Dom

04

Set

2016

Da povero a benestante: la mia storia

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Superbia

Buongorno a tutti, voglio scrivere questa articolo perchè a volte mi vengono in mente certe cose vissute da piccolo, quando i miei compagni mi prendevano in giro perche' non avevo le scarpe firmate o non potevo permettermi di andare in gita.

Inizio...

Negli anni 90 vivevo con i miei genitori e mia sorella in affitto in un paese di provincia della periferia di Torino dove vi sono nette differenze sociali tra le persone.

A scuola a volte vedevo certi miei compagni che potevano comprarsi la pizza alla mattina (mille lire) o a casa loro avevano tanti giochi mentre io dovevo riciclare i miei, andavano in montagna a sciare ecc ecc e io mi chiedevo come era fatto uno sci.

Mia mamma e mio papà lavoravano come animali ,sopratutto mio papà che faceva avanti e indietro per tutt l'italia.

Mia mamma era uscita da una gestione di esercizio commerciale andato a male , in quanto ahime per buona fede si era messa in societò con quel coglione di mio zio, il quale, faccia di merda, l aveva lasciata piena di debiti.

Mia madre non demorde, si alza le maniche e trova un altro lavoro con cui paga tutti i debiti.

Piano a piano le cose iniziano a cambiare, Mio padre guadagna veramente bene per l epoca e decide di investire i soldi costruendo una casa al mare.

Nel 2000 ci trasferiamo in un altro paese e finalmente i miei dopo quasi 20 anni di affitto riescono ad aprire un mutuo per una casa.

Altri sacrifici per la famiglia ma i miei nel limite del possibile non ci fanno mancare niente.

Sono anni duri per me, solo mentalmente perchè a scuola, alle medie, vengo deriso: sono il nuvo arrivato in paese, è il primo anno di prima media,  sono vestito come un cartone animato mentre loro sfoggiano nike a pressi elevati per la mia famiglia.

Nonostante i miei lavorino tanto hanno veramente tante spese e non riescono a comprarmi un computer. Su una classe di 20 persone sono l unico a non averlo. Addirittura una professoressa mi mette a disagio davanti a tutta la classe.

All epoca soffrivo un po di depressione per tutte queste cose: avevo perso i miei amici di infanzia, a scuola mi prendevano in giro e non avevo la forza per rialzarmi ma poi riesco con le mie forze a superare lo step mentale: inizio a leggere tanto, per un ragazzo di 12-13 anni leggo libri impegnativi, mi faccio una cultura discreta e mi appassiono a tante cose e sogno luoghi lontani.

In terza media non riesco ad andare in gita all estero: all'epoca non mi interessava la gita ma piu che altro il fatto  che ero stato deriso per l ennesima volta. Mi viene da ridere a pensarci adesso ma per un ragazzo con pochissimi amici potete immaginare.

Alle superiori le cose cambiano, i miei hanno meno problemi e il lavoro procede bene.

A 17 anni una piccola svolta: d'estate lavoro con un signore che ha un banco frutta. Lavoro assieme a una simpatca signora rumena che rispetto tantissimo e ci ammazziamo di lavoro a scaricare cassette ecc.

guadagno 3 euro l ora per 10 ore al giorno. dalle 0400 alle 1600 due volte a settimane. Mi ritrovo quindi con 66 euro in due giorni.  

In due mesi di lavoro gaudagno 500 euro.

A 17 anni con 500 euro mi sentivo un signore. Mi sono comprato un cellulare, vestiti nuovi ecc.

A 18 anni durante la scuola trovo un lavoro al pomeriggio con un signore che ha un alimentari. finita scuola alle 14 devo andare con lui a caricare il camion e poi scaricarlo. mi paga 5 euro l ora e fino alla maturità avrò questo lavoretto che mi garantirà una piccola entrata .Nel periodo natalizio guadagno veramente bene, quasi 400 euro , con cui mi pago i miei vizi senza chiedere altri soldi ai miei (mia madre nel frattempo si ammala di un brutto male e deve stare a casa dal lavoro).

Nell estate del 2007/2008 mi assumono a lavorare in una fabbrica.

mentre i miei coetanei stanno in giro a fare niente io lavoro 8 ore al giorno alle presse x 1000 euro netti.

