Ven
24
Apr
2015
La mia esperienza
Il mio ragazzo è stato sempre un tipo un pò particolare, tutt'altro che perfetto e non è mai stato molto affettuoso o romantico, diciamo che preferisce dimostrare i sentimenti a modo suo (purtroppo a volte non li dimostra proprio), ma lo amo. Purtroppo due anni fa passammo un bruttissimo periodo dove nessuno riusciva più a stargli vicino a causa di una sua aggressività inspiegata, solo perchè gli girava così e nello stesso tempo però non faceva nulla per cambiare la situazione e preferiva continuare a trattare tutti malissimo. Inutile dire che tra noi le cose peggiorarono di molto: coccole che resentavano lo zero, niente intimità, a volte sembrava che stesse con me solo per dovere e non per piacere. A volte provavo ad avvicinarmi con fare provocante ma aveva sempre la scusa pronta per non far nulla. Mi sono sentita inutile come persona e come fidanzata, perchè le fidanzate fanno anche questo, e cioè aiutare e star vicino alla persona che amano. Solo che lui non lo permetteva ne a me ne a nessun altro. Dopo poco tempo iniziò sempre di più a nascondere il suo cellulare e guai se solo lo toccavo anche solo per giocarci un pò. Da lì il mio cervello ha iniziato a collegare il suo comportamento al fatto che lui avesse un'altra, ma non ho mai potuto cercare prove anche perchè come ho detto era impossibile avvicinarsi al suo cellulare, era diventato il quinto arto. Senza molti giri di parole, nello stesso periodo (quindi due anni fa) l'ho tradito con una persona più grande di me, in tutto sono stati tre incontri. Purtroppo solo dopo questi tre incontri ho capito dell'immane cazzata che stavo facendo; era come se mi fossi risvegliata da un orrendo stato di trance. Quindi ho deciso di troncare drasticamente tutto, anche perchè con questa persona non c'è stato alcun coinvolgimento sentimentale e non ci sarebbe mai potuto essere. Non ho raccontato mai a nessuno di questo, nemmeno ai miei genitori con cui parlo di tutto, mi avrebbero giudicata malissimo. Sono stata talmente male con me stessa che sono arrivata addirittura a disprezzarmi, a farmi schifo. E ancor di più quando, facendomi un esame di coscienza, ho capito che l'ho fatto solo per ripicca per i suoi comportamenti e non perchè non lo amassi più. Per la prima volta in vita mia ho fatto dell'autocritica. All'inizio stare con lui mi faceva male, guardarlo negli occhi mi faceva male. Ma il desiderio di non perderlo assolutamente e di redimermi dal mio peccato superava sempre tutto. Sono arrivata addirittura a confessarmi in tre differenti chiese solo per questo, nella speranza che almeno Dio potesse aiutarmi a superare tutto il male che avevo fatto a lui e a me stessa (non frequento chiese assiduamente, ma ogni tanto ci vado a confessarmi). Più volte ho pensato di dirglielo, ma facendo ciò avrei solo alleggerito la mia coscienza e fatto soffrire lui inutilmente, per una cosa che per me non significò nulla. Perchè riversare tutto su di lui? Se c'era qualcuno che doveva pagare le conseguenze delle sue azioni ero io, non lui. Dopo mesi quella persona provò a ricercarmi, ma io gli chiarii fermamente la mia decisione di non tradire mai più perchè ho davvero capito quanto possa essere sbagliato e quanto male può arrecare, invitando anche lui a riflettere su ciò. Da lì non lo sentii più, lui rispettò la mia decisione. Io personalmente non ricordo quasi più nulla di quegli incontri, del suo volto, della sua voce. Non ci sarà mai modo che si venga a sapere qualcosa, in quanto all'epoca (ora non so) era anche lui impegnato. Nel frattempo il mio ragazzo migliorò moltissimo e ad oggi è tornato quello che era prima; ci amiamo, ogni tanto ci divertiamo a progettare il futuro, ci coccoliamo, facciamo regolarmente l'amore, ci aiutiamo a vicenda nei momenti difficili e mi porta a cena fuori. Se anche lui avesse avuto una scappatella, non vorrei saperlo. In poche parole, ho capito che è lui la persona che voglio.
