Ven
25
Mag
2012
Epistola ad un Pennuto
Caro Corvo,
non l'avrei mai immaginato. Come avrei potuto?
Eravamo in IV ginnasio quando per la prima volta ti ho visto. Eri sulla soglia della nostra aula, titubante. Lo studente trasferitosi del liceo scentifico perchè gli era preso il pallino di voler frequentare il classico. Carnagione olivastra, spalle strette e rigide, alto, smilzo e dinoccolato. Un cognome della Sardegna che giustificava i capelli corvini e gli occhi castani. Il sangue sardo fu solo la prima delle cose che scoprimmo di avere in comune.Io avevo 15 anni e tu 16. Eri un ragazzino antipatico in cui iniziava a farsi strada un aspro cinismo. Io ero una peste arrogante che già presentava i primi sintomi di una mentalità libertina e amorale. Tu eri "Cronache dal Sottosuolo", io "Alice nel Paese delle Meraviglie".
Sei stato il primo in molti degli eventi significativi della mia vita fino ad oggi: il primo amante clandestino, il primo compagno di spinelli, il primo compagno di bonga. La prima tentazione, la prima carezza sporca, il primo bacio sotto la mia cintura. Eri cotto, l'hai ammesso anni dopo, ed io giocavo, oh così crudelmente! Più tardi sei stato il primo pompino, la mia prima volta. Mi hai insegnato a fare sesso e sei stato bravo, alcuni dicono troppo.
Abbiamo 20 anni ora. Siamo stati una costante nella vita l'uno dell'altra per tutto questo tempo. Ti ho visto spezzare cuori a tante ragazze, compiacendo il tuo ego monumentale. Tu mi hai vista scartare ragazzi e ragazze come caramelle per soddisfare i bisogni d'affetto e i dubbi di una sessualità che ancora mi confonde. Ho provato a dirti basta qunte volte? Troppe, considerato che sono state tutte fallimenti. Sei tornato da me e io sono tornata da te. Sempre. Non posso dirti no. Ti voglio troppo, mi accendi. Oggi ho tradito il mio fidanzato, con te, ovviamente. Poche ore fa. Domani lo farò di nuovo. Non è ancora giunto il momento di smettere di tirare la corda, e se tu ci stai, io ci sto.
Con amore, Talpa.
16 commenti
Risposta
Assolutamente no. Non durerà tutta la vita. Forse non durerà nemmeno un'altra settimana. Per adesso mi limito a stare a vedere come si evolve la situazione. Uno dei due soffrirà molto presto. Io per la precisione. Ma per ora ne vale ancora la pena.
Mi piace..
Scritto bene, bella sintassi e dono della sintesi. Complimenti.
Spero duri più di una settimana e meno di una vita. ;-)
Risposta2
Grazie per l'apprezzamento, ma soprattutto per l'augurio.
Ma perchè non state insieme? Giusto per curiosità...non lo trovi adatto a te?
Risposta3
Credimi, non lo so. Ora come ora mi viene naturale pensare che lui sia stato creato per incastrarsi con me. Diciamo l'altra parte del mio androgino. Però questa relazione e la relazione con un fidanzato sono due campi da gioco diversi . Non è lo stesso campo da gioco, non è lo stesso campionato e nemmeno lo stesso sport.
Bellissima...
Palp fiction...
Chi dei due ti massaggia i piedi? ;-)
ops...
Pulp... hiihihi
Risposta4
Ci massaggiamo vicendevolmente! Speriamo di non finire defenestrati. Hai colto in pieno la citazione! Dimostri grande cultura!
Grazie del complimento, cara..
... ma qualche volta le cose non sono quelle che sembrano. (spero non ti spiaccia il confidenziale aggettivo)
Perché defenestrati? Vi capita di massaggiarvi, forse, in un posto poco consono?
Risposta5
Figurati!
Perchè in Pulp Fiction il tizio che massaggiava i piedi alla moglie del grande capo era stato lanciato giù dalla finestra rompendosi tutte le ossa.
Ci capita spesso di massaggiarci in alcuni posti, però non so essi possano davvero definirsi "poco consoni"... In effetti credo che siano quelli i posti più adatti ai massaggi! Ah ah ah!
Già è verooo.... avevo dimenticato il particolare del volo dalla finestra di... Tony mi pare si chiamasse.. Vabbè che dopo si scopre non essere stata quella la ragione, ma come ho fatto a dimenticarmene? Quel bellissimo dialogo era centrato proprio su quell'effetto del defenestramento.
Già... esistono posti più adatti di altri.
Come definiresti i tuoi piedi? Te lo chiedo perché anch'io, come suppongo Quentin Tarantino, apprezzo tali estremità delle donne. Oh Dio... nulla di esclusivo naturalmente, per questo non so se posso definirmi feticista, potrei appellarmi alla clemenza della semantica. ;-)
Risposta6
Oddio, sono tornata a controllare i commenti dopo parecchi giorni ormai, mi scusa per la tarda risposta.
I miei piedi? Classici: cinque dita, un tallone... eh eh eh! Seriamente, sono orrendi: ho il 37, dita lunghe, magri con le vene ben in evidenza. Davvero un pessimo spettacolo! Per il feticismo non ti preoccupare, io ho tante di quelle perversioni che spesso ho pensato di avere seri problemi! Ah ah ah!
:)
Ma sai che i pensieri d'aver qualche problema anche a me hanno sfiorato più volte? Credo questo dipenda dalle persone che si incontrano lungo il cammino. Se a persone come noi capita di incontrare stitici del sesso, ai quali piace guidare piano, con calma e rispettare tutti i segnali che son stati messi lì apposta, allora iniziamo a pensare che siamo sbagliati.
Ma basta il giro buono di conoscenze e facciamo faville.
Anche se ultimamente penso d'essere tanta roba insieme... di tutto un po'... una minestra molto ben equilibrata, che non sfocia mai nell'estremismo, ovviamente secondo la mia valutazione... ;-)
Risposta7
Mi trovi perfettamente d'accordo. Poter condividere esperienze e pensieri, confrontarsi con persone che vivono la propria sessualità in modo aperto e rilassato è qualcosa di veramente liberatorio. Sono stata fortunata da questo punto di vista. La possibilità di sperimentare alcuni lati di sè, di esplorarsi, di dare sfogo alle proprie fantasie non penso sia concessa a tutti. Nella mia vita ho incontrato e frequentato persone che hanno contribuito moltissimo a questo aspetto: ad esempio il Corvaccio sopra citato, la prima ragazza con cui sono andata a letto (ora mia grande amica), mia sorella che spesso mi ha ascoltata e si è fatta ascoltare. Grazie a loro so di essere più o meno normale, mi concedono di essere equilibrata. Mi fanno vivere tranquilla. Odio la gente repressa.
Sono le persone represse, infatti, le sputa sentenze, conoscitrici della verità assoluta.
Anch'io parlo molto con mia sorella... oggi molto più aperta di un tempo, forse perché anche in lei hanno cominciato, dopo anni di matrimonio, a scalpitare indicibili voglie inespresse. Anche se con lei mi fermo al 90%... ci sono cose che potrebbe non comprendere... ;-)
Ma... vuoi per diversa sorte, vuoi per posizione geografica, posso dire di non aver incontrato molte persone con un'adeguata mente porca. Le poche che ho conosciuto, non sono del posto in cui vivo, la valle delle puritane, (Napoli) ma spesso, menti più aperte di regioni del nord.
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