Mer
20
Feb
2013
Con lui mi sono intimidita
Non sono una ragazza timida; anzi, il più delle volte mi sono trovata ad agire con sfrontatezza in molte situazioni.
Da bambina ero timida e insicura. Soprattutto insicura. Col tempo, la gente (i ragazzi, i compagni di classe, anche gli adulti a volte) si rendeva conto della mia timidezza/insicurezza, e sovente si divertiva a mettermi in difficoltà. Dio solo sa quante umiliazioni ho dovuto mandar giù, quanti rospi, sentendomi sempre con gli occhi addosso, ridicola, stupida. Quante persone mi hanno fatto sentire stupida, usata!
Tanti anni fa promisi a me stessa che avrei lottato per essere diversa, e con la determinazione che mi ritrovo ce l'ho fatta: ora sono una donna brillante, di quelle ammirate per la loro eloquenza, di quelle che è difficile mettere in difficoltà. Sia ben chiaro, non sono una boriosa, anzi: le persone che frequento mi considerano simpatica e piacevole, raramente non riesco a intavolare una conoscenza, molte volte ho anche fatto il "miracolo" di entrare in confidenza pure con persone considerate inaccessibili, difficili.
Con i ragazzi naturalmente il rapporto è migliorato: io ero quella che "mi si leggeva in faccia", e loro ne ridevano, mi umiliavano, diventavo solo oggetto della loro vanità perchè ero "la ragazzina innamorata". Ora conduco il gioco. Non li tratto male, sia ben chiaro. Non ho mai avuto particolari sentimenti di rivalsa, anche se mi ha sfiorato spesso l'idea di vendicarmi di tutti i torti subiti col primo venuto, ma non l'ho fatto. Ho vissuto le mie storie, ma sempre con dignità, come donna, non come bimba insicura.
Insomma, sono contenta di me, abbastanza contenta direi.
E poi arriva lui, con quel viso imperfetto e serio, con quel sorriso dolce, con quello sguardo incredibile vi giuro... non ci ho capito più niente. Sono tornata quella che ero: mi sono intimidita, almeno in parte. Non potrei mai più essere completamente quella di prima, ma io con questo ragazzo non riesco nemmeno a parlarci. Ci lanciamo sguardi, io gli piaccio, lui mi piace, ok... è chiaro per entrambi. Lui è un timido, si vede da lontano. E' assurdo che ancora non ci parliamo, vi giuro... frequentiamo lo stesso luogo di ritrovo, io ho fatto amicizia con tutti, con tutti vi dico, parlo amabilmente con tutti, la gente mi chiama per nome, gente di cui non so il nome io! e lui lo stesso con tutti accidenti! tranne che con me. ogni tanto mi lancia uno sguardo, ogni tanto lo guardo io... credo sia uno dei ragazzi più interessanti che abbia mai visto in vita mia, giuro che la prima volta l'ho guardato e dentro di me pensavo "cacchio, 'sto ragazzo ha una faccia, una faccia dio mio, che è una cosa mai vista", e non è una faccia bellissima, è solo immensamente carismatica. E' la prima volta, giuro, che non mi faccio fantasie sessuali su un uomo che mi piace, con lui non ce la faccio, e questo è un autentico mistero (veramente, non capisco perchè con lui no, l'altra volta mi sono masturbata e ho cercato di pensarlo, ma il mio cervello lo ha rifiutato di brutto).
Vorrei tanto parlarci, ma so che se solo ci provassi mi turberei tantissimo e turberei lui!
Ah, dimenticavo. Cerchiamo entrambi di non stare nello stesso posto da soli, insomma la cosa è parecchio grave. Preferirei che lui mi dicesse che gli faccio schifo, piuttosto che continuare questa farsa. Almeno saprei che gli faccio schifo e che si allontana per questo! Boh... pareri maschili? E femminili?
2 commenti
bah
ma parlargli no? non vi capisco. come puoi pensare che ci sarà mai qualcosa fra voi se non hai nemmeno il coraggio di parlargli? se per te rivolgergli la parola significa "rovinare tutto" allora vedo difficile qualsiasi tipo di storia con questo ragazzo, perchè difficilmente una coppia non si parla....
Anonimo alle 14:49 del 21-02-2013
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direi innamorata
Cara anonima, ti capisco benissimo, ti sei innamorata ed è quello, quando una persona diventa un ebete persa a se stessa, apparentemente incapace di reagire, ma DEVI rafforzare le tue convinzioni di sicurezza e non cadere in depressione, reagire non chiudendoti in te stessa, uscire, frequentare gente, svolgere qualche attività, di carattere lavorativo o ricreativo, non forzare la mano con questa persona in modo eccessivo da non fargli sentire che esista solo lui, in modo blando e disinteressato, vedrai che se riesci a scuoterlo farà lui il primo passo, hai detto di fraquentare lo stesso luogo? le occasioni non mancheranno.