Sab
25
Gen
2014
eros amore e desiderio
Oggi senza più simboli religiosi, gerarchici o di ruolo, senza più tabù e trasgressioni condivisi da raggiungere, per lo stupore altrui e la soddisfazione di noi stessi, la nostra individuale fantasia contorna liberamente l'oggetto amato fino a trasformarlo ciò che noi siamo. Alla fine amiamo noi stessi attraverso l'altro e perciò ci possediamo, per esempio, possedendo l'altro.
Ma allora dov'è che l'amore trascende l'esistenza e il nostro io, come apparentemente tutti anelerebbero vivere? Cioè un sentimento che va al di la della nostra natura, del sesso, al di la delle semplici pulsioni Freudiane, e sconfigge addirittura la morte? sarà che forse esistenza materia e vita sono due cose diverse?
L'amore è lo scuotimento dell'io e lo penetra. La frammentazione del nostro essere che, per l'altro o verso un Dio, si apre e perde di sostanza e come molecole si frantuma nel cielo, come un non essere spalancando all'improvviso tutti i sensi e tutte le possibilità senza limiti. A questo punto già la morte si è vinta attraverso l'oltre io. Infatti cos'è la morte se non la fine del limitato io sono?
E invece le fantasie, i desideri, devono colmare la mancanza di simboli e per questo motivo, dobbiamo necesserariamente superare l'ultimo simbolo rimastoci, noi stessi. O i pochi simboli, come esempio, moglie marito, ancora in un certo modo persistenti. Diventa un bel gioco. Noi stessi sempre più in noi costruiti, siamo il bel gioco.
Oltre ciò però null'altro! Infatti è molto più difficile amare, tanto meno è l'arte erotica, la conoscenza del vero erotismo.
Il Dio Pan non rincorre più le ninfe del bosco perchè si è trasformato in un piccolo uomo che rincorre angosciato verso la soddisfazione dei suoi semplici desideri carnali, e ancora e ancora e ancora, rimanendo sempre a terra. Poco importa se la felicità è effimera e la soddisfazione dopo è ancora più angosciosa da trovare, l'importante è superare, l'importante è non annoiarsi.
Quanto sia riduttivo questo per l'uomo in genere (inteso anche donna) solo in pochi lo sanno, ed infatti, quei pochi mai avrebbero l'arditezza di distinguere sulla propria persona carne ed eros se non solo fra coloro i quali si trovassero in un bordello o fra un semplice bordello privato o domestico a meno che, in tal senso, non ci si innammori della prostituta :-D
L'arte dell'eros si trova al di la del mero desiderio e della sua comune soddisfazione, ma con esso si completa come per un rito magico che non trascura nessun particolare ne comprende tabù.
E' una bella masturbazione mentale cio che ho scritto vero? Forse a qualcuno potrebbe interessare non si sa mai ed attuare. Tante volte ci si masturba e basta! Ciao :-D
7 commenti
sicuramente non centrera' con il discorso.ma da quello che mi viene spontaneo dire è. la famiglia.secondo me l'unico vero valore sacrosanto la base di tutto,che non dobbiamo mai smettere di credere è la famiglia.che sia un figlio.moglie.marito.fidanzato/a tutto il resto.trasgressioni,amanti sono tutte cose per riempire un vuoto.che secondo me una volta caduti nel vortice della tentazione trasgressione si è caduti in un circolo vizioso al quale è dificile uscirne.quindi se vi vengono strane idee,tradimento ecc.fatevi una bella doccia fredda a meno 10 gradi e via belli sereni che passa tutto.amate i vistri cari.al posto di trasgredire con tradimenti date loro il vostro amore.e ogni tanto facciamoci un bel esame di coscenza tutti quanti prima di puntare il dito sul proprio parten e dire.la colpa è sua se il rapporto non va.facciamoci un bel esame di coscenza e vedrete che anche voi avete le vostre colpe. lo so' non centra niente ma ho scritto spontaneamete
vaisereno alle 21:47 del 25-01-2014
