Gio
22
Dic
2011
Il rapporto con mia madre fa schifo
Ho un rapporto orrendo con mia madre. Non riesco proprio ad andarci d'accordo, litighiamo sempre, è uno scontro continuo e persino mio padre non ce la fa più.
E' insostenibile a 30 anni. vivo con loro perchè ora non posso permettermi un posto da sola, ma non gli chiedo nulla, cerco di lavorare quanto posso, e sento che mia madre mi disprezza.
non è facile spiegare tutto... vorrei cominciare da capo, ma tutto sembra lontano. quando ero bambina andavo un anno avanti, ero una bambina particolare, molto solitaria, introversa ma anche bisognosa d'affetto. appena alle elementari, forse anche per il fatto che ero più piccola degli altri, ho cominciato a subire bullismo quando ancora non se ne parlava. era terribile, più volte sono stata anche picchiata e le maestre non facevano NULLA, anche se la cosa era sotto il naso di tutti, e quando tornavo a casa in lacrime mia madre mi sgridava ulteriormente e a volte mi picchiava perchè non mi difendevo.
mia madre è sempre stata una donna strana, nevrotica e autoritaria perchè non riesce nemmeno adesso ad essere autorevole. nonostante la sua cultura da laureata, ha sempre avuto la testa piena di tabù sul sesso, sulle relazioni, sugli argomenti di conversazione. ha un senso dell'umorismo di merda, a volte per cercare di essere spiritosa dice certe ridicolaggini uniche che non fanno ridere nessuno e hanno il solo pregio di creare un'atmosfera di gelo assoluto. sospetto sia frigida, o con maggior probabilità sa talmente poco del sesso che si è sempre accontentata di un paio di cosette standard (vi dico solo che mio padre in passato ha avuto una relazione extraconiugale di 5 anni con una che si diceva fosse massima esperta in materia... non ne sono stata contenta, ma non posso fare a meno di capirlo con tutta me stessa).
quello che è successo nella mia prima infanzia temo abbia inciso molto su quello che sono ora. da bambina ho un ricordo tremendo di mia madre, come di una sorta di essere potentissimo che aveva il potere di abbandonarmi in ogni momento. questa cosa mi stressava in un modo che non oso dire, avevo incubi in continuazione, non solo di notte ma anche ad occhi aperti di giorno (se ne sono andati solo qualche anno fa). ero una bambina stressata e con un grave disturbo dell'attenzione che non è stato minimamente cagato nè curato se non con botte e punizioni. quando ne parlo soffro tantissimo, perchè penso sempre che i miei, due persone laureate, professionisti, colti ecc ecc, non hanno proprio voluto vedere quello che avevano di fronte.
so che mia madre mi disprezza. non mi sono laureata, e questa è la prima causa (in compenso ama e venera - come ha sempre fatto, tra l'altro - mio fratello, che ha una signora laurea). che io lavori e sappia fare un sacco di cose naturalmente non ha nessunissima importanza. svolgo un lavoro nel campo dell'arte, e questa è la seconda causa. perchè? ma è ovvio: perchè secondo lei non è un lavoro. non importa assolutamente nulla se sono iperqualificata, il mio non è un lavoro.
forse ho voluto diventare il contrario di lei. io sono abilissima nei rapporti sociali, esibizionista con grande senso dell'umorismo. non sposata e niente figli, libera. mi prendo molta cura di me stessa, mentre lei è spesso sciatta. conosco un sacco di gente, frequento un folto entourage di artisti e non, mentre lei il massimo che si concede è uscire con mio padre e frequentare i suoi amici (io al contrario spesso impongo i miei al mio ragazzo). a letto sono una belva travestita da gattina, mentre mia madre è ancora convinta che se l'uomo non ha l'orgasmo con eiaculazione interna allora non può averlo nemmeno la donna.
lo so che sotto sotto soffro, io non vorrei avere un rapporto così pessimo con lei. ma non è proprio possibile. lei mi disprezza per tutto quello che non sono diventata, una laureata con lavoro fisso e marito e figli; mi disprezza anche per quello per cui lotto, perchè lotto anch'io giornalmente per trovare spazi per il mio "non lavoro", lotto anch'io per non farmi mettere da parte. ma mi disprezza e decanta solo le lodi delle figlie delle sue amiche, tutte "dottoresse", tutte laureate, tutte con vite già scritte, con mariti ricchi, con figli stressati.
io dopotutto voglio solo essere me stessa. non mi pare un crimine.
