Mar

28

Giu

2016

Tutto quello che penso di te, senza se e senza ma

Sfogo di Avatar di AuroraAurora | Categoria: Superbia

Ci conosciamo da quando abbiamo sei anni. Abbiamo frequentato elementari e medie insieme: più o meno fino ai quattordici anni migliori amiche, poi il nostro rapporto è stato un climax ascendente di rotture sempre più profonde, fino ad arrivare ad oggi, in cui ci dispensiamo a vicenda una freddezza di facciata, colorita da qualche frecciatina ben assestata. Insomma, per il quieto vivere ci tolleriamo, ma ci manderemmo beatamente -scusate il francesismo- a cagare, qualora ce ne fosse l'occasione. Peccato che nessuna delle due voglia rinunciare a presenziare ai "raduni" con gli amici che abbiamo in comune, così ci tocca vederci ogni tot e condividere pure un gruppo su Whatsapp. 

Lei è la classica figlia di papà, unica, super viziata. Una di quelle persone che vuole avere sempre ragione, anche quando ha palesemente torto. Egocentrica a livelli disumani, la buona educazione non sa neanche dove stia di casa, nonostante abbia 24 anni suonati, è come avere di fronte una bimba capricciosa di 10. Un QI non particolarmente alto , una cultura mediocre, confezionata ben bene  in una facciata da alternativa che gioca a fare l'artista. 

E se non sei abbastanza "super- mega-iper -ultra-alternativa"  come lei, farà bastian contrario su qualunque cosa tu esprima un giudizio o qualsiasi cosa non rientri nei suoi standard da alternativa. Penso siano 10 anni che non sento, da parte sua, un "hai ragione" ( anche quando avevo palesemente e all'unanimità ragione) oppure un "Sì piace anche a me": ma di cosa mi stupisco? In fondo,  costruire filippiche per denigrare i miei gusti o demolire  le mie tesi è il suo gioco preferito.  

Lei è  l'artista ( dalle discutibili abilità artistiche, ma va beh ), lei è quella talmente sicura di sé che "non ha bisogno di nessuna frivolezza  da donna, né di palesare la propria femminilità" - parole sue-  , (ma che è in analisi da 10 anni, ma va beh) , ma ha comunque la presunzione di criticare il modo altrui di esprimere la propria femminilitài: ma sarò libera di indossare ciò che voglio, di truccarmi come voglio, di portare il profumo che mi piace ,di indossare i tacchi dell'altezza che  mi aggrada o devo dare conto a vossignoria?

Per non parlare dei miei gusti o delle mie preferenze. Ha sempre criticato il mio amore per i libri, il teatro, la danza, il pianoforte, per  la cultura giapponese, per non parlare dei  miei gusti musicali, del mio percorso di studi, ha criticato le mie insicurezze, i rapporti con i miei familiari e con i miei amici, i ragazzi con cui uscivo, è arrivata persino a dirmi, con il consueto tatto che la contraddistingue, che dovrei lasciare il mio attuale ragazzo: ma tu, esattamente, chi cazzo sei? 

Ho sofferto tanto, in età adolescenziale, il suo tentare di "demolirmi" in ogni modo. Ero arrivata persino ad aver paura di palesare i miei gusti di fronte a lei, per timore di un suo giudizio. Poi, un paio d'anni fa, qualcosa in me è scattato e mi sono detta che non aveva senso essere amica di qualcuno che non mi stimava, semplicemente perché ero e sono diversa da lei. Non potevo più tollerare quell'amicizia,  solo in nome di un legame che ci aveva unite da bambine,semplicemente perché  il rapporto che si era creato con lei stava diventando una lotta al massacro: ed io sono un essere umano, non carne da macello. 

Così mi sono allontanata da lei, lei ha cercato inizialmente di riavvicinarsi, ma non gliel'ho permesso. I rapporti si sono raffreddati ed oggi, oserei dire, nonostante le apparenze, inaspriti, perché ho imparato a darle "pan per focaccia", nonostante non mi venga naturale, nonostante non sia nella mia natura comportarmi da stronza. Tutto questo è stato inizialmente legittima difesa, ma ormai ho imparato molto bene a "giocare al suo gioco", quando vengo " attaccata". 

Stasera ho avuto l'ennesima conferma del fatto che le divergenze che anni fa mi hanno fatto soffrire,  oggi sono, per me, motivo di vanto e di orgoglio: sono estremamente fiera di non essere come te e, nel pensarlo, aggiungo anche un pizzico di presunzione. 

Sì ho peccato di superbia.  

 

4 commenti

Non è superbia Aurora ma hai solo preso atto che la tua ex-amica era ed è un pezzo di merda e come tale dovevi trattarla. Meglio tardi che mai...

 

Avatar di ProtagonistaProtagonista alle 11:28 del 28-06-2016

e pure matta. fatto bene a sganciarti.

Avatar di OldJoeOldJoe alle 12:46 del 28-06-2016

Quando ho letto figlia di papà, viziata, finta artista, già mi stava sulle maracas pure a me!

Ho un'ex amica identica alla descrizione. 

Ma vai a fare l'alternativa da un'altra parte, por favor!

 

Avatar di Caso MaiCaso Mai alle 17:39 del 28-06-2016

Avete presente il film "la notte del giudizio"?

La conoscente di @Aurora mi sembra il classico caso di persona che in una condizione del genere non esiterebbe a cercare di farla fuori.

Certo che dev'esser proprio una bella rottura gestire continuamente sta "guerra fredda", e con gli amici comuni che tipo di rapporto ha? lancia frecciatine ed è egualmente supponente o si concentra prevalentemente con te? 

Avatar di OzymandiasOzymandias alle 17:52 del 28-06-2016

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