I turni sono massacranti e lavoro con persone con serie diffcoltà; persone di 40 anni che lavorano con me che in casa sono l unico sostentamento.

Mi serve molto quest esperienza e porto grande ammirazioni per quelle persone.

Mia madre guarisce per gioia di tutti e negli anni a venire mio padre fa il salto di qualità diventando dirigente e mia madre responsabile ufficio perosnale . finiscono le preoccupazioni e si respir, in quanto cambia il tenore di vita.

Dopo la maturità seguo un percorso militare e riesco poi a salire di grado negli anni, arrivando adesso a essere a tempo indeterminato con 14 mensilità e stipendi che oscillano tra i 1600/1900 mensili (in base alle turnazioni).

Sono riuscito a pagarmi una macchina, una moto, mobili per la casa. Vivo con la mia ragazza in una bella casa . lavora anche lei (come una pazza) e abbiamo entrate per circa 3000 euro.

Non ci facciamo mancare niente.

Non mi sento superiore a nessuno, perchè so cosa vuol dire quanto i tuoi genitori SI SONO FATTI DA SOLI.

Gli stessi che mi prendevano in giro sono rimasti sempre uguali: danno la colpa alla società che guadagnano poco e dicono tu si che sei fortunato!!!

Ma io non sono fortunato! Io sono andato VIA DI CASA a 20 anni a lavorare a 1200 km da casa in Puglia. Da solo.

Per 800 euro al mese.

Sempre da solo ho preso al volo delle occassioni ma nessuno mi ha  mai regalato un cazzo. Quello che sono lo devo ai mei sacrifici, alla mia forza di volontà e alla mia tenacia nel migliorarmi.

Ora, dopo una vita di lavoro i miei sono finalmente in pensione. mutuo pagato e si godono la vita al mare.

Io sono contento e, se un giorno avrò un figlio, gli insegnerò a essere umile, come ho fatto io quando scarivavo per 10 ore le cassette con quella signora rumena.

Scusate lo sfogo lungo ma a volte penso ancora a quando mi rpendevano in giro e mi viene la tristezza..per loro non per me. 

19 commenti

Massima stima! Queste sono le storie che fanno bene all'anima.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 14:08 del 05-09-2016

Bravo! sei veramente in gamba, ti sei ammazzato di lavoro ed hai ingoiato ogni rospo... ed hai raggiunto un obiettivo che pochi hanno acquisito, essere soddisfatti di quel che si è costruito.

non sarai di meno come padre.

Avatar di gagenoregagenore alle 15:56 del 05-09-2016

Ti stimo molto e per certi versi, siamo molto simili... ma a volte,  quando la sfiga ci si mette, non guarda in faccia nessuno e nel mio caso, il fatto di essere donna con un po' di anni sulle spalle, ti stronca. Bravo! Fai bene ad essere orgoglioso di te stesso! Ciao

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 18:00 del 05-09-2016

bella storia. sembra un po' una favoletta, ma se è vera è una bella storia. di necessità virtù. ora ci vuole la fidanzata. prossima puntata una gravidanza.

 

Avatar di OldJoeOldJoe alle 18:57 del 05-09-2016

Un grande applauso, e un grande in bocca al lupo a te e alla fidanzata!

Avatar di SparklePrincessSparklePrincess alle 19:11 del 05-09-2016

@OldJoe  ha scritto che ha già la fidanzata con cui convive e anche lei lavora... Io gli credo,  perché è una trafila che per certi versi,  ho fatto pure io...diplomata, mi sono sbattuta per fare di tutto un po', mi è servito,  mi è piaciuto, ho imparato un sacco di cose e si impara che qualsiasi lavoro, anche il più umile, ti dà l'opportunità di crescere,  imparare e conoscere un sacco di tipologie di persone con cui confrontarsi. Oltre ovviamente al riscontro economico. Ora purtroppo le cose sono cambiate di molto e mi dispiace soprattutto per i ragazzi, perché con tutti questi contratti, stage e altro, non la vedo molto rosea per loro in primis,  ma un po' per tutti. Ciao

Avatar di SiLaDoMaQuiNoSiLaDoMaQuiNo alle 19:17 del 05-09-2016

ho letto tutto ma la fidanzata mi è sfuggita. il tema principale è il riscatto sociale. buona cosa però il racconto è banale. non posso farci niente. a volergli dare un seguito si va dritti all'altare.

riassunto: dopo anni di sacrifici finalmente non ho più preoccupazioni economiche. ok, e poi? raccontaci qualcos'altro. sembra il discorso di un datore di lavoro che ti assume a due lire in nero e ti dice che anche lui ha cominciato così. mi sembra il cugino Alfredo del film Il sorpasso. la fidanzata si chiama Luisita?