Di sicuro tutti inveirete contro di me, direte che sono puttana, che sono codarda. Ma una cosa che sento di dire è questa: non è vero che chi tradisce una volta tradisce per sempre. Ogni situazione è a sè, ogni persona è a sè. Nell'arco di questi due anni sono stata anche corteggiata spudoratamente (anche da una donna!) e non appena vedevo che le cose si mettevano in una certa maniera ho sempre sbattuto in faccia che sono felicemente fidanzata, ora il sol sentire parlare di tradimento mi da il voltastomaco. Solo pensare che mani che non siano quelle del mio ragazzo mi possano toccare mi viene lo schifo. Mi sento di dire che siamo esseri umani che inevitabilmente, chi in un modo o in un altro, commettono errori. Non credo che al mondo esista un singolo individuo perfettamente esente da sbagli. Gli sbagli si possono commettere, la cosa importante è imparare da essi e non ricaderci più. Chiamatemi pure egoista, ma io non me la sento di mandare a rotoli un rapporto che da due anni ormai ha ripreso alla grande. La mia esperienza mi ha cambiato completamente; e se un giorno dovessi arrivare a non amarlo più (mi auguro di no) o, nella peggiore delle ipotesi, dovesse scoprire qualcosa (direi quasi impossibile) mi prenderò le mie responsabilità e agirò di conseguenza.
E' vero, questo rapporto è stato macchiato dal tradimento, ma con i detersivi e i trattamenti giusti anche le macchie più spietate possono andar via... Per favore non mi fate il classico esempio del vaso rotto che non torna più come prima perchè ormai ho la nausea di leggerlo :)
Scusate se mi sono dilungata molto, ma avevo bisogno di liberarmi del tutto da questa storia.
33 commenti
Un peso simile.
Cherry lo era. Ti assicuro che lo era. Ma quando la mia testa vuole scordare qualcosa e sopratutto vuole cambiare, lo fa. E non torna indietro.
Una volta ho ascoltato in televisione un'intervista fatta a una coppia di coniugi molto anziani. L'intervistatore chiedeva all'anziano quale fosse il segreto per un matrimonio lungo e felice come il loro. Il signore ci pensò un momento poi rispose che quando si vive con la stessa persona da tutta una vita è impossibile andare sempre d'accordo. Ci sono periodi in cui va tutto bene, altri in cui va tutto male. Poi ci sono momenti in cui bisogna far finta di essere voltati dall'altra parte e non accorgersi delle cose perche tutto passa quando ci si vuole bene. A me ha fatto riflettere
Sai, capisco i tuoi motivi, in questo caso. Eravate te e lui, hai avuto un mancamento dopo tanta, troppa sopportazione, anche perché dici di aver provato a aiutarlo, ma lui non lo ha permesso.
Se capitasse a me, avendo una figlia, sarebbe diverso. Forse sei stata più fragile proprio perché tu sei trovata improvvisamente sola.
Ma si, Grassy, hai ragione, ci sono periodi no, ci sono eccome, ma un conto è affrontarli con la voglia di rimanere assieme, anche magari con qualche ragione in più (figli, progetti, ecc) un conto è affrontarli quando si è più immaturi o non si è ancora condivisa l'esistenza assieme.
