Mar
12
Set
2017
Mio padre...
Ciao a tutti, mi chiamo Michael e ho 20 anni. Scrivo per parlarvi di mio padre. Dopo l'ennesima lite, ho cercato qualche sito per sfogarmi ed eccomi qua. Comincio col dire che tra me e mio padre ci sono scontri da ormai due anni. Prima, infatti, avevo paura di affrontarlo. Lui è uno di quegli uomini che crede di aver sempre ragione, uno di quelli che "io lavoro, tu non fai niente dalla mattina alla sera" (faccio l'università), oppure "fin quando stai in casa mia, fai ciò che dico io". Trovai il coraggio di affrontarlo quando due anni fa, rispose malissimo a mia madre, dandole della poco di buono. Quella sera lo cacciai di casa, anche se mia madre, buona fin dentro le ossa, qualche giorno dopo, approfittando della mia assenza, lo chiamó. Da quel giorno mio padre sembra aver timore di me, ma l'effetto sortisce solo nei miei confronti. Mia madre, mio fratello e mia sorella vengono sminuiti quasi ogni giorno. Ho tentato più volte di spronarli a reagire, ma nulla. Come qualsiasi figlio, mi da enormente fastidio vedere come guarda male mia madre, come la sminuisce ogni giorno e come vanta i figli degli altri. In 20 anni, non ho mai sentito una parola gentile nei nostri confronti, e non sto esagerando. Vi dico solo che quando torna da lavoro, saluta e fa le feste prima al cane, poi se non è nervoso, a noi spetta un "ue". Ho provato anche a parlarne a mia madre, che per farvi un'idea, è una donna che Sa difendersi solo a parole, ma nei fatti... tutto fumo, insomma. Vorrei sapere se avete avuto situazioni simili e come le avete affrontate.
11 commenti
Eccheme. Compagno di sventura.
E' per colpa di un padre molto simile al tuo che ho sviluppato e dovuto gestire enormi e piccoli problemi personali, compresi aspetti del mio carattere che non amo e sui quali sto ancora lavorando. ma nonostante la sua stronzaggine level 10 [in una scala da 0 a 5] ad oggi posso dire certamente, almeno per quanto mi riguarda, che sono ciò che sono anche grazie a lui. Volente o nolente mi ha dato ed insegnato molto, forse più inconsapevolmente, ma chissene. E' il risultato che conta, non come ci si arriva.
Analisi: premesso e sottinteso che non lo conosco come non conosco te, che non mi azzardo e non ho gli elementi per giudicare e che si tratta del MIO parere, dei MIEI studi di psicologia e della MIA espereniza...
in tutta probabilità tuo padre è un frustrato che, almeno all'apparenza o temporaneamente, presenta le caratteristiche dell'uomo eternamente insoddisfatto (DI SE stesso, bada bene) , ciò lo induce a tentare di sottomettere gli altri nonchè ad esercitare un potere ed un controllo che inconsciamente ritiene/teme di non possdere o di perdere, ed anche questo è riferito a se stesso of course e si proietta all'esterno.
In superficie queste persone possono presentarsi molto eclettiche ed anche cordiali, simpatiche e diplomatiche (almeno con gli estranei o quando je fa comodo) - e questo fa incazzare di brutto, I know - oppure mantenere una linea costante di totale "antipatia" ed essere degli orso-musoni, anaffettivi, etc con chiunqe gli capiti a tiro. Prima di proseguire dimmi in quale delle due tipologie lo identifiche meglio, è importante.
Minchia ragazzi...
Andiamoci a prendere una birra, vivo la stessa situazione in situazioni problematiche croniche forse un po' più complicate.
L'unico consiglio che posso darvi dalla mia esperienza: fatelo per vostra madre, con tutte le forza, di dare il 100% anzi il 1000% di voi e di cercare di cambiare tutto per poterla portare via con voi.
Non intendo diventare milionari, ma una cosa del genere per permettervi di farla vivere da regina.
La mia non ha così tanto tempo come la vostra magari, muovete il culo.
Che la fortuna sia con voi
Ciao BonusMalus e grazie della risposta. Hai fatto un'analisi perfetta, sembra quasi che tu lo conosca. Il fatto che sia frustrato e che sia uno che tenta di sottomettere, lo rispecchia. Questo, però, per quanto riguarda noi, la sua famiglia. Mi colpisce, peró, la tua analisi finale che è quella che reputo più vicina al suo modo di essere: cordiale, simpatico e diplomatico SOPRATTUTTO con gli estranei. È questa probabilmente la cosa che fa arrabbiare di più e che, magari, ho sentito più volte da mia madre, che probabilmente non è una santa, ma per la famiglia si fa sempre in quattro. Forse "detesto" mio padre proprio perché non ci apprezza, perché non vedo in lui una figura paterna, ma di dittatore, dal quale mi sono discostato, come ho già detto, 2 anni fa. Per questo mi sento meglio con me stesso, ma sto male al pensiero che mia madre e il resto della famiglia non riesca a fare lo stesso.
