Mar
20
Ago
2013
Senza Titolo
Conoscete le friselle salentine? prima che me lo chiediate, non sono del Salento ma è come se lo fossi lo amo tantissimo :-) La frisa ha la forma del tarallo col buco in mezzo, non tutte ci sono anche chiuse! FAtta di farina di grano o d'orzo sono molto dure inizialmente (quelle buone) Ci sono quelle che sembrano frise ma sono biscotti, la frisella vera è dura! Si passa un po sotto l'acqua o la si immerge per un attimo. Poi la si condisce col pomodoro a pezzi origano sale rucola sott'oli aglio o cipolla oppure a paicere la si mangia col tonno e altro, non c'è un limite al condimento della frisella ed è eccezionale. Accompagnata con vino rosso o bianco locale del contadino dipende dal condimento. Madò ora svengo solo nel immaginare! Può essere pesante come il pane o leggera per via di quelle all'orzo, è come uno la desidera!
Ecco, la vita è simile ad una frisella :-) E facile da capirlo no?
Siete mai stati nel salento? Se vi capita andateci ad agosto, infatti tra poco finisce, nell'aria riecheggiano i "zompi" i lamenti e i tamburelli le chitarre le danze dei molteplici itinerari della Taranta. Il caldo le stoffe svolazzanti delle ballerine, i passi dei corteggiatori intorno, della gente allegra a migliaia che balla persino sui i tetti, la tradizione, il culto di San Paolo, San Rocco, le chiese i castelli federiciani, l'arte e la magia di Otranto, della chiesa dei santi martiri e il suo albero della vita in mosaico stupefacente, per non dire della sorprendente Lecce che all'improvviso basta voltare un angolo e si trasforma e incanta, della sua pietra bianca e porosa, i profumi degli ulivi sopra le vigne è una cosa spettacolare, la magia e il mistero dei dolmen ed i menir, delle macare, mi sussulta il cuore solo per il pensiero.Sembra un altro mondo fantastico, ovviamente è la mia interpretazione, l'ho frequentato per un bel po.
Perchè lo sfogo allora in ira?
Porcaccia zozza ho un raffreddore che mi fa un nervoso e fuori piove è tutto buio nebbioso silenzioso e mi sento come in un pallone perchè sono metereopatico e mi prudono pure gli occhi il naso è incontinente ci vorrebbe un pannolinno da naso, l'hanno brevettato?
CHE PALLEEEEEEEE... ESTATEEEE NON ANDARE VIAAAAA, COME DEVO FARE!
Mosche zanzare vi prego non abbandonatemi PUNGETE INFASTIDITE non spruzzerò flit lo giuro, non accendero il raid promesso. prolungate l'estate, parlate col vostro Dio delle zanzare fatelo per me aiutoooo. Sole non ti raffreddare, DONNE NON COPRITEVIIIIIIII
Infatti il sogno si arrende alla cruda realtà :-(
11 commenti
dicevo peccato l'ho visto poco perchè lavoravo in villaggio e non avevo molto tempo per girare fuori da lì però per quel poco che l'ho vissuta devo dire che è una terra incantevole..mi dispiace tanto per il tuo raffreddore e ti auguro passi presto ;)
Brigante mi hai fatto venire una nostalgia, mio papà era della provincia di Lecce e lui preparava sempre le friselle con il pomodoro...una nostalgia bella non ti sto rimproverando eh ;-)
Grazie flower sei gentile. Guarda ti scrivo come parlo:
Babba bia non ne posso più!
Spero il tuo augurio si realizzi presto ho consumato tanto di quei fazzoletti ed il naso è tutto rosso, avrò fatto da stamani almeno un centinaio di starnuti mi sembra di stare in una navicella spaziale in rotta verso l'ignoto.
oh brigante lo so è bruttissimo..io mi raffreddo molto spesso e considera anche che soffro di rinite allergica...quindi ti capisco in pieno e so quanto sia fastidioso...
SI MIELE, allora conoscerai anche i rustici salentini e i pasticciotti e le monachelle. Il Salento lo amo la sua gente è fantastica, almeno quella che ho conosciuto, con tutte le sue contraddizioni e problemi. Lo porterò sempre nel mio cuore per sempre spero tornarci. Ci sono stato a volte per poco altro più stanziale almeno senza esagerare un paio d'anni in tutto, lo conosco molto bene mi ha talmente affascinato da mettermi a studiare ore per capire. Ho scovato posti al mare da far piangere dall'emozione sopratutto la sera al tramonto, Andavo per gli uliveti il pomeriggio quanto potevo tra i dolmen i menir, c'era il frinire delle cicale che ti assordava, alberi secolari di dimensioni incredibili e forme assurde, e cicale ovunque a milioni, ho visitato luoghi sacri la tomba di San Paolo, ho imparato a ballare la pizzica a suonarla, l'ho suaonata anche una volta in un corteo di tradizione nella notte di San Lazzaro. Ho conosciuto persino qualche cantore ora purtroppo defunto. Ho visitato alcune biblioteche ho partecipato a mostre e iniziative culturali, ad alcuni raduni molto frequenti dove spiegano la storia e la tradizione di alcuni posti, loro ci tengono tantissimo. Ho anche conosciuto wisper (gli ho parlato per due minuti) non so se lo conosci è il regista di sangue vivo da cui hanno tratto un cd spettacolare. Insomma cara mia è un mondo a se!
Ho frequentato il Salento quando ero piccola andavamo a Gallipoli, avevo il ricordo in particolare della terra rossa e degli uliveti, adesso è da due anni che lo sto riscoprendo per via del lavoro di mio marito e i paesaggi che mi ricordavo sono rimasti uguali, che emozione rivisatare tutti questi posti, quanti ricordi, bellissimi paesaggi tradizione e cultura hai ragione su tutto
Però che soddisfazione, sono proprio un bel miscuglio di origini, padre del Salento, madre della perla della Sicilia, cia' mr la tiro un po' bonariamente eh e vivo in Lombardia ahahah l'ultima è un po' deludente però....scherzo ne pero qui manca proprio il mare, toglie poesia a tutto.
ciao Brigante io nel Salento non ci sono mai stata, ma il tuo sfogo lo ha descritto molto bene, tanto è vero che mi hai fatto venire voglia di andarci. Le friselle le ho provate però perchè mia mamma è di Napoli e si usa mangiarle anche lì. La vita è come un frisella leggera o pesante che sia lo decidiamo noi...io alla mia frisella ho aggiunto un pò di leggerezza da un pò di tempo a questa parte, vivo meglio e faccio vivere meglio anche gli altri intorno a me.
Sinceramente l'origine Gioia non la conosco delle friselle, potresti anche avere ragione, non saprei, comunque si se ti capita vai ed immergiti nello scoprire e nel conoscere, se resti in superficie come fanno molti turisti non lo vedi nel suo splendore. Parla con la gente del posto, gli anziani soprattutto, sono molto cordiali e gentili. A me offrivano sempre il bicchierozzo davanti la porta di casa e poi raccontano l'oggi e come era una volta. C'è molta popvertà in giro la gente si arrangia come può spesso facendo lavori molto duri, hanno sviluppato una mentalità tipica di quelli che vivono nel commercio e della gente di mare per cui sono anche molto brillanti, a modo loro e specifico del posto ovviamente. Sono anche dei gran furbetti attenzione! :-)
ps ovviamente è scontato dire che è tutto relativo e in base a come io l'ho vissuto
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brigante sei unico =) cmq io sono stata nel salento per lavoro..peccato l'ho vist