Sab

11

Giu

2011

come comportarsi sul Lavoro?

Sfogo di Avatar di Anonimo | Categoria: Ira

 

Ho un grosso Problema...nel ambiente di Lavoro avrei bisogno di un vostro Parere..

Non so come farmi accettare da una persona Diversamente Abile..

Personalmente io sono una persona socievole tranquilla,in Passato ho curato persone in difficoltà ma questa persona Mi rema contro al punto di mettermi nei guai, Non so come rapportami con Lei? vedo del invidia verso di me..che non dovrebbe avere perché in fin dei conti non abbiamo niente di diverso..si forse posso muovermi mentre lei ha difficoltà ma le diversità non sono quelle...

voi che atteggiamento avreste verso una persona con la quale dovreste condividere parte della giornata , tanto più stra tutelata ?

ho paura che la mia pazienza vada a esaurirsi e che io possa ammalarmi perché questa situazione mi sta sfinendo...sia fisico che psicologico!

grazie  

 

 

1 commento

non è una situazione facile...

anche a me in passato è capitato di rapportarmi con una persona con disabilità. non ti sto a spiegare perchè, ma lei provava ostilità nei miei confronti (giustificata, ma la colpa non era mia!). io ho fatto veramente di tutto per far in modo di farle cambiare idea, sono persino andata a parlarle direttamente del problema.

so come ti senti!!! è come sentire di non avere alcun potere su una situazione, e qualunque cosa farai o dirai potrà essere malinterpretata o roba così... lei tra l'altro sapeva benissimo di essere, come hai detto tu, "stratutelata", da ogni punto di vista, e mi dispiace dirlo ma se ne è approfittata abbondantemente! quante volte mi è venuta voglia di dirle "ma brutta stronza lo sai benissimo che chiunque prende le tue difese e fai quello che più cazzo ti pare, mentre io, siccome sono "normale", me la prendo didietro!", ti giuro, avrei voluto dirglielo! insomma, era come se si approfittasse del fatto di avere una "diversa abilità" (o come si dice), e d'altra parte volesse "vendicarmi" in qualche maniera su di me che non avevo il problema, mettendo il coltello nella ferita apertasi tra di noi (che non riguardava la suddettà diversità). ovvio che se provavo a fare questo discorso a qualsiasi terza persona, venivo considerata una psicopatica, una "cattiva", una che non sapeva entrare in empatia con chi soffre ecc ecc...

ora, nel tuo caso si tratta di lavoro, quindi la faccenda si fa delicata. io a un certo punto ho potuto non freequentare più questa persona, ma tu non puoi farlo. immagino tu sia un operatore sanitario, un fisioterapista magari o qualcosa del genere. magari lavori con i diversamente abili, non so. come non so perchè questa persona non voglia collaborare. in ogni caso, cerca magari di parlarne con qualche tuo superiore, qualcuno che faccia lo stesso lavoro e che sappia che tipo di problemi si possono avere. magari potresti ottenere, alla peggio, una sostituzione. ricorda che cercare di aiutare chi non vuole farsi aiutare, significa spesso diventare parte del problema.

un abbraccio

Avatar di AnonimoAnonimo alle 19:14 del 12-06-2011

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