Insomma in certi casi hai una forza in più ad aiutarti
si beh anche l'età relativa conta, non lo metto in dubbio. Intendevo sottolineare come secondo questo signore, qualche volta occorra far finta di guardare altrove e non accorgersi di eventuali tradimenti o segnali. Fare un po' i finti tonti ecco. Lui suggeriva questo
Ah allora ho travisato il senso, comunque si, alle volte bisogna,purché non ne sia intaccata la stima. C'è tradimento e tradimento. Io non sopporto tipo quelli che tradiscono, poi provano a vivere con l'amante, e poi, fallita la cosa, ritornano indietro. Ecco quelli proprio no.
autrice del post
Ragazze grazie per la comprensione, a dire il vero non me lo aspettavo. Grass questo signore anche secondo me ha ragione, certo ognuno poi ha una sensibilità diversa al tradimento, però secondo me l'amore è un sentimento che va oltre ogni cosa, l'irrazionalità che sconfigge a priori la razionalità. Se ci si crede davvero, non è la stupidità di un brevissimo periodo a farlo vacillare a vita.
Cherry io mi sentivo davvero sola infatti... E lui che quasi sembrava non mi volesse più, mi sentivo un peso per lui. Anche lui me ne ha fatte tante, e probabilemte un'altra persona lo avrebbe già mandato a quel paese da tempo, ma appunto perchè il mio amore era molto più forte. L'unico momento in cui non lo è stato è in quelle maledette settimane. Forse è vero ciò che hai detto, probabilmente avere dei figli sarebbe stata l'unica cosa a farmi desistere dal comportarmi in quel modo orrendo, forse pensando a loro avrei trovato la forza necessaria per insistere nell aiutarlo. Purtroppo invece mi sono arresa a me e al mio stupido pensiero di un suo tradimento.
quoto il fatto che se si tradisce non sempre si ripete l'esperienza,mi trovo d'accordo,perché può essere un episodio e diciamolo pure,se non si ha una famiglia o dei figli ci si pensa meno.non ti dirò che hai sbagliato,in quel momento l'unico appiglio che avevi era questo ed ora l'hai metabolizzato senza alcun aiuto.e questo ti ha fatto crescere e maturare come persona,quindi ora sei pronta ad affrontare con più consapevolezza la tua storia
esatto CopyCat, ora so al 100% ciò che voglio e non tornerò indietro mai più, fosse l'ultima cosa al mondo. Me ne vergogno ancora oggi, ma la consapevolezza di essere cambiata e di poter donare al mio ragazzo tutta me stessa mi fa stare bene. Mi sento una ragazza molto più matura e sopratutto ho acquisito molta più sicurezza in me stessa, cosa che prima non esisteva quasi per nulla. Ed è probabile che anche un pò più di fiducia e sicurezza in me stessa mi avrebbero potuto fermare...
ah per carità cherry neppure io! Penso che questa cosa sia applicabile più a un sentore di tradimento, magari quei periodi in cui l'altra persona ci appare in qualche modo strana, evasiva, quando si intuisce che c'è qualcosa che non quadra insomma. Alcune volte anzichè impuntarsi o mettersi a fare i piccoli sherlock holmes è più fruttuoso fingere di non accorgersene, comportarsi come sempre. Perchè tante volte si attraversano periodi in cui ci si perde, si è confusi e spesso le rotture sono premature. A volte gli allarmi rientrano, come nel caso dell'autrice :)
Magari lui non te l'ha permesso di aiutarlo perchè voleva cavarsela da solo (senza mettere in difficoltà ulteriore la vostra relazione); quindi se te avessi capito ciò non avresti voluto tradirlo per ripicca; bastava che allentassi un po' e ti fidassi di lui.
Poi o magari anche lui ti tradì, ed entrambi arrivaste alla stessa conclusione che dovete stare insieme.
>ma con i detersivi e i trattamenti giusti anche le macchie più spietate possono andar via.
Però qua non si sta parlando d'indumenti, ma di sentimenti e fiducia.
>Mi sento di dire che siamo esseri umani che inevitabilmente, chi in un modo o in un altro, commettono errori.
Si, ma in questo caso hai avuto la possibilità di scegliere.
Quindi avresti potuto tranquillamente evitare, ma non ci sei riuscita.
Sinceramente, sono molto contento di leggere che comunque siano andate le cose, ti sei pentita dei tuoi sbagli e lo hai capito.
