Ven

27

Set

2013

L'ira nella vergogna!

Sfogo di Avatar di Brigante liberoBrigante libero | Categoria: Ira

Siamo in guerra e non è una metafora! In media 2 morti al giorno, persone comuni che escono di casa per andare a lavorare, salutano baciano i figli la moglie i mariti e non sanno che non torneranno mai più. Loro ignari non li rivedranno più. Si chiamano morti bianche ed il nome lo hanno proprio azzeccato, perchè questi morti non esistono! Sono spettri che si aggirano fra di noi e si confondono nel bianco dell'apatia generale. E' una sciagura immensa schifosa e squallida fra noi persone civili e evoluti.

Si muore nelle cisterne intossicati, stritolati da tubi, investiti da fusti che cadono dai muletti o investiti dai muletti stessi e altri mezzi. Si muore cadendo dalle impalcature, avvelenati da sostanze tossiche, fulminati dall'alta tensione o per oggetti caduti addosso e una marea di altri motivi assurdi e chi non muore a volte e addirittura più sfortunato perchè resta invalido per tutta la vita.

Un bollettino di guerra e noi tutti continuamo la nostra vita tranquilli in questo marciume immenso che puzza peggio della merda e non chiedo nemmeno scusa per il termine per i più delicati che ci squazzano proprio dentro.

La sicurezza sui posti di lavoro spesso è inesistente perchè costa troppo.

La dove invece c'è è sempre per motivi economici.

Ci sono corsi sulla sicurezza, se ne indicono una marea con soldi pubblici e noi siamo felici che i nostri soldi servono a qualcosa. Invece i nostri soldi proprio in quei corsi vanno in un circolo ipocrita come è tutto questo sistema economico di oggi per il semplice motivo che quei corsi, oggi obbligatori per l'assunzione, valgono quanto la scritta sulle sigarette si sappia questo! Se fumi muori così se muori o prendi il cancro, la tua famiglia non può fare nulla perchè  gliel'hanno detto che sarebbe morto. Se lavori puoi morire ti dicono! Allora ti dico cosa dovresti fare e quindi se muori sapevi come fare per evitarlo, sei stato uno sciocco e quindi è colpa tua, dopo il danno la beffa. Si resta soli abbandonati senza soldi e senza il caro: sono cazzi tuoi, ti dice prima il datore di lavoro e poi lo stato. Ciò perchè, simile alle sigarette, si è capito che le cause per infortunio costano più delle morti e dei corsi.

Non c'è pensiero per migliorare la vita ma solo per come aggirarne, ovviarne la fragilità.

Inoltre i nostri soldi tengono in piedi strutture e personale inutili. Gli uffici dell'impiego per fare un esempio, non sono più una struttura per trovare lavoro, ma ormai soltando nella maggiorparte dei casi, per indire corsi inutili di ogni tipo compreso quelli sulla sicurezza con soldi regionali o provinciali.

Le aziende spesso si rivolgono agli uffici privati i cosidetti interinali e il povero malcapitato felice finalmente di aver trovato un contratto di una settimana (vergogna ipocriti, alla faccia delle politiche sulla famiglia) si ritrova due datori di lavoro e se per caso il suo lavoro si allunga nel tempo è solo per aver rinunciato a pasqua natale alla famiglia a soldi a pause scioperi  e diritti che gli spetterebberoe spesso alla propria sicurezza pur avendo fatto il corso. I diritti sono diventati un optional, un contorno per abbellire, un bel piatto di m.... fumante appena fatta.
Tutti stanno licenziando a volte solo prendendo per scusa la crisi, nascondendo commesse inventando cali di lavoro per adattarsi ai più furbi in corsa o prendere la cassa integrazione, vergogna!

VERGOGNA! Mi vergogno di vivere in una società come questa.

Noi non siamo numeri ma esseri umani, dobbiamo innescare insieme un sistema conflittuale con questo mondo che ci hanno costruito intorno, che ci siamo costruiti.

Dobbiamo cominciare ad indignarci, ma davvero. Dobbiamo ritrovare i valori decaduti come tutto il resto perchè strumentali all'economia. Di alcuni ne possiamo fare a meno forse ma non dei valori della vita del lavoro della solidarietà,  senza paura combattere per essi ovunque cio si trovi e in qualsiasi situazione senza paura e con coraggio e rabbia.

Vergogna inoltre per le università che  un tempo contribuivano con i sindacati nel miglioramento del mondo e sopratutto del mondo del lavoro come successe negli anni settanta, ma quelle persone non ci sono più lasciando un'eredità preziosa ad inetti e mediocri. Oggi sia l'università che i sindacati, sono, i primi diventati null'altro per baroni  vip e raccomandati leccaculo (non tutti ovviamente), si pavoneggiano a scriverere e vendere libri vuoti ed inutili e incassare soldi o a farsi pubblicità per il secondo mestiere, altro che libero mercato. I secondi, società per servizi che leccano il culo  ai politici di vari partiti, con impiegati che nulla hanno a che vedere con l'empatia ed il vero compito del sindacalista a scapito, peggio ancora, dei buoni elementi che ancora con onore e coraggio lavorano da sinsacalista come dovrebbero credendoci e venendo persino emarginati per non volersi piegare.

Sopra di noi c'è una lastra spessa di ghiaccio. Noi la sotto nell'acqua gelida del mare tentiamo di trovare aria, di andare a galla, di uscire a tentoni con le mani ma stiamo affogando tutti e forse ce lo meritiamo, una crepa la potrà creare solo l'ira nella vergogna!

4 commenti

nient altro da aggiungere brigante...nient altro da aggiungere davvero ...

Avatar di senzacielosenzacielo alle 13:17 del 27-09-2013

sei un sindacalista per caso?

Avatar di topogigiotopogigio alle 00:22 del 28-09-2013

lo sono stato topo, in passato perchè? ciao

Avatar di Brigante liberoBrigante libero alle 22:54 del 28-09-2013

@brigante ci vorrebbe una nuova rivoluzione bolscevica condita di ghigliottina e gogne.

Ma ormai abbiamo un bel culo grasso e pesante.

Avatar di NervosismoNervosismo alle 11:39 del 29-09-2013

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