7 commenti
Mi spieghi
Come mai sei così tanto arrabbiata??? Non sai quanto capisco la tua situazione ma a 30 anni riuscire a ritagliarsi degli spazi dovrebbe essere semplice, a me sembra che tu abbia ancora paura dell'autorità di tua madre e che questo ti spaventi tantissimo.
Mi sembri una persona lucida e determinata, non so dove abiti, ma trovare un lavoro non dovrebbe essere difficile, abbandona un attimo mi tuoi sogni per trovare la tua pace e la tua indipendenza, quando finalmente sarai libera, allora e sola allora sarai anche libera di fare tutto ciò che desideri ma con la gioia nel cuore..
Fammi sapere se hai voglia come va !!!
Se riuscirai ad affrontare tua madre una volta per tutte, vivrai più serenamente.
D'accordo con Andrea80. In più, aggiungo, smetti di lottare con questa specie di mostro, mi riferisco al senso di colpa che ti tormenta. Tua madre è una povera diavola che ha riversato sopra (contro) di te le sue frustrazioni e la sua invidia, cercando di renderti infelice perchè sapeva che tu eri (sei) meglio di lei. Sei cascata nella trappola e non poteva essere diversa, eri bambina. Ora però sei grande, è ora di finirla.
Non hai nessuna colpa, sei diversa, lei è lei e tu sei tu. Cerca di levarti da quella casa ma soprattutto prendi atto che non ha nessun potere su di te. Nessuno. E' finita.
Vedrai che riuscirai a vederla in maniera più equilibrata e addirittura a provare compassione per lei. Ne ha bisogno.
In bocca al lupo
Ti capisco benissimo
io avevo i stessi problemi tuoi finchè lavoravo ho conosciuto un ragazzo , siamo andati a convivere . Avevo un peso enorme e di essere incatenata per i suoi crisi isterici che aveva sempre e reputarmi estranea . Mio padre un pezzo di pane acconsentiva sempre a lei. Ti capisco benissimo cerca di farti una tua vita .
capisco che ti è mancata la figura materna ideale, purtroppo non c'è rimedio, hai dovuto e dovrai farne a meno. lei non cambierà mai. è la prima cosa che avrei scritto, ma ci ha pensato rabarbaro prima di me.
devi smettere di cercare di cambiare le cose, quanto prima lo farai e quanto prima starai meglio. siamo in tanti ad avere lo stesso problema.
ti conviene andarte da lì. sarai più povera ma più felice. anzi, dopo che l'avrai fatto penserai "l'avessi fatto prima...".
ormai siamo degli esperti sull'argomento. puoi fidarti.
CRUDELIA DEMON MATRIGNA
😥capisco come ti senti la mia situazione e questa simile con una madre crudelia demon😥😓
La mia la definisco così perché non potrei trovarle un nome più adatto a lei che mi odia da quando sono nata e non mi ha mai voluta al mondo. mi guarda schifata e mi maltratta senza motivo. e ieri mi sono presa urli parolacce e schiaffi solo perché ho coccolato la gattina secondo lei vizio la gattina e non la devo toccare. vi sembra questo un valido motivo per maltrattare una figlia? non ho parole. oltre a questo ci sono altre cose.sto da schifo il datore di lavoro non vuole pagarmi avevo trovato un lavoro e speravo felice almeno di questo lavoro visto tempi duri ma ecco che anche qui altra delusione è indovinate mia madre invece di capirmi la situazione che sto passando mi da addosso e mi tratta peggio. sono distrutta moralmente fisicamente. andarmene? si ma dove senza soldi amici o lavoro se si rischia che non ti pagano nemmeno. se sono anni che subisco maltrattamenti ingoio e mando giù bocconi amari. e non sempre esiste la possibilità di fuggire da casa. la mia vita è distrutta. madri se non volete figli non li mettete al mondo per poi farli soffrire e trattarli come animali o come bestie. firmato in lacrime lisa😥
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no, essere se stessi non e' mai un crimine.
e i figli non sono proprieta' dei genitori, questo molti genitori lo dimenticano, purtroppo...
non ti crucciare piu' di tanto, anche se' e' tristissima la cosa... tua madre non cambiera' mai.
esci quanto prima da quella casa e fatti la tua vita...