Sab
19
Nov
2011
coraggio
ciao illusa ,mi dispiace che tu non abbia capito la mia intenzione.Come donna,anche io ho condiviso con te,il mio disaggio,ma quando ti ho parlato di dignità intendevo dire di non perdere la tua identità prima di tutto.per quanto riguarda il dolore,non credo che va misurato in una scala di uno a dieci.Il dolore è dolore,e perciò non può essere comparato,come hai accennato te.La differenza è come lo vivi questo dolore e qui va rispettata l'individualità di ogni uno di noi,però ripeto non lo puoi quantificare.Mio marito non asseconda il mio bisogno,ma so che lui non lo fa con cattiveria,o sia non c'è l'intenzione di farmi del male.Perciò sto cercando di recuperare il rapporto,Se un giorno questa intenzionalità cambierà e diventerà crudelle, allora sappi che io non glielo permetterò di farmi del male,sarà veramente finita.Ma questo è solamente il mio modo di pensare . Mauro lo capisco,però il mio modo nel affrontare i momenti critici ,è diverso,e nel post ho cercato solo di parteciparlo .Non è detto che è certo o sbagliato,è solo un punti di vista.Quando ho incomminciato a partecipare della discusione la mia intenzione era di condividere con voi il mio pensiero ,e di non essere giudicata.Tutto qui!!!
1 commento
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mai misurato il dolore mai,ogniuno lo vive a modo suo.ti auguro buona fortuna che tu sia piou fortunata di me,piu coraggiosa di me.
ciao illusa..