Mer
15
Feb
2012
20 anni suonati.
Vorrei che ci fosse un altro modo per dirlo.
Purtroppo non c'è.
E allora lo dico per com'è.
Sono strana, da qualche tempo mi capita di sentirmi davvero strana, un anno fa ho conosciuto una persona meravigliosa e subito siamo diventati una coppia.
L'amore con lui è qualcosa di incredibile e mi basta la sua vicinanza per sentirmi più vera, più viva e più me stessa.
Ma sono triste.
Cosa potrebbe desiderare di più una giovane donna come me ?
Con accanto un uomo giovane e attraente che ti ricorda continuamente che ti ama e che starete assieme per sempre..
Disperatamente indugio su questi dettagli dolci della mia vita, ma.. la mia mente cede il posto ad altri uomini.. Immagino di affondare le mani nel loro petto caldo e morbido, di stringere la carne e sentirmi piccola sotto di loro...minuscola.... trasparente e di pietra, e di addormentarmi sotto una calda coperta, allontanandomi da questa galassia, via, nello spazio, all'infinito. Infinitamente niente.
Si. Immagino di fare sesso con altri uomini. Mi è capitato persino questa sera, sotto il nevischio, il faro della biblioteca, il gelo nelle ossa, il vapore mescolato al fumo della sigaretta, l'aria blu e gialla delle feste. L'ho pensato. Ho chiuso gli occhi. Solo un attimo, ho detto, solo un secondo.
L'uomo in questione non è chissà qualche divina bellezza, anzi si potrebbe dire molto in proposito, ma sono gli occhi, occhi bastardi, occhi incredibili, occhi luridamente dolci, che sporcano i miei. Vorrei che non li avesse, gli occhi, e nemmeno il sorriso, vorrei che non esistessero più persone così, persone che mi ricordano un era della mia vita ormai trascorsa, ormai decaduta.
Uno psichiatra su un forum dice che disturbi di questo tipo sono dovuti spesso ad una mancanza, ad una perdita improvvisa e dolorosa, io non so, non lo so se è vero, ma vorrei tanto che tu la smettessi di tormentare anche il mio futuro, perchè sono davvero stanca di combattere senza nessuna arma tutti i mostri che ti sei lasciato dietro.
Perciò ti prego, ti scongiuro, riprenditi tutto, i miei suicidi, la mia fame, i miei crampi, il mio cartone di succo e il cotone idrofilo, i miei schiaffi, i miei drink, le mie telefonate disperate. Riprenditi tutto.
Tutto.
Tutto l'amore che abbiamo provato l'uno per l'altra.
Tutta la gioia e la dolcezza..
Riprenditi le mie passioni scatenate concepite in seno a questo grande vuoto doloroso.
Riprenditi la mia scrittura.
Riprenditi le mie fotografie.
La mia sensibilità.
Prenditi tutta me, ma lascia che sia in grado di amare di nuovo qualcuno.
1 commento
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Sei vicina... forse.
Come farai? C'è una parte di te... una parte della tua mente che conosce la verità, la conosce da sempre, ancor prima che le società ci istituzionalizzassero con i loro dogmi, ancor prima che qualcuno ci dicesse in cosa sbagliamo... ancor prima che qualcuno ci facesse sentire in colpa... una colpa che non abbiamo, un peccato mai commesso, eppure presente, sempre, costantemente.
Tu sei diventata donna... una donna pensante, sai bene d'essere cambiata, vuoi solo avere l'illusione d'essere quellla di un tempo. Non incolpare nessuno d'averti liberata. Magari mi sbaglio ma se dovessi decidere di chiudere gli occhi e lasciarti andare, non può che aspettarti il paradiso, ammesso che ce ne sia uno dopo questa vita.... altrimenti, lo troverai qui. In bocca al lupo.