Sab
12
Ago
2017
Prigioniera in casa
Sono stufa. Ho la bellezza di 21 anni e non posso tornare a casa dopo la mezzanotte. Mi sento soffocata, rinchiusa e sinceramente anche umiliata.
Non capisco perché le mie coetanee possano uscire senza problemi e io devo sempre inventarmi scuse per cui non posso uscire. Assurdo.
Ho pochi amici ovviamente e mi sento uno schifo. È una situazione frustrante. Non ho mai fatto niente di male e vengo comunque segregata in casa. Non ne posso più.
Mi viene detto di continuo da mia madre "dai esci" e una volta che lo voglio fare si incazza. Non ne posso più.
10 commenti
A 21 anni,se sei una ragazza responsabile,dovresti essere anche un pò più libera.
Parla con tua madre,cerca di farla ragionare,vedrai che alla fine capirà,magari farà un pò di resistenza all'inizio,è normale,poi vedrai che si adatterà.
E sii prudente che la fuori è una vera giungla.
Ciao.
Ma in caso di ritardo cosa farebbe? Ti toglierebbe la paghetta?
Soldatojoker ha ragione
Sei maggiorenne, fai quello che vuoi. Quando esci non devi chiedere il permesso, ma dire “ciao, io esco“.
Fine. Ti aspetti che sia il genitore ha darti la tua indipendenza se tu non la prendi?
Salve
Sono l'autrice delle sfogo.
Soldato Joker, per tua infornazione lavoro da più di un anno quindi non ho bisogno della paghetta.
Grazie agli altri per i consigli, mi sono utili. Vedrò di metterli in pratica.
Mi reputo una persona responsabile. Non bevo, non mi drogo e non ho mai fatto niente di male. E sono stanca. Parlerò con mia madre, grazie.
Autrice,
non t'arrabbiare con il povero Soldato. Il suo era solo un paradosso per farti vedere la cosa da un altro punto di vista. Una persona maggiorenne e indipendente economicamente non deve chiedere permessi proprio a nessuno. Comunicare, per non far preoccupare, è giusto e opportuno ed è tutto quello che una persona responsabile è tenuta a fare.
"Esco", come suggeriva l'anonimo,"tornerò tardi, non prima delle 3: non aspettatemi in piedi. Buonanotte "
Invece di estrarre le unghie, sul web, nei confronti di uno sconosciuto, tirale fuori con tua madre. Sei "ricattabile"? Ti menano? Le ritorsioni sarebbero devastanti? Se le risposte fossero sempre " no", allora sei tu che sei senza nerbo, non tua madre che ti rinchiude e soffoca.
Coleridge, grazie per il tuo intervento a mio favore: sei stato portavoce del mio lato soft, che in questo caso non è voluto emergere! 😉
Salve
Evidentemente non mi sono espressa bene. Io volevo solo precisare la cosa anche perché la tua sembrava una presa in giro Soldato Joker.
Comunque avete tutti ragione, ma da un lato mi dispiace anche vederla preoccupata, non so se mi spiego.
_Autrice
Anche tu non hai il midollo spinale per opporti al volere di tua madre? Scena già vista mille volte...
statistiche di come parla la gente. palle, midollo spinale, guts, huevos e organi vari.
autrice, le limitazioni di mammà non sono compatibili con una vita normale di una persona media di 20 anni con un lavoro. vanno bene per la fiaba di cenerentola. o cominci a vivere o continui a tenerla tranquilla. le due cose insieme no.
che poi se cominci a farti i fatti tuoi lei smette. farà casino un mese, poi basta. se invece le dai spago non smetterà mai di scassarti gli organi. vedi te. la mamma è tua, la vita è tua, le persone che fanno quello che vogliono gli altri si chiamano schiavi.
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Tornare a casa entro mezzanotte è sufficiente. Ma comunque, capisco la tua frustrazione, tutti gli altri tornano a casa più tardi e tu passi per la sfigata che deve andare via prima o talvolta fai anche la figura della "guastafeste" agli occhi dei tuoi amici. Puoi conquistarti pian piano una maggiore libertà, tornando a casa gradualmente a orari più tardi. Se i tuoi dicono qualcosa sul fatto che sei rientrata tardi, fai loro notare che stavi con gli amici, che stavate tipo mangiando in pizzeria e non potevi lasciare la pizza a metà per tornare a casa a mezzanotte, cose così. Piano piano si abitueranno.