più interessante? Grazie delle risposte che vorrai darmi!
l'autrice
Geologia??? Scusa anonimo, ma il mio miglior amico è laureato con 110 e lode in geologia e fa tutt'altro, perchè non ha trovato lavoro.
in ogni caso ora come ora la disoccupazione c'è ovunque. e non è comunque lunga la strada per diventare geologo? e poi scusa... devo investire in qualcosa che non mi piace, pur di accedere a un "lavoro migliore"? certo non morirò di fame, dato che il lavoro ce l'ho...
Da anonima io te lo sconsiglio
Cara autrice, a parte che io ho scritto "per esempio geologia", e non "fai geologia". Punto primo. Punto secondo: volevi un parere? io ti ho dato il mio, se volevi per forza sentirti dire "si buttati" potevi scriverlo, io ti scrivevo "si buttati" tanto a me nn mi cambia un cazzo, futuro e soldi sono tuoi!!!!
da autrice
gentile anonima, ti ho sentito un tantino risentita, fino a sfiorare la maleducazione attraverso il turpiloquio. onestamente la mia era solo una risposta, non avevo intenzione nè di innervosirti, nè tantomeno di farti risentire.
ho solo commentato il tuo post, non mi pare ci sia bisogno di puntualizzare alcunchè
Tu dammi corda e io mi entusiasmo!
Allora... L'orientamento che ho scelto è quello cognitivo costruttivista, perchè è molto attuale ed è basato su evidenze scientifiche e studi di efficacia. Mi piace molto perchè è un approccio che rispetta la sofferenza e la dignità del paziente: ci andiamo piano con diagnosi e giudizi perchè nessuno ha la scienza in tasca e instauriamo con chi soffre un rapporto cooperativo e non giudicante. L'attenzione è sulla pesrona e non sul sintomo, non c'è "il depresso", c'è solo una persona che esprime la propria sofferenza e che va aiutata, non etichettata.
Comunque la mia opinione non è imparziale (non so se si nota!) Il mio consiglio è di intrufolarti a qualche lezione e sentire quale orientamento tocca di più le tue corde, anche perchè ogni orientamento offre qualcosa di buono e sono talmente diversi che già solo il confronto ti da una bella apertura mentale.
Se vuoi cominciare a leggere qualcosa, ti consiglio John Bowlby. Puoi cercare anche qualche dispensa in rete, trovo molto valide quelle di Gianni Liotti, Antonio Semerari, Fabio Veglia (che, da come scrivi, penso che ti piacerà!), Giorgio Rezzonico. Bruno Bara ha scritto un manualone bellissimo (sono tre tomi ma li divori!) "Manuale di psicoterapia cognitiva". E' della Bollati Boringhieri, che si trova qui a Torino.
Per quanto riguarda i disturbi dell'alimentazione e le dipendenze, ti conviene orientarti su un approccio moderno, perchè sono problematiche abbastanza nuove. So che l'hanno trattato molto bene gli psicologi ad orientamento sistemico-relazionale... ma nel manualone di Bara ci sono diversi capitoli che trattano dell'argomento.
Bho, spero di essere stata esaustiva... di sicuro non sono stata sintetica!
l'autrice
Grazie Shazka, da come scrivi sembri davvero appassionata! Bene, leggerò tutto quello che mi hai citato, spero di trovarlo
Un bacione!
mi pare la decisione sia gia' stata presa...
in bocca al lupo, per me fai benissimo!!!
non e' mai tardi per iniziare a studiare o approfondire, qualunque cosa!!!
Sì
A me piace tantissimo... sto frequentando anche la scuola di specializzazione post laurea per diventare psicoterapeuta... mi ha cambiato la vita e ne sono felicissima!
In bocca al lupo per la tua avventura!
Da studente universitario.....NON FARLO!!!!!!!!
Non ci pensare più! Fallo!
Io sono iscritta a Psicologia,dopo aver superato il test di ingresso, e credimi, e qualcosa che ti cambia la vita, ti aiuta a non essere chiusa mentalmente, a guardare al di là del proprio naso, a prendere in considerazione più pareri, più prospettive, più variabili. Questo sarebbe, a mio parere, già un gran motivo per provarci!
D'altro canto nessuno ti può limitare, nessuno può dire di non seguire le tue attidudini, passioni. Anche perchè non puoi rimanere nel dubbio di avercela fatta!!!
FORZA E CORAGGIO. LA VITA è TUTTA TUA E ANCORA TUTTA DA VIVERE!
AUGURONI!
dipende
guarda... secondo me dipende da qual'è il tuo obiettivo!
Se vuoi laurearti in psicologia per poter sfruttare professionalmente la cosa allora dacci dentro (dai solo un occhiata alle statistiche d'occupazione per gli psicologi giusto per essere certa al 100% di mettere tante energie in una simile attività)
Se invece vuoi farlo per cultura personale allora evita... per acquisire le informazioni che ti interessano non serve sostenere l'esborso di un'iscrizione all'università. Documentati su che libri vengono usati, comprali e leggili!
Vale la pena
Cara ti racconto un po' la mia esperienza di vita: sono brasiliana e sono venuta in Italia perché mio marito non si è sentito di lasciare il lavoro in Italia e rimanere da me in Sudamerica. Quindi sono venuta in Italia, lasciato il lavoro e comunque ero laureata in giurisprudenza. In Italia non ho trovato nessun lavoro decente quindi ho deciso di tornare a studiare e avevo 32 anni. Mi sono iscritta a ingegneria ed è stato moooooolto difficile, uno perché il corso è difficile di per sé, e poi perché il sistema universitario italiano è fatto per farti abbandonare il corso: tutti quei esami orali molti di questi inutili, non ci sono tesine e altre forme di valutazione, professori intrattabili ecc, insomma è molto diversa dall'università all'estero che t'insegna a lavorare e l'altro perché venendo di un altro paese, altro sistema di insegnamento, altra lingua ecc non è stata facile la cosa. Però mi sono fatta coraggio e anche se sono andata di ben 2 anni fuori corso mi sono laureata e nonostante tutto mi ritengo soddisfatta. Ho pure trovato un lavoro :)
Quindi cara ti dico solo che magari all'inizio ti sentirai arrugginita, stanca ecc però se avrai la pazienza riuscirai e valela pena
com'è andata?
salve..leggevo e mi chiedevo,alla Fine ti sei iscritta ?
Infatti
anche io mi chiedevo com è andata...xke anche io prossimo ai 34 vorrei laurearmi!!!😊
com'è andata?
salve anch'io sarei curiosa DI sapere com'è andata..vorrei iscrivermi in psicologia on line ,ho 31 anni e incerta di farcela..
Psicologia online
salve anch'io sarei curiosa di sapere come è andata e vorrei sapere se l'utente precedente puo consigluarmi un valido corso di psicologia online
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Fallo!
Mi sembra che tu sia una ragazza con i piedi ben piantati per terra, il lavoro ce l'hai e se ritieni che lo studio non vada a interferire eccessivamente, a parer mio..iscriviti. Non avresti comunque pressione per dare gli esami in tempo, in definitiva non credo incontreresti grandi difficoltà.
E comunque, ti capisco: a 19 anni ho rinunciato a studiare cinema per dedicarmi a giurisprudenza ("così lavorerò sicuro").
Non l'avessi mai fatto..bisogna sempre assecondare le proprie passioni, tu sei in tempo e ne hai la possibilità, non rinunciare. :-)
Un abbraccio