Però alla fine hai tradito la sua fiducia e quella "macchia" non si cancellerà mai, perché te lo ricorderai per sempre.
Io con la mia tipa le ho sempre detto di dirmi la verità, semmai succedesse qualcosa, affrontando le responsabilità e le conseguenze.
M'incazzerei di più se dovessi scoprirlo dopo o da solo.
Con il gesto di non dirgli niente, soltanto perché la vostra relazione ha ripreso ad essere rose e fiori, lo stai prendendo in giro ogni giorno che passa.
Perchè tu sai la verità e come partner stai tenendo nascosto il tutto soltanto per egoismo, come dici tu stessa.
Secondo me, saresti dovuta essere rimasta al suo fianco, dal momento che in tutte le relazioni ci sono alti e bassi e proprio in quelle occasioni si vede se il nostro partner c'è nel momento del bisogno.
@ioenrico: io avevo fiducia in lui, infatti il problema non era quello. Il problema era proprio il fatto che lui non faceva nulla per risolvere la questione, quasi come si fosse rassegnato a quella situazione. Ma intanto era diventato intrattabile e non ci si poteva avvicinare, pretendendo poi che noi lo capissimo. E sì, proprio per questo io non vorrei sapere se lui mi ha tradito, diverso invece sarebbe nel caso che ha detto Cherry!
@ialwaysasktomyself: ovviamente mi ero già preparata a commenti simili ai tuoi, anzi sono abbastanza sorpresa dalla comprensione ricevuta sinora! Questo sfogo non ha lo scopo di difendere il modo in cui mi sono comportata, non sono mai stata fiera di ciò che ho fatto e sono la prima a dire di essere stata una debole.
E infatti è proprio la debolezza la causa di tutto; non sono stata capace di dire subito "ma che cazzo stai facendo?" E le ho permesso di prendere il sopravvento. E su una cosa vorrei dissentire: l'ho preso in giro prima, in quel breve periodo, comportandomi cosi, ma non attualmente. Ora sono trasparente con lui e sa tutto di me: dove vado, con chi vado, perchè vado. Quindi ora non lo prendo in giro, il passato è una cosa e il presente un'altra. Poi ovvio che questa è la mia visione della cosa, ognuno ha la sua :)
Il problema dei tradimenti, quelli carnali è che tendono a saltare fuori, alla luce del sole quando meno te lo aspetti, quando ti senti più sicura, ora se non ho letto male, lui non sa niente. Sei sicura che riuscirai a mantenere il segreto per sempre? Dubito, fortemente, sono cose improbabili a rendere probabili segreti chiusi in casseforti invalicabili, piccoli dettagli che poi, piu il tempo passa, fanno esplodere una bomba dal contenuto imprevedibile.
Fai tanta attenzione, perchè non credere mai che il fatto che non si sappia ti metta al riparo, tu sai e tu sei il più grande pericolo per te stessa, anche il non volerlo dire è un segnale che emetti verso di lui, prima o poi, sveglio o non che sia, potrebbe recepirlo e tu? Tu semplicemente crollerai sotto il peso del tuo segreto...
Però lui pou miglioró e senza il tuo aiuto, quindi forse quella vicenda fu più un pretesto che la causa del tuo tradimento.
per con la vedo io c'è ancora la presa in giro, perché non è che vi lasciaste e poi ripartiste, é tutta una storia unica, sei te che x sentirti a posto con la coscienza releghi quel fatto(anzi quei fatti) come una cosa slegata dal futuro.
caro "vaso rotto", secondo me sei stata anche fin troppo brava! poi mi sa che qui abbiam tutti la coda di paglia, quindi ti appoggiamo!
autrice
va beh dai, ognuno la pensa in maniera diversa e io rispetto sicuramente le vostre opinioni! per me adesso prese in giro e mancanze di rispetto nei suoi confronti non ce ne sono, forse perchè appunto come ho detto son cose che fanno parte del passato (se si chiama così un motivo c'è) e non del presente, e io tendo a farla questa distinzione. E no, non lo dico per giustificarmi o per convincere me stessa ad alleggerirmi la coscienza, ma perchè la penso così e basta.
