Lun
07
Ago
2017
Da ragazza ad amante.
- Ciao, mi sento disperata, la mia vita sentimentale andava benissimo fino a Dicembre scorso, avevo il mio ragazzo che mi amava e io amavo lui. Però c'era un problema; suo padre. Voleva che ci separassimo appena sentito di noi ma non perché odiasse me ma perché aveva già fidanzato il figlio ufficialmente e che lo vuole sposare senza che nessuno lo sapesse apparte ovviamente lui e il padre della ragazza. In giro ai sentivano voci ma pensavamo che fosse tutto falso. Quando un giorno a forza di sentire queste voci che sempre di più aumentavano chiesi a lui si chiiederlo al padre, il giorno dopo mi confermò che le voci erano vere e che suo padre pensava che loro due stavano ancora insieme incosciente che si erano già lasciati da un pò. (Lui stava con la ragazza prima di me). Il padre dispiaciuto e stupito del fatto che si siano lasciati, cercava di rassicurare il figlio di non avere paura che lei è una brava ragazza e che si innamorerà immediatamente di lei. Ovviamente il padre di lui egoista non pensò al figlio in quella decisione ma solo a sé e al fatto che non poteva annullare la sua parola fatta col il padre di lei. Noi disperati non sapevamo cosa fare perché tenavamo tantissimo a noi. Decidemmo quindi di scappare perchè non voleva sposarsi e io non volevo stare senza lui ma il padre di lui scopri le sue intenzioni e lo fece decidere tra me o lui. Lui essendo un figlio molto rispettoso per le scelte del padre accettamo di lasciarci. Lui si sposò io andai al suo matrimonio; ce da dire che vivendo nella stessa città capitò molto volte di incontrarlo. Io in totale disperazione e depressione visto che lo amavo veramente, un giorno dopo 5 mesi che oramai già sposato decisi di scriverli e vederci una sola volta per chiarire tutte le cose e dirci addio pee sempre. Ci vedemmo, era una giornata stupenda col sole...e lui era stupendo. Parlammo 3 ore senza fermarci ridendo e scherzando. Dopo quel giorno capitò di vederci ancora. Io stavo malissimo ogni volta che lo vedevo visto che guardandolo vedevo solo il fatto che non sarà mai più mio. Sapendo che anche lui visto che me lo affermò il giorno che ci eravamo incontrati il fatto che non tiene ancora a sua moglie quanto dovrebbe, che la tradisce che non sta quasi mai a casa...io sapendo queste cose e sapendo che lui vivesse male feci una cosa; cioè li scrissi che se vuole possiamo stare insieme, andiamo contro a tutti insieme e che se ci sta io sono sua. Stemmo una settimana a decidere se è la soluzione migliore in questo periodo ridavamo e scherzavamo...infine eravamo arrivati alla conclusione che creeremmo troppi problemi tra cui un divorzo e che nessuno dei due vuole complicarsi per poi farsi odiare dai genitori. Ci dovevamo lasciare e non continuare più a sentirci però non ci siamo riusciti...non volevamo lasciarci andare visto che sentendoci le noste giornate miglioravano e sapevamo che se ci fossimo smessi parlare sarebbe stata l'ultima volta. Tutto questo per arrivare alla conclusione che non ce la facciamo a non sentirci...lui non ha figli assolutamente. Io lo amo; so che forse non arriveremo a nulla insieme ma per il momento me lo voglio vivere voglio vivermi la vita, senza pensare al domani ma solo a oggi.
7 commenti
Il commento prima del mio ha detto tutto, chapeau.
Però io voglio sapere il motivo del matrimonio.
Qual'è la famiglia ricca?
Quale l'aristocratica decaduta?
Sono curiosa!!!
Amesso che sia vero, ma come fai ad amare un burattino?
Ammesso*
Decidemmo quindi di scappare
profumo di meridione
engioi
Wow
Manca giusto lo ius primae noctis e vedo già il fumo dei comignoli della Scozia Medioevale... Commento storico culturale! Ma manda a cagare padre figlio e compagnia bella. Trova un treno e raggiungi un paese civile.
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cazzo che italiano pessimo
la consecutio l'hai ammazzata
ma da che epoca scrivi sta storia? dal 1799?
matrimoni combinati?
uno tsunami di cazzate