Ven

08

Ott

2010

confusione totale

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Ciao a tutti, difficile tirare le fila di una situazione ingarbugliata, ma al momento sfogarmi mi permette di non impazzire completamente, che sono sulla strada giusta.

Ho 35 anni e una situazione difficile; lavoro che è fonte continua di stress e tensioni, matrimonio fermo ad un punto morto da quasi due anni.

Ex timida ed estremamente sensibile, ho avuto solo una storia importante, quella con mio marito, più grande di otto anni, conosciuto sul posto di lavoro. Sono 14 anni che stiamo insieme praticamente 24 ore su 24.

E' stato prima un collega affiatato, poui il mio migliore amico, poi piano piano abbiamo cominciato a volerci bene, ma lui conviveva con un'altra. E così il nostro rapporto è cominciato con un bell'esaurimento per me: lui non voleva lasciarla, io ci stavo male, la mia famiglia che sapeva tutto e non lo approvava. Dopo quasi due anni di sofferenza, ho deciso di troncare, allora lui si è deciso.... ci siamo sposati nel 2003, ero convinta, mi sembrava l'uomo adatto, gioviale, simpatico, mi faceva viaggiare, uscivamo con gli amici, condivideva i miei stessi interessi culturali, eravamo affiatati. Ed io, inconsapevolmente e sbagliando tutto mi sono pian piano annullata, me ne rendo conto solo ora. Assecondavo ogni suo desiderio, se una cosa non gli piaceva non la facevamo, non era convinto di avere figli ed abbiamo aspettato, a lavoro coprivo le sue mancanze e lavoravo anche per lui, per fare in modo che non venisse ripreso... tutto a discapito del mio sistema nervoso. I primi mesi di matrimonio sono difficili, scopro un lato del suo carattere che la mia emotività non riesce ad affrontare: scatti di ira per cose banali, un'aggressività che non avevo valutato negli anni precedenti, mia madre mi vede sempre triste e con gli occhi gonfi.

Il lavoro era il mio grande problema, la fonte del mio disagio, mobbing ed ambiente ristretto, nel corsod egli anni mi hanno causato non pochi problemi di salute.

A fine 2008, grazie alla mia migliore amica, mi offrono un'opportunità diversa di lavoro: sono felice, tocco il cielo con un dito, mi viene voglia di ricominciare. Lui inizialmente sembra d'accordo e mi appoggia, anche se il contratto è per i primi tempi a tempo determinato, così mi licenzio. Nel giro di due mesi comincia il mio inferno, un inferno dal quale ancora mi sto riprendendo.

Lui mi fa la guerra, perchè andando via e lasciandolo al nostro vecchio lavoro scoprono che lui faceva completamente affidamento sulle mie forze, così gli cambiano mansioni ed orario e lui mi accusa. Mi chiama continuamente (mentre io sono concentrata sul mio nuovo lavoro e sto cercando di dare il meglio di me per dimostrare di essere brava) mi dice che la sua vita è diventata un inferno per colpa mia, mi vomita in faccia odio puro, io comincio a pensare che il suo presunto amore sia solo egoismo.

Continue scenate, tensioni... io una sera faccio tardi in ufficio, mi chiama mentre sono in fila per il traffico, mi dice che anche lui è inr ritardo perchè gli hanno cambiato orario per colpa mia, mi dice che la sua ex l'ha mollata per molto meno. Io mi sento male, fatalità mio padre mi chiama in quel momento e appena lo sento ho un crollo. I miei si infuriano, vogliono intervenire ma io li blocco, me la devo vedere io con lui.

E gli episodi si susseguono in quei due mesi, mia madre si ammala, un male che non lascia scampo ed io corro fra il nuovo ufficio e l'ospedale, lui sempre più infuriato per il suo piccolo orticello.

Una sera rientro e lui deve ancora arrivare, bloccato nel traffico, lo chiamo con l'ansia e mi dice che per lui posso anche fare le valigie ed andarmene, che non mi perdona di avergli rovinato la vita.

Chiudo il telefono ed in stato di choc prendo di fretta qualche cosa e me ne vado a casa dei miei, disperata.

Lui torna a casa, non mi trova, s'infuria, mi chiama e mi dice che mi darà la separazione per colpa se non torno subito indietro. Non so spiegarvi in che stato ero quella sera, i miei che volevano che lo lasciassi.

Il giorno dopo viene nel mio nuovo ufficio, come sempre, facendo la vittima: ti amo, non mi lasciare, torna con me.

Sempre la stessa storia: la sfuriata di rabbia e poi le lacrime di coccodrillo... è sempre stato così, lo è tutt'ora. Stupidamente mi lascio convincere e torno a casa.

Negli stessi giorni mi chiama la mia ex principale dicendomi che senza la mia presenza il lavoro non prosegue, dicendomi lei stessa che mio marito è diventato un pazzo ingestibile che non riescono a controllare, proponendomi di tornare.