E cosa più importante, anche se dovessi decidere di dirglielo, perchè farlo ora? Il senso dove sarebbe? Sono passati due anni. Magari potrebbe incazzarsi non per il tradimento in sè, ma perchè dicendolo andrei a rovinare un qualcosa che ormai è più che consolidato e lui non voleva sapere. Credo fermamente nella redenzione dei propri errori, non è un errore che deve marchiare una persona a vita perchè con il giusto impegno e forza di volontà, e sopratutto se si ha davvero l'intenzione, si può cambiare anche in maniera radicale.
Se nella vita si tocca il fondo, non significa che poi nel fondo ci si debba rimanere per sempre. Io l'ho toccato e sono pure risalita, ne sono uscita da sola con le mie forze senza andare a piangere o a cercare compassione da nessuno; a volte ancora non capisco come abbia permesso a me stessa di fare una cosa simile che andava contro i miei principi, ma dopo grandi sofferenze adesso siamo felici, e nemmeno mi va di fare pensieri negativi perchè sono stata anche fin troppo pessimista in tutta la mia vita!
-Di sicuro tutti inveirete contro di me, direte che sono puttana, che sono codarda.
Credo che molti qua non siano così superficiali. Se leggi un po' di sfoghi puoi capire.
-non è mai stato molto affettuoso o romantico,
Proprio mai? Neanche adesso?
-preferisce dimostrare i sentimenti a modo suo (purtroppo a volte non li dimostra proprio),
Giudica te. Sei sei sicura così vada bene, se non è un problema, amen.
-Solo che lui non lo permetteva ne a me ne a nessun altro.
Ecco, ma se questa persona diventa aggressiva invece di chiedere aiuto... Nel senso, i problemi capitano a tutti, ma in questo caso lui aveva (ha) qualcuno al suo fianco, e ti ha esclusa. A me questa cosa non va giù. Hai qualcosa che ti turba? Non sei proprio costretto a dirmelo, ma almeno dimmi che stai passando un periodo difficile, invece di fare cavolate. Se poi hai bisogno del mio supporto, sai dove trovarmi.
Capisci, questo non sarà di certo l'unico problema che affronterete. In futuro come andrà?
-Nell'arco di questi due anni sono stata anche corteggiata spudoratamente
Io no.
-ora il sol sentire parlare di tradimento mi da il voltastomaco
Sì ma stai parlando con la testa o con le emozioni?
Nella mia vita, sulla mia pelle, in modi diversi, sia osservando il mondo intorno a me ho imparato una cosa:
i principi sono la cosa che prima o poi tradiamo sempre.
Credo sia perchè l'idea in se sia vincolante, limitante ed impositiva. Il genere umano, tendenzialmente è refrattario all'imposizione, ciò vale anche per l'autoimposizione. Certo, una forte disciplina non nego mitighi la cosa ma...non la elimina.
C'è un problema autrice, un bel problema che forse non consideri. Ragioni per il bene del rapporto ma il modo molto sottile sembri voler decidere tu cosa sia giusto o meno. E' il tuo segreto, sei tu a dover scegliere come trattare la cosa, però che senso ha dire "lui non lo vuole sapere"? Tu che ne sai? Te l'ha detto? Come potrebbe avertelo detto se non sa?
Il fatto è che un rapporto è solido davvero quando le due persone che ne sono parte sono in grado di accettarsi per quello che sono, veramente. Tu precludi in prima persona tutto ciò. Non ti prendi la responsabilità delle tue azioni di fronte al rischio. Libera di farlo, per carità, ognuno d'altrocanto vive le proprie esperienze come meglio crede, l'hai detto tu per prima e lo condivido, però mi sembra veramente ingenuo dire che il tuo rapporto funzioni ed una facile giustificazione il fatto che il passato sia passato, il punto è che di quel passato lui in qualche modo ne è parte, è anche il suo passato, è parte della vostra relazione, una parte che tu non rendi limpida.
