Gio

27

Ott

2011

Un'emozione da poco

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Questa è una storia che mi sta mandando parecchio in confusione.

Poco tempo fa io e il mio compagno abbiamo cominciato a frequentare un corso di attività sportiva (trekking), e com'è naturale abbiamo incontrato molte persone nuove. Attualmente il nostro gruppo è di circa 20 persone, ma prima eravamo entrambi nel preparatorio, assieme a gente diversa.

Durante l'anno di preparazione, capitava che ogni tanto incontrassimo di sfuggita i membri del gruppo avanzato, nel quale ora ci troviamo. Tra di loro c'è un ragazzo più o meno nostro coetaneo (F.), che il mio compagno aveva avuto già modo di conoscere fuori dal gruppo.

La prima volta che io e questo ragazzo ci siamo visti non ero assieme al mio compagno, F. non sapeva chi fossi. Ci trovavamo in mezzo a molte altre persone, i nostri sguardi si sono incrociati tra la folla e siamo rimasti a fissarci per alcuni secondi, in un breve lasso di tempo che mi è parso interminabile. Non so spiegare quello che provai allora: certo non un colpo di fulmine, non attrazione (fisicamente non è molto il mio tipo); in realtà, provai (e, credo, provammo) una sorta di scossa elettrica: ci guardammo diverse volte quella sera, anche quando arrivò il mio fidanzato e fu palese che ero la sua donna. Fu allora che lui (il mio compagno) mi presentò F.

Dopo molti mesi, me lo ritrovo a un matrimonio (e, aimè, il mio compagno quel giorno doveva lavorare), anche lui invitato. E, per un caso davvero incredibile, piazzato allo stesso tavolo dov'ero io. Parlammo poco, molto presi dalla timidezza. Guardarsi negli occhi - ce ne accorgemmo entrambi - era difficile, soprattutto sostenere lo sguardo, perchè ci sembrava di rimanere nudi e disarmati l'uno di fronte all'altra. quando sono cominciati gli scherzi agli sposi, lui, nascosto dalla folla di amici, mi ha guardata a lungo, e ogni volta che alzavo gli occhi me lo ritrovavo lì, a distogliere lo sguardo e a riportarlo indietro, a guardarmi serio e a nascondersi di nuovo.

Al matrimonio finì lì, sguardi e niente di più. ma ora? mi ritrovo assieme al mio compagno nel corso che segue anche lui (che ormai sta prendendo il patentino per diventare maestro). lui che parla con tutti, che ride e fa il burlone con tutti, anche col mio compagno, ma con me no, assolutamente no. solo ogni tanto saluta, butta lì una frase che non è indirizzata veramente a nessuno, solo per vedere se risponderò o meno. F. è amico di tutti, non ha problemi a chiaccherare e ad abbracciare le amiche; è una persona molto fisica: dispensa pacche sulle spalle, strette di mano, battute, sorrisi. Solo con me è serio e timido, come si ingarbugliasse tutto e non trovasse più parole nè battute.

Io naturalmente lo stesso. mi ingarbuglio più perchè mi intimidisce la sua confusione che altro. continuo ad amare il mio compagno, e, a volte, a impelagarmi in questi sguardi elettrici con F. (che nel frattempo tra l'altro si è fidanzato), che quando parla con tutti ha un tono della voce trillante e piacione, e quando parla con me abbassa di cinque toni e diventa quesi burbero.

io ci provo a non guardarlo, ma a volte quest'emozione da poco davvero ci trascina entrambi!

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