Lun
03
Gen
2011
Voglio una sola cosa
Voglio una cosa, una cosa sola: voglio che se capita che crepo nessuno mi pianga. Anzi, voglio che non si faccia nemmeno il funerale. e se qualche imbecille s'inventa di farlo, non voglio vederci nessuno, capito?
perchè, dite? perchè è IPOCRITA. la gente non ti vede e non ti considera una vita intera, poi uno all'improvviso crepa e gli fanno pure la commemorazione... 'STI CAZZI!
passi anni a vedere persone che fanno finta di non vederti per non doverti salutare... anni a sentirti l'ultima ruota del carro senza NESSUNO, e dico NESSUNO che ti dia una mano, un conforto, neanche nei momenti in cui dici chiaramente "guardate che sto passando un periodo non facile" e cerchi anche di essere delicato con tutti...
e cerchi di rialzarti da solo, perchè hai paura pure di disturbare gli altri chiedendo il loro aiuto perchè capisci che se tu hai un periodo no gli altri non è che ti possono fare chissà che... insomma, non è mica una responsabilità loro... vuoi soltanto che non ci mettano il carico!
e poi ce lo mettono eccome, ma per loro è normale, perchè non si capisce per quale arcano motivo TU hai le spalle grosse come il fianco di un peschereccio - quindi puoi sobbarcarti pure la balenottera azzurra delle magagne non richieste -, mentre LORO poverini, in grazia di una sensibilità da compositore russo di fine ottocento, si straniscono non appena sfiori il loro preziosissimo sol!
"eh" ti fanno con la loro vocina delicata, mentre cercano di dispiegare di fronte ai tuoi grezzi occhi contadini la loro delicata filosofia esistenziale "perchè io poi sono sensibile, mi stranisco..."... e io invece no, guarda un pò, ci godo a prenderle sulle gengive!
una volta un comico disse "le anatre fanno le uova in silenzio, mente le galline starnazzano come impazzite. risultato: tutto il mondo mangia uova di gallina!". è la pura verità! se non dico un cazzo e non mi lamento, non vuol dire che mi vada tutto bene, accidenti! potrei star facendo un uovo! e un uovo che ti esce dal culo fa male, perdio!
quindi, se crepo per favore non venite a commemorarmi. mi da fastidio. è così orrendo vedere quelle persone che si abbracciano e dicono "eh, io lo conoscevo (traduzione: eh, ci siamo visti ogni tanto)... era tanto bravo (trad: era più sfigato du un programmatore informatico nerd)... sì, ci eravamo un pò persi di vista ultimamente (sì, non me lo sono più cagato non appena ho trovato amici migliori e un ambiente più consono alla mia brillante personalità), ma abbiamo passato momenti indimenticabili insieme (mah... nemmeno mi ricordo se ci siamo mai presi un caffè insieme)".
ma che bel quadretto. ma perchè non cercano la gente durante la vita invece di cercare dopo, solo per sentirsi sensibili e buoni a piangerli. no, davvero, molto comodi i funerali: ti permettono di tornare in pace con la tua coscienza sulla pelle di una persona che ormai non può più nemmeno mandarti a 'fanculo. così, nel dubbio, uno non può nemmeno verificare.
e che fai, vai dal morto e ti scusi? gli vai a chiedere perdono per tutte le volte che gli hai sclerato, che lo hai umiliato, che non lo hai considerato, che lo hai confuso perchè "sei tanto sensibile e ti stranisci"? gli vai a dire "avrei voluto capirti di più"? ma cazzo, lo sa pure un bambino che non è necessario "capire" di più, è necessario non togliere agli esseri umani la loro dignità! e non serve essere dei geni per farlo! "capire di più" è una promessa che, vivo o morto che uno sia, non serve a un cazzo!
