Sab
24
Mar
2012
mamma odiosa
Un figlio che ti odia è un coltello inficcato nel petto con cui convivi tutto il giorno... è li'... tu lavori, parli , sorridi, fai quello che devi fare, ma quel coltello è li'.
L'altra sera ho digitato: " mio figlio mi odia", senza neanche sapere perchè, ed è uscito questo sito.
Allora grazie, ragazzi... mi si è aperto un mondo... in ognuno dei vostri sfoghi c'ero io, ognuna delle parole che vi ferivano a morte le ho dette anche io, in ogni maledetta casa si ripetono le stesse maledette cose....
Viviamo per voi, vi amiamo sopra ogni cosa al mondo, e non sappiamo fare altro che rendervi infelici!!!
Avete ragione, non è con voi che parliamo:è col marito che ci ha lasciate nella merda, è col datore di lavoro che ci piega ogni giorno di più, é con la nostra mamma che ogni giorno a sua volta ci ripete che non valiamo poi tanto.
Avete ragione, ragazzi,la vostra intelligenza, la vostra bellezza, la vostra sensibilità dovrebbe essere motivo sufficiente per una madre per essere felice , così felice da toccare il cielo con un dito. Eppure a stento vi regaliamo un sorriso.
Grazie,ragazzi, ce la metterò tutta, non sarà troppo tardi, no?
10 commenti
No
non è troppo tardi vai giù di abbracci pomeriggi passati insieme baci e coccole la mamma è la mamma in qualsiasi modo è un legame che on si spezza!
dipende tanto dall'eta' di tuo figlio
ma recupera però... e in fretta. io a mia madre non la perdonerò MAI.
per capire i genitori bisogna esseri. se sei solo figlio non li capirai mai.
tuo figlio non ti odia
sei tu che odi te stessa
amati di più e anche lui ti dimostrerà il suo amore
ricordati che noi ci specchiamo negli occhi degli altri
Grazie a tutti voi
ho provato varie volte a scrivere ancora su questo sito, ma non so perchè la redazione non ha mai reso pubblico il mio commento.
Mi siete stati vicini in questo momento difficilissimo, ed i vostri consigli mi sono stati di grande aiuto.
nei prossimi giorni farò la registrazione , sarà bello poter parlare con voi liberamente.
A presto, mammaodiosa
Io ho avuto due gemelli vent'anni fa dopo aver perso un bambino all'ottavo mese. Sono riuscita ad ottenere il part-time per amarli e seguirli, io e mio marito siamo uniti e per vent'anni gli abbiamo dedicato ogni minuto del nostro tempo libero, gite, parchi giochi, vacanze, insomma un'infanzia felice. Risultato? Indifferenza, una indifferenza che ti uccide soprattutto nei miei confronti...uno prova addirittura odio verso di me, non perde occasione per denigrarmi, umiliarmi, tanto che sono arrivata al punto, in certi momenti, di domandarmi se sono veramente stupida. E' arrivato a condizionare anche la mia vita lavorativa, non sono piu' padrona di me stessa, mi sento insicura, incapace, mi sta distruggendo. Mangia, beve, dorme, sbatte tutto per terra, esce, non dice dove va, non racconta nulla e non si puo' chiedergli nulla se no ti manda a quel paese per usare termini educati. L'altro e' un po' piu' rispettoso nel parlare, ma anche lui mi vuole fuori dalla sua vita: li devo servire in tavola, lavare, stirare senza chiedere niente..a volte qualche ss nn di convenienza, ma mai un racconto per farti partecipare alla loro vita, io mi chiamo fuori. Chi e' quel deficiente che ha detto che con i figli occorre cercare il dialogo? Disprezzano tutto cio' che faccio, cosa cucino, come stiro, cosa dico, io sto impazzendo per questo fallimento totale della mia vita dedicata a loro.
...anche il mio!!
....forse abbiamo sbagliato a dedicarci troppo a loro !!! Ne sono sempre più convinta!! Commentatemi....
dopo la separazione da sua padre mio figlio vive con il padre
e non si fà sentire per mesi.........io sento mi evita si vergogna.....mi ha detto non condivide le mie scelte (dopo la separazione ho cercato l'amore altrove anche con persone,a mia insaputa pericolose o problematiche....)e l'ho deluso molte volte. devo essere ricoverata per depressione e attacchi di panico...lui lo sa.....e non ho ricevuto un sms. La mia reazione ora è quella di rabbia: non lo chiamo piu.....vorrei dirgli " basta dimenticami non voglio piu soffrire perchè i tuoi silenzi le tue assenze mi ammazzano ogni minuto della mia vita."
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Ciao,
Il tuo sfogo mi ha molto colpita, perchè molto lucido. Io non so che età abbia tuo figlio, ma ti racconto la mia storia, magari può esserti d'aiuto. Sono sempre stata una bimba viziatissima, figlia unica, egocentrica, che aveva tutto quello che voleva, e sono stata felice finchè non mi sono scontrata con l'adolescenza. A diciotto anni ho avuto una crisi terribile, non uscivo più di casa, non parlavo più con le mie amiche, ho lasciato il ragazzo. Il punto di questa crisi è che ad un certo punto mi sono vista com'ero: una cinica ed egoista snob. Cosi' ho iniziato a dire a mia madre tutti i giorni che la odiavo e a rinfacciarle tutto quello che aveva sbagliato nella mia educazione, e di errori ne aveva fatti tanti. Era lei che mi aveva fatto diventare cosi', che mi aveva obbligato a fare quello che voleva lei e mi aveva fatto frequentare le persone che voleva lei. Lei era molto in vista e tutti la conoscevano, e di conseguenza tutti conoscevano me, e in più si sentiva sempre in diritto di giudicare gli altri. Odiavo vivere costantemente nella sua ombra e detestavo la mia città per questo motivo.
Poi cos'è seccesso? Bè, ho iniziato l'università, per mia scelta me ne sono andata di casa, molto lontano, e ho iniziato un processo per cui ho cercato di migliorare il mio carattere, e ho capito che se volevo essere meno stronza dovevo iniziare proprio dai miei genitori. Cosi' ora, dopo dieci anni, con loro ho un rapporto stupendo, mi sostengono, gli dico tutto. Questo per dire che si, i genitori fanno degli errori, tu di sicuro ne hai fatti, perchè tutti ne facciamo. Ma di solito i figli capiscono, perchè sono pochi i genitori che fanno APPOSTA degli errori.
Spero che ti aiuti un po'!