Lun
27
Ago
2012
turbamento
siamo amici da anni, tanti, sin da adolescenti, quando mi piaceva da morire, lui mi contracambiava solo fisicamente.. non ci siamo mai innamorati solo attrazione fisica che va e viene da sempre .. 3 anni fa ci siamo ritrovati faccia a faccia; io nell'intento di chiarire che posto occupasse nella mia vita stanca di quell'altalena che andava e veniva ormai da tanti anni a causa della mia integrità visto che ero fidanzata ormai da 6 anni e un pò vittima della monotonia.. lui attratto come non mai e sempre certo che non ci potesse essere dell'altro .. abbiamo tagliato la testa al toro e siamo stati insieme.. è stato bello, abbiamo avuto conferma che c'era solo attrazione fisica e null'altro; ogni uno ha ripreso le proprie strade con questa consapevolezza..Oggi sono una donna felicemente sposata da quasi 2 anni, mentre lui ha scoperto che sta per avere un bambino dalla compagna con cui si era ripreso dopo il nostro entourage.. ci vediamo perchè siamo molto legati dall'amicizia del resto del gruppo..sento che le vibrazioni tra di noi, in questo periodo sono tornate a turbarmi oggi come allora e sono certa che ci saranno sempre.. il pensiero di vederlo presto con una famiglia mi rende felice, come la consapevolezza di amare profondamente mio marito; ma tutto ciò non mi impedisce di attraversare periodi come questo, in cui il desiderio è più forte della razionalità e della mia integrità.. sapevo che prima o poi tutto questo sarebbe tornato a galla e so che anche lui prova ciò che provo io.. ricordo ancora l'ultima volta che ci siamo visti quando, dopo essere stati insieme, parlavamo della nostra situazione convenendo sul fatto di non poter stare da soli in una stanza.. il punto è che oggi ho voglia di tornarci in quella stanza ma solo per qualche ora.. che faccio?attendo che questo periodo passi il prima possibile o entro in quella stanza per vedere se c'è anche lui?....
3 commenti
Sai che c'è? io lo farei.. Se è solo sesso e nient'altro io lo farei... E son una ragazza. La vita è una, ma forse son un po' di parte!
vi ringazio
sono l'autrice dello sfogo e vi dico che a distanza di qualche mese, la cosa è andata oltre, nel senso che "in quella stanza ci siamo entrati" consapevoli e con non poche difficoltà per gestire la nostra coscienza.. Ci vogliamo molto bene come amici, essendo cresciuti insieme, amiamo i nostri rispettivi compagni di vita e stiamo molto attenti ad ogni minimo dettaglio quando ci cerchiamo anche solo per sms per non crearci problemi reciprocamente. Siamo consapevoli che i nostri corpi si attraggono e non possiamo ignorarlo come pensavo di fare fino a qualche anno fa.. non vogliamo nient'altro l'uno dall'altro; è intrigante quando, in presenza di altri, magari in serate con gli amici, dobbiamo ignorarci facendo finta di nulla.. che dire.. oggi mi sento di dire che mi sono pentita di non aver ceduto in passato perchè sopraffatta dai pregiudizi e preconcetti che mi hanno inculcato:qusto è scorretto ,quello non si fa, è immorale.. io non faccio del male a nessuno, la vita è una, ed ho capito sulla mia pelle che prima giudicavo cosa è giusto o sbagliato basandomi su teorie e non sul vissuto;ed è stato un grande errore. Ciò che oggi mi permetto di giudicare è perchè l'ho vissuto altrimenti mi astengo dal farlo. Grazie
Inserisci nuovo commento
Iscriviti!

Lux
In pratica stai domandando se tradire tuo marito oppure no...
In questo momento ti stai nutrendo principalmente delle emozioni piacevoli ed intriganti che questa circostanza ti regalerebbe nel cedere a questo tu desiderio peraltro ricorrente… però dovresti anche provare a sperimentare tutte quelle sensazioni spiacevoli e molto negative che plausibilmente patiresti quando tuo marito dovesse rendersi conto di essere stato tradito. Solo allora avresti modo di sapere cosa fare... quale decisione prendere a mio avviso.
Il fatto che una situazione in generale, ovvero questa circostanza in particolare in cui tu, e questo tuo amico, siete soli in quella stanza, esista e sia potenzialmente possibile, ed attuabile, non comporta automaticamente che debba essere fruita, o resa un evento reale in un prossimo futuro.
Io mi sto sempre più convincendo che la condizione, tipica dei nostri tempi, che permette di poter ottenere, avendone le possibilità (e non mi riferisco al solo fatto economico), tutto ciò che si può desiderare stia determinando una sorta di abitudine ad avere effettivamente ciò che in un dato momento si desidera, sia sotto il profilo dei beni materiale che sotto il profilo delle relazioni tra le persone.
In pratica le persone si stanno disadattando a dover scegliere, il che comporta, per la natura stessa delle scelte alternative di rinunciare a qualche altra cosa… divenendo sempre meno capaci di prendere decisioni anche importanti, finiscono per non crescere mai, da un certo punto di vista.
Dal testo del tuo sfogo, dove parli di consapevolezza di amare profondamente tuo marito…. io, fossi in te, non avrei esitazioni.