molto bello ciò che hai detto Vaisereno e il tuo modo di vedere non è vero che non c'entra nulla, ma entra esattamente nella parte più, diciamo alta, di ciò che ho tentato di esprimere. Ovviamente il mio post, che non è solo frutto del mio sterile ragionare, ma che attinge a varie fonti in una summa che alla fine include anch'esso, comprende o tenta di comprendere altri e vari aspetti tipici della società multiforme che viviamo. Ciò che non contempla è ovviamente le forme di perversione che non vanno di passo con l'amore o con l'erotismo ciao e grazie del commento :-)
Brigante libero alle 13:51 del 26-01-2014
Ciao Brigante,ti ringrazio.sta volta ho detto.anche a costo di rileggere trenta volte voglio dire la mia.pero' sinceramente alla seconda volta mi ha dato subito l'impressione del discorso dei valori in cui credere saldamente.perche' no,anche per non cadere nelle tentazioni che la vita ci offre a volte in un piatto d'argento e farci cadere nel vortice delle tentazioni.tradimenti ecc.molto bello il tuo sfogo.mi ha fatto riflettere.grazie ancora :)
vaisereno alle 14:09 del 26-01-2014
@brigantelibero ti invidio. Mi son spesso in passato fermato a fare tali pensieri, ma allora avevo la pancia piena e pochi casini in testa. Poi son arrivati i problemi che mi han rimesso tragicamente con i piedi per terra.
Ora divagherò un pò, il seguito che scrivo non è in merito ai tuoi argomenti ma parlo così mi sfogo.
Con l'angoscia delle bollette da pagare e la vita andata a monte, di tali pippe mentali non ne ho più.
Se vivi senza nessun domani e un oggi che non sai se terminerà tranquillamente, il solo distenderti per dormire ti risana.
Sai che hai dei segni che il tuo fisico ha dei problemi, ma ti guardi in tasca e vedi che un semplice tiket per una visita è un lusso per te. Che non hai il tempo per prendere, appuntamenti per le visite. Lo toglieresti a quello schifoso lavoro che hai.
Io ho mio padre che è cardiopatico, e dovrei fare almeno una visita, perchè certe volte ho dei dolori al petto, anzi....meglio non pensarci.
Mia madre è diabetica, e anche la mia di glicemia è balenca, ma chiudo gli occhi.
Ma con quello che guadagno i tiket chi me li paga. Poi il tempo chi me lo dà, sono impegnato nel lavoro almeno nove ore al giorno pagate cinque e sei giorni a settimana.
Con una moglie che batte a cassa.
Sai che ti dico. Quando sarà speriamo facciano un bel falò e chi si è visto si è visto, altro che pensare al dopo, sarà sempre meglio di ora.
L'amore è per chi ha la pancia e il portafogli pieno.
Nervosismo alle 20:26 del 27-01-2014
Ciao Nervo, bel commento, anzi bello e appassionato sfogo :-) Non tocco nulla di quello che hai scritto solo il finale. L'amore non c'entra nulla con i soldi, il desiderio viceversa si essendo una estensione del proprio ego. tra io desidero e io amo vi è un abisso. infatti il desiderio è la posta in gioco, come dice galimberti, e dal momento in cui si soddisfa, esso sparisce e quasi di sicuro se ne crea un altro, i soldi servono per superare i limiti comuni del desiderare che nell'epoca del denaro e della mercificazione, lo confondiamo col sentimento, col sentire. Ciao.
Brigante libero alle 14:57 del 28-01-2014
@brigante no, la situazione finanziaria alla fine logora qualunque sentimento e relazione.
Ad esempio padre devoto, marito esemplare, si spara per problemi finanziari.
Se amava veramente (e devo ancora trovare chi riesce ad amare più di se stesso qualc'un altro) non avrebbe fatto soffrire chi lasciava.
Poi non è vero se c'è la salute il resto non conta. Stai bene e sei sano e senza un soldo, il doverti privare di tante cose alla fine ti fa ammalare.
Prova ad amare con la pancia vuota...con i crampi poco ami
Ti ripeto nuovamente
L'amore è per chi ha la pancia e il portafogli pieno.
Nervosismo alle 08:50 del 29-01-2014
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Brigante compro una vocale :) hahhahahahaaha no ma vorrei rispondere per quello che mi ispira lo sfogo.adesso ci penso