"capire", "comprendere", tutti si riempiono la bocca con queste parole che sono solo formule per sentirsi più sensibili, più percettivi, per pascere il proprio ego... sai che cosa accidenti gliene frega a uno di essere capito da te dopo che gli hai tolto la sua dignità, dopo che lo hai messo in imbarazzo, umiliato, dopo che lo hai fatto sentire un miserabile perchè "sei tanto sensibile". sei un farabutto, ma "tanto sensibile", capisci meglio e più degli altri, ma non sai trattare la dignità dell'altrui essere umano perchè in fin dei conti sei un PAZZO LUNATICO del cavolo che va come gli tira il culo e passa la vita a compiacersi della propria sensibilità... ma allora rinchiuditi in un eremo e fai il santo, no? pensa che bello: non devi fare un cazzo, stai a guardarti l'ombelico e l'ego dalla mattina alla sera e a pensare a quanto sei santo, e alla fine ci sarà pure qualcuno che ti metterà sul calendario come esempio per l'umanità. che bella la vita, no? ma allora capisci di meno e sii più intelligente, dico io.
no, no, sto andando fuori dal seminato. dicevo, non voglio nessuno al mio funerale. vengo trattata come una sfigata, e non mi interessa, ok? ma io non mi sento sfigata. solo che non ci voglio gente. non voglio troppa gente nella mia vita, bene? ho intenzione di morire molto tardi, dopo tutti quanti, quindi probabilmente il problema non si porrà.
io non capirò un cazzo, di certo non capisco... anzi, mi fa anche piacere fare la parte di quella che non capisce niente, certe volte. lily brown disse "la consolazione dei brutti è che i belli non siano tanto intelligenti", io aggiungo "e quella dei poveri e che i ricchi non siano tanto sensibili". sono carina, tanto carina - alla fine lo riconosco anche - e vengo da una famiglia benestante. e ho fatto un macello della mia vita, quindi ma sì, che mi pensino pure la figlia di papà stupida e insensibile...
ma sì, lo pensino se li consola, guarda, lo faccio anche, la faccio anche la stupida, perchè spesso mi serve per far sì che gli altri non mi percepiscano come un pericolo... in realtà, per essere del tutto onesta, sono molto manipolatrice, so raccogliere informazioni peggio di una spia russa e recito meglio della duse quando serve. ho una mia etica personale, come la legge di non entrare mai in una coppia, ma la maschera dell'oca giuliva mi serve, ci ho ottenuto un sacco di cose e non mi vergogno di essere così, per niente... anzi, penso che ora che sto diventando pure più costante e meno confusa potrei spaccare il mondo.
ma qualunque cosa succeda non vengano al mio funerale!
scusate la lunghezza dello sfogo ma ero molto incazzata.
15 commenti
thomas... proprio non hai capito un cazzo, eh?
non te lo spiego neppure. per esperienza so che nulla posso contro la sottocultura extraeuropea e la televisione commerciale.
aladyah alle 18:00 del 08-01-2011
carina, ora ti spiego una cosa:
(presupponendo che tu non creda in dio)
i funerali servono ai parenti che piangono il defunto, non al defunto.
è un momento di raccolta che serve a soffrire meno per una perdita, perchè la si condivide.
Anonimo alle 13:41 del 22-01-2011
premesso che non credo in dio
chissenefrega se servono ai parenti
povero defunto che non può dire un bel cazzo
non hai idea quanti parentiserpenti si "riappacifichino" col defunto con la scusa del funerale... una marea
tutti, in pratica
perchè non hanno la dignità nè l'umiltà di parlare col defunto prima che defunga
al funerale è molto più semplice
che bello, orde di parenti e amici che se la menano insieme per soffrire meno!
ah! come gode, il defunto!
che non può dire un cazzo
e nessuno se lo chiede se ha sofferto prima di defungere o meno
ma è più probabile che a nessuno gliene freghi un bel cacchio
stanno lì per loro, il defunto è un simbolo, anzi, un alibi
per soffrire meno!! pensa un pò
beh, se la menino insieme, se vogliono
possono fare anche un'orgia collettiva, all'occorrenza
per me, rimane una menata cerebrale della società cattolica ("presupponendo che tu non creda in dio"), che delega tutto alla prossima vota, o eventualmente alla prossima "menata collettiva"
solo perchè prima sono tutti troppo presi per risolvere un minimo le cose in QUESTA vita, che FINISCE, e ciò la rende preziosa
quindi poi, non si è messo a posto un bel cazzo? TUTTI AL FUNERALE, E A POSTO CON LA COSCIENZA
carina
ps: e non chiamarmi così, che mi sta sul cazzo
aladyah alle 00:52 del 23-01-2011
ma scusa....
inveche che pensare al funerale perchè non vivi la tua vita e li mandi tutti affanculo???