E io torno, il più grande sbaglio che abbia mai fatto. Nel frattempo mia mamma muore ed è come se una parte di me morisse dietro a lei. Precipito nella disperazione più nera, tornando sui miei passi a lavoro subisco mobbing da colleghi e superiori e ricomincio a lavorare per due. Lui si tranquillizza ma in macchina, tutti i giorni, appena trova un pò di traffico, dice che è colpa mia, perchè abbiamo cambiato orario, perchè me ne sono andata... sempre..tutti i giorni.. il suo carattere.

E arriva la depressione e gli psicofarmaci, l'insonnia, gli sfoghi, il pianto a dirotto...

Scopriamo inoltre che mio padre aveva un'altra, in questi giorni ce l'ha pure presentata.

Insomma per farla breve, dal 2009 ad oggi cerco di rimettermi in piedi ma ovunque mi giro vedo problemi. Lui è un continuo susseguirsi di scatti di ira e poi di rimorsi.

Non riesco più a fare l'amore, quando sono lì devo pensare ad altro e mi sento in colpa, lui se ne accorge.

In tutto questo lui si fa una cerchia di amici virtuali e gioca e chatta con loro tutto il tempo, sia in ufficio, sia a casa fino a tarda sera. Non vuole più che inviti amici, non vuole più uscire con gli amici. Ogni volta devo trascinarlo e mi rovina le serate con le sue sfuriate prima di arrivare al luogo dell'appuntamento.

Questa estate, dato che sto aprendo un sito internet per un sogno che ho da tempo in campo artistico perchè dipingo, mi compro un mio computer. Con l'accesso a skype parlo con i miei amici e con uno in particolare che viene nella mia città raramente, ma fa parte del mio gruppo. Parliamo di tante cose, di pittura, di politica, di gusti personali.. un feeling particolare, un angolo piacevole in una vita di problemi (mentre mio marito in internet non mi fila per niente).

Un sabato mio marito (che non uscirebbe per niente al mondo a detta sua) prende addirittura l'aereo per andare a conoscere i suoi amici del Forum... ed a me non mi vuole portare nemmeno a casa degli amici.

Quel sabato mi faccio una lunga videochiamata col mio amico. Lui mi dice che gli piaccio, lui negli ultimi giorni diventa insistente. Ho voglia di baciarti, ho voglia di vederti. Ho paura perchè anche io voglio vederlo ma mi sento in colpa.

Però non posso fare a meno di pensare a lui, sempre. Verrà nella mia città a fine ottobre ed io sto pensando di vederlo perchè voglio capire.

I sensi di colpa mi dilaniano ma vorrei, almeno una volta nella vita, essere egoista e pensare solo a me. Non mi aspetto niente da lui, solo un'ora piacevole. L'attrazione fisica è molto forte ma sono stata onesta e gli ho detto di non crearsi false aspettative, non so se potrò dargli quello anche se vorrei... sono in confusione totale. Lui mi dice di stare tranquilla, che non mi chiederà niente che io non voglia, che gli piaccio non solo dal punto di vista fisico ma per la mia testa, la mia cultura, la mia sensibilità (dimenticavo che anche lui è sposato).

In tutto questo sono ai ferri corti con mio marito che ieri sera mi ha fatto l'ennesima scenata, sempre per il traffico, mi ha detto che se ne vuole andare via dall'Italia con o senza di me e poi la sera... mi ami? Ma mi ami veramente?...

Insomma, scusate per lo sfogo, ma non posso parlare con nessuno di questo. L'unica persona con cui potrei, mia mamma, non c'è più. E pensare che fu lei stessa, qualche anno fa, a dirmi di lasciare mio marito, che mi stava rovinando la vita. La stessa cosa che dicono i miei più cari amici. Io sto uscendo adesso dalla depressione, a lavoro mi hanno cambiato mansioni e stanza perchè vedono che lavoro anche per lui (e se glielo faccio notare, punto sul vivo, mi ridossa addosso tutta la sua rabbia) ma non ho al momento la forza e la lucidità per affrontare un allontanamento ed una separazione che in fondo vorrei. Mi sento in gabbia, mi sento finita, vorrei solo un pò di serenità, non voglio più piangere....

Ed i figli non sono arrivati, malgrado i tentativi, ed è stato meglio così. I controlli li ho fatti solo io, lui dive che non gli serve un figlio... a questo punto non lo voglio neanche io......


6 commenti

vivi la tua vita!

lascialo fino ad ora non ha fatto nulla per te solo tu hai dovuto dare dare dare...nel leggere la tua storia ho pianto, perchè è infinitamente brutto essere imprigonati come lo sei tu ora, lascialo prima che sia tardi, vivi la tua vita, non hai nemmeno dei figli che ne risentiranno, scappa LASCIALO!

