Ven
20
Gen
2017
Mi pento, perché ci ho rimesso il cuore
E mi ritrovo qui a parlare della mia personale sfiga in amore. Ho 30 anni. Ho lasciato il mio ormai ex fidanzato dopo tanti di relazione e una corta convivenza. Prima di praticamente costringerlo alla convivenza nel mio paese, credevo fosse la lontananza che ci bloccava, che fosse la barriera tra noi. Poi invece, innamorandomi di un mio collega, ho capito che in realtà non lo amavamo più! Dopo parecchio tempo e tanti pensieri lo lascio. Con il collega, impegnato anche lui, non è mai successo nulla. Lui è solo stato in grado di farmi sorridere, ridere e sentirmi apprezzata con dei semplici sorrisi, scherzi e chiacchierate. Non so come, ma queste sue attenzioni mi hanno fatto perdere la testa. Nei suoi occhi, non so come, credevo di vedere attrazione e tanta dolcezza. Fino a quando invece i primi di gennaio non decide di chiedere alla sua compagna di sposarlo. In quel momento capisco che mi ero illusa e accetto di essermi sbagliata, di aver interpretato troppo. comunque decido di non cambiare atteggiamento, visto che in realtà non era successo nulla. Ma lui da quel giorno mi evita ogni qual volta che può evitarmi. Non scherza più. Niente chiacchierate. Quando mi saluta, continua a guardarmi negli occhi, ma nulla di più. Perché si comporta in questo modo? Solo per capire...
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Lascialo perdere e dimenticalo che sta mettendo su famiglia, ci vuole molto a capirlo?