Dom

23

Ott

2011

Volere il bello per compensare una mala-vita?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Provo a raccontare la mia storia, anche se temo non servirà a molto (forse solo a togliermi un peso):

Ho 30 anni, sono una donna carina, precaria, con molti interessi e delle belle passioni; di carattere poco docile, ma molto socievole e generoso; viaggiatrice per passione e in futuro - spero - per lavoro; testarda, determinata, spesso insicura, più spesso spiccia, sovente arrabbiata, anche cinica, ma in fondo molto idealista. 

Ho raggiunto un mio equilibrio con tanta, tanta pazienza, passando attraverso alcune perdite, diversi cambi di rotta: un equilibrio fisico e mentale, precario anch'esso, forse utopico come tutti gli equilibri, ma mio e non imposto da chissachì.

Questo equilibrio l'ho perso a partire dalle prime scuole, dove ho subito bullismo quando ancora non era realtà conosciuta. Da bambina ero molto solitaria, dolce, piangevo sempre. Oltretutto sono stata portata alle elementari un anno prima. Credo di aver subito bullismo fino agli ultimi anni del liceo: da bambina in maniera più visibile, da adolescente in modo più subdolo, sottile. Non ho mai parlato a nessuno di questo problema, perchè all'epoca non sapevo che lo fosse... pensavo si trattasse di una legge di natura, di una gerarchia precostituita: io debole, venivo sopraffatta (anche fisicamente) dal compagno più forte. Quando tornavo a casa piangente, mia madre mi sgridava e a volte mi picchiava (ma non lo ricordo, perchè credo di averlo rimosso: è stato lei a dirmelo), perchè si adirava per il fatto che non mi difendevo. Naturalmente questo andava a confermare la tesi secondo cui io ero la debole che veniva ineluttabilmente sopraffatta dal forte. Era la natura, la vita. Non potevo farci niente.

Non la faccio troppo lunga, e vi dico solo che questa condizione di VITTIMA PREDESTINATA me la sono portata dietro per anni, oltre i 20, forse fino ai 25. Anni in cui fiorivo, diventando bellina oltre ogni aspettativa, e mi cercavo uomini mediocri, incapaci, spesso molto più grandi di me, spesso brutti, cadenti. Sono stata con un tossicodipendente, con un immigrato nullafacente che dormiva per la strada, con inconcludenti alcolizzati. Potete solo immaginare i miei genitori: mentre le mie amiche si cercavano ragazzi a posto, lavoratori, capaci di creare un futuro per la loro metà, io passavo da un tossico che avrebbe potuto essere mio padre a un divorziato con prole nullafacente e anche violento, che mi chiudeva in casa per paura che qualcuno potesse tentare di approcciare quel fiorellino giovane della sua ragazza. I miei sono stati per anni disperati; io invece ho avuto la peggio: lavoro precario, esauimento, risalire la china con fatica e scherno, dato che, non avendone parlato mai a nessuno, tutti intorno a me hanno sempre pensato che il mio enorme disagio altro non fosse che semplice, pura voglia di non fare un cazzo. il bello è che io stavo male, stavo male per davvero: ma nessuno ci credeva.

Ma, appunto, col tempo un piccolo equilibrio l'ho raggiunto: un fidanzato, finalmente, come si deve, un lavoretto, le mie passioni, qualche studio e una vita dignitosa.

Ed ecco cosa accade l'estate scorsa: al mare con le amiche, una di loro a un certo punto menziona un certo Cristian (nome di fantasia), parlandone come fosse un dio incarnato. la cosa dura un attimo, poi si passa ad altro argomento, ma io ricordo perfettamente nome e cognome, e per pura, maledettissima, curiosità, appena a casa lo cerco sul web. Accidenti alla mia curiosità da scimmia! Quello che trovo è un ragazzo mio coetaneo STUPENDO, forse il più bello che io abbia mai visto in vita mia... e non solo bello: anche sensuale, elegante, pieno di interessi e di passioni (tra l'altro molto simili alle mie). Non appena lo vedo accade qualcosa... no, non un innamoramento, sarebbe eccessivo... forse un'infatuazione, non lo so... lo trovo bello, lo guardo e mi chiedo come sarebbe conoscerlo, soprattutto come sarebbe se lui mi notasse. sarebbe bellissimo... no?

insomma, è un anno che va avanti così. il bello è che io non lo voglio, questo Cristian: io sto bene, benissimo col mio compagno, per la prima volta un compagno sano, non violento, non distruttivo, dolce. Io voglio stare con lui, sono troppo felice con lui. Mi chiedo solo a come sarebbe, per una volta nella vita, essere notata e corteggiata da un ragazzo così bello e popolare... che impennata avrebbe la mia autostima. La mia migliore amica dice che il mio è solo un desiderio di compensazione, per tutti quegli anni in cui ho buttato la mia vita nel cesso, in cui mi sono sentita miserabile e mediocre, in cui credevo di non meritare niente e nessuno. Forse è così... sicuramente. Dopotutto lui sta con una ragazza bella oltre ogni limite (lei fa la modella), molto più giovane di me, e insomma... per lui nortarmi non sarebbe un grande affare... certe volte penso di far in modo di conoscerlo, anche se non so bene se ora si trova o no in città... vorrei solo levarmelo dalla testa, non andare più a controllare su facebook la sua bacheca o cercarlo sul web.

ammetto che sarebbe bello essere corteggiate da un tipo così... e ammetto anche che mi sento in colpa nei confronti del mio ragazzo. ma dopotutto è una curiosità, anche innocente.

spero che qualcuno abbia avuto la pazianza di leggere la mia storia e mi dia qualche opinione. sono ben accette quelle pensate. quelle non pensare, tese solo a giudicare, beh... non saranno prese in considerazione

grazie e tutti

1 commento

sai anche

io sono stata vittima, per anni, bersaglio di scherzi più o meno stupidi, le poche volte che ho tentato di reagire ho beccato una nota sul registro e nel secondo caso un'astio ancora più violento, verso di me. lo ricordo ancora, mi fecero terra bruciata, attorno, arrivarono a nascondere fimmiferi e sigarette nel mio banco, il professore (quell'idiota) mi port dal direttore, e io piangevo pingevo sempre. presa in giro per il mio aspetto, presa in giro perchè convinta com'ero che non valevo nulla, allora a fare le cose nenahce ci provavo.

ma sai i cavalli si vedono alla fine della corsa

sono cresciuta con la rabbia dentro, non tollero nessun soppruso, sono diventata dura, determinata, ora so difendermi, anni di bullismo, mi hanno fortificato.

quasi dovrei ringraziare, chi mi ha vittimizzato per anni,(una volta mi tirarono un sasso centrandomi in testa)

ad un certo punto, ho capito che non  potevo aspettare che qualcuno creesse in me, così l'ho fatto io, ho smesso di essere vittima, quando ho iniziato l'università, alcune di quelle bullette, le ho reincontrate negli anni, bè molte di loro non hanno gestito bene la lor vita, alcune sono pure divorziate, e io ho appena 32 anni!

ecco a differenza tua io non cerco il bek ragazzo che mi corteggi, io semplicemente provo un sottile piacere, quando qualcuno prova a "sottomettermi" e invece si ritrova sottomesso, è orribile lo so, ma è come se restituissi il male ricevuto, ecco cosa facciamo io e te, esorcizziamo le violenze psicologiche subite, solo in modi diversi.

 

Avatar di AnonimoAnonimo alle 20:56 del 25-10-2011

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