Mar

18

Mar

2014

sono l'amica

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Lussuria

Non è facile raccontare, ma io ci provo.

Lui è fighissimo, maschissimo, in gambissima. Io una sua amica, relegata per scelta e necessità a questo ruolo.

lavoriamo insieme, e non farò mai nulla che possa compromettere questa fiorente, bellissima collaborazione. ma ogni tanto ci penso.

lo vedo spesso, ogni volta con una diversa: ma lui è così. ogni tanto spunta una moretta o una biondina, simpatiche, spesso intelligenti, ma destinate a entrare di diritto in quello stuolo di ex che, a questo punto, suppongo abbia raggiunto la lunghezza del fiume po'. 

non siamo bambini, abbiamo 30 anni. so che potrebbe succedere qualcosa, se solo lo volessi, ma poi in quella lunghissima fila ci sarei anch'io, un numero tra gli altri, una tra le tante. magari destinata ogni tanto a riempire il suo letto.

certe volte vorrei che esistesse la notte della dimenticanza, quella dove per tutto il tempo del buio puoi fare l'amore con una persona, e al mattino quella persona non ricorderà nulla. allora forse mi lascerei andare.

ma così no, non sono un numero. rimango ferma, a guardare ragazze innamorate, più piccole, più grandi, bionde, more rosse, belle, brutte, simpatiche, antipatiche, intelligenti, stupide. innamorate, sempre, di lui che è come un animale selvatico, e dopo il periodo dell'accoppiamento si allontana perché è così che siamo fatti, siamo poligami. non siamo piccioni.

rimango a guardare, a ridere con lui quando lavoriamo spalla contro spalla, a sentire il suo odore e a pensare a come sarebbe. tutto in possibilità, sempre. e so che se lui prova una sola, minima attrazione per me, beh... è solo perché ancora non mi ha provata. quindi non faccio nulla. rimango a guardare passare le ragazze, a vedere evoluzioni di mezze storie, a percepire le speranze, le frenesie, i picchi di felicità, gli appiattimenti, i sospetti, i nervosismi, le liti. fino a che un giorno arrivo a casa sua, e lei non c'è più. per un po'. poi una sera al pub o in disco, un bel musetto, un sorriso intrigante, una stretta di mano, e si ricomincia.

sto ferma, e non avete idea di quanto mi pacerebbe passare sopra a queste cazzatine, liberare quella donna che è in me e, a detta di chi l'ha provata, è molto apprezzabile. invece faccio l'amica. anzi, peggio. l'amico. praticamente asessuato. 

un amico che stima, con cui può ridere, fare battute acute, che lo segue nelle sue avventure. mi sta bene, con lui sono un uomo. un uomo in gamba.

anche se dentro c'è una donna che spinge per uscire. 

7 commenti

Il pensiero di finire nella fila di ex di preclude la possibilità di sfamare i tuoi piaceri? :O

Non credi tu non stia dando la giusta sacralità al tuo emisfero emotivo? 

Io sta storia del voler essere unici, in quel concetto geocentrico, proprio non la capisco. É solo una questione di compatibilità, non ci sono persone migliori di altre, solo persone che sanno fare più cose o/e più inclini a determinate cose... o diverse se vogliamo, ma fino a quando non si prova, non si potrà sapere.
Poi penso che se lo farai una sola volta e non lo cercherai più, sarà lui ad interessarsi a te, tu a quel punto potrai decidere di resistere e farlo perdere di desiderio o consumare a grandi morsi quella passione.

Avatar di petripetri alle 10:16 del 19-03-2014

Voi due lavorate insieme e siete in sintonia, questa tua attrazione deriva da quello che vedi: Un uomo che vive le sue avventure, magari cerca una relazione seria, ma chi lo può sapere? Ma la sintonia è pure una buona premessa per una relazione importante e questa cosa ti confonde.

Anche io penso che prima o poi ci finirai a letto. Ma tu cosa vuoi? Vorresti una relazione seria oppure fare un assaggio sperando che lui poi si dimentichi?

Perchè se vuoi solo assaggiare poi devi avere la capacità di reggere il confronto con lui tutti i giorni e se non sei all'altezza mia cara sarà dura. Secondo me è meglio tirare dritto e se le strade sono destinate a congiungersi si vedrà dopo: Cerca di conoscere qualcuno, frequentalo e cerca di portare avanti una storia. Così sei sullo stesso piano, lo metteresti nelle condizioni di capire cosa prova per te e anche tu potresti accorgerti che era tutta fantasia, oppure no.

Avatar di InnominatoInnominato alle 14:31 del 19-03-2014

Il tuo collega, da come lo descrivi, sembra una persona semplice e istintiva. Tu, da come ragioni, sembri una persona razionale e complicata. Non mi sembrano le condizioni per una relazione felice.

Avatar di AxelAxel alle 16:59 del 19-03-2014

Axel in una coppia  "felice"i caratteri possono essere diversi anzi si possono compensare e completare nelle differenze. ..sono i progetti di vita che devono essere uguali!..secondo me ovvio!

Avatar di dariodario alle 22:27 del 19-03-2014

In questo caso..lei razionale lui istintivo...affascinante! Può funzionare! 

Avatar di dariodario alle 22:29 del 19-03-2014

A me sembra che tu l'abbia un pò idealizzato, ti sembra perfetto e irraggiungibile, e questo naturalmente contribuisce a renderlo ai tuoi occhi estremamente appetibile.

Detto questo io mi preoccuperei più di ciò che è reale, siete colleghi, prova a considerare le ripercussioni di una vostra eventuale rottura sulla vita di tutti i giorni. Lavorare fianco a fianco con uno che ti ha mollata (o peggio ancora che tu hai mollato) sarebbe un incubo! :O

Avatar di fatadelporto2fatadelporto2 alle 12:08 del 20-03-2014

E se invece lui pensa la stessa cosa su di te? Può anche essere che si sta divertendo il più possibile per poi mettersi con te!

Avatar di DaxterDaxter alle 15:12 del 20-03-2014

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