Mar
16
Feb
2010
ovviamente...lo tradisco
Il mio lui, 35 anni, , carino, dolce, tranquillo, affidato compagno di una vita rilassata, fatta di vita quotidiana, di sabati tra amici, di sere a raccontarci le routine lavorative, di giri di spritz, di risate , di dolci compromessi voluti estremamente da me.
Io,37 anni, carina, dolce, affettusa, premurosa, pronta a correre per ogni sua richiesta o difficoltà, compagna di serate, di dolci notti abbraciata dentro il suo tepore, sguardo dolce e pieno di ammirazione.
l'altro...45 anni, separato da poco, due bambini, affascinante, tenebroso, inquieto, solo, bisognoso di tutto e di nulla, non sò che vuole, non sò che pensa...vuole me, tutto il possibile di quello che riesco a dargli, tutti gli spazi, tutta la mia mente, tutto il mio corpo. Un amante perfetto, consapevole di esserlo, un' intesa sessuale e mentale sopra ogni limite.La mia mente è presa, il mio corpo pure,i miei spazi...completamente occupati dalla sua presenza. Non ho più via di scampo, affascinata e ammaliata da non sò cosa. dipendente da uno sguardo e da una parola...amore, ho bisogno di te...e io corro. Migliaia di bugie per fuggire, sensi di colpa che mi devastano, ma...per ora...non posso farne a meno. Costante il mio pensiero sù lui...consapevole che...rimarrò con il mio fidanzato. Amo l'altro? Si!!! Vorrei la favola, vorrei tutto di lui, ma...troppi dubbi, troppe incertezze, poche affidabilità, per quanto dica di amarmi, di essere la vera e l'unica per lui, c'è pur sempre una separazione di 18 anni di matrimonio e la consapevolezza di essere magari una delle prime della sua lunga lista che verrà. Conosco gli uomuni e la loro volubilità. E' una droga ormai, ma non ho volglia di disintossicarmi.
1 commento
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secondo me tu non vuoi la favola, semplicemente perchè la favola ce l'hai già. voi trentenni carini dolci e affettuosi in una vita fatta di routine lavorativa, amici comuni, risate, notti abbracciate spritz e sabati. insomma, la favola. un pò noiosa, come tutte le cose poco umane. noiosa come la fine di cenerentola, di biancaneve, della bella addormentata. chissà perchè quando uno pensa alla favola pensa sempre alla formula "e vissero felici e contenti", che è la fine della favola. ma è, effettivamente, la favola stessa. uno pensa a una cosa meravigliosa, intensa e infinita... la bella addormentata e il principe finalmente riuniti che danzano del castello, cenerentola e il principe che si baciano nella carrozza... la favola è una palla! è tutto quello che sta prima della favola che la gente va a vedere. la gente non va a vedere cenerentola, ma matrigna e le sorellastre. no va a vedere biancaneve, ma i nani. che sono molto più umani di biancaneve, oltre che più simpatici. insomma, tutto questo per dire che per una storia bisogna sempre un pò combattere, se no si diventa "fidanzati storici", destinati, appunto, a passare alla storia. come il principe e cenerentola nella carrozza. nessuno ha più voglia di sapere cosa viene dopo, nonostante il dopo sia la favola. men che meno il disegnatore. perchè si sa, cosa viene. ed è una noia mortale. e questo già ti dovrebbe far pensare.
piuttosto cerca di non farti fare troppo male dal quarantacinquenne. io ti auguro di averlo per te non in una favola, ma in una storia vera, di carne. quella che non hai avuto fin'ora suppongo. ma conosco anch'io la volubilità degli uomini (e delle donne). specie dei divorziati. ne ho avuto come amante uno, quando ancora vivevo la mia favola decennale con un bravissimo ragazzo. alla fine ho mandato affanzullo l'uno e l'altro.