Ven
05
Ago
2016
Desiderio
Lei single. Lui sposato. Con un'amica di lei. Si conoscono da sei anni. Lui da tre anni fa un po' lo scemo con lei, tra una battuta e l'altra, allude, domanda. Lei dice no. Categorico. Per l'amica. Lui è bello più del dicibile. Moro, abbronzato, tatuato, sexi, sorriso accattivante. Anche lei non è male. Lui la trova molto intrigante. Ogni tanto prova a insistere, vuole vederla, toccarla, essere toccato. Lei lo vorrebbe ma dice no. Ogni volta. Per correttezza.
Una sera lui e lei sono a tavola con amici. Bella serata, si beve un po' troppo. Lei è stanca, si alza, saluta e ringrazia. Lui le manda dei messaggi "aspetta, fermati un momento per strada, ho una scusa per uscire, devo passare dall'officina, fermati per un caffè" lei si agita, gli scrive "non posso..non posso perchè succederebbe un casino, mi piaci troppo"
Lei sale in macchina, parte, corre per tornarsene a casa. Lui continua a scriverle "aspetta ma dove scappi ti prego fermati solo un momento". Lei non risponde, guida. Lui le telefona, lei risponde. Lui dice "sono in scooter e sto venendo dietro a te, fermati solo un attimo, ti saluto e me ne vado, non ti faccio niente". Lei si ferma. Le gira la testa per i cocktails e per lui. Aspetta al buio, non è lucida. Si apre la portiera, lei ha un sussulto. Non lo aveva sentito arrivare. Lui entra, si siede, si guardano "Dammi un bacio" Lei come se non avesse aspettato altro si allunga verso di lui. Si baciano una, due, tre volte ed è desiderio trattenuto per anni che improvvisamente si libera. Lei si stacca un attimo, lo spinge via e gli sussurra "vai via, torna a casa". Lui se ne va.
Dopo mezz'ora le scrive di nuovo, vuole vederla. Lei è agitata. Lui vorrebbe raggiungerla subito, lei gli dice "ci vediamo nei prossimi giorni" un po' per prendere tempo, un po' perchè lo desidera.
Passano tre giorni di silenzio. La mattina del quarto giorno lui le scrive una sola parola "quando?"
Lei è eccitata e confusa e si sente in colpa verso l'amica e verso tutta la compagnia. Però quei baci se li ricorda troppo bene e dire no diventa sempre più difficile. Pensa di poterlo fare, pensa di volerlo fare. Lo desidera e si dice che in fondo potrebbero farla franca in fondo potrebbero vedersi una volta solamente.
Si danno appuntamento per giovedì sera a casa di lei. Ma già al mercoledì lui la cerca. Lei è fuori con altri amici che lui non conosce. Lui la raggiunge e aspetta più di un'ora seduto in macchina che lei si liberi degli amici. Solo per poterla salutare dieci minuti prima di tornare a casa. Quando lei lo raggiunge in quella macchina è impacciata, più della prima volta. E' più lucida e più nervosa. Si baciano. Lui vorrebbe di più, lei qualcosa concede ma si trattiene. E' restia, diffidente, intimorita. Dieci minuti soltanto poi lui deve tornare a casa. Si rinnovano l'impegno di vedersi l'indomani da lei.
E arriva il giovedì. Il telefono tace per tutto il giorno nell'attesa dell'incontro. Lei si sveglia strana, non si sente per niente bene, è una matassa di nervi, si sente soffocare. E' apatica e tormentata. Si chiede come diavolo ha potuto infilarsi in una situazione simile. Ha un nodo allo stomaco. E' panico. Lo immagina seduto sul suo divano, lo immagina spogliarla, entrare dentro di lei, immagina ogni secondo di quello che si concretizzerà tra poche ore. Ma immagina anche l'amica a casa con il figlio. Immagina l'onda tsunami che potrebbe investire ogni cosa e provocare un succedersi di conseguenze disastrose per lei, per lui, per l'amica e la sua famiglia, per gli amici. Immagina di venire scoperta, immagina i commenti della gente. Il senso di colpa. Ogni cosa ha origine in questo istante, ogni cosa che succederà viene decisa in questo istante. Per tutto il giorno questa irrequietezza la possiede, sta male.
E a due ore ormai dall'appuntamento, a pomeriggio già inoltrato prende il telefono in mano e gli scrive "scusa, so di essere una merda a dirtelo solo ora ma non ce la faccio. Non ci riesco, mi sento una persona orribile. Scusami davvero"
Lui risponde subito "ok tranquilla..ti capisco"
Lei posa il telefono e piange. Piange per la tensione trattenuta durante tutto il giorno, piange perchè si fa pena da sola, piange per l'enormità del disastro che ha sfiorato.
