Gio
17
Ago
2017
Parenti...
Abbiamo mezzo sangue in comune e nient'altro fortunatamente all'infuori di questo.
Lamentarvi è il vostro pane quotidiano sempre, vi sentite come Cristo in croce, gli unici indaffarati, sobbarcati dal lavoro, che poi di soluzioni se ne trovano ma in fondo in fondo vi piace pure...
La clientela è il vostro guadagno, ma se c'è " e quando cazzo se ne va" se non c'è "mannaggia, perché?
E' la crisi..
Eppure avete una miniera nelle mani, ma alla fine l'importante è che i vostri conti meschini arrivino fin dove vi serve. scarsa professionalità, siete nati lì ed è questo fondamentalmente il fulcro del problema perché i vostri ve l'hanno fatta odiare questa professione, e andate in panico per nulla, come se foste alle prime armi.
in fondo state pure bene ma non siete mai contenti, sempre incazzati, frustrati, alla fine non so quanto ve lo godiate il denaro.
Trattate il vostro personale una merda, vi sentite superiori, non accettate mai un consiglio, l'astio sempre in agguato è una brutta bestia, e poi se non trovate il pelo nell'uovo..
Ma vaffanculooo vaaaa
Eppure vi voglio pur sempre bene, a parte il vostro bipolarismo, in fondo non è colpa vostra, vi hanno cresciuti così non c'era da meravigliarsi.
Meno male che a fine stagione c'è il pellegrinaggio, una lacrimuccia e via la coscienza è pulita... tristezza
1 commento
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Ti capisco. Parenti o meno, molti titolari di piccole aziende sono così... Non sono capaci di delegare, hanno paura di perdere il "potere", non si fidano. Capisco benissimo che non sia facile gestire un'azienda, del personale... I casini sono sempre in agguato ma secondo me sta tutto nello scegliere bene i propri collaboratori e poi fidarsi di loro e sfruttare le loro capacità nel modo più proficuo possibile. Porta pazienza... Non è cmq facile da nessuna delle due parti della barricata. Ciao