Ilmiosole alle 09:15 del 30-01-2011
lo spero
spero proprio che non venga nessuno al tuo funerale come ti auguri, perché non ti meriti manco quello. e chi ti tratta male fa bene a farlo vista la chiusura del post.
Anonimo alle 01:58 del 30-03-2011
vediamo, anonimo dell'1:58, che cosa ti ha dato fastidio della mia chiusura di post?
aladyah alle 08:57 del 30-03-2011
niente
non è che mi dà fastidio, io me ne sbatto, è che ammetti da sola di essere una merda, ergo per pura logica chi ti tratta male fa bene. se non ci arrivi non so che dirti.
Anonimo alle 22:46 del 31-03-2011
sai che t dico anonimo delle 22:46? ma che cazzo di ragionamento è "ammetti da sola di essere una merda, ergo per pura logica chi ti tratta male fa bene". allora tutte le persone che in questo sito si sfogano perchè si sentono una merda (molte, moltissime nel caso tu non lo abbia capito data la tua fresca lobotomia malriuscita) possono - anzi devono - essere trattate come merde? ma sarà più logico trattare come una merda una autentica merda come te? cordialmente vaffanculo aladyah
aladyah alle 01:18 del 10-04-2011
io capisco il tuo pensiero
mi dispiace se gli altri non hanno recepito quello che vuoi intendere... bisogna andare oltre.. inanzitutto il tuo modo di scrivere mi affascina e se fossi una scrittrice avrei letto tutti i tuoi libri ma qui si parla di un mio gusto personale, pure io la penso come te preferisco che la gente mi "goda" o ascolti quello che ho da dire mentre sono ancora su questa terra e non dopo quando non ci sarò più... di gente falsa ce ne è davvero tanta! io ho deciso che darò tutta me stessa e prima di morire voglio lasciare un'impronta, voglio che si ricordino di me ma non per la buona o per la simpatia ma per qualcosa che ho scosso nei loro animi , una riflessione , che sia mio figlio oppure il senzatetto sotto casa mia ma voglio cambiare almen o la vita di una persona in meglio e se ci riesco allora sarò davvero arrivata al massimo di me stessa.. capisco anche le ultime frasi che hai scritto: tu non sei malipolatrice ma cerchi solo di "giocare" per come ti si presentano le situazioni e le persone... ma in fondo si sente che ne soffri davvero per tutto l'acido che ti versano addosso .. purtroppo persone come te e come me per quanto possono indossare una maschera per proteggersi dalle cattiverie e dall'indifferenza non è così forte e ad ogni colpo cade e si rompe... poi per ricostruirla ci vuole davvero un grosso bagaglio di esperienza come dici tu e aggiungo di pazienza che sta diminuendo con gli anni perché siamo sempre più consapevoli e vediamo "oltre" quello che vede la gente e ne sentiamo l'essenza... un'abbraccio
Angel alle 11:54 del 10-04-2011
ciao aladyah..
...oggi ho riletto il tuo post con più attenzione.. credo che non te ne freghi nulla, ma mi sembra giusto scrivere... TI CHIEDO SCUSA... la prima volta sono stato superficiale.. non mi sono preso il disturbo di cercare di capire.... non è detto che io ci sia riuscito adesso, ma l'avere sparato a zero senza pensare è una cosa che oggi mi fà sentire male... però non sono d'accordo con te.. non più almeno.... due anni fà sono stato male, un tumore, credevo di morire, ho proibito a tutti di venirmi a trovare in ospedale dopo essere stato operato.. così sono rimasto solo in ospedale per una settimana e non ricordo una settimana peggiore.. così mi sono reso conto che per capire il comportamento della gente nei miei confronti dovevo analizzare il mio comportamento verso gli altri....
thomas alle 01:25 del 13-04-2011
Ciao
mi dispiace Thomas .. dicono che quello che non ci uccide ci rende più forti e tu di sicuro lo sei... dev'essere stata un'esperienza dolorosa... devi essere fiero d'essere così forte io in una situazione del genere non saprei come mi comporterei, probabilmente mi isolerei perché ogni volta ho un problema mi isolo per trovare la soluzione.. io invece condivido il pensiero di Aladyah ..capisco cosa intende.. ci sono persone che a stento ti salutano per strada e poi al tuo funerale piangono.. non ha senso.. non sò se sia falsità oppure vittimismo e aprofittare di una situazione di dolore per farsi compatire ... qui naturalmente non parlo della famiglia che il dolore lo sente davvero.. parlo di quelle persone che non sanno nulla di te, persone che nei momenti dolorosi non si fanno sentire, persone che non ti hanno mai davvero ascoltato e non sanno chi sei, come la pensi e tante altre cose..