Se non ora, quando dirlo? Che cambia tra oggi, domani od un anno?
Il tuo problema è che dichiari di non volerti giustificare ma ogni tua parola è una giustificazione per non rischiare.
E' un'azione egoistica, lo sai, ma lo neghi
Da quello che racconti, allo stato attuale, il tuo rapporto, da un occhio esterno, mi sembra più fragile che mai
Concordo con Setanta.
Aggiungo che il passato, inoltre, è quelcosa che ti rende quella che sei ora.
Dimenticare il tuo passato ti farebbe commettere gli stessi errori, dal momento che fa da insegnante.
La risposta alle tue convinzioni le avrai se tutto filerà liscio per sempre, ma se nel caso il segreto verrà svelato, oltre ad essere schiacciata dalla tristezza, anche la tua totale convinzione si sgretolerà.
Poi, alla fine, ognuno ha il suo punto di vista, come dici te.
Io la vedo così.
Ripeto, son punti di vista. Preferisco continuare a pensare che al mondo tutti possiamo sbagliare e lui di certo con me non è atato un santo! E il nostro rapporto non è fragile, anzi è migliorato davvero tanto e adesso molte lacune che c'erano prima non c'erano più, adesso ho imparato che se c'è qualcosa che non va devo parlarne con lui anche fino alla nausea, a costo di essere assillante.
Sopratutto, non intendo cancellare il mio passato perchè appunto se oggi son quella che sono è grazie al passato. A volte se gli errori non si commettono non si può imparare e io ho imparato molto! Con ciò non dico di giustificare il tradimento sempre e comunque. Ovvio che se poi io di quest'altra persona mi fossi innamorata e avessi avuto una vera e propria storia parallela il discorso sarebbe cambiato. Credo che sarei stata la prima a pensare di dover dare un taglio alla mia relazione attuale perchè evidentemente non ero felice.
Capisco che a qualcuno viene naturale difendere il tradito a prescindere, ma se una cosa non si vive in prima persona non si può capire. Potrei persino dire che tra i problemi che abbiamo avuto, il mio tradimento diventa trascurabile. Se mettiamo le due parti sopra una bilancia, peserebbe molto più la sua parte. Questo perchè in anni e anni di storia lui ha commesso miliardi di errori nei miei confronti (ne commette ancora, ma adesso di certo non mi passa manco per la testa comportarmi come in passato, mi manca proprio l'input per rifare una cosa simile) e io, se ne ho fatti, si possono contare sulle dita di una mano. Le volte che ho pianto per lui? Ho perso il conto, ma preferivo sfogarmi in quel modo. E avrei voluto continuare a sfogarmi così, solo che a un certo punto ho perso il controllo. E nel momento in cui l'ho ripreso, ho messo a confronto i pro e i contro del mio ragazzo. Quando succede questo si deve valutare attentamente cosa vale la pena fare:
se sei convinto di aver tradito perchè oramai nel tuo attuale rapporto non c'è più nulla da salvare, se sai che tanto poi lo rifarai al primo momento di difficoltà, se tu del tuo partner sessuale ti sei invaghito e credi possa essere la persona giusta per te anche nella vita sentimentale, prendi le tue responsabilità e affronta il tuo attuale compagno sbattendogli in faccia la verità, anche se farà malissimo. Tanto il rapporto non funzionerà mai più.
se è stata solo una stupida sbandata, un incidente di percorso dove poi sei stato in grado di rimetterti subito in carreggiata, se è una cosa che difficilmente verrà scoperta (e anche se fosse non potrà comunque essere dimostrata) e sai che non accadrà più perchè hai davvero imparato dall'errore, allora non mandare tutto all'aria.
