Lun

25

Lug

2011

Stavo tranquilla prima che arrivassi tu

Sfogo di Avatar di aladyahaladyah | Categoria: Lussuria

Stavo tanto bene prima che arrivasse lui, una settimana fa. magari sì, incassata in quelle quattro (forse ipocrite) certezze che mi sono costruita, ma che ora mi servono, mi servono come il pane dato che porto avanti alcuni progetti che richiedono una sola cosa: la stabilità. sì, i miei progetti richiedono che io ora sia stabile, che stia con una persona che mi da tranquillità, anche uno noioso cazzo, quello che ti pare... ma dopo quello che ho passato non esiste che mando tutto a 'fanculo, l'ho detto e lo ripeto: sacrifico ogni cosa, anche me stessa, ma dove voglio arrivo, voglio, voglio, voglio riscattarmi.

stavo tranquilla, ok. arriva lui, doveva stare un giorno solo. quanti ne ho visti di clienti all'albergo, centinaia, migliaia! non è che uno dei tanti, ma non me lo dico nemmeno, è ovvio che è così.

lui mi vede e pensa "questa magari me la scopo, è carina, analizziamola, vediamo se è una porca. magari domani la inchiodo al letto, magari resto un giorno in più"

io lo vedo e penso "questo mi sa proprio del classico maniaco che se ne va in giro a cecare di trombarsi tutto ciò che si muove, avrà mille strategie, meglio rimanere distaccata e tanti saluti, se no senti che palla"

tempo una settimana.

allucinante scoprire che siamo, nel nostro lato più profondo, assolutamente identici. No, è assurdo, dico io, dice lui, spiazzati comletamente. non so cosa dire e pensare. lui dice che sono un vulcano che una volta butta lava, una volta merda, una volta fiori. io dico che lui è un uragano che dove arriva cambia ogni parametro. curioso che l'aria alimenti il fuoco, che le eruzioni condizionino i climi. amare è una parola grossa, ma quello che succede ci cambia, e non è una cosa fisica, dato che di fisico non c'è stato nulla. siamo due teste che si prendono e si combattono e si abbracciano e si modificano. insieme respiriamo. respiriamo.

devo chiuderla qui. pericolosissimo, ma per una serie di cose. da quel che ho capito lui sopravvive di espedienti, forse anche di mestieri poco puliti. è instabile come me, ci capiamo sì, ma pericoloso ruotarsi intorno. ne ho paura, può destabilizzarmi. e il mio compagno mi ama da impazzire, ed è stabile, e sta con me. io non lo lascio, non lascio quello che sto costruendo. ho vacillato, è vero! da morire, vacillato come un palazzo durante un terremoto.

lui dice che vuole stare con me, pensaci, mi dice, pensaci veramente, ma che cazzo facciamo insieme? non riesco nemmeno a capire da dove prenda i soldi per sopravvivere. come fa? non è tutto limpido; anzi, a pensarci bene non è limpido niente. ho un sacco di dubbi. gli ho chiesto di ritornare nella sua città, a mezza italia da me. meglio così, poi faccio un viaggio, solo per ripristinare i parametri.

che saranno diversi, dato che ormai sono cambiati. che cazzo, mi ero ripromessa di non vacillare, di npon destabilizzarmi come in passato.

e poi quella ragazza... oggi vado al cimitero, a trovare degli amici andati (ci vado sempre nei momenti di crisi), quando vedo una ragazza. ci passo davanti, era nella foto così, mi guardava: una foto antica, antichissima. aveva i capelli neri, guardava dritta l'obiettivo, ma con uno sguardo dolce, serio. mi ha colpita anche il fatto che ci fossero due nomi sulla lapide, l'altro era probabilmente il marito, ma non c'era una foto corrispondente. la guardo, mi avvicino. giuro, sembrava fosse lì a chiamarmi cazzo!!! cioè, perchè dovevo avvicinarmi così, senza motivo, proprio quella ragazza tra tutte le lapidi che c'erano, anzi, i fornetti, a centinaia, a migliaia, a milioni!!! perchè... mi guardava, cazzo!!! mi avvicino, e vedo sulla data di nascita tante ragnatele, spesse, piene di insetti... da quanto tempo non ci andava più nessuno, forse aveva perso i parenti, mi dico, nessuno la ricordava? era nata, leggo, nel 1900. scosto le ragnatele dal mese e anno. poi mi vengono i brividi. siamo nate lo stesso giorno. lei è morta alla mie età, 30 anni compiuti, il 26 agosto. brividi su brividi, dato che quel giorno deve venire. ma sarò in viaggio.

1 commento

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Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:53 del 25-02-2012

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