Mar
23
Apr
2013
che amarezza...
Come sapete sono in cerca di lavoro. Finora, niente risultati, ma non sono per niente scoraggiata, sono giovane, sul lavoro (ho sempre fatto lavori stagionali) mi sono sempre dimostrata piuttosto in gamba. Io continuo a cercare, magari fra qualche mese, ma troverò un posto che non mi costringa a stare lontana da casa per mesi. Da cosa deriva la mia amarezza? Che il mio CV viene puntualmente ignorato, mentre la figlia di una cugina di mia madre, che personalmente considero un'oca giuliva senza pari, che miagola al posto di parlare e si inventa Dio sa cosa pur di sembrare figa agli occhi degli altri, ha trovato lavoro in un supermercato dove non cercavano, unicamente perché sua madre ne conosce il direttore! Così come conosce il direttore dell'hotel dove punto da mesi per il lavoro! E ovviamente, lei ha inserito la sua pargola dietro alla reception per lo stage, quando faceva le superiori! Andando a fare il CV-tour, ho scoperto che quell'hotel è in cerca di una receptionist a partire da ottobre. Io continuerò a portare loro CV finché non accetteranno almeno un colloquio, ma scopro che quella stronza ci infila di nuovo la figlia per vie traverse... beh, in perfetto stile rosarossa, dico solo che gli incidenti capitano...
13 commenti
Ancora, volevo dire "ma SE scopro", non "ma scopro"
penso che
il lavoro non faccia l'uomo o la donna.
tu potrai pure lavorare in super mercato o una ditta di pulizie ma comunque rimarrai sempre criseide, ci intendiamo. poi se vuoi farti una risata ti lascio una citazione di una dei miei film preferiti, è da prendere con ironia e coglierne il senso più pronfondo e non quello strettamente letterale (il senso letterale lo lasciamo alle oche giulive come la tua parente)
"Tu non sei il tuo lavoro,Non sei il contenuto del tuo conto in banca non sei l'auto che guidi nè il contenuto del tuo portafogli, non sei i tuoi vestiti di marca, sei la canticchiante e danzante merda del mondo"
ciao Cri e non mollare! fai bene a portare più volte il Cv negli stessi posti.
Ma sì, non ho nessuna intenzione di mollare! l'unica cosa che spero è davvero di non perdere un buon lavoro a causa sua!
Ti capisco cara, ma in italia è così. Vanno avanti i raccomandati... stringi i denti e cerca di ottenere un colloquio... VAIIIIII!!!
perche' non le chiedi...
....di essere presentata al direttore dell'hotel?
In questo modo hai delle chances in piu' per essere presa e in piu' lei non potrebbe dire mai " no, non te lo posso presentare" e poi infilare la figlia! cmq ho un sacco di amici che lavorano al ricevimento ( ho fatto l'alberghiero) e purtroppo mi dicono che e' dura!
Non so in che zona abiti, ma hai provato a vedere come hostess per un ristorante di lusso?
fight club?
Tieni duro Cris.....
Continua a lottare e vedrai che riuscirai a vincere contro i raccomandati!!!!
TIFIAMO TUTTI PER TE!!!!!!!!!!
UNA DI NOI...
CRISEIDE UNA DI NOI...
UNA DI NOOOOOOOOI...
CRISEIDE UNA DI NOOOOI!!!
bravo
topogigo!
Anonimo, ho già lavorato come receptionist, e nonostante tutte le difficoltà (orari e proteste di clienti scemi) è un lavoro che ho amato con tutta me stessa. Comunque, ora ho una possibilità di lavoro, anche se non in albergo, ma ora come ora me ne frego, ma non ne parlo fino a quando non mi faranno firmare il contratto (il che potrebbe essere anche fra un mese, non si sa bene)...
@Criseide: Non posso che appoggiare il tuo proposito di eliminare gli ostacoli sulla tua strada per indole naturale. Tuttavia, cercherò di darti qualche dritta più alla tua portata.
Sai a cosa serve mandare i curricula? Nel 90% dei casi, a nulla. (Il mio capo ha un indirizzo di posta elettronica separato a cui se li fa mandare e non li apre nemmeno.)
Tra i privati si preferisce il sistema delle referenze. Una persona (il referente) presenta un aspirante lavoratore assicurando le qualità di quest'ultimo con la propria "onorabilità". Una referenza non è semplicemente una raccomandazione. All'estero, questa è una cosa normalissima. E' qui in Italia che ha assunto un significato fin troppo negativo. Quindi, cerca di crearti il tuo giro di referenze e cerca di curare meglio il prodotto lavoro che offri, curando specialmente la tua immagine di buona lavoratrice. Spesso, ti sarai chiesta "Perché io sono più brava e l'altro viene apprezzato di più?". Risposta: perché lui SEMBRA più bravo di te e, volente o nolente, questo influisce (e anche tanto!).
E i clienti non devono MAI protestare di te anche se hanno torto.
Rosa... non fraintendermi, ma lo sai che non intendo eliminarle davvero fisicamente? Anche se so già che se mi fregano il lavoro grazie alle loro conoscenze, la prossima volta che le vedo, sicuramente non farò come Frankenstein Junior, accettando la cosa con "calma, dignità e classe". Anzi, , sarò discretamente cattiva.
Comunque, grazie per i consigli.
madò che palle la gente che conosce conosce e conosce!ormai non serve a un cavolo essere bravi e preparati...devi essere raccomandato ed introdotto!cris ti capisco davvero,ma tu non demordere,credi nelle tue capacità!prima o poi l'incompetenza di chi si fa raccomandare viene fuori,poi lì saranno cavoli loro,che non sapranno come destreggiarsi!ti abbraccio!
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Ah, a proposito, non è il sogno della mia vita lavorare in un supermercato, ma ora come ora, pur di avere soldi e un minimo di esperienza in più sul lavoro, tutto fa brodo.