Non sopporto chi dice "se ami non tradisci" "no a me non accadrà mai" e frasi fatte del genere, perchè non sempre sono vere. Come dissi all'inizio ogni storia e a sè, e bisogna conoscere ogni minimo dettaglio per dare dei giudizi e per dire cosa è giusto e cosa è sbagliato.
anonima sono d'accordo con te :)
Io no, non sono affatto d'accordo, i tuoi discorsi sono facili specchietti per le allodole, autrice.
Chi ti sta parlando è una persona che ha avuto un'esperienza simile, solo dall'altra parte della barricata. Non ti accuso di certo di essere un mostro, anzi, ritengo che in un tradimento le responsabilità vanno equamente divise tra chi ha tradito e da chi è stato tradito, giacche quest'ultimo attraverso suoi comportamenti reiterati e mancanza di dialogo ha fatto si che quell'altra persona si guardasse intorno. Partendo da questo presupposto come ti ripeto, visto che sembri fare solamente orecchie da mercante è che per te e ripeto per te è un fatto trascurabile ed allora ti dico come puoi reputare questa relazione sana quando tu ragioni usando "l'io" invece che il "noi". Tu decidi semplicemente che questo rapporto non sarà mai totalmente trasparente, posso comprendere che tu abbia veramente tanta paura a dirlo ma fino a che non togli quel velo, superficialmente il rapporto sarà pure migliorato ma le sue basi ogni giorno di più si corrodono proprio perché tu non potrai mai essere totalmente limpida, a causa delle tue paure.
Lo scrivo a chiare lettere, sbagliare è lecito ma assumersi le responsabilità dei propri errori è sintomo di maturità. Prenditi il rischio anche di mandare tutto all'aria ma almeno oltre ad essere stata sincera starai con il cuore davvero in pace, invece che dover coprire per paura.
Vuoi saperla un'altra cosa? Non è detto che il rapporto finisce nell'ammettere un tradimento, affatto. Nella mia esperienza io non l'ho lasciata, ho imposto un paio di condizioni ma ho cominciato a lavorare suoi miei errori e lei sui suoi, sinergia, il rapporto li è diventato solido, florido e soprattutto senza pesi sulle spalle. Ovviamente non è che lo sia venuta a dire lei, di sua spontanea volontà, semplicemente ho iniziato a sospettare da alcune sue micro espressioni sospette. Da li in breve è uscito fuori tutto. Come ho giudicato lei immatura, perché ragionava nella tua medesima maniera, giudico te cosi. Ormai parlare di sincerità equivale ad essere bollati come perbenisti, il fatto è che vale la pena correre un rischio pur di non continuare ad essere ipocriti verso se stessi
Setanta il problema sai qual'è? che non tutti ragionano come te, non tutti nel sapersi traditi ci rimurginerebbero sopra con calma ammettendo anche propri di errori con la voglia di ritentare. come ho già detto lui ha tutta una sua filosofia, ovvero che a lui è permesso sbagliare e sbagliare mentre gli altri non possono farlo, perchè poi lui ti "bastona" e te la fa pagare. so che è assurdo, ma è così. ed è una cosa inaccettabile dato che lui è tutto tranne che perfetto sotto quel punto di vista. E comunque non penso che tu sia perbenista solo per il tuo modo di ragionare, io sto solo dicendo che per me non ne vale la pena, punto. Ho già spiegato quali sarebbero i fattori che mi avrebbero fatto confessare, e i miei non ne rientrano. sarò pure immatura ed egoista, ma io preferisco vederla come una maniera per non far soffrire pure lui per una cazzata che ho commesso io, dato che comunque il mio cuore e la mia testa sanno cosa desiderano. E' il mio modo di pensare. E poi non è detto che lo terrò per sempre nascosto. E' capace che un giorno arriverò a dimenticare totalmente quel brutto periodo senza più guardare indietro, come è possibile che non riuscirò più a tenermi un simile peso e mi ritroverò a confessare tutto.