Oggi è venerdì. Non so cosa succederà in futuro. Lei e lui si vedranno ancora, in compagnia insieme. Almeno oggi respira. Sa di aver sbagliato, non avrebbe mai dovuto baciarlo ma si consola dicendo a se stessa che è riuscita a prendere la decisione giusta anche se all'ultimo momento.
Allora perchè questa decisione giusta non la fa sentire meglio?
13 commenti
bel romanzo.... sembra un film...
Lob84 non so me lo sono chiesta ma no, morale cattolica no. Morale e basta
quoto 1 e 2. stesse impressioni. aggiungerei paura (esagerata).
Non stai meglio perché lo desideri.
Sfiorarsi da amanti è il sogno di tanti...
Ti sei chiesta se, oltre all'attrazione fisica, lui prova qualcosa per te?
Lob84 me lo sono chiesta anche io ma no, morale cattolica no. Morale e basta. Che significa tum tum tum?
OldJoe si paura e tanta. Tu dici esagerata, trovi? Mi piacerebbe poterti credere, potermi convincere di essere esageratamente preoccupata e che in fondo non è una cosa così grave ma non ci riesco. Forse penso troppo.
Inquieta onestamente non credo davvero che lui provi qualcosa per me come io non provo un sentimento vero per lui. Siamo amici, ci "vogliamo bene" ma senza sentimentalismo romantico. È solo che mi incanto a guardarlo, a vedere il modo in cui gesticola quando si spiega, la sua pelle, la sua risata. Mi piace. Faccio fantasie su di lui. Ma non è roba mia
manca il regista d'autore, la pellicola in bianco e nero, la pioggia, il treno che parte, e tutto scorrerà come prima.. il classico film italiano insomma..
Sì un film già visto. Certo che pare tu abbia più piacere nel raccontarlo che a andarci a fondo però. Ma per ora hai fatto bene, altro che morale cattolica che mi sta molto sulle palle: una cosa che si chiama lealtà esisteva e era molto in considerazione prima che inventassero la condanna a morte per crocifissione. Se non stai meglio è perché comunque lo vuoi, perché tu e lui condividete un segreto nei confronti della tua amica e perché ora sai che la tua amica sta con un uno che a fondo invece ci andrebbe, anche fuor di metafora.
Se nessuno dei due prova un vero sentimento per l'altro, hai fatto la cosa giusta, l'hai scritto anche tu.
Però, quel tuo incantarti a guardarlo e il tuo stare male, mi lascia qualche dubbio su ciò che provi per lui. Cerca di allontanertene per un periodo, evita d'incontrarlo, anche se insieme al solito gruppo di amici. Se è solo un'infatuazione passerà.
"Allora perchè questa decisione giusta non la fa sentire meglio?"
Perché giusto e sbagliato vengono dalla testa, il sentire dal tutto il resto del tuo essere. Non vanno mai d'accordo, è normale, capita a tutti tranquilla :)
Cmq per come la vedo io se già sai che stai parlando di una cosa di pura attrazione fisica, sessuale, allora trovo il tutto un po' squallido. E' uno di quei casi in cui secondo me la testa non sarebbe di troppo. Se avessi detto di sentirti innamorata allora era tutto un altro discorso.
x Autrice
ho capito il concetto. lui è di un'altra.
riguardo la paura: la mia opionione si basa sull'interpretazione del tuo testo. non so quanto possa valere. è una prima impressione e basta. ovviamente ci credo, così mi è sembrato.
Fuggi!
Quando c'è il mistero, quando c'è il rischio, quando c'è suspense, tutto ci pare più eccitante, tutto ci attira di più. L'amicizia non la trovi agli sconti, non sta dietro l'angolo, non è in filo che spezzi e poi ricuci ma, indipendentemente da questo, quell uomo non è libero ed è un uomo egoista, potrai piacergli, potrai attrarlo ma non ha rispetto per te ne per la moglie ne per la vostra amicizia! Hai diritto ad un uomo che ti corteggi alla luce del sole, che non ti faccia sentire una ladra, che non ti costringesse ad vivere una situazione così scomoda e pesante! Se ti volesse bene, ce ci tenesse, ti lascerebbe in pace. Lussuria, nient altro che lussuria, pare sia troppo naturale nello svincolarsi dagli impegni coniugali, non ti ha mai fatto pensare a niente questo? Morale? Certo che ci vuole morale ed apprezzo che ti ne abbia una! È una dote rara...molto molto rara. Rispetta la tua amica e rispetta te stessa! Fuggi da lui!
stupido autocorrettore
Mi correggo: *che non ti costringa a vivere una situazione...*. Chiedo venia
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morale cattolica....tum tum tum ....