Gio
02
Nov
2017
il nipote preferito
Per puro caso, vedendo un meme condiviso su Facebook, oggi mi è ritornato in mente un Natale di tanti anni fa, a casa della mia nonna paterna: il giorno in cui, bambino di 9 anni, capii di essere il suo nipote preferito.
Erano i primi anni '80 e mi ricordo come fosse ieri l'attesa del pranzo di Natale, la distribuzione dei doni e, soprattutto, degli auguri: ecco che mia nonna mi da una busta, e mi si raccomanda di non spenderli tutti insieme, poi passa a mio cugino, figlio della sorella di mio padre, anche a lui una busta e stessa raccomandazione.
Apro la busta e vedo una banconota enorme, con questa bella ed elegante signora che mi guarda, e tutti quegli archi: mai vista prima, vado a leggere il valore. "Uhao!!! CINQUANTAMILA LIRE!!! Grazie nonna, ti voglio bene!!!"
Con una mossa fulminea mia nonna, nonostante l'età, ritorna verso di me, mi strappa di mano busta e banconota, lo da a mio cugino e prende la sua e me la da a me: "Questa è la tua!!!"
Riapro la busta, guardo e... al posto della signora elegante c'è un tizio con una scodella in testa...
Prendo le 5.000 lire, le butto sul tavolo, e dico alla mia nonnina: tientela, io la carità non la voglio.
Non vi racconto la lite che ne è seguita, tra me e mio padre, incavolato perché mi stavo vestendo per andarmene. Superfluo dire che sul tavolo le 5000 lire erano nel frattempo già sparite.
Tanto le avevo rifiutate, no???
8 commenti
eri quello che parlava sempre troppo
ce ne vuole per capilla a fondo. sembrerebbe che avesse sbagliato busta. oppure ha fatto lo scambio per rimediare alla notizia che hai dato. erano per te e non si doveva sapere. ma perché la preferenza? forse gli facevi pena per qualche motivo... oppure faceva pena l'altro... boh. secondo me te gli stavi sui coglioni, eri quello che parlava sempre troppo, vero?
No, mia nonna anzi non ha mai nascosto la sua antipatia per mia madre, il cui appellativo più gentile era "vacca".
Inutile dire che quella che spendeva di più e più si atteggiava era la madre di mio cugino.
La madre di tuo cugino era la figlia di tua nonna, non sua nuora, e questo spiega tutte le differenze di trattamento fra i nipoti.
Certo, al posto di tuo padre, credo che avrei detto due paroline alla cara genitrice.
Comunque, autore, grazie: le uniche banconote da cinquantamila lire che ricordo sono quelle con il volto del Bernini, quindi oggi mi sento gggiovane! (Ora spero che non arrivi qualche sedicente sedicenne a scrivere non ha nemmeno idea di come fossero fatte le lire).
io ti faccio i complimenti per il tuo carattere bello deciso e grintoso a soli 9 anni! che delusione hai provato, un po come quando a Natale da ragazzina andavo dai nonni o meglio i genitori di mio padre, che mi fecero un regalo firmandosi con il cognome!
invece di scrivere "tanti auguri da parte dei nonni"
scrissero a me e amia sorella " tanti auguri famiglia......mettendo il nostro cognone"
come si fa ad uno che conosci poco e devi fargli un regalo
io non ci volevo più tornare, fu mia mamma a chiedermi di passare iNatali con loro per non rattristare mio padre
ma non avevo 9 anni ma qualcuno in più
anche noi eravamo nipoti di serie b, perchè mio padre non aveva accettato le regole della famiglia ed obbedito a mio nonno e i rapporti erano quelli che erano
Che classe la nonnina.
A me quello che incuriosisce di più è sapere ,dopo esserti vestito,dove cazzo te ne saresti andato a 9 anni il giorno di Natale???? ;)
però è stato sveglio, per avere 9 anni. in effetti lei non aveva nessuna intenzione di dargli i soldi, però doveva fare la busta a tutti e 2 e ci rimetteva 5000 lire. in prima battuta non c'ero arrivato. da noi si dice che quello trattato male è figlio di ... per indicare l'ingiustizia. cioè a un nipote gli dai 50 e all'altro 5? è figlio di ... quell'altro?
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io e mio cugino eravamo coetanei, e le condizioni economiche dei rispettivi genitori erano simili