Fidati quando dico che anche lui ha le sue belle colpe. Anche lui tende a nascondermi cose che sa potrebbero farmi rimanere male, lo ha sempre fatto, anche per le cavolate. e sono sempre saltate fuori per caso, non di certo perchè me le ha dette lui. o perchè magari facendogli il terzo grado piano piano gli tiravo fuori qualcosa. una volta in un momento di rabbia mi ha persino detto di getto che ha passato un mese intero dove non sapeva se mi amava ancora o no ma ha preferito comunque far finta di nulla e tenere me all'oscuro, gli ho chiesto la conferma una volta calmato ed era la verità. Ed era lo stesso periodo in cui (venuto fuori dopo) c'era una certa collega di lavoro che gli faceva una corte così spietata che era arrivata addirittura a mettergli una mano là dove non batte il sole. Mi ha fatto davvero male, davvero tanto. Ma dopo una settimana dall'accaduto avevo totalmente dimenticato tutto e l'ho perdonato.
io so al 100% che a parti inverse, lo avrei perdonato praticamente subito. mi sarei comportata esattamente come te. non avrei voluto nemmeno una pausa di riflessione perchè io penso siano totalmente inutili. ovviamente sempre se fosse stato appunto un periodo di debolezza marchiato da una stupida scappatella senza coinvolgimento sentimentale. se fosse stata una cosa seria dettata dai sentimenti, gli avrei fatto trovare le valige fuori la porta in 3 secondi (anche se non viviamo assieme ahaha)
ma io appunto parlo per me, per come sono fatta io. sotto questo punto di vista siamo uguali, Setanta. ma lui no, non è così. perciò ho paura.
L'amore è irrazionale e talvolta Passa sopra a tante cose. Leggendoti pero, rimettendo insieme tutti i tasselli, osservando alcune tue ripetizioni, concentti su cui insisti in quasi ogni risposta la mia domanda è: perché nonostante abbia, da ciò che hai raccontato, un carattere per certi aspetti da assolutista, stai con lui? Rileggendo il tuo sfogo e tutte le tue risposte, stento a trovare una tua riga dove scrivi qualcosa di positivo su di lui. Non ti voglio incolpare sia chiaro, pero c'è qualcosa che proprio mi sfugge. Vedo solo difetti, suoi difetti. Non sembri avere tutto sommato una grande opinione di lui, rileggiti, magari è qualcosa a cui non hai fatto caso
Hai letto bene, diciamo che mi sono voluta sfogare infatti solo sui suoi lati negativi e ho trascurato quelli positivi, ne ha altrettanti! D'altronde se non vedessi in lui del buono, non avrebbe senso stare con lui... Dentro di me so cosa lo caratterizza nell'essere il mio tipo di uomo ideale, come tutti gli esseri umani ha i suoi pregi e i suoi difetti... Concordo pienamente sul fatto che l'amore vero passa sopra a tutto. Mi dispiace moltissimo dare l'impressione di scappare dalle mie responsabilità (sicuramente è così), ma se un giorno decidessi che varrebbe la pena dirglielo, sarò forte, tanto forte da accettare anche un bel ceffone a mano aperta senza reagire. Davvero, vorrei che tutti ragionassero come me e te riguardo al tradimento, ma qui entra fortemente in gioco l'impulsività e l'istinto delle persone, che sono davvero soggettive. Quindi so che un giorno cambiassi idea, dovrò prepararmi ad ogni genere di reazione. So che non mi torcerebbe un capello, piuttosto prende a pugni il muro, ma ho paura ugualmente.
Forse hai solo bisogno di tempo, forse hai semplicemente bisogno di respirare un po' di felicita. A volte assumersi le proprie responsabilità è qualcosa che a primo impatto ci risulta cosi lesivo per la nostra vita, lo comprendo, davvero. Credo tu abbia bisogno di prenderti il tuo tempo, probabilmente, quello ti aiuterà a capire come comportarti. Si dice che il tempo porta saggezza, e tu gia ora non sei una stolta
-ma ho paura ugualmente.
no bene
-lo ha sempre fatto, anche per le cavolate. e sono sempre saltate fuori per caso,
ma lo fa ancora? ô.o
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