Angel alle 00:51 del 14-04-2011
grazie a entrambi per quello che avete scritto, è confortante. thomas, non preoccuparti, non devi scusarti. comunque angel ha preso in pieno il problema: io detesto quelle persone. vedete, nella mia città (è una provincia) il nome della mia famiglia è abbastanza conosciuto, per il lavoro che fa mio padre. io sono sempre stata "la figlia di", cosa che mi ha dato sempre fastidio (al contrario di mia madre che ci sguazza nel suo essere "la moglie di", ma forse i suoi erano altri tempi). col tempo e la fatica anch'io sono riuscita a prendermi il mio nome (tanto che poco tempo fa sono entrata in un bar e il barista - a me sconosciuto - mi fa "ma tui sei A."), con la mia attività artistica, che non faccio alla cazzo di cane come tanti (sarebbe facile). è bello anche avere fatto questo passo in una piccola provincia, essere considerata una piccola professionista e non sempre all'ombra di mio padre. ma nelle province del centr'italia se fai una cosa del genere sei una matta, e tale mi considerano. in questi posti per essere normale devi fare il medico o l'avvocato, devi fare quello che fanno i tuoi genitori, e il lavoro nel campo della produzione artistica viene visto solo come la fuga romantica, l'hobby che ti permetterà di fare bella figura durante le feste davanti agli ospiti e agli amici di tuo marito. non me ne frega niente, quella è la mia strada, se la rinnegassi sarebbe come per l'elefante rinnegare di essere tale e voler fare il pinguino. io sono una pecora nera, quella che ha scelto la strada più contorta per realizzarsi. vado a rischio: se mi va bene, forse qualcuno mi stringerà la mano, se va male beh... forse accadrà quello che ha detto angel : gente che viene al funerale per farsi compatire. ma spero si strozzino con l'ostia durante la funzione :)
aladyah alle 08:58 del 14-04-2011
io semplicemente..
..dico che se uno(a) al quale non frega nulla di te viene al tuo funerale per farsi compatire o farsi vedere (caro marito, cara moglie, padre, madre, sorella, fratello... io ho partecipato al tup dolore.... ricordatene....) o perchè passava di là.... questo uno(a) deve essere una persona cosi misera (nell'animo) che semplicemente non vale la pena di incazzarsi e starci male.... però può essere gustoso mandarla(o) a fare in culo in vita.... da morti il gusto non funziona più bene dicono.... riguardo alle scelte... io ammiro chi decide di rischiare... specie chi accetta il fatto che rischiare vuol dire esser solo.... macchiavelli scriveva molto tempo fà... il principe è solo...
thomas alle 00:18 del 21-04-2011
IL DETTO
Qualcuno ha detto: 'quando i nasse iè tuti boni, quando i se sposa iè tuti siori....quando i more iè tuti boni' che tradotto dal veneto :-) significa.
'Quando nascono sono tutti BELLI,
Quando si sposani sono tutti RICCHI
quando muoiono sono tutti BUONI.
L'ipocrisia, l'ignoranza....la SUPERFICIALITà.
Anch'io odio la gente...iniziando dai parenti...e soprattutto da quelli che si vogliono mostrare raffinati(e non lo sono), colti(e non lo sono), ricchi (un pò).
Odio sopprattutto le FINTE DELICATE BUONE E ALTRUISTE zie che ho avuto che per 28 anni (VENTOTTO) hanno roninato il rapporto tra me e mia madre (adesso ne ho quasi 31).
Che vadano tutti all'inferno!
Anonimo alle 14:37 del 19-06-2011
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fantastica...
...semplicxemente fantastica.. fai l'oca giuliva.. ti giri le persone come vuoi e/o come ti serve e poi t'incazzi se ti trattano "superficailmente" e non si degnano di guardati dentro.. ma vaff....