Avatar di OldJoeOldJoe alle 19:48 del 05-09-2016

"Dopo la maturità seguo un percorso militare e riesco poi a salire di grado negli anni"

i conti non mi tornano: ti sei diplomato dopo il 2008, supponiamo che entri nell'esercito con VFA, entri e sali in grado così, senza concorsi? E le raccomandazioni necessarie anche solo per entrare dove le mettiamo? Ma se non ricordo male, il periodo 2007-2010 non era tutto fermo? Tanto che alcuni anni dopo fecero un concorso in polizia dedicato solo agli ex militari.

@OldJoe

a volergli dare un seguito si va dritti all'altare, sono d'accordo. In fondo il destino delle persone sembra scritto e sempre uguale, tutti a lamentarsi del sistema, ma poi tutti vogliono farne parte per il benessere personale fregandosene della collettività. Come dire "io penso al mio, degli altri non me ne frega un cazzo". Oggi egli è un altro elemento del sistema, ed nella sua vita agirà come tutti quelli come lui per tutelare lo status quo.

Avatar di bardeibardei alle 22:29 del 05-09-2016

@bardei

Tutti, volenti o nolenti, facciamo parte del sistema. Se fosse semplice discostarsi da esso in toto o non farne parte per niente, penso che molti avrebbero scelto altre strade.

Ma, alla fine, se non per inezie, quanto possiamo allontanarci dal sistema? Abbiamo davvero così tanta scelta? Purtroppo, non credo...

Non si può accusare un ragazzo, che ha lavorato sodo, di voler difendere il suo status quo. 

Avatar di RukiaRukia alle 23:14 del 05-09-2016

Dopo la salita e la fatica l acqua fresca si gusta di più senza dubbio!! L unico pericolo è credere di essere arrivato e fermarsi, mettiamola così hai seminato con fatica ed ora ne raccogli i frutti ma ricorda che dopo la raccolta ci deve essere ancora la semina!!

Avatar di dariodario alle 23:18 del 05-09-2016
Rispondo a tutti voi

Grazie a tutti per le risposte.

Per quanto riguarda la carriera militare ho letto di un signore che non gli tornava il fatto che avessi fatto avanzamento di carriera... in breve..

Mi sono arruolato in Marina Militare nel 2009, dopo due mesi di corso in Puglia sono transitato nella Guardia Costiera.

Dopo un anno di VFP1 (volontario in ferma prefissata di un anno) vengo congedato ad aprile 2010.

Esce il concorso per entrare nelle forze dell'ordine, all'epoca riservato solo a chi aveva fatto un anno di militare.

Lo vinco con 85/100 arrivando nei primi 600 posti su 1500 candidati e circa 10mila domande (tutti gli ex vfp1 degli anni precedenti).

A settembre 2010 parto per il corso e questo mese sono 6 anni di servizio (piu naturlamente quello in Marina).

Passo di grado fra una settimana con la qualifica di "scelto".

Non ho scritto bugie e la mia storia è tutta vera.

Per quanto riguarda la mia vita privata magari si mi sposerò con la mia ragazza ma non vogliamo avere figli. Abbiamo 28 anni entrambi e per adesso ci godiamo la nostra casa, il nostro gatto e ci piace viaggiare (quando riusciamo perchè siamo sempre molto impegnati entrambi coi turni del lavoro).