Avatar di AnonimoAnonimo alle 01:52 del 15-10-2010
pensiero personale

Pensiero personale

 

Ciao sono un ragazzo di 33 anni e non ho probabilmente tutta l’esperienza sentimentale tale da poter dare consigli. Sono stato fidanzato 5 anni e per il resto solo storie di breve durata.

Sono rimasto molto colpito da ciò che hai scritto e se non sono troppo indiscreto ti dico ciò che penso.

Ripeto la mia è un impressione assolutamente basata su ciò che hai scritto nelle poche righe ma da quanto scrivi tuo marito è una persona non solo da lasciare, da cui staccarsi ma da evitare sistematicamente.

Sai uno dei pochi punti fermi che ho imparato dalla vita è che bisogna vivere per fare il proprio bene, poi magari quello degli altri, anche perché senza il primo il secondo finisce per essere senza senso.

A mio parere tu hai un ottima capacità di discernimento ma non so perché non sei libera, sei bloccata nel perseguire ciò che la tua coscienza silenziosa e non violenta (a differenza di tuo marito che lo è), ti suggerisce di fare. Probabilmente sei insicura, non sei stata amata, ma ora è arrivato il momento di vivere.

Devi credere che si può arrivare a vivere in pienezza.

Te lo sta dicendo il tuo cuore quando ti spinge a dipingere, ed ora in questa situazione con questo ragazzo non cè solo una possibile avventura ma un cuore che non riuscendo a ribellarsi da solo si apre a nuove strade che se possono farti uscire da questa situazione ben venga.

Un suggerimento che mi sento di darti è :

1)rivolgiti a un avvocato e comincia a capire come uscirne nel migliore dei modi. Poi agisci di conseguenza

2)cerca un minimo di spazi, comincia a chiedere un minimo di libertà che in quanto prevista dalla legge ti è concessa. Scusa la curiosità ma se tu volessi andare a fare un corso di danza, piuttosto che di nuovo, tuo marito te lo permetterebbe? Se no. Denuncialo ne hai la possibilità.

3) fai una lista dei tuoi sogni a lungo termine, delle cose che ti piacerebbe fare a breve termine e cerca di capire cosa ti impedisce di perseguirle. Sforzati di ascoltare il tuo cuore a cominciare dalle piccole cose, senza riflettere troppo

In bocca al lupo e se vuoi scrivimi pure. Io purtroppo non vado spesso su sto sito, billyelliot82@gmail.com

Avatar di AnonimoAnonimo alle 15:01 del 15-10-2010
lascialo

lascialo . fidati.

Avatar di AnonimoAnonimo alle 21:27 del 17-10-2010
grazie

vi ringrazio delle parole di conforto che mi date, spero di trovare il coraggio di affrontare questo scoglio, anche se ho paura delle conseguenze e della reazione di mio marito. Lui si รจ accorto che sono lontana e negli ultimi giorni non facciamo che discutere...

Avatar di albireoalbireo alle 16:11 del 20-10-2010
sempre io

Rieccomi, dopo qualche mese e soprattutto dopo un fatto successo pochi giorni fa. Dopo avere scritto ho provato a laasciarlo, lui era disperato, ha minacciato il suicidio, poi mi ha detto cose orribili... alla fine non ce l'ho fatta ed ho provato a recuperare il nostro rapporto... ma non riesco a fare l'amore con lui... non riesco e lui lo sa, ma lo accetta. Quattro giorni fa ho incontrato l'altro. Erano due mesi che non ci sentivamo, avevo provato a dimenticare... ma è stato più forte di noi... ci siamo baciati appassionatamente ed abbiamo trascorso un'ora indimenticabile (non abbiamo fatto l'amore nel senso completo del termine ma petting anche piuttosto spinto). E' stato così naturale, bello, non avevo mai provato nulla di tutto questo.. tra le sue braccia mi sono sentita viva come non succedeva da tanto tanto tempo. E adesso il senso di colpa mi divora. Io mi sono innamorata di lui ma non posso pretendere niente, anche lui ha famiglia. Oggi mi ha chiamato e mi ha detto che gli manco, che vuole rivedermi... razionalmente so che dovrò mettere un punto a tutto questo anche se vorrei mollare tutto e correre di nuovo da lui.... sono disperata.

Avatar di albireoalbireo alle 15:34 del 11-03-2011
Ciao

Ho letto la tua storia...Dio che aspetti?? scappa!! io ho solo 31 anni ma di brutte esperienze alle spalle ne ho avute, differenti dalle tue però secondo me dovresti asciarlo e non ti sentire in colpa lui non ti ama... non l'ho mai detto a nessuno ma vivi a pieno questa relazione con quest'altro uomo perché almeno per una volta nella vita ricevi un piccolo assaggio di quello che potresti avere se lasci tuo marito...magari questa cosa ti dà la spinta ..meriti molto di più..fidati

Avatar di AngelAngel alle 18:57 del 11-03-2011

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