Ecco, speravo il contrario. E' la tipolgia che meno giustifico, come mio babbo, appunto.
Ci sono un sacco di attenuanti per carità, ma il grave difetto è fuori discussione.
Normalmente questi individui tendono ad identificare e proiettare i loro problemi all'esterno, cosa che facciamo in molti ma loro in questo sono assi, ed in particolare nella famiglia (per qualsiasi cosa ti puoi giocare i testicoli che non è MAI colpa sua!)
Quindi con gli estranei si comportano diversamente, non necessariamente per ipocrisia, semplicemente questi non rappresentano per loro ne un pericolo, ne un problema, ne una stimolazione sensoriale.
Oltretutto non va dimenticato che il "pallino fisso" di questi soggetti è di apparire the best one in the world, ovviamente con chi li conosce bene non se lo possono permettere, quindi fuori dalle mura possono impersonare qualunque soggettone del caz... del caso.
*colpa loro, pardon
* a dirla tutta la colpa non sanno manco cosa sia, non li riguarda proprio.
Viceversa son capaci di incolpare anche le nuvole se gli oscurano il sole!
Rappresentanti esattamente CIO che ho paura mio figlio ora 4 anni subisca dal padre...
Hai perfettamente ragione, è lo stereotipo di persona che rivedo in mio padre. Per quanto mi sforzi di parlargli, è inutile. A quanto ho capito non mi resta che rassegnarmi...
No Michael giammai, non arrenderti. Premesso che non puoi salvare mamma e fratellii senza un espressa richiesta d'aiuto..vado a cena, poi ne parliamo. :)
Cmq è lungo largomento, dovrei dirti cose molto riservate, se vuoi ci becchiamo per email o dove ti pare. Qui c'è la posta interna, basta che tu mi chieda l'amicizia. E no, non sono gayo ne un maniaco, tranky. :D
Vedo che sono in buona compagina
Purtroppo anche mio padre è così, solo che è un violento e io ne ho paura e lo odio perché non posso cacciarlo. Mia madro lo idolatra, come fosse un Dio, invece è un fallito che mette via i soldi e non paga nemmeno le bollette. Pensa che mia nonna ci ha pagato l'imu fino ad oggi, perché la casa è intestata a lei, anche se sono 30 anni che ci abitiamo noi, e ciliegina sulla torta: mio nonno è invalido.
Quindi questo verme pesa sui genitori di mia mamma anche se mio nonno è invaalido e nnon se ne vergogna, anzi pensa di essere questo grande uomo.
Io purtroppo vivo la situazione inversa, mio padre non mi teme e nessuno è disposto ad appoggiare i miei tentativi di ribellione. Quindi sono costretta a subire le sue violenze, vorrei un fratello come te
Ciao Rita, purtroppo con i padri è sempre più difficile. Sia io che i miei fratelli abbiamo subito una sorta di lavaggio del cervello sin da piccoli. Quando litighiamo, io sono l'unico a dirgli le cose in faccia, ma sappi che non è un vanto dire che abbiamo le palle quando il resto della famiglia sta in silenzio, sperando che domani torni tranquillo e che non usi qualche altra scusa per litigare. Ho spronato più e più volte i miei fratelli, visto che mia madre è succube di mio padre. Purtroppo mio fratello si rifugia nel rapporto con la morosa e cerca di stare il meno possibile a casa, mia sorella passa più tempo possibile da mia nonna pur di non vederlo. Praticamente a difesa di mia madre, resto io, ma è del tutto inutile. Siamo soli, l'unico pensiero che mi da forza è che, probabilmente, tra qualche anno sarà lui ad aver bisogno di me e le cose le deciderò io.
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Scusa la franchezza ma sei un figlio di stronzo. Praticamente impossibile che alla sua età cambi, o se lo fa sarebbe per un breve periodo poi il suo essere bastardo dentro tornerebbe ad emergere. Bene che ti tema, porta pazienza finché non sarai indipendente e poi mandalo definitivamente a fankulo aiutando invece solo tua madre. Quando sarà vekkio e solo poi si scantera'