Se avete altre domande lieto di rispondere 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 07:34 del 08-09-2016

SEI UN GRANDE!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 16:52 del 09-09-2016
Complimenti

ma leggendoti mi ha assalito una profonda tristezza. La vita giudicata solo da fatiche e lavoro e soldi... Per avere cose materiali. Ok i soldi che dicono non faccia la felicità sicuro tristi non fanno, servono per vivere con più comodità e meno pensieri. Peró se tutta questa breve vita deve essere valutata in beni materiali poi quando te ne vai da questa vita cosa ti porti dietro? Il lavoro nobilita e ce ne vorrebbero di persone come te che si tiran su le maniche per guadagnarsi il pane invece di lagnarsi, peró perdonami, io spero che tu abbia vissuto anche altro nella vita. Spero che tu sappia godere di un tramonto, di un hobby, che tu sappia apprezzare anche una domenica mattina tra le coperte a fare qualche ora di nulla, solo assaporare la vita, la natura... Te lo dico perché ho un amico, una gran brava persona, che soffre di una vera dipendenza dal lavoro e anche nel tempo libero corre a 'guadagnare' qualcosa lavorando. Ma ha zero gioie emozionali, ha occhi per guardare ma non vede sentimenti, colori della natura, non gusta il dolce far niente che vede come una perdita di tempo... È felice di contare i risparmi e fare shopping . Ma per me questa non è vita. Che senso ha tutto questo ammazzarsi di lavoro per comprare oggetti inutili per mostrare agli altri quanto siamo in gamba? Per dire 'ci siamo fatti da soli' ... ? Boh! Per me la vita ha un altro senso, l'altruismo, i sorrisi, l'esserci per chi ha bisogno e non nel senso materiale del termine, gustarsi l'alba, i momenti con se stessi. Credo che bisogna trovare un equilibrio nella vita, e lavorare per vivere, non vivere per lavorare.

 

 

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 08:26 del 23-09-2016
Ho tante passioni

Ciao e grazie per il tuo commento.

Ti posso assicurare che ho tante passioni. Mi piace molto leggere, fare video e foto (gopro, montagna e paesaggi), andare in piscina e in moto.

Lavoro ma cerco anche di vivere la vita. Non sono un bravo risparmiatore anzi non avendoli mai avuti i soldi appena ce li ho spariscono. Mi spiace se ho dato un idea sbagliata di me ma ti posso assicurare che cerco di vivere la vita giorno per giorno!!! 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 05:04 del 25-09-2016

Già..

Mi piace la tua grinta nella vita, lavorando ecc ecc.

Non sei però cosi umile come credi, altrimenti non saresti qui a dirlo.

Sei molto orgoglioso di te, ma non tutti devono fare quello che fai tu.

Quella vita a te piace, ad altri può non piacere. Io ad esempio, lavoro da un anno in un azienda, 8.30 - 19.00, con due ore ed uno stipendio, che non so come spenderlo perchè sto sempre a lavorare.

Capisci che voglio dire?

Io preferisco lavorare meno ore, a scapito del mio stipendio,  per potermi dedicare alle cose che amo, che un giorno potranno diventare il mio lavoro.

Tu ti sei fatto da solo, non sapendo neanche cosa volessi dalla vita.

Io so cosa voglio e non so se riuscirò ad ottenerlo, perchè è un sogno abbastanza difficile.

Ma l'afferro con i denti stretti.

Stima per il tuo impegno, ma il lavoro non è l'unica cosa che esiste nella vita. Non siamo oggetti

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:10 del 25-09-2016

Voglio dire io dopo una sfacchinata di lavoro. continuo a lavorare, per realizzare il mio sogno. e poi dormo.

Ma questa non è vita

Avatar di AnonimoAnonimo alle 11:12 del 25-09-2016

classica storia delle famiglie del sud arrivate a Torino negli anni bbbuoni

papà alla FIAT o in qualche cantiere edile, mamma che si arrangia con qualche lavoretto black, figli tuttofare a Porta Palazzo  o altri mercati rionali

(dai che sei andato anche ad aiutare a montare le autoscontro vero?) 

dopo il riscatto delle 4 stanze alle popolari di Nichelino casa in Liguria (Borghetto o Ceriale?)

e ciliegina sulla torta carriera militare

vi siete presi delle belle soddisfazioni in fondo, sono contento per voi

in un certo senso ti invidio

engioi 

 

 

Avatar di acerbisacerbis alle 00:04 del 27-09-2016

Ti meriti tutto quello che hai ottenuto.

Devi aver mandato giù tanta merda e chinato la testa. Bravo continua cosi ma sempre umilmente, ricordandoti da dove vieni e cosa hai passato. 

Avatar di ElSolitarioElSolitario alle 11:29 del 28-10-2016

nn ho letto questo sfogo...meno male che elsolitario l'ha ripescato e mi inchino!sei stato un grande

Avatar di spellspell alle 11:39 del 28-10-2016

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